17. MONTEMILETTO NEL 1753 – I parte senza Montaperto

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Copertina posteriore

S.ANNA, IL CATASTO, LE RUGHE, LE GROTTE DEL VINO GRECO

 

 

 

 

 

 

 

 

Era ricco, viveva del suo, e quindi nobilmente, il magnifico Biagio Tito Manzio che dichiara appena 1,24 once, e non produce reddito proprio perchè non fa nulla e vive di rendita. Lo stesso dicasi per un altro che viveva civilmente come il dottor Domenico Centrella possessore di bovi dati in società (151 once). Vive del suo il magnifico dottor Mennaco Centrella con i tre appartamenti della Casa palazziata al Borgo, nel cui giardino, per uso di delizie, ha fatto erigere la Cappella della Concezione (106 once).
Idem per il magnifico Alessandro Colella, il quale abita nel suo Palazzo sito alla Parrocchia di Santa Maria, alla stregua di Don Antonio Dugana, altro magnifico della ex Parrocchia di San Pietro, possedendo bovi aratori e quanto altro.
Magnifico anche il Notaio Crescenzo di Giacomantonio (120 once) con il palazzo più grande di tutti da 18 stanze in Piazza S.Pietro; seguito dal fratello, magnifico Notaio Domenico di Giacomantonio che abitava al Largo di Piazza San Pietro senza produrre ricchezza, essendo già ricco, e quindi dichiarando solo 0,9 once e mezza. Magnifico era il farmacista Carlo Colletti detto speziale di medicina (108 once) e magnifico era il regio giudice che raggiungeva le 100 once; e l’altro giudice magnifico Vincenzo Fusco della Piazza che dichiarava 291 once.
Un avvocato non poteva mancare, visto che il dottore in legge Don Leonardo Paladino, col suo Palazzo a Borgo ossia a Costa delle Pastene, dichiarava 532 once. Vive del suo anche Giovanni Russo nel Palazzo della Piazza e pieno di territori ereditati (588 once); ma più di tutti v’è il Notaio Baratta che fra Cappelle e Monti frumentari eretti nella Chiesa Parrocchiale, nonchè per la Cappella di S.Antonio, appare ricchissimo, arrivando a dichiarare 873 once, cifra raggiunta per la professione, ma anche quale frutto degli interessi sui soldi dati in prestito dal suo monte frumentario.
C’è da segnalare l’unico forestiero benestante abitante nella persona di Giuseppe Pagliuca di Montefalcione che possedeva territori a Pietra Molata, ossia l’Orno, che producono reddito da 242 once. Fra i forestieri non abitanti, si segnalano quelli di Lapio, il magnifico Iannino (131 once), Statuto (96 once) e la Camera Principale (96 once); un Todesca di Torre le Nocelle per il possesso delle querce di Chiocche (74 once); il dottore Uberti o Berti (241 once) di Taurasi per le rendite e il dottore Paladino (166 once) di Taurasi per le case di Borgo date a censo; per una casa di Fiego compare il magnifico Pascuccio di Montefusco (160 once).
Ovviamente, fra quelle di detti forestieri bonatenenti, mancano le rendite del Principe, che abbiamo riassunto insieme ai beni feudali nell’ultimo paragrafo.

Santa Maria Assunta è la Collegiale, anzi l’Insigne Collegio sotto il titolo di S.Maria Assunta in Cielo composto di dodeci canonici compresovi Arcipretura, a dignità a possedere cospicui beni, fra cui annue rendite di cenzi consegnativi ò redimebili, ed enfiteutici della V[enerabile] Cappella sotto il titolo di S.Maria delli Marteri, del SS.Corpo di Cristo, del Monte de’ Morti, del Olim Parocchia di San Pietro, e del Monte Calanna, e della SS.Annunciata. Il Collegio dei preti, infatti, esigeva interessi sui prestiti da diversi particulari di renditi cenzi à minuto sopra corpi di beni stabili e per Censi redimibili o siano consegnativi, a cui si aggiungevano le Rendite del Monte Calanna per le case date affitto a Borgo e Costa delle Pastane e per innumerevoli affitti di diversi territori. Idem per le Rendite della Venerabile Cappella della SS.Annunciata dovute da diverse selve e territori dati affitto e per le Rendite della dote della Sagrestia, cioè una casa data affitto alla Parrocchia di S.Maria e vari capitali dati in prestito, raggiungendo una dichiarazione complessiva da 1.761 once, pagando, come per legge dello stato, solo come se fossero la metà, cioè 886 once.
Povera di rendite era la V[enerabile] Cappella sotto il titolo di S.Maria delle Grazie eretta fuori l’abbitato nel luogo detto Le Frustelle per cui si dichiaravano 12 once. Idem per la V[enerabile] Cappella sotto il titolo di S.Maria del Carmine eretta dentro l’abbitato nel luogo detto La Croce che non possiede beni di sorta alcuna.

I monaci di Sant’Anna vivevano di cospicue rendite, per essere dei religiosi residenti in un piccolo centro. Si tratta del V[enerabile] Convento de’ Reverendi Padri Domenicani sotto il titolo di S.Anna che possedeva una casa e territorio a Lo Giardino e le case a La Scola, alla Ruga di S.Antonio Abbate e alla Parocchia di S.Maria, nonchè un diritto concesso, lo Jus delle banche nella Fiera di S.Anna il si suole affitto di ducati 14 dai quali, dedotti 4 ducati per fattura chiodi, legne, tavole e fune, ne restavano 10 ducati annui. Ma i domenicani riuscivano in totale a dichiarare, soprattutto grazie ai proventi degli affitti di vari territori e di numerosissimi capitali dati in prestito, ben 1.239 once, dichiarandone, come per legge, solo la metà pari a 619 once.
Se la passavano bene anche i due ricchi bonatenenti ecclesiatici non residenti,cioè due dei Bonatenenti Esteri Ecclesiastici [non abitanti] Secolari costituiti in sacris, che si distinguono. Si tratta del Reverendo Canonico Don Felippo de Martino di Fragnito l’Abbate, per un capitale dato in prestito (108), e del Reverendo Don Domenico Freda di Acerno, per numerosi capitali prestati (330). Sono da considerarsi forestieri, anzi Chiese, Monisteri, Conventi, Capitoli, Collegi[ia]te o’ altri luoghi pij Forastieri Bonatenenti, molti istituti della zona che beneficiavano di rendite o altro in Montemiletto. Fra essi si distinguono solo l’Insigne Collegio della Pietra de Fusi sotto il titolo di Santa Maria dell’Arco che dichiara 135 once, pagando per la metà come per legge (67) e l’Insigne Collegio sotto il titolo di San Giovanni di Monte Fusco da 59 once (pari alla metà di 29 once), il Venerabile Monistero di S.Caterina de Siena di Monte Fusco (62=31), ma fa incetta il Venerabile Convento dei PP Minori Conventuali di San Francesco di Monte Fusco con 193 once.
Nulla da dichiarare, perchè i pesi fiscali pareggiavano con le entrate, per altri corpi religiosi, compresi quelli residenti in Montemiletto, come la Menza Arcipretale del paese, che possedeva: territorio a Cavi e Fontana, cenzi enfiteotici per territori a Fiume, Macchia Casale e Fontana della Spina, cenzi consegnati e miserativi per diversi capitali. Idem per il Pio Ospedale per censi consegnativi per numerosi capitali annui e per censi enfiteutici per selva a Fiume, festola, Casale dell’Indolfi e territori con casa a l’Olim Piazza di S.Pietro.

L’ultima dichiarazione riportata nel Catasto di Montemiletto è quella del suo possessore, cioè dell’Illustre Possessore di questa Terra di Monte Miletto Don Leonardo Tocco Patrizio Napolitano abitante con sua famiglia nella fedelissima Città di Napoli dove i Corpi giurisdizionali di M[ast]rodattia fonzioni fiscali ed altri giussi, possiede l’infra[scri]tti beni feudali.
Ma vediamo cosa possedeva questo Principe Leonardo V dei Tocco:
– la Taverna, ò sia Osteria a la Piazza fittata a Marco Lombardo;
– il Molino da macinare vettuvaglie situato sù il fiume Calore;
– il Trappeto da macinare olive nel luogo detto Borgo;
– il territorio co’ massaria a La Festola;
– il Bosco per commodo di legne a Bosco, il frutto del quale quando se ne produce si divide trà detto Illustre Possessore e l’Insigne Colleggio;
– territori più l’orto adiacente allo Palazzo Baronale.
Per tutti questi beni il Principe Don Leonardo dichiarava 1.415,17 e 1/2 once. A questi numeri ne vanno aggiunti altri essendo, il nostro Principe, anche uno dei Forastieri Bonatenenti [non abitanti secolari] di diversi paesi della fedelissima Città di Napoli], in quanto compare pure in quest’altra sezione del Catasto. Quindi, l’Illustre Don Leonardo Tocco Principe di questa Terra possiede anche i seguenti borgensatici, cioè: Palazzo baronale edificato da suo antecessore nel luogo detto il Palazzo consistente in più e diverse stanze ed appartamenti, con giardino contiguo di t[utt]ouno feudale per uso proprio allorchè suole venire a velleggiare dalla fedelissima Città di Napoli in questa di Monte Miletto, o per altro affare; territorio a Fontanafranci (83 once), territorio a Pastane (466 once), territorio giusta li beni di Ciriaco Petrillo (21 once), territorio a Cisterna (80), territorio a Le Macchie della Corte (50), raggiungendo quindi altre 701 once.
Inoltre, l’Illustre Don Leonardo Tocco Principe di questa Terra possiede li seguenti] cenzi enfiteutici: da diversi particolari cittadini di cenzo enfiteutico delli territori dello Feudo delli Cutilli (annui ducati 136); territori affittati a diversi cittadini a selve a Pastenelle, Monte Caprio, Forte Piccolo, Ficarola, Carbonaro, Grottoni, Nocella, Macchia alla Fornace, Fiume; case a Costa delle Pastane, Fontana; case affittate a La Casa allo Giardino e cantina vecchia, sei stanze allo Palazzotto, due botteghe, Casino allo Fiego, due case allo Palazzotto, cantina con 4 botti da tener vino, stanza a la guardiola. Il totale dichiarato è pari a 1.438.27 e 1/2 once.
E ancora, l’Illustre Don Leonardo Tocco Principe di questa Terra] esigge da diversi cenzi consegnativi di cui gode l’immunità per essere Napolitano della terza specie. Ha fine quindi il Catasto Onciario di Montemiletto con la sezione finale della Collettiva Generale dell’Oncie, in cui vengono sommate le Oncie de Cittadini (16.169), le once di Vedue, e Vergini, e Zite in capillis (71), le once di Ecclesiastici Cittadini Secolari (349), le once di Chiese, Monisteri, ed altri Luoghi pij del paese [tassati] per la metà dell’oncie (1.524), le once di Forastieri abbitanti laici (287), le once di Forastieri non abbitanti laici (5.867), le once di Forastieri non abitanti Ecclesiatici Secolari (492) e le once di Chiese, Monisteri, ed altri Luoghi Pij Forastieri per la metà dell’oncie (329), che con i resti decimali danno una dichiarazione totale da 25.090,27 once.
Il lettore troverà in Appendice un sunto sui circa 1.500 abitanti dell’epoca. Alcuni toponimi, frasi o altro sono stati lasciati nella forma originale del linguaggio utilizzato dai compilatori catastali.
Sembra strano, ma è così. Quello che non abbiamo rinvenuti in altri Catasti viene fuori a Montemiletto. Parliamo della qualità del vino, anzi delle uve. Abbiamo detto delle cantine, dei depositi di Prata. Ma fino ad ora non era venuto fuori in nessun comune un vitigno particolare, nominato all’interno dell’Onciario. Si tratta della coltivazione che si teneva ai Grottoni. Qui, fra i vari territori coltivati, v’era quello del bracciale Alessandro Fiadone di 30 anni, il quale, non appare affatto essere un benestante. Nè lo citiano per la sua abitazione, che è una semplice casa propria sita alla Ruga delli Cubelli, dove vive con la moglie Caterina de Vergilio di 40 anni e le figle Antonia ed Anna di 10 e 3 anni.
Questo contadino, che fra l’altro dichiara un reddito di appena 24 once, lo ricordiamo proprio perchè è l’unico che pare possedere un territorio coltivato con diverse vite latine. Queste viti dovevano rappresentare una qualità particolare di uva. Per cui, se a Tufo vi fu il vino Greco di Tufo che diventerà famoso in tutto il mondo, ci è sembrato bello ricordare che a Montemiletto vi fu il “vino latino” dei Grottoni che, hainoi!, evidentemente, ebbe minor fortuna…

Description

La nuova Piazza S.Maria Assunta e la vecchia Piazza di San Pietro

 

 

 

 

 

 

Sfogliando le pagine dei residenti di Montemiletto del 1753, senza ovviamente considerare Montaperto, feudo a parte (come da Catasto a parte), saltano fuori personaggi e luoghi interessanti, a cominciare dalla nuova Piazza, chiamata Piazza, senza aggiungervi almeno un toponimo, se non quando viene citata prima l’adiacente Cappella di S.Antonio Abate costruita dal ricchissimo Baratta, e poi S.Maria Assunta.
Presumibilmente fu quindi davanti alla Collegiale, quell’Assunta che aveva incamerato i beni della dismessa Parrocchia di San Pietro, situata nella ex Piazza San Pietro, perchè prima del 1753, cioè una volta, olim, si chiamava S.Pietro.
San Pietro era la vecchia Chiesa parrocchiale i cui beni, insieme a quelli di alcune Cappelle e Monti frumentari, erano passati al Collegio di S.Maria Assunta in Cielo, composto da dodici canonici, con dignità di Arcipretura.
Nel luogo della ex Parrocchia di San Pietro ancora esistevano le case date in fitto ai bracciali, ma appartenute stranamente solo all’Università Comune di Montaperto.
Sappiamo però che, avanti il largo di Piazza San Pietro, s’affacciava un antico Palazzo, la casa palazziata del Notaio di Giacomantonio. Era un palazzo di ben 18 stanze, con un sottano e più botteghe date in affitto, a seguire di poco la casa Palazziata dei Russo, poco discosto anche dalle case dei de Donato, dei Petrillo, dei Sacco, dei Benedetto, dei Cenzale, dei de Simone, degli Scopa, dei Vitiello.
In Piazza sporgeva la casa locanda della Camera Principale che fungeva anche da esattoria del feudo del Principe, perchè possedeva le case fatte costruire dal Principe e date in fitto, cioè camere o anche stanze date a locanda (fitto), come quelle di Guardiola date a Giardiello.
Della Camera Principale doveva far parte il serviente del Principe, Carlo di Luca, abitante anch’egli in Piazza San Pietro, insieme al figlio sarto, non lontano dalla bottega con orticello del fabbricatore Ciriaco Scopa. Qui anche le case dei Peluso, i cui figli avevano già preso la strada di Napoli, quelle dei Giacomantonio, dei Lombardo.
La Parrocchia di Santa Maria era proprio alla Torricella. La nuova Piazza, infatti, che pare identificabile con lo spazio antistante la nuova chiesa parrocchiale, era sita in una zona nova antistante la Parrocchia di Santa Maria, dove sporgevano il palazzo settecentesco, cioè la Casa palazziata del notaio Alessandro Colella, e la casa palazziata del reverendo Freda. Ma se a S.Maria v’erano le case affittate dal Convento di S.Anna e vi abitavano i Sacco, proprio al Largo di S.Maria, v’erano i Lombardo. S.Maria era così vicina alla Torricella, al punto di essere confusa con lo stesso luogo dove abitavano i Paone, i Cassese, Scaloja, Carpenito. Era questa la Parrocchia di S.Maria seu Torricella, ove stavano le case di Francesco Iervolino di Torre [le Nocelle] e dei Perillo, date in affitto ai braccianti.
Ruderi a parte di Sotto le mura, alla Costa delle Pastene, riconoscibile dal giardino murato con la casa del reverendo Peloso e dal Palazzo del dottore Paladino, v’era un vero e proprio Borgo.
E’ il Borgo di Costa delle Pastene, o dei Pastani, dove abitavano il ferraro Musto, in casa del dottor Paladino di Taurasi, e il campese dello Iacono, con numerosi parenti divisi fra tre case.
Il Borgo era ubicato in un luogo ben preciso, con le case dei Florio, ma vi spadroneggiava soprattutto il Collegio dei preti, che aveva affittato delle stanze al massaro Leone, per il negozio della compravendita del grano. Altra locanda, quella del dottor Domenico Paladino di Taurasi, era sempre alla Costa delle Pastene, dove aveva casa e bottega lo speziale di medicina, cioè il farmacista Colletti, padre del canonico. Qui abitavano i della Grotta e v’era la casa palazziata dei Peluso. Sempre a Borgo v’erano i Lanzillo, i Coscia, ancora i Paladino di Taurasi, gli Annecchiarico, i Brogna. E sempre al Borgo, fatta erigere dal magnifico Centrella, v’era il suo enorme Palazzo composto da tre appartamenti, con tanto di giardino per uso di delizie, in cui era stata eretta una Cappella dedicata alla SS.Concezione al Borgo. Ma il bello di questa antica Montemiletto, in primo luogo, contrariamente ad altri paesi, è nell’identificare le strade come “rughe”, a testimonianza di un vero e proprio centro altomedioevale ben organizzato. In tutto erano dodici:
– la Ruga dei Calanna, con la bottega dei Colella, le case dei Buonopane ed altri;
– la Ruga dei Cubelli, coi di Fronzo ed altri;
– la Ruga dell’Annunziata, dove fra gli altri abitavano il regio giudice garante dei contratti fatti ai braccianti per le terre date a censo, i Brogna, i de Fina;
– la Ruga dei Colella, dov’erano la locanda di mastro Mattio Aversano originario di Benevento, i Paone;
– la Ruga delli Amori, dove abitavano il possidente Biagio Tito Manzio, i Russo o Rossi, i Capone ed altri;
– la Ruga delli Sacchi, con una casa del ricco Biagio Tito Manzio, il quale riusciva a mandare a scuola ben due figli, essendo scolari di 9 e 5 anni, per la gioia della nonna materna, una ricca Giacomantonio ed altri.
– la Ruga dei Lanzilli, dove erano le case date in fitto dal proprietario Alessandro Colella, Scavone ed altri;
– la Ruga dei Capobianchi dove fra gli altri abitavano lo scarparo Fiore in casa affitto, gli Scafuri ma soprattutto v’era il Palazzo del reverendo Capobianco;
– la Ruga dei Francilli con i parenti superstiti di tale famiglia ed altri;
– la Ruga dei Francuccio coi Francuccio, con le case di Fierimonte che teneva bottega anche in Piazza, il fabbro Musto che possedeva un negozio di grano;
– la Ruga degli Ameli con la casa del dottore Centrella, i Brogna, il barbiere Pisaturo ed altri;
– la Ruga di S.Antonio Abbate, con alcuni Capone, i d’Auria. E’ la via della costruenda Cappella di S.Antonio Abate di patronato dei Baratta, situata davanti alla Piazza, dov’era lo stesso Palazo dei ricchi Baratta che possedevano anche la Cappella di S.Maria decor di Montis Militu eretta dentro la Chiesa della Terra, oltre ad un monte frumentario. Qui erano molte case appartenute al convento di S.Anna.
Sono tantissimi i luoghi dove si andavano a coltivare i propri o gli altrui territori sparsi sul grande territorio di Montemiletto. Fra gli altri, abbiamo letto: Cavi, Fontana, Fiume, Funicella, Acqua Calda, Canale, Zanfreda, Piesco, S.Iacomo, Menza, Monte Falco, S.Eusebio seu Macchia, Macchia della Corte, Macchia di S.Pietro, Macchia dello Molino, Pastenella o Fongara dello Monaco, Calvacatuio, Curti, Iardino, lo Pigno, Monte Capro, Cerignano o Cirignano con la masseria dei Capobianco, San Bartolomeo, Campo Marino, Fontana Franci, Bosco, Grottoni, Venieri, Puzzillo, Meta, Costa, Valli Pantone, Federico Lupo Grosso, Pietra Molata seu Orno, Chiocche, Piesco, San Giovanni, Campomarino, S.Andrea, Fiume, Fiego, Tauzi, Parmolito.
Il resto della popolazione delle campagne che non viveva in pieno centro, stava sparsa in piccoli luoghi come a La Scola, con le case di Carpenito, Paladino, dei ricchi Mazza e quelle appartenute al convento di S.Anna; i pagliai abitati dai Torella fuori al Canale; il Carbonaro dove fittava case Baldasarre Capone, con un sarto e i Carpenito; Parmolito, con case date in affitto dal dottor Giulio Gualtieri.
Chi non abitava nè a centro, nè in case sparse, era concentrato fra i cinque Casali di cui si ha certa menzione:
– il Casale di Fontana con diverse famiglie come i Cenzale, i Capone, i Paone;
– il Casale di S.Angiolo, che doveva essere molto vicino ad un territorio chiamato Romano seu S.Angelo di Ciariaco Capone, con un Ambrosio, i Pisaturo, i Sacco ed altri;
– il Casale di S.Nicola, dove abitavano alcuni forestieri nelle case dei Colella, alcuni Capone, i Vitiello, un Ambrosio, i Francuccio;
– il Casale di Festola abitato dai Lanzillo ed altri;
– il Casale dei L’Andolfi, Andolfi o Indolfi, dove abitavano Ciriaco Francesco di Vincenzo, un Ambrosio, i Coscia.

Stando alle rivele fatte verbalmente ai compilatori del Catasto, considerato anche che i veri signori non pagavano tasse e quindi possono essersi confusi fra altri nomi, compare sicuramente qualche signorotto di cui si fa menzione nelle dichiarazioni. Producevano alto reddito, stando alla quantificazione delle once, il bracciante De Virgilio (108 once) con due case alla Ruga della Nunziata, bovi aratori, porci ed altri animali; il massaro di campo Aniello Capone che abitava fuori centro e possedeva beni a Carbonaro, fra bovi aratori, percore dette mosciali (una qualità di lana), capre e somari (189 once); il campese Vitiello (100 once) con i soliti bovi aratori; il bracciale Petrillo che abita al Borgo (126 once); il bracciale dello Iacono con beni fra Fornace, Festole e Frustelle ed abita a Borgo (103 once).
A questi vanno aggiunti: il campese Ciriaco dello Iacono con 50 pecore gentili e 140 pecore mosciali (149 once); il vecchio Carmine Sacco, ormai decrepito, della Parrocchia di S.Maria fra bovi e somaro (139 once); il massaro Fiorentino (135 once); il massaro di campo Fierrimonte fra porci, somaro e bovi (264 once); il massaro di campo Leone (99 once); il massaro Donato Capone con i suoi bovi in società (194); il massaro di campo Giuseppe Lanzillo di Casale Festola con terre ovunque (165); il bracciale Francuccio che abita alla ruga che porta il suo nome (91 once); il viaticale Annecchiarico, pare l’unico di tal nome, che abitava al Borgo (93 once), il bracciale Pisaturo (89 once).
E ancora: il massaro di campo Lembo con 4 bovi, 30 pecore e 20 capre (226 once); il massaro di campo Giacinto Colella (114 once) che abitava in casa patrimoniale del parente prete; il bracciale Cenzale detto Zappello (94 once); il bracciante Ferraro (92 once); il massaro Nunziante Brogna (109 once); il bracciante Nicola Paladino (111 once), il bracciante Nicola de Ianna (96 once); il massaro di campi Nunziante Lanzillo di Festola (225 once) con il possesso di bovi e ben 10 neri (tori da monta); il massaro di campo Pietro Fiorentino di Indolfi (230 once); il massaro di campo Pietro Peluso alla Ruga degli Amori (180 once); il decrepito massaro de Fronzo con 50 pecore; il bracciante Tommaso Capone con terre e un somaro (118 once); il massaro de Pierro al Borgo (162 once).
La lista termina con il più ricco produttore residente di Montemiletto che già aveva lasciato governare da altri le sue masserie. E’ un massaro di campo, vale a dire Giacomo Brogna, il quale possiede svariati comprensori di case, cioè gli appartamenti che ha fatto costruire al Borgo (424 once).

5. I ricchi che vivevano di rendita: il notaio Baratta e i Giacomantonio

Era ricco, viveva del suo, e quindi nobilmente, il magnifico Biagio Tito Manzio che dichiara appena 1,24 once, e non produce reddito proprio perchè non fa nulla e vive di rendita. Lo stesso dicasi per un altro che viveva civilmente come il dottor Domenico Centrella possessore di bovi dati in società (151 once). Vive del suo il magnifico dottor Mennaco Centrella con i tre appartamenti della Casa palazziata al Borgo, nel cui giardino, per uso di delizie, ha fatto erigere la Cappella della Concezione (106 once)

Idem per il magnifico Alessandro Colella, il quale abita nel suo Palazzo sito alla Parrocchia di Santa Maria, alla stregua di Don Antonio Dugana, altro magnifico della ex Parrocchia di San Pietro, possedendo bovi aratori e quanto altro

Magnifico anche il Notaio Crescenzo di Giacomantonio (120 once) con il palazzo più grande di tutti da 18 stanze in Piazza S.Pietro; seguito dal fratello, magnifico Notaio Domenico di Giacomantonio che abitava al Largo di Piazza San Pietro senza produrre ricchezza, essendo già ricco, e quindi dichiarando solo 0,9 once e mezza. Magnifico era il farmacista Carlo Colletti detto speziale di medicina (108 once) e magnifico era il regio giudice che raggiungeva le 100 once; e l’altro giudice magnifico Vincenzo Fusco della Piazza che dichiarava 291 once

Un avvocato non poteva mancare, visto che il dottore in legge Don Leonardo Paladino, col suo Palazzo a Borgo ossia a Costa delle Pastene, dichiarava 532 once. Vive del suo anche Giovanni Russo nel Palazzo della Piazza e pieno di territori ereditati (588 once); ma più di tutti v’è il Notaio Baratta che fra Cappelle e Monti frumentari eretti nella Chiesa Parrocchiale, nonchè per la Cappella di S.Antonio, appare ricchissimo, arrivando a dichiarare 873 once, cifra raggiunta per la professione, ma anche quale frutto degli interessi sui soldi dati in prestito dal suo monte frumentario

C’è da segnalare l’unico forestiero benestante abitante nella persona di Giuseppe Pagliuca di Montefalcione che possedeva territori a Pietra Molata, ossia l’Orno, che producono reddito da 242 once. Fra i forestieri non abitanti, si segnalano quelli di Lapio, il magnifico Iannino (131 once), Statuto (96 once) e la Camera Principale (96 once); un Todesca di Torre le Nocelle per il possesso delle querce di Chiocche (74 once); il dottore Uberti o Berti (241 once) di Taurasi per le rendite e il dottore Paladino (166 once) di Taurasi per le case di Borgo date a censo; per una casa di Fiego compare il magnifico Pascuccio di Montefusco (160 once)

Ovviamente, fra quelle di detti forestieri bonatenenti, mancano le rendite del Principe, che abbiamo riassunto insieme ai beni feudali nell’ultimo paragraf………..

ECCO QUALCHE COGNOME ESTRATTO DAL LIBRO A TITOLO DI ESEMPIO

Forastieri Bonatenenti [non abitanti secolari] di diversi paesi della fedelissima Città di Napoli], Catasto Onciario di Montemiletto, pag.370, Elenco per nome: lettere A-Z
1a. L’Illustre Don Leonardo Tocco Principe di questa Terra possiede li seguenti borgensatici, cioè:
– Palazzo baronale edificato da suo antecessore nel luogo detto il Palazzo consistente in più e diverse stanze ed appartamenti, con giardino contiguo di t[utt]ouno feudale per uso proprio allorchè suole venire a velleggiare dalla fedelissima Città di Napoli in questa di Monte Miletto, o per altro affare.
– Territorio a Fontanafranci………………………83.10
– Territorio a Pastane………………………………466.20
– Territorio giusta li beni di Ciriaco Petrillo…21.20
– Territorio a Cisterna……………………………………80
– Territorio a Le Macchie della Corte………………50
[Sono once]…………………………………………….701.20
1b. [L’Illustre Don Leonardo Tocco Principe di questa Terra possiede li seguenti] cenzi enfiteutici:
– da diversi particolari cittadini di cenzo enfiteutico delli territori dello Feudo delli Cutilli, annui ducati 136;
– territori affittati a diversi cittadini a selve: a Pastenelle, Monte Caprio, Forte Piccolo, Ficarola, Carbonaro, Grottoni, Nocella, Macchia alla Fornace, Fiume;
– case a Costa delle Pastane, Fontana;
– case affittate a La Casa allo Giardino e cantina vecchia, sei stanze allo palazzotto, due botteghe, Casino allo Fiego, due case allo Palazzotto, cantina con 4 botti da tener vino, stanza a la guardiola.
[Sono once]………………………………..1438.27 e 1/2
1c. [L’Illustre Don Leonardo Tocco Principe di questa Terra] esigge da diversi cenzi consegnativi di cui gode l’immunità per essere Napolitano della terza specie giusta il Capitolo della Reg. Istruz. della Par. una fol.VI num. XVIII, che incomincia = I Napolitani =
2. Carmine Penza, franco per essere Napolitano.
3. Magnifico Matteo di Gennaro, a Fiume…………7
4. Dottor Don Giulio Gualtieri [in Collettiva: Gualdieri], per territorio e casa a Parmolito………103.10
– per territorio e casa a Tauzi…………………….181.20
– per territorio e casa a San Giovanni………..326.20
– censi enfiteutici: territori in affitto a diversi cittadini a S.Eusebio seu Macchia, Turricella, Lupogrosso, Valli Pontone e Fiume
– case date in fitto a Funicella…………………………..8
– case date in fitto a Funicella………………………4.20
– case date in fitto a Funicella………………………….9
– case date in fitto a Funicella……………..6.7 e 1/2
– case date in fitto a Funicella………………………5.15
[Sono once]…………………………………………..1022.25
[Dedotti] i pesi restano oncie…………………..1003.3
5. Alessandro de Leone di Bonito, a Petrara….0.15
6. Basilio Petitto di S.Angelo à Cancello, con terre a Fiego e Monte Caprio……………………………….8.15
7. Ciriaco Petrillo, massaria a Fiego…………..20.5
8. Chiara Petrillo di Terra delle Pastane, Fiego…17
9. Giuseppe Fucci di Paolisi, per capitale………..20
10. Giovanni Zambetti di S.Angelo à Cancello, due bovi aratori………………………………………………………8
11. Magnifico Don Giuseppe Mazza della Città di Ariano, Palazzo proprio di più appartamenti a Borgo, due territori con masseria a Frustelle e vari capitali…308
12. Francesco Racca di Bonito, territorio ad Acqua Calda con casa all’Olim Piazza San Pietro…5.11 e 1/2
13. Mattia Aversano di Benevento, con casa a Ruga delli Colella e a l’Olim Piazza S.Pietro………16.10
14. Magnifico Dottore fisico Don Tomaso Sementa di Prata, casa e aia a Frustelle con due bovi……………58
15. Dottor Magnifico Don Nicolò Toni di Monte Marano, per capitale………………………………………66.20

VII. ASNA, Archivio della Regia Camera della Sommaria, Serie Catasti Onciari, Volume cartaceo n.4658, Provincia di Principato Ulteriore, Distretto di Avellino. La Sezione dei Forestieri Bonatenenti Ecclesiastici è denominata: Bonatenenti Esteri Ecclesiastici [non abitanti] Secolari costituiti in sacris, Catasto Onciario di Montemiletto, pag.376, Elenco per nome: lettera A- Z
1. Don Angelo de Minico di Torre delle Nocelle, per capitale………………………………………………………p/r
2. Don Ceriaco del Grosso sacerdote di Lapio, aia a Bosco………………………………………………………….33.10
3. Reverendo Canonico Don Felippo de Martino di Fragnito l’Abbate, per capitale……………………108.10
4. Reverendo Canonico Don Gaetano Nardone di Pietra de Fusi, per capitale……………………………………10
5. Reverendo Don Domenico Freda di Acerno, numerosi capitali…………………………………………..330.10
6. Don Silvestro Musto sacerdote di Monte Aperto, due case a Palazzotto…………………………………………..10

1. Beneficio semplice sotto il titolo di San Luca della Torre delle Nocelle…………….37.16…………………..18.23
2. Beneficio sotto il titolo di San Michele Arcangelo di Benevento……………………………….55.10……………27.20
3. Beneficio di San Giacomo di Benevento………………………………..6.20…………………..3.10
4. Beneficio sotto il titolo di San Nicola di Benevento…………………………29.5……………….14.17 e 1/2
5. Beneficio sotto il titolo di San Bartolomeo di Benevento…………………………55.5……………….27.17 e 1/2
6. L’Insigne Collegio di S.Spirito di Benevento……………………….100………………………………50
7. L’Insigne Collegio di San Bartolomeo di Benevento………………………..20………………………………10
8. Il Venerabile Convento di San Domenico di Benevento………………………35.25………………………..17.27
9. L’Insigne Collegio della Pietra de Fusi sotto il titolo di Santa Maria dell’Arco………135.5……67.17 e 1/2
10. La Chiesa di S.Apollinare [o: Pollinare], ò sia Beneficio semplice della Pietra de Fusi……….10…………5
11. La Venerabile Cappella di Venticano……………………………………….13.17….6.23 e 1/2
12. La Parocchia sotto il titolo di S.Maria della Piazza di Monte Fusco…………………53.10……………26.55
13. L’Oratorio di San Giacomo di Monte Fusco…………………………………………….10……………………..5
14. L’Insigne Collegio sotto il titolo di San Giovanni di Monte Fusco…………………………..59.10…………….29.20
15. Il Venerabile Monistero di S.Caterina de Siena di Monte Fusco…………………………..62.7………..31.3 e 1/2
16. Il Venerabile Convento dei PP Minori Conventuali di San Francesco di Monte Fusco……………………………………193.25………..96.27 e 1/2
17. La Venerabile Cappella di S.Sebastiano di Monte Aperto…………………………………………………..5.10………2.20
18. Il Venerabile Convento de PP Minori Conventuali di Santa Maria degl’Angeli di Lapio……………………………………………………16……………….8
19. Il Beneficio di S.Giovanni di Monte Falgione………………………………………………8………………..4
20. La Chiesa partecipante di S.Ceriaco di Torre delle Nocelle……………………………………59.5…………….30
21. L’Illustre Possessore di questa Terra di Monte Miletto Don Leonardo Tocco Patrizio Napolitano abitante con sua famiglia nella fedelissima Città di Napoli dove i Corpi giurisdizionali di M[ast]rodattia fonzioni fiscali ed altri giussi, possiede l’infratti beni feudali:
– la Taverna, ò sia Osteria a la Piazza fittata a Marco Lo

151. Il bracciale Francesco Fiorentino di 50 anni abita in casa propria a La Torricella con la moglie Rosa Capone di 45 anni e i figli: il bracciale Giovanni di 19 anni, Nunziante di 12 anni e Petronilla di 9 anni…..35.10
152. Il bracciale Felice Carpenito di 37 anni abita in casa propria a Carbonaro dove vive con la moglie Anna della Grotta di 26 anni dalla quale ha avuto: Antonio di 7 anni, Teresa di 12 anni, Vincenzo di 9 anni e Gaetana di 1 anno…………………………………22.17
153. Il bracciale Francesco Antonio Fierrimonte di 32 anni abita in casa propria a Costa delle Pastene e possiede vari territori. Vive con la moglie Grazia Frasca di 37 anni e con il figlio Marsilio di 2 anni….36.3 e 1/2
154. Il bracciale Francesco Lanzillo di Domenico di 50 anni abita in casa locanda a Lo Borgo con territorio a Monte Caprio. Vive con il figlio bracciale Pietro di 26 anni e le figlie in capillis Anna, Mattia e Petronilla di 24, 21 e 18 anni……………………………36.10
155. Il bracciale Francesco Capone di Pietro di 59 anni abita in casa propria a La Ruga delli Amori con la moglie Anna Buonopane di 45 anni e i figli: Isabella seu Silvia di 13 anni, Antonia di 11 anni e Pascale di 4 anni………………………………………….15.20
156. Il bracciale Felice Sacco di 37 anni abita in casa propria all’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Grazia Micoera di 33 anni e i figli: Angela di 3 anni, Gisueppe di 1 anno e la madre vedova Apollonia Pisano di 77 anni………………………….52.5
157. Il massaro di campo Francesco Saverio di Benedetto di 30 anni abita in casa campestre con territorio a Cirignano e casa all’Olim Piazza di San Pietro con due bovi e un somaro a alcuni territori. Vive con la moglie Petronilla Lanzillo di 27 anni e i figli: Ciriaco, Isabella e Angela di 6, 4 e 1 anno…..42.9
158. Il bracciale Francesco La Torella di 32 anni abita in casa propria alla Ruga delli Amori e vive con la moglie Maddalena Viscardo di 35 anni e i figli: Vincenzo di 9 anni e Domenico di 3 anni……..12
159. Il bracciale Felippo Paone di 44 anni abita in casa locanda a La Parocchia di Santa Maria seu la Torricella con la moglie Rosa Sacco di 41 anni e i figli: i bracciali Donato e Gennaro di 16 e 14 anni e Angela di 6 anni………………………………………….28.20
160. Il bracciale Francesco Petrillo di Pietro di 28 anni abita in casa locanda a La Ruga della Nunziata con la moglie Anna Brogna di 24 anni, la figlia Giovanna di 1 anno e i fratelli bracciali Vincenzo e Giacchino di 21 e 19 anni……47.27 e 1/2
161. Il bracciale Francesco Capobianco di 60 anni abita in casa propria a Cirignano e possiede 4 bovi e un somaro. Vive con la moglie Catarina Cenzale di 56 anni e il figlio Modestino di 24 anni sposato a Geronima Raccoppo di 20 anni dalla quale ha avuto Rosa di 1 anno; col figlio Venanzia bracciale di 25 anni, la zita in capillis Mattia di 20 anni e la nipote Carmina Zuzolo di 6 anni………………….55.20
162. Il bracciale Francesco Vetullo di 52 anni abita in casa propria a La Turricella e ha stanza e territorio a Lo Piano. Vive con la moglie Laura de Pierro di 52 anni……………………………..17.17 e 1/2
163. Il bracciale Fortunato Russo di 36 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Costanza Lombardo di 37 anni e coi figli: il bracciale Saverio di 16 anni, Tomasina di 13 e Felippo di 7 anni………………………………………..18
164. Il bracciale Francesco Paone di 40 anni abita in casa affitto a La Ruga delli Colella con la moglie Elisabetta Musto di 39 anni e il figlio Domenico di 12 anni………………………………………12
165. Il bracciale Francesco Ambrosio di 65 anni abita in casa propria co’ l’orticello a Lo Casale di San Nicola e ha casa a Casale di S.Angelo e a Casale dell’Andolfi. Vive con la moglie Isabella Cerrone di 49 anni, il figlio bracciale Domenico di 28 anni sposato con Teodora Musto di 38 anni dalla quale ha avuto Anna Maria di 4 anni e Marta di 2 anni, con la figliastra Angela Ceriello di 10 anni…………………26
166. Il bracciale Francesco Cenzale di 27 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro e possiede alcuni territori e 1 somaro. Vive con la moglie Saveria Brogna di 24 anni, la figlia Gaetana di 2 anni e la suocera Maddalena Carpenito di 52 anni………………………………………………………..19.10
167. Il bracciale Francesco Pisaturo d’Angelo di 34 anni abita in casa propria a Casale di S.Angelo con vari territori. Vive con la moglie Leonilla Ardolino di 31 anni e il figlio Angelo di 4 anni…………………………………………………………40.28
168. Il bracciale Felippo Rossi di 24 anni abita in casa propria a Ruga delli Amori con la moglie Marianna dello Iacono di 21 anni e il figlio Nicola di 1 anno. ha territori a La Menza, Monte Falco, Nocella e due somarri per uso di vatica…………………….70.25
169. Il bracciale Francesco Coscia di 50 anni abita in casa propria a Lo Borgo e ha casa allo Casale dell’Indolfi e altre due stanze per uso. Vive con la moglie Barbera Giardiello di 35 anni e i figli: lo scolaro Vincenzo di 18 anni, Michele di 11 anni, Giovanna di 13 anni, Rosa di 9 anni, Giuseppa di 3 anni e la madre vedova Antonia Colella di 68 anni……………………………………………….43.23 e 1/2
170. Il bracciale Francesco Lanzillo di Luca di 26 anni abita in casa propria a Costa delle Pastene con la moglie Orsola Musto di 25 anni e la figlia Elisabetta di 3 anni…………………………………….19.10
171. Il bracciale Francesco Carpenito di 40 anni abita in casa locanda a la Scola con la moglie Orsola d’Auria di 40 anni e i figli: Giuseppa e Camilla di 11 e 10 anni…………………………………………………..22
172. Il bracciale Francesco de Simone di 55 anni abita in casa propria a l’Olim di San Pietro con la moglie Catarina de Fronzo di 40 anni……………….12
173. Il bracciale Francesco Lanzillo di 32 anni abita in casa propria a Lo Casale della Festola e ha vari territori. Vive con la figlia Laura di 5 anni………………………………………………..37.22 e 1/2
174. Il bracciale Francesco Cassese di 31 anni abita in casa propria a la Piazza di S.Maria e possiede due bovi aratori alla soccidà. Vive con la moglie Laura de Martino di 30 anni e i figli: Teresa, Michele, Rosa, Pascale di 10, 6, 5 e 2 anni; con la suocera vedova Agata Lombardo di 55 anni………………….16
175. Il bracciale Francesco della Grotta di 33 anni abita in casa prorpia a La Fontana e possiede un somaro. Vive con la moglie Agnese Rocco di 32 anni, la figlia zita in capillis Marianna di 18 anni, e gli altri figli: Orsola di 11 anni, Nicola di 7 anni, Domenico di 5 anni, Angela di 3 anni e Giuseppe di 1 anno………………………………………………………12.7
176. Il bracciale decrepito Giovanni Ceriello di 76 anni abita in casa locanda di Luca Lanzillo a Costa delle Pastane e ha casa a S.Nicola. Abita con il figlio bracciale Francesco di 37 anni, la nuora Colomba Petrillo di 42 anni e i nipoti: Anna, Antonia e Michele di 14, 11 e 9 anni; e le figliastre in capillis figlie di Francesco, Dianora e Nicolina Capone di 19 e 17 anni………………………………………………….40.24
177. Il bracciale Giovanni Lanzillo di 40 anni abita in casa locanda del Magnifico Domenico Paladino di Torasi a Lo Borgo. Vive con la moglie Barbara Ferraro di 40 anni e i figli: la zita in capillis Catarina di 19 anni, Nicola di 9 anni, Agnesa di 5 anni e Agata di 2 anni…………………………………40.15
178. Il bracciale Giovanni di Fronzo di 32 anni abita in casa propria a Casale della Festola con un paio di bovi. Vive con la moglie Rosa de Leone di 46 anni e coi figli Donato e Gaetano di 10 e 3 anni…..3
179. il bracciale Gennaro Scafuri di 20 anni abita in casa locanda alla Ruga delli Capobianchi con fratello Ignazio assente di 12 anni, la sorella zita in capillis Maria di 17 anni, la sorella Maddalena di 10 anni e la madre vedova Elisabella de Fronzo di 54 anni……………………………………………………13.10
180. Il bracciale Giuseppe Capone d’Agostino di 52 anni abita in casa locanda a Ruga di S.Antonio Abbate e ha stanza a La Piazza e Selva a Monte Caprio e altri territori. Vive con la moglie Anna Vozza di 48 anni e i figli: la zita in capillis Saveria di 19 anni, il bracciale Agostino di 17 anni, Petronilla in capillis di 15 anni, Antonia e Giuseppa di 9 e 11 anni………………………………………………………..30.20
181. Il fabricatore Giuseppe Antonio Scopa di 33 anni abita in casa propria con orticello a l’Olim Piazza di San Pietro e ha territorio a Frustelle. Vive con la moglie Catarina Santoro di 31 anni e il figlio Crescenzo di 8 anni……………………………………16.15
182. Il mastro ferraro Giuseppe di Donato di 27 anni abita in casa locanda dell’Illustre Collegio a Avanti il luogo della Collegiata Chiesa e ha bottega a La Piazza. Vive con la madre Teresa Melchionno di 54 anni…………………………………………………14.20
183. Il mastro barbiero Giovanni Pisaturo di 47 anni abita in casa locanda a Ruga delli Amelij. Vive con la moglie Elisabetta Lanzillo di 38 anni e i figli: Giuditta di 17, Vincenzo di 1, Domenico di 13, Giuseppe di 8, Agnese di 6 e Costantina di 2 anni……………………………………………………………27.26
184.Il bracciale Giacomo Rossi di 30 anni abita in casa prorpia a Ruga della Nunziata e ha casa a Ruga delli Capobianchi con vari territori e somaro. Vive con la moglie Rosa della Torella di 25 anni e la figlia Gaetana di 2 anni………………………………..73.20
185. Il bracciale Giovanni Francuccio di 46 anni abita in casa propria a Ruga delli Francucci con alcuni territori e un paio di bovi. Vive con le sorelle zite in capillis Dianora e Eugenia di 49 e 32 anni………………………………………………….91.3 e 1/2
186. Il bracciale Giovanni Lombardo di 35 anni abita in casa propria a il Largo di S.Maria e ha vari territori. Vive con la moglie Rosa Lepore di 30 anni e i figli: Gaetano di 7 anni, Lucia di 5 anni, Gennaro di 3 anni, Pascale di 1 anno; oltre il fratello Giacomo bracciale di 30 anni e la madre vedova Anna de Vergilio di 58 anni…………………………………….38.22
187. Il massaro di campo Giuseppe Lanzillo di 56 anni abita in casa propria a Casale della Festola e ha territori a La Macchia di S.Pietro, Pastenelle seu Fongara dello Monaco, Toppole e stanza e casaleni diruti a Torretta, due bovi aratori, 44 pecori, 13 capre e un somaro. Vive con la moglie Sustilia Colella di 51 anni e i figli: i bracciali Domenico e Lorenzo di 25 e 14 anni, la zita in capillis Donata di 19 anni, Catarina di 11 anni, Orsola di 7; Rosa Colella di 47 anni cognata vedova del fu Antonio Lanzillo con i figli Baldassarre, il bracciale Donato e Marianna in capillis di 18, 16 e 14 anni; e gli altri nipoti: Anna Maria, Giovanna e Arcangela di 11, 8 e 5 anni……………………………………………165.29 e 1/2
188. Il bracciale Gennaro Cenzale d’Annibale di 35 anni abita in casa affitto a Costa delle Pastane e ha casa imperfetta a l’Olim Piazza di San Pietro e veri territori e 4 bovi aratori con due somari. Vive con la moglie Gaetana Lanzillo di 34 anni e i figli: il bracciale Gabriele di 16 anni, Rosa di 14 anni, Vincenzo di 12, Giuseppe di 10, Felice di 5……70.22
189. Il bracciale Giovanni Sacco di 50 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro e ha vari territori. Vive con la moglie Rosa Capobianco di 49 anni e i figli: il bracciale Matteo di 15 anni, Domenico di 13 anni, Cristofaro e Francesco bracciali assenti di 21 e 18 anni, Carmina di 11 anni…………………………………………………………40.25
190. Il bracciale decrepito Giacomo Capobianco di 63 anni abita in casa locanda del Magnifico Paladino di Torasi con territorio a Lo Piano con la moglie Angela Lanzillo di 64 anni. Vive con il figlio bracciale Lorenzo di 32 anni sposo della nuora Rosa Capone di 34 anni dalla quale ha avuto Catarina, Carmine e Nicola di 8, 4 e 2 anni………………………………………………………..72.29
191. Il bracciale Giuseppe Vitiello di 28 anni abita in casa locanda all’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Laura Musto di 29 anni…………..21.25
192. Il bracciale decrepito Giuseppe Viscardo di 67 anni abita in casa locanda a Carbonaro……….6
193. Il bracciale Gennaro Capone di Domenico di 27 anni abita in casa propria a Casale di San Nicola con la madre vedova Angela Musto di 65 anni e le sorelle zite in capillis gemelle Rosa e Giovanna di 23 anni………………………………………………………22.5
194. Il bracciale Gaetano dello Iacono di 39 anni abita in casa propria a Costa delle Pastene con orticello e ha vari territori. Vive con la moglie Grazia Caprio di 39 anni e i figli: Antonio, Saverio, Rosa e Maria Giuseppa di 8, 6, 4 e 1 anno; col fratello Gennaro bracciale di 32 anni e la madre Ippolita de Sarro di 64 anni…………………………………………….55
195. Il bracciale Gioacchino Sacco di 48 anni abita in casa propria a Casale di S.Angelo e ha 10 bovi ed un somaro. Vive con la moglie Rosa de Fronzo di 48 anni e i figli: Francesco bracciale di 22 anni, Anna e Marianna zite in capillis di 20 e 13 anni………………………………………………………..72.3
196. Il bracciale Giuseppe Petrillo di 54 anni abita in casa campestre propria a La Lomma e ha 2 bovi aratori e un somaro. Vive con la moglie Anna Maria Colella di 37 anni e i figli: Angiola di 8 anni, Lucrezia di 6 anni, Isabella di 3 anni, Carmina zita in capillis di 16 anni, Francesco soldato provinciale di 19 anni………………………………………………..29.20
197. Geronimo Scialoja di 53 anni abita in casa locanda a Torricella e possiede un somaro. Vive con la moglie Elisabetta Colella di 54 anni, il figlio bracciale Francesco di 20 anni sposato con Teodora Rocco di 20 anni dalla quale ha avuto Rosa zita in capillis di 18 anni…………………………………………..34
198. Gennaro de Juanna di Sebia di 36 anni abita in casa locanda a Ruga della Nunziata con la moglie Giovanna Lombardo di 32 anni e il figlio Michele di 2 anni……………………………………….56.17
199. Il bracciale Giuseppe Speniello di 52 anni abita in casa locanda a Costa delle Pastene con la moglie Maddalena de Leone di 45 anni e i figli: la zita in capillis Lucia di 24 anni, il bracciale Gennaro di 16 anni, Marianna di 13 anni, Donato di 7 anni……………………………………………………………..18
200. Il viaticale Geronimo Annecchiarico di 50 anni abita in casa propria a Lo Borgo e ha stanza a Casale di Fonrtana con tre muli, 7 somarri e 18 pecore. Vive con la moglie Catarina Lanzillo di 45 anni e i figli: il viaticale Ciriaco di 21 anni, il bracciale Giuseppe di 18 anni, Giovanni di 11, Grazia di 14, Angela di 9, Marianna di 6 anni e le gemelle Agata e Rosa di 3 anni………………………………..93.4
201. Il bracciale Gennaro Colella di Giovanni di 52 anni abita in casa propria a Costa delle Pastane con orticello. Vive con la moglie Catarina Sacco di 43 anni e i figli: Arcangela di 14 anni, Marianna di 12 anni, Angelo di 10 anni, Gaetana di 7 anni, Giovanna di 5 anni, Cristina di 1 anno e la madre Prudenzia de Sarro vedova di 78 anni…………….14.15
202. Il bracciale Gennaro Peluso di 24 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Rosa de Sarro di 22 anni e la figlia Angela di 1 anno………………………………………………………….14
203. Il bracciale Giovanni Capone di 49 anni abita in casa campestre a Fiume con la moglie Teresa Fiorentino di 32 anni e i figli Carmine e Pietro di 6 e 4 anni……………………………………………15.13 e 1/2
204. Il bracciale Giacchino Capone di Domenico di 27 anni abita in casa campestre propria a Casale di Fontana con la moglie Antonia Oliva di 22 anni………………………………………………………….12
205. Il bracciale Geronimo Matteuccio di 50 anni abita in casa locanda a l’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Francesca Vitagliano di 50 anni e il figlio Fortunato bracciale di 16 anni…………….18
206. Il bracciale Gennaro Musto di Ciriaco di 30 anni abita in casa locanda a Ruga della Nunziata con la moglie Catarina Brogna di 27 anni e ha anche casa all’Olim Piazza di San Pietro………..25.2 e 1/2
207. Il bracciale Giovanni Sapatino di 65 anni abita in casa propria a Casale di S.Angelo e possiede un somaro e qualche territorio. Vive con la moglie Angela de Viva di 50 anni……………………………….38
208. Il bracciale Gennaro Scavone di 24 anni abita in casa locanda a Ruga delli Lanzilli con la moglie Petronilla della Torella di 22 anni e il figlio Saverio di 2 anni…………………………………18.6 e 1/2
209. Il bracciale Gennaro Pisaturo di 68 anni abita in casa propria a La Piazza e possiede due bovi aratori e un somaro. Vive con i figli, il bracciale Marco di 18 anni e Agnese di 13 anni; col genero bracciale Cristofaro Lanzillo di 32 anni sposato con Camilla Pisaturo di 29 anni dalla quale ha avutoAnna e Gaetana di 6 e 3 anni………………………………..89.28
210. Il bracciale Giuseppe Cenzale di Domenico di 35 anni abita in casa propria a Torricella e ha casa a Lo Saudiello. Vive con la moglie Giovanna Ventillo di 28 anni e i figli: Berardino di 9 anni, Costanza di 7 anni, Ciriaco di 5 e Rosaria di 3 anni…………..17.18
211. Il bracciale Giacomo Carpenito di 34 anni abita in casa affitto a Turricella con la moglie Agnese d’Auria di 32 anni e i figli: Angela Maria di 6 anni e Giuseppe di 2……………………………………21.28 e 1/2
212. Il bracciale Giovanni Petrillo di 34 anni abita in casa propria a Borgo e possiede vari territori con due bovi. Vive con la moglie Rosa Viscardo di 26 anni e i figli: Catarina di 8 anni, Antonia di 5 anni, Francesco di 4 e Gennaro di 1 anno……….16.25
213. Il bracciale Gennaro Petrillo di 59 anni abita in casa locanda a Casale di S.Angelo con la moglie Grazia Cariello di 49 anni e i figli: Vincenzo e Angiola di 11 e 9 anni………………………………12.10
214. Il bracciale Gennaro La Torella di 50 anni abita in casa propria con orticello insieme alla moglie Vittoria Capone di 38 anni………………………….31.10
215. Il bracciale Giacomo de Fina di 30 anni abita in casa propria a Ruga della Nunziata con un somaro, la moglie Rosa Brogna di 23 anni, la figlia Angiola di 2 anni e il fratello mezzo cieco che fa il bracciale Geronimo di 22 anni…………………….30.23
216. Il bracciale Giuseppe Capone di Domenico di 30 anni abita in casa propria a Casale di Fontana con la moglie Teresa Capone di 27 anni e il figlio Vincenzo di 1 anno……………………………………27.20
217. Il bracciale Giuseppe Riccio di 33 anni abita in casa propria a Casale di S.Angiolo insieme alla moglie Rosa Francuccio di 30 anni e alla figlia Anna di 10………………………………………………21.25
218. Giovanni Francuccio di Ciriaco di 18 anni abita in casa propria a Casale di San Nicola con il fratello bracciale Modestino di 14 anni, il fratello Vincenzo di 7 anni e la madre Rosa Selvaggio di 36 anni……………………………………………………………..18
219. Il bracciale Gaetano Colella di 58 anni abita in casa propria a Costa delle Pastane con due bovi aratori e alcuni territori. Vive con la moglie Marta Musto di 56 anni, i figli bracciali Domenico e Pietro Antonio di 27 e 23 anni, la figlia zita in capillis Romualda di 21 anni, il bracciale Felippo di 18 anni, il Reverendo sacerdote Baldassarre figlio di 30 anni………………………………………………..89.15 e 1/2
220. Il bracciale Giovanni Petrillo di 63 anni abita in casa affitto a Lo Borgo e possiede altre due case al Borgo. Vive con il genero mastro ferraro Nicola Musto di 29 anni sposato a Saveria Petrillo di 24 anni dalla quale ha avuto Anna di 2 anni…39.10
221. Il massaro di campo Giovanni Lembo di 53 anni abita con 4 bovi, 30 pecore e 20 capre. Vive con la moglie Petronilla Viscardo di 53 anni e i figli bracciali: Alessandro di 24 anni, Francesco di 20 anni, Pascale di 18 anni, il bracciale Gennaro di 28 anni sposato con Geronima Musto di 26 anni dalla quale ha avuto Domenico di 8 anni, Rosa di 5 anni e le gemelle Giovanna e Angela di 3 anni; Carmine di 30 anni sposato con Dorodea Rocco di 28 anni dalla quale ha avuto Giacomo di 7, Veneranda di 4 e Tomaso di 1 anno; la madre vedova Vittoria de Fina di 77 anni………………………………………226.27 e 1/2
222. Il bracciale Giuseppe Pisaturo di 55 anni abita in casa a La Piazza…………………………………..12
223. Il bracciale Giuseppe Altavilla di 50 anni abita in casa locanda a Turricella con la moglie Grazia Nardella di 51 anni e i figli: il bracciale Francesco di 22 anni, il bracciale Domenico di 18 anni, il bracciale Nicola di 20 anni, Pascale e Annamaria di 12 e 8 anni…………………………………48
224. Il massaro di campo Giacinto Colella di 64 anni abita in casa patrimoniale del Reverendo Ciriaco suo figlio a Casale della Festola e possiede casa e territorio a Calvacatuio e casa a Ruga delli Amelii e numerosi territori. Vive con la moglie Rosa Ceriello di 56 anni e i figli: Anna Maria di 22 anni, Lorenzo di 24 anni, Grazia di 13 anni, Teresa di 11 anni, il bracciale Nunziante di 30 anni sposato con Gaetana Lanzillo di 24 anni dalla quale ha avuto Gennaro di 2 anni; il fartello Luca Colella bracciale di 53 anni sposato con Isabella Ceriello di 44 anni dalla quale ha avuto Antonio di 24 anni bracciale e Costanza di 9 anni; il fratello Giuseppe Ceriello bracciale di 50 anni sposato con Catarina Ceriello di 49 anni; il Reverendo Sacerdote Don Ceriaco di 28 anni…………………………………………………….114.4
225. Gennaro Fiorentino di 38 anni abita in casa propria come pure in casa locanda a Ruga delli Capobianchi e ha casa a Ruga delli Calanna. Vive con la moglie Laura Migliolo di 37 anni e i figli: Antonia di 14 anni, Pascale di 11 anni, Rosa di 9 anni, Marianna di 6 anni, Isabella di 3 anni; e Carlo Brogna zio decrepito di 63 anni…………….43.5 e 1/2
226. Il bracciale Giuseppe di Carluccio di 34 anni abita in casa locanda a Casale di San Nicola con la sorella Carmina di 30 anni zita in capillis…………………………………………………….21.28
227. Il bracciale Giuseppe Paone di 29 anni abita in casa locanda a Casale di San Nicola in territorio a Bosco a Macchia dello Molino con la moglie Rosa Petrillo di 25 anni, il figlio Crescenzo di 2 anni, la madre vedova Isabella Vitale di 65 anni………………………………………………………….8.23
228. Il bracciale Gennaro de Janna di Marco di 23 anni abita in casa affitto a l’Olim Piazza di San Pietro con la suocera Lucida della Grotta di 50 anni e le cognate Giovanna de Vergilio di 16 anni e Serafina di 14 anni………………………………………..29.17
229. Il bracciale Giuseppe de Vergilio di 33 anni abita in casa propria a Ruga delli Amelij e ha territorio a Fontanafrangi con la moglie Fortunata Giardiello di 39 anni e i figli: Francesco Saverio di 7 anni, Rosa di 3 anni e Marianna di 1 anno……………………………………12
230. Il bracciale Giuseppe Cerrone di 27 anni abita in casa propria con orticello a Casale di San Nicola con la moglie Angela di Donato di 26 ani e i figli: Michele di 3 anni e Catarina di 1 anno…………………….28
231. Vive del suo civilmente il Magnifico Giovanni Russo di 17 anni abitante in casa propria Palazziata a La Piazza il quale possiede numerosi territori con massaria a Cirignano e a Lo Corpino, due case alla Piazza e una bottega e numerosi animali anche alla soccidà. Vive con il fratello soldato provinciale Magnifico Francesco di 20 anni, i fratelli scolari Giuseppe e Michelangelo di 14 e 12 anni, la madre Magnifica Camilla Musto del fu Ceriaco di 54 anni e il fratello Reverendo sacerdote Don Bernardo Rossi di 28 anni……………………………………………………….588.15
232. Il bracciale Giuseppe La Torella di 27 anni abita in casa locanda a Lo Giardino con la moglie Rosa Petrillo di 23 anni e i figli: Carmina e Giovanna di 3 e 1 anno, e la sorella Antonia zita in capillis di 22 anni……………………………………………………………….18.7
233. Il bracciale decrepito Giuseppe Cenzale Zappello di 72 anni abita in casa propria a Casale dell’Indolfi e ha numerosi territori e un somaro. Vive con il figlio Pietro di 38 anni bracciale sposato con la moglie Vittoria Pisaturo di 35 anni dalla quale ha avuto Vincenzo e Angiolo di 10 e 7 anni, Antonio e Giacomo di 5 e 2 anni; con lui anche il figlio Crescenzo bracciale di 32 anni sposato con Isabella Pisaturo di 30 anni dalla quale ha avuto Giovanni di 5 anni……………………….94
234. Il bracciale Giovanni d’Auria di 58 anni abita in casa locanda a Ruga di S.Antonio Abbate con la moglie Lucia Fierrimonte di 58 anni, il figlio cieco di 17 anni, le figlie in capillis zite Chiara, Fortunata e Marianna di 21, 20 e 19 anni……………………40.26 e 1/2
235. Il bracciale Giuseppe Capone/La Creatura di 39 anni abita in casa propria a Casale di S.Angelo con orticello e due bovi dati in soccidà con la moglie Giovanna Salvatella di 35 anni e i figli: Antonia di 6 anni, Vincenzo di 3 anni, Marco di 1 anno, il nipote bracciale Antonio di 20 anni, la nipote zita in capillis Anna Maria di 15 anni, i nipoti Giacomo, Catarina e Angiolo di 13, 10 e 9 anni………………………………..61.10
236. Il Regio Giudice a’ contratti magnifico Giuseppe Peluso di 57 anni abita in casa propria Palazziata a Costa delle Pastane e ha casa a Casale di San Nicola, con tre somari e un paio di bovi, in più svolge compra e vendita di grano. Vive con la moglie Magnifica Catarina Leggiero di 63 anni, la figlia Magnifica Rosa vedova del fu Notare Pascale Salacone di 30 anni e il fratello Canonico Don Francesco di 48 anni……………………………………………………………100.19
237. Il massaro di campo Giacomo Brogna di 55 anni abita in casa propria divisa in più comprensori a Lo Borgo e ha numerosi territori di cui uno con casa a Casale di San Nicola e possiede molti animali tra cui 35 pecore e 10 capre. Vive con la moglie Diana di Giacomantonio di 54 anni dalla quale ha avuto il bracciale Domenico di 23 anni, la zita in capillis Giuseppa di 21 anni, i bracciali Antonio e Francesco di 16 e 25 anni, quest’ultimo sposato con Orsola Carpenito di 23 anni dalla quale ha avuto Pietro di 2 anni; il fratello Donato [diviso con sua famiglia e portato al fol.143] sposato con Dianora dello Iacono di 51 anni dalla quale ha avuto lo scolaro Vincenzo e il bracciale Modestino di 18 e 16 anni, e le zite in capillis Teresa e Anna di 21 e 14 anni; il fratello bracciale Nunziante [diviso con sua famiglia e portato al fol.253] sposato con Catarina dello Iacono di 49 anni dalla quale ha avuto Giuseppe di 17 anni, lo scolare Baldassarre di 14 anni, Nicola e Gennaro di 11 e 9 anni; il bracciale Ciriaco [diviso a portato al fol.114] di 27 anni; la zia decrepita Catarina Brogna di 77 anni……..424.1 e 1/2
238. Il bracciale Giovanni di Benedetto di 44 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro e possiede vari territori e alcuni animali da lavoro. Vive con la moglie Anna de Santis di 42 anni e i figli: il bracciale Tomaso di 18 anni, lo scolaro Donatantonio di 10 anni, Dianora di 8 anni e la madre vedova Orsola Lanzillo……………………………………………………………../
239. Vive del suo civilmente il Magnifico Don Gerardo Baratta di 32 anni il quale possiede una casa Palaziata a La Piazza avanti della quale sta il suo jus patronato della Cappella costruenda sotto il titolo di S.Antonio Abbate; – Cappella sotto il titolo di S.Maria Decor Montis Militu eretta dentro l’insignita Chiesa di questa Terra;- il Monte frumentario l’avanzo del quale a disposizione del detto Magnifico rivelante; – territori numerosissimi anche come censi enfiteutici, varie case date in fitto a La Piazza, Torricella, Largo di S.Maria e l’Olim Piazza di San Pietro; – diversi casaleni diruti con orto a Casale dell’Indolfi e una casa a La Nunziata. Vive con la moglie Magnifica Camilla Centrella di 24 anni e la Magnifica figlia Anna Maria di 3 anni; con lui i fratelli Magnifico Don Primiano di 28 anni, il Dottor Don Andriano di 26 anni e il Reverendo sacerdote Domenico di 34 anni; ancora la sorella zita in capillis Magnifica Donna Teodora; la madre Donna Fulvia vidua di 67 anni; il servo di Monte Aperto Nicola Garzone di 50 anni, Domenico Ceriello anche servidore di 20 anni………………………873.7 e 1/2
240. Il bracciale Giuseppe Ferraro di 40 anni abita in casa propria a Costa delle Pastane e possiede sottano affittato per uso stalla nello stesso luogo, casa nello stesso luogo e due bovi con un somaro e vari territori. Vive con i figli: Antonio di 8 anni, Giovanna di 5 anni e Camilla Brogna madre vedova del fu Antonio di 62 anni…………………………………………………………………..92
241. Il bracciale Lucido Cenzale di 54 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Maddalena Musto di 52 anni e i figli: Nicola bracciale di 18 anni e Anna zita in capillis di 30 anni..29
242. Il bracciale Lucido di Fronzo di 45 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro e possiede sottano alla Ruga delli Cubella e ha territorio a San Bartolomeo. Vive con la moglie Brigida Rivella di 47 anni………………………………………………………………….12
243. Luca de Vergilio di 50 anni abita in casa campestre con territorio a Fiego e possiede due bovi, due pecore e un somaro. Vive con la moglie Rosa Fiorentino di 46 anni e i figli bracciali: Carlo Antonio di 24 anni, Francesco di 18 anni, Giuseppe di 16 anni e Lorenzo di 14 anni, e gli altri figli: Giovanni di 11, Ciriaco di 7, Domenico di 3 e Rosa zita in capillis di 21 anni……………………………………………………………..52.15
244. Lonardantonio della Grotta di 60 anni abita in casa propria a Lo Borgo con la moglie Cecilia Coda di 56 anni e i figli: Giovanna, Carmina e Teresa di 30, 27 e 26 anni………………………………………………….13.25
245. Il bracciale Lorenzo Vitiello di 30 anni abita in casa locanda a La Ruga delli Lanzilli e possiede una pianta di casa a La Torricella. Vive con la moglie Vittoria Maddaluni di 29 anni e i figli: Saverio di 7 anni, Antonio di 4 anni e Crescenzo di 1 anno………………….23
246. Il bracciale Lorenzo Musto di 42 anni abita in casa propria a Costa delle Pastane e possiede territorio a Monte Caprio e Lo Sterpaio con 7 pecore e un somaro. Vive con la moglie Orsola dello Iacono di 40 anni e i figli: il bracciale Nicola di 18 anni, la zita in capillis Serafina di 15 anni, Luca di 11 anni, Giuseppe di 8 anni e Rosa di 2 anni………………………44.26 e 1/2
247. Il bracciale Luca Lanzillo di 58 anni abita in casa propria a Costa delle Pastane con la moglie Agata dello Iacono di 51 anni e la figlia Giovanna di 19 anni……………………………………………………………..25.18
248. Il bracciale Lorenzo Colella di Giuseppe di 32 anni abita in casa locanda a La Ruga delli Francucci con la moglie Petronilla di Donato di 32 anni e i figli: Michele di 6 anni e Giacomo di 4 anni………………….32
249. Il bracciale Lorenzo Lombardo di 52 anni abita in casa a La Piazza con la moglie Marianna Cerillo di 38 anni e il figlio Antonio di 2 anni…………………..12
250. Il bracciale Lucido Colella di 44 anni abita in casa propria a La Turricella con la moglie Agata Capone di 44 anni e i figli: il bracciale Nicola di 16 anni, Casmira di 11 anni, Angela zita in capillis di 19 anni, Giuseppe di 6 anni e Rosa di 2 anni……………24.25
251. Il bracciale Luca Francuccio di 30 anni abita in casa locanda più orticello a Casale dell’Indolfi. Vive con la moglie Petronilla Fiorentino di 26 anni e i figli: Angela e Vincenzo di 4 e 2 anni………………………….21.4
252. Il bracciale Lorenzo Sacco di 41 anni abita in casa locanda a La Torracella con la moglie Carmina de Fronzo di 30 anni e i figli: Domenico di 4 anni e Anna Maddalena di 1 anno………………………………………19.10
253. Il bracciale Luca Cariello di 56 anni abita in casa locanda a la Turricella con la moglie Rosa Petrillo di 42 anni e il figlio Domenico di 20 anni al servizio di Don Gerardo Baratta, Marta e Saveria zite in capillis di 23 e 17 anni, Angela e Teresa di 10 e 2 anni……………………………………………………………….20.2
254. [/] Lorenzo Colella di 48 anni abita in casa propria a La Ruga delli Amelij e possiede vari territori e un somaro. Vive con la moglie Rosa della Grotta di 47 anni e i figli: il bracciale Ciriaco di 14 anni e la figlia zita in capillis Saveria di 17 anni con la zia Anna Musto……………………………………………………………33.5
255. Il Dottor di legge Don Leonardo Paladino di 69 anni abita in casa Palazziata a Borgo seu Costa delle Pastane con orto e possiede altra casa ivi e casa e territorio a Casale di Fontana con casaleno a Salvetelle, altro a Festola e numerosi cenzi e animali. Vive con i nipoti: Magnifica Donna Alvina zita in capillis di 25 anni, il Dottor Don Modestino di 23 anni, Donna Angela in capillis di 22 anni, Donna Rosa in capillis di 19 anni, Donna Eugenia in capillis di 18 anni, lo studente in filosofia Don Saverio di 17 anni, Rosa Capobianco serva di 44 anni e il servo Francesco Saverio di 11 anni……………………………………………………………532.26
256. Il bracciale Marcantonio Matteucci di 45 anni abita in casa propria a Casale dell’Indolfi con la moglie Maria da Siena di 45 anni, il figlio bracciale Ciriaco di 15 anni e la figlia Alessandra di 12 anni………………..18
257. Il bracciale Marzio de Fronzo di 30 anni abita a Casale San Nicola con due bovi alla soccidà. Vive con la moglie Laura Ambrosino di 32 anni con i figli: Domenico di 9, Orsola di 2 e Angiolo di 1…………16.20
258. Il bracciale Michelangelo Ciammello di 45 anni abita in un pagliaio di colmo fuora l’abitato e possiede un somarro alla soccidà. Vive con la moglie Anna Cenzale di 45 anni e i figli: Giuseppe e Teresa di 8 e 4 anni………………………………………………………31.20
259. Il bracciale Mattia de Sanctis di 61 anni abita in casa propria a La Turricella e possiede due somarri per uso di vatica. Vive con la moglie Antonia Colella di 50 anni e i figli: la zita in capillis Troiana di 17 anni, Angela di 14 anni, Marianna di 12 anni e Francesco Saverio di 10 anni……………………………………………….18
260. Il bracciale Marco Lombardo di 47 anni abita in casa affitto a La Piazza con casa sottano a Costa delle Pastene. Vive con la moglie Rosa Ferraro di 42 anni e i nipoti: il bracciale Pascale Francuccio di 18 anni e Camilla Galluccio di 5 anni…………………………34
261. Il bracciale Marciano de Vergilio di 50 anni abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Elisabetta Capone di 41 anni e i figli: il bracciale Francesco di 15 anni e Giuseppe di 12…………………………………………………………………39.20
262. Il bracciale Mercurio della Torella di 57 anni abita in casa propria a La Costa delle Pastane con territorio a Campo della Donna e altri con un somaro. Vive con la moglie Lucrezia Capobianco di 53 anni e i figli: Gaetana di 13 anni, Michele di 4 anni, Rosaria di 2 anni e Anna di 1 anno…………………………..77.25 e 1/2
263. Il bracciale Michele Ventrello di 42 anni abita in casa prorpia a Torricella e possiede stanza per uso bottega a la Piazza con vari territori e un cavallo. Vive con la moglie Rosa di Donato di 42 anni e la figlia zita in capillis Nicolina di 16 anni e Giovanna de Sarro di 77 anni………………………………………………………….53.4

Dettagli

EAN

9788872970829

ISBN

8872970822

Pagine

96

Autore

Bascetta

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Editorial Review

UN LIBRO CON TUTTI I NOMI DEGLI ABITANTI, I MESTIERI, LE STRADE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C'è tutto in questo libro, vediamo ad esempio chi erano gli ecclesiastici:

1. Reverendo canonico Don Antonio Capobianco, 48 anni, vive gratis in casa del sacerdote Don Tomaso suo fratello e possiede una casa e territorio................./
2. Il Sacerdote Don Baldassarre Colella, di 32 anni, abita gratis in casa di suo padre.................................../
3. Il Reverendo Sacerdote Bernardo Rossi, di 28 anni, abita in casa del fratello e possiede un casino e territorio a Frustelle.....................................................82
4. Il Reverendo Canonico Don Ciriaco Colella, di 64 anni, abita gratis in casa del Reverendo sacerdote Don Francesco Lanzillo, suo nipote............................./
5. Il Reverendo sacerdote Ciriaco Colella di Giacinto, 27 anni, casa e terra a Casale della Festola.../
6. Il Reverendo Decano Don Donato Freda, di 61 anni, abita con le sorelle zite in capillis Magnifiche Rosa e Beatrice, di 45 e 43 anni, nella casa Palaziata a La Parocchia di S.Maria e possiede territori a S.Antonio, Frustelle, Puzzillo, Fiume e uno con due massarie a Lo Giardino e tiene diverse stanze fittate........................201
7. Il Reverendo Canonico Don Domenico dello Iacono, di 52 anni, abita gratis in casa dello zio............/
8. Il Reverendo Canonico Don Domenico Colletti, di 29 anni, abita in casa del padre gratis, ordinato ad titolu Beneficij assegnatoli dall’Illustre Possessore di questa Terra nella Terra di Fontanarosa......................7.3
9. Il Reverendo Sacerdote Don Domenico Baratta, di 30 anni, abita in casa del fratello gratis, il suo patrimonio è in pertinenza della Torre, delle Nocelle.../
10. Il Reverendo Primicerio, Don Francesco di Giacomantonio, di 58 anni, abita in casa di suo fratello gratis e possiede un territorio con Casino a Fontana della Festola e vari altri.......................................55.10
11. Il Reverendo Canonico Don Francesco Peloso, di 44 anni, abita in casa propria Palaziata con giardino murato a costa delle Pastene e possiede varie rendite..../
12. Il Reverendo sacerdote Don Francesco Lanzillo, di 36 anni, abita in casa con orto adiacente a La Costa delle Pastane, e possiede due case all’Olim Parocchia di S.Pietro..................................................../
13. Il Reverendo Proposito Don Geronimo Calanna, di 70 anni, abita in casa propria Palaziata a La Piazza e possiede numerosi territori e case date in affitto e una giumenta. Vive con il servitore Giovanni Franza di 31 anni........................................................./
14. Il Reverendo canonico Don Giuseppe Fusco, di 55 anni, abita in casa propria, parte patrimoniale e parte del Magnifico Fusco con chi coabita, e possiede casa e territorio con acqua sorgiva a Lo Pigno............................................................................/
15. Il Reverendo sacerdote Don Giovanni Fierrimonte, di 38 anni, abita in casa del fratello gratis a La Costa delle Pastene con altra casa......................../
16. Il Sotto Diacono Don Nicola Centrella, di 22 anni, abita in casa del padre con chi coabita a Borgo........................................................................nihil
17. Il Reverendo canonico Don Pascale di Luca, di 23 anni, abita casa paterna a l’olim Piazza di S.Pietro./
18. Il Reverendo sacerdote Don Pascale di Giacomantonio, di 29 anni, abita in casa del padre a l’olim Piazza di San Pietro.........................................../
19. Il Sottodiacono Don Pascale Scaglione, di 27 anni, abita in casa dello zio all’olim di Piazza di San Pietro.........................................................................../
20. Il Sacerdote Don Tomaso Capobianco, di 43 anni, abita in casa Palaziata a La Ruga delli Capobianchi, con la magnifica sorella Zenobia, vidua del fu Carmine Chioccarello, di 45 anni, e con il fratello Rever. canonico Don Antonio Capobianco di 48 anni../
21. L’Insigne Collegio sotto il titolo di S.Maria Assunta in Cielo composto di dodeci canonici compresovi Arcipretura, a dignità possiede li seguenti beni, annue rendite di cenzi consegnativi ò redimebili, ed enfiteutici della V[enerabile] Cappella sotto il titolo di S.Maria delli Marteri, del SS.Corpo di Cristo, del Monte de’ Morti, del Olim Parocchia di San Pietro, e del Monte Calanna, e della SS.Annunciata:
- Da diversi particulari di renditi cenzi à minuto sopra corpi di beni stabeli annui docati 64 e carlini 3. Sono oncie............................................................214.10
- Censi redimibili o siano consegnativi: innumerevoli capitali
- Rendite del Monte Calanna: numerosi capitoli e case date affitto a Borgo e Costa delle Pastane; innumerevoli affitti di diversi territori
- Rendite della Venerabile Cappella della SS.Annunciata: diverse selve e territori dati affitto
- Rendite della dote della Sagrestia: casa data affitto a la Parocchia di S.Maria e vari capitali.........................
[Sono]....................................Oncie 1761.24 e 1/2
[Detassandone la metà] Sono once.....886.27 e 1/2
22. La V[enerabile] Cappella sotto il titolo di S.Maria delle Grazie eretta fuori l’abbitato nel luogo detto Le Frustelle...................................................12.15
23. La V[enerabile] Cappella sotto il titolo di S.Maria del Carmine eretta dentro l’abbitato nel luogo detto La Croce non possiede beni di sorta alcuna........./
24. Il V[enerabile] Convento de’ Reverendi Padri Domenicani sotto il titolo di S.Anna:
- casa e territorio a Lo Giardino
- case a La Scola
La Ruga di S.Antonio Abbate
La Parocchia di S.Maria
- Jus delle banche nella Fiera di S.Anna il si suole affitto Ducati 14 da quali dedottone Ducati 4 per fattura chiodi, legne, tavole e fune, annui Ducati 10
- vari territori e numerosissimi capitali
[Sono]...........................................Oncie 1239.10
[In totale sono once]................................619.20
V. ASNA, Archivio della Regia Camera della Sommaria, Serie Catasti Onciari, Volume cartaceo n.4658, Provincia di Principato Ulteriore, Distretto di Avellino. Sezione: Forastieri abbitanti laici, Catasto Onciario di Montemiletto, pag.349, Elenco per nome: lettere A- Z
1. Carmine Sceola di Avellino, di anni 61, abita in casa affitto alla Ruga delli Ameli. Abita con il figlio maccaronaro Domenico di 30 anni sposato con Anna Ambrosino di 23 anni dalla quale ha avuto Francesco Saverio di 7 anni, Felippo di 6 anni e Giovanna di 1 anno............................................................................./
2. Carmine Meoli di Monte Aperto, di 35 anni, abita in locanda a La Ruga di S.Antonio Abbate. Vive con la moglie Antonia de Cunto di 26 anni e i figli: Giuseppe e Angela di 4 e 1 anno...................................../
3. Francesco Festa di Torre delle Nocelle, di 44 anni, abita in casa locanda a La Piazza.........................../
4. Il Serviente di questa Uni[versi]tà Giuseppe Fusco di Monte Falgione, di 70 anni, abita in casa affitto alla Piazza........................................................../
5. Giuseppe Vicario di Lapio, di 28 anni, abita in casa locanda all’olim Piazza di San Pietro con la moglie Catarina Matteucci di 26 anni e il figlio Antonio di 3 anni.............................................................................../
6. Giuseppe d’Angelis della Torre, di 60 anni, abita in casa campestre a Festola e ha territorio a Grotoni. Vive con la moglie Brigida Gaudino di 60 anni e la figlia Saveria zita in capillis di 15 anni.
7. Giuseppe Pagliuca di Monte Falcione, 47 anni, abita in casa campestre con territorio a La Pietra Molata seu Orno e possiede territorio a Lo Bosco della Griffa. Vive con la moglie Teresa Cataldo di 40 anni e i figli: Anna zita in capillis di 13 anni, Carmine di 10 anni, Catarina di 8 anni. Inoltre vive col fratello Matteo di 40 anni sposato con Alessandra Cataldo di 36 anni dalla quale ha avuto Vittoria di 9 ani, Crescenzo di 4 anni e Luca di 2 anni; e con l’altro fratello Bartolomeo di 35 anni sposato con Anna Fiorentino di 26 anni dalla quale ha avuto Giacomo di 4 anni, Gaetana di 2 anni e Rosa di 1 anno................................................................242.10
8. Michele Amendola di Avellino, 46 anni, abita in casa locanda con orto a La Costa delle Pastene. Vive con la moglie Chiara Musto di 40 anni e i figli Anna e Nicoletta di 6 e 4 anni................................................./
9. Marciano Camuso di Torasi, 45 anni, abita in casa affitto a l’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Anna de Leone di 45 anni.............................................2
10. Nicola Rotondo di Monte Sarchio, 30 anni, abita con la moglie Catarina Vicario di 26 anni, la figlia Anna di 3 anni e la madre Angela Palermo di 46 anni vedova del fu Andrea nella casa locanda a l’Olim Parrocchia di S.Pietro................................................../
11. Nicola Laira di Lauri, 47 anni, abita in casa locanda a La Ruga delli Calanna con la moglie Regina de Fronzo di 50 anni..................................................../
12. Nicola d’Amato di Calvanico, 19 anni, abita in casa affitto a La Ruga delli Cubelli, con la madre Francesca Saggese di 52 anni vidua del fu Alessio...../
13. Nicola Ragno di Napoli, 48 anni, abita in casa locanda a La Ruga delli Cubelli con la moglie Gaetana de Sarro di 42 anni e i figli: Rosolia di 18, Vincenzo di 12 anni, Francesco Saverio di 8 anni, Giuseppe e Muzio di 6 e 3 anni................................................................./
14. Pascale Carpenito di S.Paolina, 33 anni, abita in casa propria a Carbonaro con la moglie Orsola Cenzale di 33 anni e Rosa di 2 anni............................/
15. Pascale Cosimo di Torasi, 22 anni, abita in casa locanda a Casale dell’Indolfi con la moglie Chiara de Leone di 30 anni e la figlia Laura di 2 anni..............8
16. Pietro Antonio de Santis di Torre, 38 anni, abita in casa propria a l’Olim Piazza di San Pietro e possiede un somarro. Vive con la moglie Anna Maria di Benedetto di 37 anni e i figli: Giuseppe e Vincenzo di 12 e 9 anni..............................................................7.10
17. Simone Santoro di Benevento, 62 anni, abita in casa locanda a l’Olim Piazza di S.Pietro dove vive con il figlio Saverio di 27 anni sposato con Teodora Speniello di 32 anni dalla quale ha avuto Gaetana di 2 anni, la figlia Angela Santoro di 28 anni zita in capillis e Agata di 17 anni........................................................./
18. Il Magnifico Sabino Titomaglio di Atripalda, 40 anni, abita in casa affitto all’Olim Piazza di San Pietro con la moglie Magnifica Anna di Giacomantonio di 30 anni, coi figli: Simone, Angela Maria, Antonia e Rosa di 10, 11, 4 e 3 anni..........12.10
19. Tomaso Curcio di Monte Fusco, 34 anni, abita in casa affitto a La Scola con la moglie Rosa Pisano di 33 anni e i figli: Casimira di 9, Nicola di 7, Alvina di 5.................................................................................../
20. Tomaso Cerillo di Fiummo, 50 anni, abita con la moglie Catarina Cenzale di 45 anni e i figli: Angela in capillis di 15 anni, Giuseppe di 13, Ciriaco di 11, Antonio di 6 e Gaetano di 2.................................15.12