Description
Genitori di Andria e Copertino, zio di Salerno
Pierre del Balzo detto Pirro, italianizzato in Pietro, fu principe ereditario di Squillace, feudo materno, ma venne anche ricordato come IV duca alla morte del padre Francesco III duca de Andri, a sua volta primogenito ereditario del II duca Guglielmo fu Francesco I, che portò alla divisione dei beni dal fratello Angilberto.
Pirro, Roberto e Angilberto erano nati da Francesco dei de’ Baucio di Andria, appunto, e dalla duchessa Sancia dei Clermont di Copertino, sorella della bellissima Isabella Regina di Napoli, e figlia del fu cavalier Tristano, de’ Clermont di Lecce. Aver avuto un nonno materno come Tristiano, purosangue della maison francese, era motivo di vanto per il giovane, che si ritrovava il peso dell’eredità materna. Ma fu soprattutto il cognome provenzale «de Baucio» poi a renderlo tristemente famoso, potente e vittima della corona aragonese di Napoli.
Dal bisnonno Francesco I duca del Balzo erano nati Giacomo Imperatore d’Oriente e Principe di Taranto, la Regina Antonia di Trinacria, Guglielmo, Bianchina e Margherita.
Guglielmo, adottato Ramondo di Salerno fu Pirro Orsini di Nola come fratello, ebbe per figli Roberto e Francesco, padre di Pirro.
Tutti i figli di Francesco e Sancia dopo il 1426 furono: Jacopo, Pirro, Caterina, Antonia, Anghilberto, duca di Nardò, e probabilmente Baldassare protonotario di Montescaglioso.
Secondo alcuni Pirro nacque nel 1427, secono altri nel 1444. Certo è che Pirro fu un giovane valoroso, che ben si distinse nelle armi, spesso al fianco del Re, lo zio acquisito Ferrante I d’Aragona, sposo della zia Isabella, sorella della fu madre Sancia. Aveva appena una quindicina d’anni quando salì al trono, vivendo un nuovo dolore nel 1465, alla morte della Regina, che per lui era una seconda madre.
Ramondo di Salerno zio adottivo di Pirro del Balzo, fu figlio a Pirro Orsini Conte di Nola e Signore di la Tripalda e di Monforte. Guglielmo del Balzo lo volle adottare in cambio di Soleto che diede al padre Pirro Orsini fu Roberto di Nola e Pitigliano. Ramondo vivendo il padre, fù adottato in figliuolo da Guglielmo del Balso conte d’Andri, il quale per l’adottione gli diede il Contado di Soleto, e la Baronia di Flumeri. Ma non è lo stesso Raimondello al quale Carlo 3 poi gli donò per moglie Maria figluola di Giovanni d’Enghiemo, e di Santia del Balso col Contado di Lecce in dote.
I d’Enghien erano ugualmente già imparentati ma per il tramite della zia. Margherita del Balzo (1394 – 1469) era andata sposa a Pietro I di Saint Pol del Lussemburgo, dalla quale nacque una sfilza di cugini del padre di Pirro, fra cui Luigi, conte de Saint-Pol, di Brienne, di Ligny, di Guisa e di Conversano.
Nacquero così una sequela di Principi, frutto dell’amore, sistemate fra Taranto, Lecce, Copertino e Venosa. Anche perché Raimondello del Balzo Orsini sposo di Maria d’Enghienne ebbe tre figlie femmine e due maschi: – Maria Caterina del Balzo, moglie di Tristano conte di Copertino, nonna di Pirro del Balzo perché madre della Regina Isabella Clermont e di Sancia di Lecce sposa del padre Francesco; -l’altra che sposò Giosa Acquaviva Duca d’Atri; – Isotta del Balzo, fu moglie di de Guevara, gran Siniscalco, conte di Apice e Potenza; – Antonio Principe di Taranto sposo di Anna Colonna fu Giordano; – Gabriele detto Romanello.
Sposa del Principe di Salerno Ramondo Orsini fu Pirro era invece Maria del Balzo, che gli fece avere in dono da Gugliemo la contea di Soleto. Dopo Isabella Caracciolo ed Eleonora d’Aragona, Maria del Balzo fu la terza sposa del Principe Raimondo (fu Pirro) Orsini di Salerno, signore di Amalfi, Nola, Sarno, Atripalda. Ramondo Principe di Salerno, e Duca d’Amalfi, marito di una cugina di Ferdinando Re di Napoli, e poi di Maria del Balzo, hebbe questo Ramondo molti figliuoli, detti Orsini dal Sansovini, Giordano Conte dell’Atripalda, Daniele Conte di Saro, e Felice Principe di Salerno, Conte di Nola, e marito di Maria figliuola naturale di Ferdinando I Re di Napoli. Hebbe anche cinque figliuole, di cui due legittime….
Arturo Bascetta –
Un testo fondamentale per l’albero genealogico…
Pirro divenne padre prima del 1462, quando Donata Orsini diede alla luce Isotta, alla quale seguì Antonia.
Grazie ai ricchi particolari contenuti ne Lo Balzino, poema del cortigiano Rogieri de Pacientia de Nerito (volgarizzato in Ruggiero di Pacienzia da Nardò) cui si riferiscono i versi, è possibile ricostruire contesto e periodo storico.6
Pierre e Maria ebbero infatti una discreta figliolanza e la prima fu Isotta, presa in moglie dal siniscalco de Guevara.
Ben «quattro i figliuole, delle quali la prima chiamata Gisotta Ginefra fu moglie di Pietro di Guevara, Marchese del Vasto, e gran Senescalco del Regno, la qual per honestà, religione, e prudenza fu estimata donna molto singolare. Sostenne costei con gran patienza la privation di tanti stati, e titoli, i quai l’eran venuti per heredità di suo padre, e questo per la ribellion del Marchese suo marito.
Finalmente morendo in Napoli nell’anno 153o, fu sepellita in una particular cappella nella chiesa di santa Chiara», scrisse il Campanile, «ove si vede la sua effigie scolpita in marmo».
L’epitaffio in s.Chiara:
Isotta Baucia Pirro Baucio Altemure Principe,
ac Maria, Ursina parentibus incliti genita
Petri Guevare Magni Regni huius Seneschalchi uxor
prisca matronarum virtute ornatissima mortale sui dimidium sacello in hoc aiuto deponendum vivens curavit coelestem ad patriam spe summa, e fide ducibus migratura. Quid non aevi, longiqua vetustas fortuna obsequente mutat?
Principatus ad alienos fors transtulit domina titulos servavit inanes. At foemina Princeps licet tot claris orbata
e titulis, e fortunis,bona tamen animi sanctisima secum retinuit.
vixit annis 70, anno theogonie 1530. ..
La zia partena di Pirro, Margherita, aveva sposato Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol (1390 – Rambures, 1433) fu conte di Saint-Pol, di Brienne, di Ligny e di Conversano dal 1430 al 1433, generando Luigi, conte de Saint-Pol, di Brienne, di Ligny, di Guisa e di Conversano, allevato dallo zio Giovanni II, il quale fu decapitato. Luigi appare il probabile sposo della figlia di Pirro, perché gli zii acquisiti Pietro e Giovanni II, erano figli a Giovanni I, conte di Saint-Pol, signore di Beauvoir, e di Margherita d’Enghien, contessa di Brienne e di Conversano, e quindi sarebbero troppo vecchi.
Solo che Luigi fu conte, mentre il nostro un ‘semplice’ monsignore, monsieur, cioè nobile signore anche se della medesima casa del Lussemburgo. Il cronista dice poi che la figlia di Pirro, Clemenza, sposò uno dei Saint Pol del Lussemburgo, che fu ribelle, dopo che la famiglia dette alla luce il famoso cardinale Filippo. Pirro sarebbe stato quindi nonno dell’alto prelato Filippo di Lussemburgo.
Così Campanile: — Clementia figliuola seconda del Principe Pirro fu maritata a Monsignor di San Polo della casa di Lusimburgo, il quale fu anch’egli ribello.
E di lor nacque Filippo di Lusimburgo, che nell’anno 1497, a richiesta del Rè di Francia, fu creato Cardinale di santa Chiesa da Alessandro VI sommo Pontefice….