La Provincia di PRINCIPATO ULTRA BENEVENTO IN MONTEFUSCO sotto i Viceré-Capitani

In passato, quando Torrioni era nel distretto diocesano del vescovo della Montagna, la nostra provincia regionale si chiamava Valle Beneventana. De Lellis ricorda di Guevara di Guevara Signor d’Arpaia che era stato Governatore della Valle Beneventana prima che nascesse la nuova provincia del Principato con confini e capoluogo più volte modificate.2
Con l’ultimo riassetto provinciale la Valle Beneventana e la Montagna ricaddero in diocesi di Benevento, cioè sotto un vicario dell’Arcivescovo e i paesi si ritrovarono con alcuni casali elevati ad Università comunali ed altri ancora in regime feudale coi vassalli schiavi dei loro baroni. Capitò quindi, come nel caso di Torrioni, che una parte dei Casali raggiungessero l’agognata meta della libertà, con l’istituzione amministrativa propria, e un’altra parte dei Casali restasse invece sotto la potestà feudale. Questo a prescindere che si costruissero oratori del Rosario e chiese di San Michele un po’ ovunque, nonchè si ricostruissero chiese badiali come da convezione Vescovo-Viceré del 1599.
In un volumetto dato alle stampe dal Capaccio nel 1635 si elencano le parti del Regno con Napoli come Metropoli che rende felicissime le sue provincie che sono in numero di 12: Terra di Lavoro, Contado di Molisi, Apruzzo Citra o Sannio, Apruzzo Ultra, Principato citra che sono i Picentini, Principato ultra che sono gli Irpini, Capitanata o Daunia, Terra di Bari o Peucetia, Terra d’Otranto o Iapigia, Basilicata o Lucania, Calabria citra o Brutij, Calabria ultra o Magna Grecia. A suo dire le province sono contigue quasi tante membra rendono unito così bel corpo del Regno e ognuna dipende da un proprio Viceré, un’ex Capitano fatto Governatore, che non può essere paragonato agli ex Viceré di Napoli, paragonabili ad un Duca perché sono secondarij padroni per dipendenza avendo qualche preeminenza nell’esser Maestri di Soldati. I Duchi-Viceré centrali, quelli seduti al posto del Re a Napoli, differivano da questi Viceré provinciali nel titolo ma anche nella milizia: come il fantaccino sta ad un Capitano, se considerate un Viceré come Capitan Generale di Sua Maestà, come nel caso del Duca d’Alva che possedette la cavalleria e più di ventiduemilia pedoni, un terzo di tutta milizia del Regno.
Pubblicato in Napoli nel 1614, e poi ripubblicato nel 1620, nel 1629 e nel 1671, con il quadro definitivo delle 12 province del Regno e l’aggiornamento sul censimento delle famiglie, c’è un volumetto che fa luce sull’ubicazione provinciale dei paesi. All’epoca a Napoli c’era il Re, ma esistevano anche 7 Vicarie con 7 Udienze rispettivamente rette da Viceré Vicari ed uditori in Principato Ultra (Montefusco), Calabria Ultra e Citra (Cosenza e Catanzaro), Terra d’Otranto (Lecce) e Terre di Bari (Trani), Abruzzi (Chieti) e Capitanata (Lucera), il cui Viceré governava anche il Contado di Molise.
Nella provincia di Principato Ultra vi sono “undici Città, delle quali Benevento, e Consa sono Arcivescovadi, e li vescovadi sono Ariano, Avellino, Bisaccio, Sant’Angelo de’ Lombardi, Cedogna, Montemarano [nell’edizione del 1614 e del 1620 c’è anche Monteverde], Nusco, Voltorara, Vico della Baronia dai moderni detto Trivico, S.Agata delli Goti. Vi sono 140 [erano 160 nel 1614] tra Terre, e Castella che sono in tutto 171”.
L’opuscolo segnala che “nel territorio di Prata di questa provincia sono le miniere dell’oro, e dell’argento. In questa provincia risiede la Regia Audientia nella Terra di Montefuscolo con il Viceré; con provisione di ducati seicento l’anno, con alcuni emolumenti; e Sua Eccellenza li ha due auditori, con provisione di ducati trecento e quaranta per ciascuno, con l’avvocato fiscale Trombetta, e quindici alabardieri tutti provisionati con trentasei ducati per uno l’anno”.
Ricapitolando, Montefusco, non è una metropoli, perché le sedi metropolitane arcivescovili sono quelle di Benevento e Conza; ma non è neppure una città, perché non ha un vescovo, essendo la stessa Benevento anche sede del vescovo vicario della diocesi in cui ricade Montefusco. Nè c’entrano più le città di Avellino ed Ariano.
Però, pur essendo Benevento la sede ecclesiastica provinciale, la giustizia è invece amministrata dai delegati del Regno in cui ricade il territorio. Quindi Montefusco è sede dell’Udienza del tribunale provinciale e relativo carcere che è così composto:
– 1 viceré
– 2 giudici
– 1 avvocato del fisco per sequestrare i beni
– 15 soldati alabardieri.
Per tornare alla prima edizione del volumetto c’è da aggiungere che non manca di citazioni e, nel ricordare l’amicizia di Re Carlo d’Angiò con Simone Mascambruni di Benevento, ne attesta la discendenza in loco fino all’ultimo erede, Gasparro Mascambruni, diventato rivoltoso. Questi, “fu sì ardito, e bellicoso, che posta insieme una gran massa di gente forastiera, datali da alcuni Signori dei luoghi convicini suori parenti, tentò d’impadronirsi di Benevento; come si legge in un indulto di sua santità fatto a Gasparro Mascambruni, governando la Città il Conte Buschetto”.
Il testo passa poi a descrivere il territorio del Principato Ultra nel 1614 e, lasciata Toccanisi alle spalle con le sue 59 famiglie (che salgono a 61 nel 1629), non lascia trasparire più alcuna confusione con i feudi del paese di Torrioni che viene frazionato in tre parti, con tre casali diversi:
VEDIAMO QUALCHE ESEMPIO SUGLI ABITANTI DI MONTEFUSCO

1. La Vedova del fu Agnello Barresano, Anna Lioj di anni 72 abita in casa palazziata di piu membri a Lo Canale con casa per uso di taverna in piu stanze soprane e sottane con stalla a La Piazza vicino ai beni di Vincenzo Mattioli. Al quale affitto di taverna di 31 ducati se ne deducono carlini trenta per caosa della spesa occorre ogni anno per tre letti. Altra casa di due membri soprani e sottani per uso di pizzicaria a La Piazza……………..91.20
2. Vedova del fu Giuseppe di Jeso, è Anna Calabrese di 67 anni che abita in affitto in casa del magnifico Ciriaco Capozzi con beni a S.Antuoni vicino a Filippo Ruggiero con rendita di 20 carlini che dà alla chiesa parrocchiale di S.Paolina………/
3. Vedova del fu Nicola di Luca, Angiola Lombardo di 30 anni abita coi figli Pietro di 13 anni, Vincenzo di 7 anni, Liberatore di 3 anni abita in casa del Reverendo Don Oliviero de Lippij con un tomolo si seminatorio alla Strada Nuova……………../
4. La vedova del fu Giuseppe Troiano, Anna Jarrusso di 60 anni abita nella casa patrimoniale del sacerdote Don Domenico Trojano suo fratello………../
5. La vedova del fu Nicola Petitto è Anna Frangione di 50 anni con casa di 12 membri a Lo Canale vicino al beni di Ciriaco Balletta……/
6. La vedova del fu Matteo di Luca è Anna Jannace di 48 anni vive coi figli Giannantonio di 13 anni, Giacchino di 7 anni, Matteo di 3 anni, Rosa di 13 anni, Giovanna di 10 anni in casa patrimoniale del sacerdote Don Pasquale di Luca suo figliastro. Deve pesi alla Cappella del SS.Rosario, e S.Maria dell’Angioli di S.Angelo a Cancelli per un capitale di 50 ducati su cui paga 35 carlini……/
7. La vedova del fu Antonio Pannarano è Antonia Picoriello di 40 anni col figlio Vincenzo di 11 anni in casa del magnifico Vito Capozzi a 4 ducati annui…
8. La vedova del fu Giovanni Pasca è Barbara Molone di 35 anni che abita coi figli Angela, Marcellina e Emmanuela di 7, 5 e 4 anni con casa nel luogo di Sotto la Cisterna vicino ai beni del Reverendo Don Giovanni Bocchino e via pubblica…./
9. La vedova del fu Andrea Trofa è Chiara Manganiello di 42 anni col figlio Domenico di 10 anni, Vincenzo di 3 anni, Saveria di 15 anni, Angiola di 13 anni con casa a san Giacomo confinante coi beni di Mattia Manganiello e via pubblica…/
10. La vedova del fu Giuseppe Pugliese è Caterina Farese di 52 anni coi figli Carminantonio di 12 anni, Giovanni di 11 anni, Geronima in capillis di 23 anni, Maria di 6 anni, Gennaro Esposito di 10 anni in affitto da Nicola Manganiello a 18 carlini…/
11. La vergine in capillis Catarina Cesillo di 60 anni abita in casa di sei membri, a la Torretta confinante con la via pubblica, con territorio a S.Egidio, un bove aratorio dato a lavoratura ad Andrea di Stefano della Pietra de fusi e 10 pecore di corpo…/
12. La vedova del fu Nicola d’Egidio è Chiara Cosentino di 50 anni col figlio Angiolo si 12 anni e Francesco figlio di 9 anni abita in casa di due membri a San Nicola con territori a San Felice, due bovi dati alla lavoratura a Tommaso Mottola e 16 pecore alla socia con Gregorio Borrello……./
13. La vedova del fu Bartolomeo Arnone, Maria Spiniello di 58 anni abita in casa di quattro membri a Le Portelle…./
14. La vedova di Nicola Romano è Grazia Jannace di 40 anni col figlio clerico Giovanni di 17 anni, Pasquale di 12 anni, Angelantonio di 3 anni e Saveria di 6 anni con casa nel luogo detto San Nicola dei Tornesi vicino ai beni del Reverendo Domenico Scarpa con altra casa fittata da Don Domenico Giordani…/
15. La vedova del fu Giovanbattista Remellino è Ippolita Cosentino di 39 anni col figlio scolaro Francesco Saverio di 16 anni, il figlio Giambatta di 4 anni, la figlia Vincenza di 10 anni, la figlia Felice di 7 anni e Marianna di 6 anni che abita in casa patrimoniale del Reverendo Don Nicola Cosentino suo zio……/
16. La vedova del fu Carlo de Matteij è Lucrezia Aitoro di 50 anni con le figlie Antonia di 36 anni e Domenica in capillis di 36 e 20 anni che abita in casa di quattro membri a lo Canale con vari beni…/
17. La vedova del fu Francesco Pirone è Livia Jarrusso di 55 anni abita in una casa di due membri a L’Olmo vicino ai beni di Mattia Repole con seminatorio di un tomolo alle coste……………6.20
18. Vedova del fu Giovanni Carpinito è Orsola Dente di 45 anni col figlio Matteo di 13 anni con casa a li Soppigni e altra casa affittata dalla vedova Giovanna Manganiello a 20 carlini…..
19. La vergine in capillis Teresa di Martino di 59 anni abita col la sorella Nunzia in capillis di 45 anni e tiene in affitto per sua abitazione una casa del Reverendo Don Francesco di Martino a 30 carlini….
20. La vergine in capillis Vittoria Marzucca di 55 anni abita in casa patrimoniale del sacerdote Ciriaco Marzucca suo fratello e tiene affitto una sottana ad uso di riponer grano dal fratello Michelangelo Zuccaro a 15 carlini annui e tiene impiegato in compravendita di grano 100 ducati a 12,5 ducati di rendita…..41.20
21. La magnifica vergine in capillis Vittoria Chiarelli di 42 anni abita con la sorella magnifica Teresa sorella in capillis di 30 anni abita nella casa patrimoniali dei sacerdoti Don Giovanni e Don Onofrio Chiarelli suoi fratelli e possiede un capitale di 700 ducati dal Reverendo Don Francesco di Martino da cui esigge annui ducati 21………………63.10
22. Vedova del fu Carlo Zuccaro è Vittoria Patera di 46 anni che abita in casa del magnifico Filippo Abbonante a 16 carlini e possiede due tomola a S.Antuoni…/
iV. Rubrica dell’Ecclesiastici Secolari Cittadini
1. Il sacerdote Don Antonio Melillo abita in casa di Michele Melillo suo padre. Possiede a titolo patrimoniale assegnatagli dal magnifico Pietro Ardone suo zio una casa di sei membri soprani e sottani nel Casale di S.Paolina confinante con la via pubblica. piu una masseria di fabbrica con 4 tomola di territorio seminatorio con alberi fruttiferi nel luogo detto Camigliano confinante coi beni di Giovanni Carpinito e via pubblica.
2. Il sacerdote Don Andrea de Lippij possiede una casa dove abita di 8 membri soprani e sottani nel luogo detto Sotto Il Castello ad titulo patrimoniale assegnatali da fu Reverendo Oliviero de Lippij suo fratello confinante coi beni di Tommaso Lo Befalo e via pubblica del valore di 15 carlini annui. Possiede anche un capitale di 30 ducati dovuto da Giulio Cutillo a cui da 15 carlini annui.
3. Il sacerdote Don Antonio Melito possiede a titolo patrimoniale assegnatogli dai fu Francesco Antonio Melito e Diana di Crescenzo padre e madre una casa di piu membri soprani e sottani nel luogo detto Lo Piano confinante coi beni del magnifico Ciriaco Perreca e via pubblica col peso di 30 carlini annui che corrisponde al Reverendo Don Domenico Abbonante e altri 22 alla parrocchiale Chiesa di S.Bartolomeo. Altra casa di due membri soprani e sottani li possiede nel luogo di San Lionardo confinante con la via pubblica e i beni di Don Domenico Jacobellij per cui corrisponde al Reverendo Colleggio 36 carlini annui. Una selva castagnale di 8 tomola è quella che possiede nel luogo detto Fontana del Capitanio confinante coi beni di Agostino Recine e Donato Trofa a 30 carlini annui. Una vigna invece con alcuni piedi di olive su due tomola di territorio è quanto posseduto al Luogo Airella confinante coi beni del Reverendo Don Francesco di Martino ed Antonio d’Addiego da 20 carlini.
4. Il sacerdote Don Antonio di Julio possiede nelle pertinenze della Terra di Altavilla ad titulum patrimonij assegnatoli dal fu Giuseppe Criscitiello suo zio un territorioon nocelleto di otto tomola quale frutta annui ducati otto. Piu altro territorio con nocelleto e castagni di tomola oto quale frutta annui docati dodici.
5. Il sacerdote Don Antonio Melillo possiede ad titulum patrimonij assegnatili dal magnifico Don Pietro Ardone suo zio li seguenti effetti. Abita in casa di Michele Melillo suo padre; un territorio seminatorio ed arbustato di alberi fruttiferi di tomola 4 in circa nel luogo detto Camigliano, confinante con li beni di Nicola e Giovanni Carpinito, stimata la rendita per ducati sei, piu una casa di sei membri soprani e sottani sita nel Casale di S.Paolina confinante coi beni delli Luca e via pubblica, affittata per carlini trenta.
6. Il sacerdote Don Agostino Pennino abita in casa di Domenico Pennino suo fratello; possiede ad titulum patrimonij assegnatoli da Domenico Pennino suo fratello una casa di nove membri soprani e sottani nel luogo detto Lo Canale confinante con li beni del magnifico Filippo Antonino e via pubblica affittata per annui ducati 8 e mezzo; piu un intero territorio arbustato di tomola 3 nel luogo detto Marotta confinante con li beni del magnifico Filippo Antonio e via pubblica affittata per annui ducati otto e mezzo; piu un territorio seminatorio ed arbostato di tomola tre nel luogo detto Marotta confinante coi beni del magnifico Don Domenico Giordani e Domenico Pennino, stimata la rendita di ducati 4 e mezzo.
7. Il sacerdote Don Antonio Crispino possiede a titolo patrimoniale assegnatili dal fu Ignazio Crispino suo padre, una casa di sette membri soprani e sottani con giardino accosto nel luogo detto S.Nicola de Franchij confinante con la via pubblica, col peso di annui carlini cinque di fondo che corrisponde al Reverendo Clero.
8. Il sacerdote Don Bernardo Dente possiede a titolo patrimoniale assegnatili dal magnifico Domenico e Giovanni Dente padre e zio una casa di sei membri, 5 soprani e 1 sottano con piccolo orto accosto confinante con li beni di Domenico Spiniello e via pubblica sito nel luogo detto San Giacomo affittata per annui ducati sei sopra della quale vi tiene il peso di annui carlini quattro e mezzo di fondo che corrisponde alla Chiesa Parrocchiale di S.Maria a Piazza. Altra casa di 4 membri, tre soprani e un sottano, con grotta e due cisterne nel luogo detto S.Maria a Piazza confina con li beni di Niccola Abbonante e Ciriaco Balletta affitata per annui ducati sette; abita in casa del magnifico Domenico Dente suo padre.
9. Il sacerdote Don Ciriaco Gubitosa possiede extra patrimonio una casa ove abita di undici membri con giardino accosto nel luogo detto Lo Pozzillo e confina coi benidel magnifico Don Domenico Giordani e via pubblica. Piu possiede ad titula patrimonij buna casa di sette membri assegnatali dalli fu Gaetano Gubitosa e Isabella Panza padre e madre nel luogo di Lo Piano confinante coi beni di Michele Niola e via pubblica, affitata per ducati quattro. Piu una vigna vitata con Oliveto di 2 tomola nel luogo detto San Berardino confinante con li beni di Don Felice Panza e via pubblica stimata la vendita in carlini 20. Piu una selva castagnale di misure sedici nel luogo detto Li Cantravuri confinante coi beni di Domenico Manganiello e via pubblica quale per opera infruttuosa non se l’è data rendita.
10. Il sottodiacono Don Crescenzo Calabrese possiede a titolo patrimoniale da Ciriaco Calabrese suo padre una casa di piu membri nel luogo detto Mierosano vicino ai beni di Ciriaco Bonito e via pubblica del valore di 8 ducati col peso di 24 carlini annui, e un capitale di 30 ducati dovuti al monastero di S.Caterina di Siena.
11. Il sacerdote Don Ciriaco Navarra abita in casa patrimoniale del fu Antonio suo padre fatta di sette membri a Lo Piano vicino a Ciriaco Di Vizia e via pubblica. Altra casa sottana per uso di bottega a La Piazza vicino ai beni di Don Saverio Cutillo e via pubblica col peso di 31 carlini annui di censo enfiteutico che corrisponde al Reverendo Clero affittata per annui ducati sei. Piu un territorio confinante coi beni del magnifico Filippo Antonino e Carlo Lepore col peso di annui carlini 14 di censo enfiteutico che corrisponde alla chiesa parrocchiale di S.Maria a Piazza stimata la vendita per doc.7 a cui paga il peso per censo enfiteutico sul descritto territorio e paga annui carlini 14.
12. Il sacerdote Don Ciriaco Marzucca possiede a titolo patrimoniale del fu Francesco Marzucca suo padre la casa ove abita di 7 membri nel luogo detto Le Portelle confinante coi beni di Don Rocco Aggiutorio e via pubblica. Altra casa di 5 membri sita nello stesso luogo e possiede capitale di 30 ducati da Francesco Troisi di S.Nazaro a 26 carlini e 4 grani annui. Altro capitale di ducati 25 dovuti da Giacomo Dato di S.Paolina da cui esigge annui carlini 20 e paga peso alla chiesa di S.Nicola de Franchij pere capitale di Docati 10, paga annui carlini otto.
13. Il sacerdote Don Domenico Abbonante possiede a titolo patrimoniale assegnatogli dal fu Matteo suo padre una casa di piu emmbri a La Stagliata vicino ai beni di Giuseppe Capozzi e via pubblica col peso di annui carlini di fondo che corrisponde al Reverendo Clero. Poi vi sono i beni extra patrimonio come la masseria di fabbrica con 12 tomola a Le Coste vicino ai beni di Don Domenico Giordano e Andrea Balletta col peso di 14 carlini di censo enfiteutico che corrisponde al collegio e carlini 18 alla Cappella del SS.Rosario stimata la vendita per d.10. Possiede anche un territorio di 2,5 tomola nel luogo detto S.Antonio Abbate confinante coi beni del magnifico Filippo Abbonante e via pubblica per cui paga peso alla Chiesa Parrocchiale di S.Maria a Piazza e diversi altri……………. 13.3
14. Il sacerdote Don Domenico Scarpa abita in casa patrimoniale del fu Pietro suo padre fatta di 7 membri con orto nel luogo detto S.Nicola dei Torresi vicino a Lucido Scarpa e via pubblica pagando il Reverendo Clero. Altra casa di 3 membri nello stesso luogo sempre affittatagli dal Reverendo Clero; un territorio a Belvedere confinante coi beni del Reverendo Don Oliviero de Lippij e Don Pasquale Scarpa; come pure un capitale del R Clero di 55 ducati per cui paga 42 carlini annui.
15. Il sacerdote Don Domenico Molone possiede casa patrimoniale del fu padre Giambattista, ma abita in casa di Rocco Molone e possiede due tomoli vicino ai beni di Don Antonio Mogavero e via pubblica; altra casa di due membri a Lo Canale, dove tiene pure una baracca di fabbrica confinante coi beni di Don Domenico Cafarra; tre tomola alle Greccole vicino ai beni di Ciriaco Perreca. Paga pesi a S.Maria La Piazza e alla Cappella del Monte dei morti.
16. Il sacerdote Don Francesco di Luca abita in casa patrimoniale del sacerdote Don Liborio di Luca suo fratello. Possiede a titolo patrimoniale dal Notare Pier Giovanni de Luca suo padre una casa di piu membri nel luogo di Le Portelle vicino ai beni di Rocco Molone e via pubblica.
17. Il sacerdote Don Gennaro Abbonante abita in casa di Nicola Abbonante suo padre che gli ha dato a titolo di patrimonio una casa di 5 membri a Lo Canale vicino al beni del magnifico Paolo Roncaglia e via pubblica e paga 7 ducati annui al Reverendo Clero per capitale di 80 ducati.
18. Il sacerdote Don Gennaro Zuccaro abita col padre, il magnifico Antonio Zuccaro il quale ci ha dato a titolo patrimoniale una casa di 4 membri a Lo Piano vicino al magnifico Diego Dente e via pubblica e una casa di 5 emmbri e sgtesso luogo vicino a Michelangelo Zuccaro e un seminatorio di tre tomola di querce e castagni a Le Greccole vicino ai beni di Donato Trofa.
19. Il sacerdote Don Giovanni Chiarelli abita in casa patrimoniale del sacerdote Don Onofrio suo fartello e possiede a titolo di patrimonio da Don Gaetano suo fratello una masseria di fabbrica e 27 tomola arbustato e vitato a Fontana d’Agli vicino ai beni di Carmine Melillo e via pubblica con carlini 35 di censo che versa alla Cappella di San Ciriaco della Torre delle Nocelle Casale di questa città a cui paga peso.
20. Il sacerdote don Giuseppe Trofa abita in casa del padre Donato che gli ha assegnato a titolo patrimoniale un territorio seminatorio di 19 tomola a Le Greccole vicino ai beni di Antonio Zuccaro e Don Pasquale De Luca a 35 carlini annui per il Reverendo Clero per il detto censo enfiteutico.
21. Il sacerdote Don Gaetano Trofa abita in casa di Don Donato suo padre il quale gli ha assegnato a titolo patrimoniale 5 tomola a Le Greccole vicino ai beni di Tommaso Lo Befalo e Ciriaco Lepore e altri beni per cui paga peso al monistero di S.Caterina e al Clero.
22. Il sacerdote Don Giovanni Bocchino possiede a titolo di patrimonio dal fu Marcantonio suo padre una casa di 10 membri nel luogo di San Pietro de Ferrarij confinante coi beni del monastero di S.Catarina di Siena e possiede un capitale di 30 ducati dovuto da Antonio di Pierri da cui esigge annui carlini 21.
23. Il sacerdote Don Liborio de Luca possiede a titolo di patrimonio assegnatogli dal magnifico Notare Pier Giovanni de Luca suo padre una casa palazziata di piu membri a La Stagliata vicino ai beni di Don Giuseppe Capozzi con peso al monastero di S.Caterina di Siena.
24. Il sacerdote Don Lionardo Liberatore possiede a titolo di patrimonio datogli da suo padre Ciriaco una casa di 3 membri a L’Olmo vicino ai beni di Tommaso Cornacchia e altra casa patrimoniale dal magnifico Michele Abbonante suo zio nel luogo di S.Nicola delli Torresi vicino ai beni di Marco Lo Befalo.
25. Il sacerdote Don Lucido Trofa possiede beni patrimoniali assegnatigli dal padre Ciriaco per casa ove abita di 4 membri a Lo Piano vicino ai beni di Caterina Cesillo, selva alle Greccole vicina a quella di Ippolisto Dente e Lorenzo Recine e due tomola a Marotta.
26. Il sacerdote Don Nicola Mattioli possiede beni patrimoniali del fu Pier Luigi Mattioli suo padre in casa palazziata di 15 membri nel luogo detto San Nicola vicino alla via pubblica e ai beni di Don Gennaro Abbonante e otto tomola a Lo Ponticello vicino ai beni del magnifico Notare Pier Giovanni de Luca e via Vicinale.
27. Il sacerdote Don Nazaro di Pierri abita in casa sua di 8 membri a San Nicola quale patrimonio assegnatogli dal fratello Nunzio e Camilla Abbonante sua madre vicino ai beni di Giuseppe di Vizia, una selva di tre tomola a Cincipaglia con censo al monastero di san Francesco pari al peso di 9 carlini.
28. Il sacerdote Don Nicola Balletta ha avuto a titolo patrimoniale dal fratello Ciriaco la casa ave abita di piu membri vicino a Don Domenico Dente a Lo Canale e altra ancora di tre membri vicino a Don Domenico Spieniello.
29. Il sacerdote Don Nicola Marotta ebbe dal fu Giuseppe suo padre a titolo patrimoniale la casa di 12 membri a lo Piano confinante coi beni di Domenico Trojano e paga censo al capitolo di Benevento di 37,5 carlini annui per un capitale di 75 ducati.
30. Il sacerdote Don Nicola Mascia a titolo patrimoniale del fratello fu Saverio possiede la casa di piu membri dove abita a San Bartolomeo vicino ai beni del magnifico Domenico Capozzi e alcuni beni. Extra patrimonio è una masseria con 11 tomola a Li Piurni vicino ai beni di Giuseppe Aggiutorio e Mattia Manganiello e un oliveto di 3 tomola vicino ai beni del Reverendo don Gennaro Aufieri col trappeto da macinar oglio e 2,5 tomola nel luogo di La Citatella (S.Nazzaro) coi beni di Mattia Barbato e Gaetano Troisi; casa diruta, fontana e 30 tomola in tre pezzi sono presso i beni di Carlo Ocone e Cappella di Cucciano, sito nel luogo detto S.Giovanni a Marcuopo, altri due tomola nella stesso luogo di S.Giovanni a Marcuopo vicino ai beni di Bernardo Maglio e Filippo Meola, e altre 3 tomola nel medesimo luogo confinante coi beni del monastero di Montevergine e via pubblica. Crediti in capitale. Da Nicola Fuccillo di S.Paolina per capitale di ducati 100; da Domenico Panza di S.Paolina d.134; da Guglielmo Panza di S.Paolina d.23; da Giacomo Dato di S.Paolina per d.50; da Antonio di Pierri per capitale di d.50; 6 bovi a lavoratura a Carmine Sgueva di Cucciano ; tre giovenchi atti alla fatiga dati a lavoratura a Crescenzo Santangelo di Cucciano; due bovi aratori a Gaetano Santangelo di Cucciano; due gengi indomiti dati alla socia ad Antonio e Saverio Serino di Cucciano; 7 pecore alla socia a Francesco Stanzionale di S.Paolina, una somarra con poledro dati alla lavoratura ad Antonio e Saverio Serino di Cucciano in cambio di un tomolo e mezzo di grano, cioè carlini 12; altra somara con poledro dati a lavoratura a Domenicantonio e Gennaro Pecoriello. Con pesi da dedursi i 30 ducati al Clero; al monte della Miserircordia per la massaria a li Piurni………………..363.11
31. Il sacerdote Don Niccola Monticelli ha come bene patrimoniale il territorio a Le Greccole datogli dallo zio Carmine Melillo, la casa di tre membri a San Nicola dei Franchij vicino a Don Nicola Pennella, 16 tomola a Le Greccole e tre a S.Antuoni vicino ai beni di S.Maria a Piazza e magnifico Lorenzo Facchio col peso di 15 carlini annui che corrisponde al beneficio di Monsignore dell’Aquila anche per il censo del territorio di S.Antuono, altra selva di 4 tomola alla Valle; al Beneficio di s.Maria dell’Arco per censo enfiteutico per territorio a La Valle da 27 carlini; alla Cappella del Monte dei Morti per capitale di 35 ducati che gli fanno pagare la rata di 14 carlini.
32. Il Sacerdote don Nicola Capozzi abitante nella Città di Benevento possiede i beni patrimoniali ‘assegnatili’ dal magnifico Vito Capozzi suo padre con casa a Lo Canale vicino ai beni del magnifico Ciriaco Dente vicino ad altra casa di tre membri con 9 tomola allo Gattariello vicino ai beni di Ciriaco Nuzzolo con peso da corrispondere alla chiesa parrocchiale di S.Angelo a Cancelli; altri li deve alla Cappella del SS.Rosario per 20 ducati di capitale.
33. Il sacerdote don Nicola Cosentino per casa patrimoniale datagli da fu Giuseppe suo padre di 8 membri a San Nicola delli Tornesi vicino ai beni di Don Domenico Casazza, poco distante dalla casa vicino Francesco di Martino e da altra casa vicino Domenico Scarpa. Ha anche beni extra patrimoniali di diversi territori, somari e bovi, una somara data a lavoratura a Tommaso Mottola di San Nazaro e due bovi a Ciriaco Soricelli di San Nazaro………..104.20
34. Il sacerdote Don Nicola Aggiutorio possiede a titolo patrimoniale da Don Giuseppe e don Antonio Aggiutorio suoi fratelli sopra la massaria detta la Pietà e territorio detto Toccafierro.
35. Il sacerdote Don Onofrio Chiarelli a titolo patrimoniale possiede da fu padre carmine una casa palazziata di piu membri nel luogo di Marruocchi vicino ai beni del Reverendo Ciriaco Gubitosa e via pubblica.
36. Il sacerdote Don Oliviero de Lippij abita in casa patrimoniale nel luogo di Sotto Il Castello confinante coi beni di Don Andrea de Lippij e magnifico Antonio Zuccaro, 4 tomoli alla Fontana dello Reviezzo vicino ai beni di Lucido Scarpa e Tommaso Lo Befalo, selva a Greccole e paga peso per capitale di 80 ducati alla parrocchiale di S.Bartolomeo.
37. Il sacerdote Don Pasquale de Luca abita in casa patrimoniala del fu padre Matteo a Sotto San Giacomo vicino beni di Domenico Spiniello e via pubblica; un territorio a S.Lucia vicino a Francesco di Martino e Chiesa parrocchiale di san Bartolomeo e paga censo al Reverendo collegio; tomolo alle Macchiarelle vicino a Domenico Mottola e paga censo al Reverendo Clero e possiede un censo enfiteutico da Gennaro Abbonante sulla casa a sotto S.Maria e da Ciriaco Ciampo per censo sulla selva di Cincipaglia.
38. Il sacerdote Don Pasquale Scarpa possiede beni patrimoniali del fu padre Lucido con casa e pozzo a San Nicola dei Tornesi vicino ai beni del Reverendo Don Nicola Cosentino, territori a Cervarulo per censo al monastero di S.Caterina di Siena, Belvedere per il quale dà censo a Cappella del Monte dei Morti.
39. Il sacerdote Don Saverio Mattioli possiede beni patrimoniali dati dal fratello sacerdote Don Nicola, tranne la casa dove abita con lui.
40. Il sacerdote Don Salvatore Carofalo possiede casa patrimoniale assegnatali dal fu padre Domenico Carofalo a San Pietro de Ferrarij vicino a Ciriaco Battimelli, altra casa di due membri nella Torre delle Nocelle, casale di questa città nel luogo detto S.Antonio confinante coi beni della Cappella di San Ciriaco a cui paga censo, come pure alla camera baronale; altri beni alla Piana e la Ruva sito in detto Casale della Torre con peso di 5 ducati da pagarsi al Reverendo colleggio della città per un capitale di 100 ducati, poi 85 dal Reverendo Clero, 70 dalla cappella del monte dei morti, 50 dal monastero di s.Caterina di Siena.
41. Il sacerdote Don Vito Giovino possiede a titolo patrimoniale una casa ove abita di 7 membri a la Stagliata vicino ai beni di Crescenzo Gubitosa.
42. Il sacerdote Domenico Trojano possiede a titolo patrimoniale dal fu Giuseppe suo padre una casa di tre membri a La Ruva vicino al dottor Michelangelo Zuccaro, un tomolo alle coste, con due somari data alla lavoratura e un altro somaro indomito per suo comodo.
v. Rubrica deI Luoghi Pii siti in questa Città
1. Il Real Colleggio sotto il titolo di S.Giovanni del Baglio possiede l’infrascritti effetti e rendite. Una massaria di fabbrica a La Piana confinante coi beni di Giuseppe Aggiutorio e della Badia di S.Sofia, un territorio a Triemoli e uno a S.Andrea. Censi enfiteutici li riscuote da: Tommaso Mottola per territorio a Lo Covante; dal Reverendo Don Giovanni Soricelli di San Nazaro per fondo sopra il territorio di S.Lucia; dal Reverendo don Francesco di Martino per fondo a Li Triemoli; dal magnifico Bartolomeo Longo per Cologna; da Nicola di Jorio della Torre delle Nocelle per fondo a Campoceraso; dal magnifico Alessandro di Jeso della Pietra per fondo di 4 pezzi a la Tongara, Gurgo muorto, Chiuppo e la Piana del Chiuppo; da Epifanio Mogavero di S.Angelo a Cancelli per Palatelle; da Ventura Pecoriello di Cucciano per fondo di quattro territori detto Le Fontanelle; da Bartolomeo Fucci della Ginestra per fondo detto Lo Monte; da Luca Bocchino di San Giorgio per fondo sopra il territorio detto Lo Covante. In piu esige ogni anno tra fertile ed infertile di decima prediale dalli feodi denominati Paritoli, Covante, Denticano, e Monte, grano tomola 290, germano tomola 34, 5 fave ed orzo tomola 32,5 e grano d’india tomola 35, in denaro docati 281 e carlini 4,5. Cioè sono 938 once.
Censi Enfiteotici sopra le case dovuti da questi cittadini: magnifico Filippo Antonino per fondo sopra la casa con bottega sita nella Piazza, esigge annui carlini 10 di sua rata (3,10 once); dal magnifico Don Domenico Casazza per fondo sopra la casa ed orto detto S.Matteo; dal monistero di S.Catarina di Siena per fondo sopra la casa di San Nicola de Franchij; da Carmine Bonito per fondo sopra la casa di San Nicola de Tornesi; da Stefano Fuccillo per fondo sopra la casa di San Nicola de Franchij; dal magnifico Bartolomeo Longo e Gioacchino Schinzano per fondo sulla casa e cortile a La Stagliata; dal magnifico Don Carlo Regina per fondo sopra il casaleno detto S.Matteo; il dottore fisico Don Massenzio Vigorita per fondo sopra il casaleno detto San Matteo; dal dottore Don Francesco di Martino per fondo sopra il casaleno detto S.Matteo; il Reverendo Don Antonio Melito per fondo sopra la casa di San Lionardo; da Ciriaco Musto per il fondo sopra casa e orto a Lo Pozzillo; dal dottore fisico don Massenzio Vigorita per fondo sopra il casaleno detto Sotto San Matteo; dal monastero di san Francesco per fondi sopra il territorio detto la Starza; dall’Oratorio di San Giacomo per fondo sopra il territorio detto Belvedere; dal magnifico Notaro Giovanni Dente e Domenico Dente per fondo sopra la Selva detta Piana; dal Reverendo Don Domenico Mottola di San Nazaro per fondo sopra selva Santa Lucia; dal dottor Michelangelo Zuccaro per fondo sopra Le Valli; da Tommaso Troisi e Bendetto di Rienzo per fondo sopra il territorio detto La Valle; dal Reverendo Don Pasquale de Luca per fondo sopra il territorio detto Le Coste; dal Reverendo don Ciriaco Navarra per fondo sopra la Bottega a la Piazza; da Cesare e Giovanni Longo di Santa Paolina per fondo sopra la selva detta La Piana, da Gioacchino Pepe per fondo sopra la selva detta Belvedere; da Felice e fratelli di Jorio per fondo sopra La Vigna e taverna di San Lorenzo; dal Reverendo Don Domenico Abbonante per fondo sopra il territorio detto Le Coste; da Patrizio Musto di Montaperto per fondo sopra il territorio detto Vitorano; dal magnifico Michelangelo Zuccaro per fondo sopra il territorio detto Lo Serrone; da Domenico Cefalo per fondo sopra il territorio detto Buonanotte; Domenico e fratelli Cirignano della Torre per fondo sopra il territorio detto Li Ferrari; da Carlantonio Campanile della Pietra per fondo sopra il territorio detto Grifi; da Lionardo Renna della Torre delle Nocelle per capitale di d.50; da Carmine Spiniello di S.Paolina per fondo sopra il territorio detto le Selve; da Carmine di Rienzo per fondo sopra la selva detto Le Selve; da Antonio di Santolo per fondo sopra la selva detto le Selve; da Domenico Spiniello di Bartolomeo per fondo sopra Le Selve; da Salvatore Consolazio di Santa Paolina per capitale di d.25; dagli eredi di Don Andrea Romaniello per fondo sopra il territorio detto Li Piazzi; da Marco Longo e Carlo Scopa, Ciriaco Grasso e Francesco di Stefano per fondo sopra una casa ed orto sita in S.Angelo a Cancelli; dagli eredi di Don Andrea Romaniello per capitale di 12 ducati; dalla Cappella del Rosario delli Calvi per fondo sopra il territorio detto Li Falchi; dal Reverendo Don Ciriaco Casazza e fratelli delli Calvi per 65 ducati; da Salvatore Ibello di San Nazaro per fondo sopra il territorio detto Le Campore; da Gaetano di Vito, Marco Cillo, Francesco di Donato per fondo sopra il territorio detto Montefalcone; da don Gaetano di Vito per territorio sopra le Macchiarelle; da Tommaso Mottola di detto Casale per fondo detto Lo Covante; da Epifanio Mogavero di S.Angelo a Cancelli per fondo sopra Le Palatelle; dal Reverendo Don Giovanni Soricelli di San Nazaro per fondo detto Santa Lucia; da Marcantonio Bocchino di San Giorgio per fondo a Le Fontanelle; dal Reverendo Don Luigi Fucci e Nicola della Ginestra per fondo sopra il territorio de Lo Monte; da Luca Bocchino di San Giorgio per fondo sopra il territorio detto S.Sofia; da Crescenzo Recine per fondo sul territorio detto Vitorano.
Crediti in Capitale: da Gaetano di Vito d.40; dal dottor don Giuseppe Capozzi sopra le Vigne; dal magnifico Ciriaco Capozzi per d.77; da Ciriaco Manzo e fratelli d.15, dal Reverendo Nicola Mattioli e fratelli d.15, dagli stessi Mattioli d.100; dal Reverendo Don Salvatore Garofalo e fratello d.100; da Aniello Zuzolo di S.Paolina d.10; dal Reverendo Don Antonio Mogavero di S.Nazaro per capitale di d.15; da Stefano Fuccillo d.10; da Salvatore Consolazio d.25, dal Reverendo Don Andrea Romaniello di S.Angelo d.12; dal magnifico Don Domenico Giordani per capitale di d.250; da Sabbatino Pucillo di S.Angelo d.12; dal Reverendo D.Antonio Zuccaro d.30; da Tommaso Molone d.40; da Liberato e Domenico di Stefano di S.Angelo d.30; da Gaetano di Vito di S.Nazaro per d.40; da Giovanni Mirra delli Calvi d.20; dal magnifico Bartolomeo Longo d.10; dal monistero di S.Caterina di Siena per tante messe piane ed anniversari sono 27 ducati; dalla Cappella del Rosario per tante messe piane ed anniversari esigge d.70; dalla Cappella del Monte dei Morti per anniversari ed assistenza a fratelli e sorelle d.4. Once 2651.12.
Pesi da dedursi: Messe piane numero 1139 che alla ragione di carlini 2 l’una, siccome dalla tassa arcivescovile importano doc.227; Messe cantate anniversarij numero 35 che alla ragione di carlini 10 l’una importano d.35; Messe piane conventuali n.310 come appare dal libro della celebrazione che alla ragione di carlini 2 l’una importano d.62; più Messe cantate conventuali n.104 che alla ragione di carlini 5 l’una importano docati 52. Alla Mensa arcivescovile di Benevento corrisponde ogn’anno per la Quarta, tumuli 18 di grano, che alla ragione di carlini 8 il tumulo, importano d.14 e carlini 4. Piu per Spoglio e Galee paga annui ducati otto e grani 72,5; per il Cattedratico annui ducati 5; per Onorario della S.Visita annui ducati 5. Dalle quali Messe cantate, piane ed anniversarii dedottone la decima parte per ragione delle rendite tiene fuora di questa giurisdizione che è di doc.37,5 importano 125 sicchè restano oncie 1410 a cui vengono sottratti per la riparazione della Chiesa annui ducati 40, sicchè restano once 1370 once.
2. Il Reverendo Clero possiede l’infrascritte rendite (81 fondi) 41 Crediti in Capitali.
Torre le Nocelle Casale di questa città: da Domenico Todesca e Giulio Carofalo per d.10; da Michelangelo Todesca e fratelli d.100; da Nicola Penna d.50; dallo stesso per capitali d.22.
Santa Paolina Casale di questa città: Pietro Fioretto per la casa di li Caprioli; Giacomo Feoli per fondo a Le Padule; da Mavilio di Rienzo per territorio a S.Caterina; dal Reverendo Don Nicola Spiniello per territorio a Le Valli; da Gennaro Fuccillo per fondo sulla casa a Lo Puntillo; da Francesco Dente sulla casa a Lo Ponticello; da Giovanni Fucillo per fondo a Fondicello; da Carlo Spiniello per Lenguacane; da Domenico d’Egidio per La Sala; da Antonio di Santolo per Vitorano; dallo stesso Antonio per Acquavivola; dal magnifico Notar Filippo Panza per l’Acquavivola; dagli eredi di Ciriaco Longo per Fontana Zirfa; da Gennaro e Giovanni de Luca per Viturano; da Don Andrea Ruggiero per territori di Cancielli; da Domenico Parente d.30; dagli eredi di Giuseppe de Angelij per ducati 18; dal Reverendo Don Giuseppe di Spirito d.20; e da altri 14 cittadini del Casale per capitali in prestito.
Sant’Angelo a Cancelli Casale di questa Citta per territori a Li Puzi e a Li Ziccardi.
San Nazaro e calvi Casali di questa Città (Campore, San Giovanni Occiano, Le Ripe, Mezzapizza; Beneficio, l’Aspro, Cucciano, Campore, Cupalanza, Cretazzo, Macchiarelle, Belvedere) con pesi da dedursi con la chiesa arcipretale di Sant’Angelo a Cancelli per fondo di Lanola o Canola, per la chiesa arcipretale di San Nazaro per il territorio di Mezzapizza, per il Beneficio di S.Maria delle Grazie sul fondo di S.Lucia, al sacro Monte della Misericordia per il territorio che fu del Priore Calabria e per le Coste e per la bottega alla Piazza, sottraendo peso di messe e altro restano…………..once 27.16
3. Il venarabile Monistero dei PP Conventuali sotto il titolo di San Francesco possiede l’infrascritti effetti e rendite in Montefusco e Casali di S.Angelo a Cancelli a Mogavero e Starza, S.Paolina con vigna a Valle dei Santi e Lo Jardino, Marchitti, Spinola, Picoli seu Ponte di Iscla, San Nazaro per Piano Cotugno, Valle Noci, Aspro, Fontana dello Pennino, Tufi, Scarani, san Giovanni Occiano, Molino delle Vovole, L’Amendola, S.Croce, Coppacorte, Marchitti, Vertecchia.
Crediti in Capitale a San Nazaro e Santa Paolina; renditi a S.Angelo (Toppa, Brecce, Vertecchia, S.Nazaro (col Vallone di Sanguariello e l’Orto di Tufi, l’orto di San Sebastiano, Soricelli).
Seguono i pesi da dedursi: Il Reverendo Collegio per la Starza, e per la Starza anche la Cappella di S.Angelo a Cancelli, il Clero per la Bottega alla Piazza, la Chiesa parrocchiale di San Nicola dei Franchi per territorio detto Le Modarelle, S.Caterina per la selva di S.Antuoni, della Misericordia le Coste, al Sacro Monte per Capofriddo, Pontaniello, Fondello, Mirra; per Beneficio della SS.Annunziata a Starza, alla Parrocchiale Chiesa di San Nazaro il territorio a Li Marchitti, alla Cappella di S.Nazaro per territorio a San Giovanni Occiano, al Principe di San Giorgio per il territorio di San Barbato, al Reverendo Collegio di S.Giorgio per territorio di La Jojola. Oglio per la lampada e messe varie………………………………………………1300,19
4. Il venerabile Monistero di donne monache sotto il titolo di S.Catarina di Siena possiede l’infrascritti effetti e rendite: Sotto il Forno, Piazza, bottega alla Piazza e casa di tre membri ad uso di Macello nel luogo detto San Giovanni, taverna a San Giovanni, altra casa di più membri sottani con Forno ed ingegno da far maccaroni, con una bottega che sporge alla piazza nel luogo detto Sotto il Palazzo di esso monistero, altre case Sotto San Lionardo, territori a La Pietà, Campoceraso, territori a Li Vulpi vicino ai beni della Badia di S.Sofia e del Principe di San Giorgio, Li Bologna seu San Mercurio, Starza, Puzzo Stroiano, Cervetiello, Pezza Lo Piro, Selve, San Giovanni Occiano, S.Angelo, crediti vari anche dal Casale di S.Nazaro, e dai Casali di Calvi, S.Angelo a Cancelli per diversi territori fra cui a Montefalcone, Li Maj, Cupalanda, fondo Denticano, da Donato Zambetta di S.Angelo a Cancelli il fondo detto Acquavivola, Palatelle, Li Lotani.
Pesi da dedursi. Al Collegio de Missionarij di Benevento per fondo sotto la massaria di (Monsignor) Bologna seu S.Mercurio, alla Cappella della Torre delle Nocelle per fondo Massarie, al Sacro Monte della Misericordia per Casa Palazziata e Botteghe alla Piazza, massaria alla Pietà, territorio ad Acqua di Cupo, piu corrisponde al Pio Spedale di questa città per decisione della Sacra Congregazione nella soppressione del Monistero di San Lionardo, anniversari, taverne, messe per la Cappella e il Monastero di S.Maria del Carmine soppressi ed annessati ad esso monistero, cattedratici per la Cappella delli Martiri soppressa, alla Chiesa di San Nazaro per la Cappella di Monserrato, al Monastero di San Francesco per la peschiera e altro……………………………..1556,26
5. La Confraternita sotto il titolo di San Giacomo possiede le infrascritte rendite.
a) Censi enfiteotici a Stagliata, Santa Maria a Piazza, Macchiarelle, Cretazzo, Madari, Montenigro, Belvedere.
b) Crediti in capitale dai 40 ducati di Antonio Zuccaro, ai 73 di Domenico Giordano ai 30 di Domenico Fioretto di Santa Paolina ed altro.
Pesi da dedursi: per il Cattredati(co) all’Arcivescovo 5 carlini, per la Santa visita 15 carlini, al Reverendo collegio dei missionarj di Benevento per la casa che tiene censuata dal Reverendo Don Francesco di Martino, al beneficio di Santa Maria delle Grazie di S.Nazaro per fondo ed altro…….90.6
6. La venerabile Cappella sotto il titolo del Monte dei Morti possiede l’infrascritte rendite: 40 ducati di capitale a Don Domenico Giordani, 10 a Domenico Consolazio del Casale di Santa Paolina e molti altri con pesi vari da dedursi……………………………………….………7,8
7. La Venerabile Confraternita sotto il titolo del SS.Rosariio con diverse rfendite su capitali anche per i Casali di San Nazaro e Calvi e il Casale di S.Angelo a Cancelli. Seguono i crediti in capitale dipendenti dalle Cinguine delli fratelli in città e nei Casali di S.Paolina e Torre le Nocelle ad altro con pesi da dedursi…….202.20
8. La venerabile Cappella ossia Oratorio sotto il titolo di San Lionardo jus patronato della Compagnia di campagna di questa Regia Udienza di Montefusco………………….…395.12
9. Il beneficio semplice sotto il titolo di San Rocco di cui è beneficiario il reberendo Don Domenico Abbonante parroco nel Casale di Santa Paolina possiede le infrascritte rendite: Censi enfiteotici dei privati; pesi da dedursi alla Cappella del SS.Rosario di S.Paolina per un territorio come di altri …………………………..142.4
10. Il beneficio semplice sotto il titolo di S.Catarina, di cui n’è beneficiato il Reverendo don Nicola Aggiutorio, possiede li seguenti effetti e rendite: territorio alla Pietà, da Vito Luongo di S.Paolina per territorio alle Valli, dagli eredi di Carmine Dato per territorio a La Pretarola, da Nicola Daniele per fondo alle Pergole, da Lorenzo (Zuccaro?) per fondo a Santa Lucia, da Don Domenico Giordani per Pezza Lo Piro ed altri, e tolti i pesi da dedursi fanno………44,00
11. Il semplice Beneficio sotto il titolo della SS.Annunziata di cui n’è beneficiato il Reverendo Don Giambattista Regina possiede diversi territori a San Barbato seu La Serra, Puzzo Strojano seu Piano della Spina, S.Egidio, Grancitiello, Bosco Lombardo, Le Campore, dal Sacro Monte della Misericordia per fondo su una Bottega sita in Denticano, territorio a Palatelle seu Vertecchia ed altro…………155.13
12. Il Sacro Monte dei Maritaggi…………………………………….….13.16
VI. Rubrica dei Forestieri abitanti
1. Il magnifico Don Antonio Cardone della Città di Benevento di 27 anni abita con la moglie Donna Teodora Ruggiero di 33 anni e i figli: Gregorio di 10 euro, Pasquale di 1 euro, Annateresa di 7 anni, Barbara Riccelli tutrice con casa a S.Maria a Piazza con piccoli territori e bovi……………………………………………………91.60
2. Francesco Rajmo della Terra di Calabritto di anni 39 abita con la moglie Cristina Mitria di 29 anni, la figlia Saveria e Angelamaria Esposito in casa affitto di Ciriaco Calabrese…/
3. Francesco di Rosa della Città di Chieti di 33 anni abita con la moglie Maddalena Trofa di 33 anni coi figli Crescenzo di 9 anni, Berardino di 3 anni, Mariagiuseppa di 1 anno in casa affitto di Antonio Mongiello…………………………………../
4. Francesco Jacobellis della Terra di Castello della Baronia di 26 anni con la moglie Vittoria Savinetti di 25 anni…………………………/
5. Giorgio Liberto della Città di Napoli di 40 anni abita con la moglie Margarita della Porta di 23 anni e i figli Nicola e Gioacchino di 3 e 2 anni abita in casa affitto in casa del magnifico Domenico Dente e tiene anche in affitto una bottega dal magnifico Filippo Antonino…………………………………………………../
6. Luigi Fiore della Città di Benevento di 54 anni con la moglie Teresa Coscia di 50 anni coi figli anna in capillis di 19 anni e Vincenza di 10 anni in casa affitto dal Reverendo Don Gennaro Zuccaro………………………………………../
7. Marsilio Jenneriello della Terra di Prata di 45 anni abita con la moglie Rosa Scagliozzi di 30 anni e le figlie Marianna e Chiara di 9 e 2 anni vive in casa affitto di Giovanni Ardone…………./
8. Martino Carluccio della Terra di Sommonte di 29 anni abita con la moglie Benedetta Caschetta di 26 anni e i figli Giuseppe, Nicola e Anna di 3, 1 e 5 anni in casa di Giovanni Nardone……………………………………………………../
9. Il dottore di legge della Terra di Prata, Don Pasquale Ciambelli di 31 anni abita con il fratello studente Giuseppe di 18 anni e Giacomo che và alla scuola, la sorella Anna di 2 anni e la madrigna Orsola Odoardi di 40 anni. Possiede la casa palazziata di piu membri dove abita nel luogo detto La Stagliata…………………………………/
10. Il magnifico Pasquale Petrillo della Terra di Prata possiede casa del Reverendo Don Antonio Melito…………………………………………./
VII. Rubrica dei Forastieri Bonatenenti
7A. Napoli
1. L’Illustre possessore di questa Città e sua Baronia possiede l’infrascritti beni così feodali come burgensatici.
Beni feudali sono: La Mastrodattia della Corte; La Bagliva; La Zecca, pesi e misura; Lo feodo di San Nicola de Calcidij, Lo Feodo del Lago.
Beni Burgenzatici: Una casa palazziata con magazzino a La Stagliata confinante coi beni di Bartolomeo Longo e via pubblica in vui vi abita il suo agente. Una Taverna nel luogo detto Denticano dalla quale ne ricava di affitto annui ducati 225, dai quali dedotto il quarto per le accomodazioni necessarie, restano docati 168 e carlini 7,5. Poi accosto la Taverna possiede alcuni pezzi di territorio. Piu tiene il jus di esigere il Passo, così in detto luogo di Denticano come nei Contrapassi, che sono in territorio di questa Baronia annui ducati 3039. Taverna con botteghe nel luogo detto La Palombara con altra Taverna. In piu possiede nel luogo detto S.Angiolo à Marcuopo un comprensorio di territori di 1000 tomola con massaria di fabbrica confinante coi beni del Real Collegio, Francesco Soricelli e via pubblica, uno a Li Calvi e un bosco sempre denominato Li Calvi che si tiene a censo della Università delli Calvi, Casale di questa città, per 60 ducati, una massaria di fabbrica con 120 tomola di territorio nel luogo detto Torre Savina confinante coi beni di Don Giuseppe Aggiutorio e altro pezzetto di terra a Ponte Zeza e una bottega alla Piazza. Fra i pesi da dedursi vi sono quelli alla parrocchiale Chiesa di s.Maria a Piazza per due pezzi di territorio a Denticano; al Reverendo collegio per territorio a Denticano….15.581 once. on dichiarazione però, che essendosi portato in carico dell’Illustre Possessore di questa Baronia per l’esazione della rendita del Passo di Denticano once 10.130 restano queste per ora sospese in virtù di provisioni della Regia Camera della Summaria spedite ad esso di detto possessore sotto il dì 31 marzo 1753 e notificata a questa Università per poi aversene ragione per l’Università allorchè della detta Regia Camera sarà deciso quel che de jure gli spetta delle quali provvigioni se ni è inserita copia negli atti di esso Catasto.
7B. Terra della Pietra de Fusi, e Cucciano.
1. Angelo Troisi possiede un territorio nel luogo detto Coviello vicino ai beni del magnifico Ciriaco Capozzi che rendono 4 ducati………..13.10
2. Angelo Carofalo della Pietra possiede territorio di 6 tomola a Stoccafiero.
3. Angelo Cardillo della Pietra possiede un territorio di 2 tomola a Stoccafierro vicino ai beni di Pietro Cardillo e Savino Calontuoni. Altro territorio di 12 tomola a Casamandisi confinante coi beni di Benedetto di Rienzo e via pubblica…..45
4. Angiolo Trangucci di Cucciano possiede territorio di 10 tomola a Le Pesciore confinante con gli eredi di Marcantonio Landolfo e Principe di San Giorgio; un tomolo nel luogo detto le Greccole confinante coi beni di Pompilio e Ciriaco Trangucci, una selva a le Bucciarole e una a Le Greccole….23.20
5. Andrea Petrillo della Pietra possiede un territorio di 12 tomola a Le Chiaiere confinante coi beni del Reverendo Don Giuseppe Aggiutorio….25
6. Andrea Di Stefano della Pietra possiede un seminatorio di 16 tomola nel luogo detto Calore confinante coi beni di Don Pasquale Aggiutorio e Feodo di San Martino….16.20
7. Alessandro Colella della Pietra possiede una masseria di fabbrica con 22 tomola seminatorio e vitato a Casamandisi confinante coi beni di Casimiro Troisi e via pubblica…..60
8. Il magnifico Alessandro di Jeso della Pietra possiede un territorio di 22 tomola a Denticano confinante con li beni della Strada Regale, via pubblica e Vallone. Un seminatorio di 80 tomola alla Tufara seu Grancitiello confinante coi beni di Giuseppe Carideo e Badia di Denticano, altro territorio da 130 tomola a Campoceraso seu Gurgo Muorto vicino ai beni di Don Nicola Acquaviva e Reverendo Clero a cui corrisponde 10,5 tomola di grano ogni anno. Taverna con casino e cantina di fabbrica; un territorio in 4 pezzi da 30 tomola a Gurgo Muorto vicino ai beni della Chiesa di San Ciriaco della Torre e Badia di Denticano…..83.10 da cui sottrae i pesi al Reverendo Clero di questa città per fondo sotto il territorio detto Gurgo Muorto….775.10
9. Gli eredi di Antonio Colantuoni della Pietra posseggono un territorio di 17 tomola a La Serra confinante con i beni del Monastero di S.Anna di Montemiletto, via pubblica e Strada regale. Altri 15 tomola a Casamundisi vicino ai beni di Fortunato Vesce e via pubblica dove tiene un altro tomolo vicino ai beni di Giuseppe Aggiutorio….63.10
10. Antonio Pecoriello du Cucciano possiede una massaria di fabbrica con 6 tomola vicino ai beni di Gaetano Tucci e via pubblica, altri 4 tomola a Lo Mazzone vicino ai beni di Nicola Guacci…20
11. Anna Colantuoni della Pietra possiede un tomola di seminatorio nel luogo detto Stoccafierro vicino ai beni di Nicola Politano e Don Rocco Aggiutorio….2
12. Bartolomeo di Jeso alias Pizzella della Pietra possiede arbustato di 16 tomola a Lo Serrone vicino ai beni dell’Illustre Duca Coscia e Mattia Manganiello….53.10
13. Bartolomeo Meola di Cucciano di 2 tomoli alla Valle vicino ai beni di Filippo Meola e Vallone…6
14. Bartolomeo di Nisco della Pietra possiede due tomola di seminatorio a Vertecchia vicino si beni di Don Domenico Casazza e Bartolomeo di Giuseppe…4
15. Bartolomeo di Giuseppe della Pietra possiede 6 tomola a Vertecchia vicino a Domenico Casazza e Bartolomeo di Nisco…..13.20
16. Bartolomeo Porrazza della Pietra possiede masseria e 65 tomola a Lo Cuorno seu Savuto confinante coi beni della Badia di Denticano e magnifico Don Rocco Aggiutorio….66.20
17. Il magnifico Carlo Petrillo possiede una Taverna con sei membri di case per uso di botteghe nel luogo detto La Strada Regale seu Campanariello confinante coi beni del Reverendo Don Francesco di Martino e Commenda di Malta vicino ad altri 12 tomoli ed altro di 22 a Grancitiello vicino ai beni del magnifico Alessandro di Jeso e Giovanni Baratta, oltre ad una massaria di fabbrica con 82 tomola a Campoceraso vicino ai beni di Domenico Casazza e Ciriaco Cinquano….550
18. Carlo Casolo della Pietra con 5 tomoli a Le Chiajre vicino ai beni di Giuseppe Aggiutorio…6.20
19. Il magnifico Don Carlo Nardone della Pietra con territori a Puzzo Stajano accosto ai beni di Nazaro di Martino, 25 tomoli a Grancitiello vicino a Carlo Petrillo e al magnifico Alessandro di Jeso e masseria di fabbrica con 100 tomoli a lo Cantravo confinante coi beni del magnifico don Rocco Aggiutorio e Gioacchino Mosetta e 4 tomoli di castagni a La Toppa vicino ai beni del Real Collegio e Marsilio Pepe………….441.20
20. Carmile Cavaliero della Pietra possiede territorio di 3 tomoli ad Acquavivola vicino ai beni di Modesto Colantuoni, via e Vallone…6.70
21. Carmine Pascucci della Pietra con arbustato e vitato di 12 tomoli nel luogo detto La Strada Regale confinante coi beni del Reverendo Collegio e Domenico Casazza….66.20
22. Carmine Romolo della Pietra con territorio arbustato di 20 tomoli a Cologna vicino ai beni del Real Collegio e Badia di Denticano….33.10
23. Ciriaco Petrillo alias Sauccone della Pietra possiede otto tomoli di vitato ed arbustato a Le Nespole vicino ai beni di Don Mennato Centrella e Sacro Monte della Misericordia…..100
24. Carmine Sguerra di Cucciano possiede masseria di fabbrica con 60 nel luogo detto San Giovanni Marcuopo confinante coi beni del Monistero di Montevergine….133.10
25. Ciriaco Troisi della Pietra possiede un arbustato e vitato di 2 tomoli nel luogo di Casaleazza vicino ai beni di Prisco Villano e Domenico Casazza……70
26. Gli eredi di Casimiro Troisi con 10 tomoli a Casamundisi vicino ai beni di Alessandro Colella, via pubblica e Vallone. Una massaria di fabbrica di 35 tomoli a Campoceraso, altro di due pezzi a Denticano e Chajere da 30 tomoli vicino ai beni di Don Giuseppe Aggiutorio, e Cappella di S.Apollinare, e tomola 22 di territorio nel luogo detto Le Festole confinante coi beni di Francesco Marallo e via pubblica…..420
27. Crescenzo Troisi della Pietra possiede territorio di 4 tomola a Vertecchia vicino ai beni di Domenico Giordani…..6.20
28. Ciriaco Nardone della Pietra possiede territorio di un tomolo ad Acquavivola vicino beni di Gaetano Colella e Carmine Cavaliere….3.10
29. Ciriaco Mazzarella della Pietra possiede territorio di 10 tomola a Chiajere vicino ai beni di Don Domenico Giordani e Giuseppe Aggiutorio…….16.20
30. Ciriaco Cirignano della Pietra possiede 6 tomoli a L’Isca della Scafa vicino ai beni di Don Giuseppe Aggiutorio e Badia di Denticano…13.10
31. Ciriaco Petrillo della Pietra possiede 12 tonoli a Denticano confinante coi beni di Don Nicola Acquaviva e via pubblica…20
32. Ciriaco Cardillo della Pietra possiede 6 tomoli a Le Festole presso i beni del Reverendo collegio….13.10
33. Ciriaco della Verde e Giovanni Veste della Pietra con 42 tomoli a Cologna confinante coi beni dell’Illustre Duca Coscia e col Monastero di San Francesco di questa città con deduzione dei pesi verso la Chiesa di Parrocchiale di S.Maria a Piazza…….68
34. Ciriaco e Filippo Ferrante di Cucciano per 3 tomoli alla Maddalena confina coi beni del magnifico Nicola Guacci e Municipio di S.Catarina…..6,20
35. Gli eredi di Ciriaco Trangucci di Cucciano per una selva a Le Greccole accanto ai beni di Angiolo Trangucci e Antonio Dente…..1
36. Costantino Mazzarella della Pietra possiede territori con la masseria di fabbrica di 3 tomoli alla Strada Regale confinante coi beni di Carmine Pascuccio e via pubblica, tre tomoli a San Lorenzo vicino ai beni di Domenico Pascucci, oltre ad una Taverna con alcune stanze ad uso della sua abitazione alla Strada Regale vicino ai beni di Andrea Petrillo e Magnifico Alessandro di Jeso……..38.10
37. Carmine Colantuoni della Pietra possiede un territorio vignato di 5 tomoli alla Strada Regale vicino ai beni di Giuseppe Aggiutorio e Don Tommaso Jasiello e corrisponde fondiaria al monastero di S.Caterina di Siena. Nello stesso luogo una taverna con piu stanze con due tomoli confinante coi beni del Sacro Monte della Misericordia e Vallone………..55
38. Donato della Verde possedeva 4 tomoli a Santa Fosca vicino ai beni di Luca della Verde e Giuseppe Aggiutorio……..6.20
39. Domenico Pizzano della Pietra con 4 tomola a Casaliazzo vicino ai beni di Andrea Jacobellis e via……25
40. Domenico Lepore di Cucciano possiede 2 tomoli a Cerretiello confinante coi beni del monistero di S.Caterina di Siena e col Reverendo Michelangelo Zuccaro……..6.20
41. Domenico Pecoriello di Cucciano possiede un territorio di un tomolo a Lo Molino confinante coi beni di Don Francesco di Martino e Vallone…..3.10
42. Gli eredi di Domenico e Giambatta di Jeso della Pietra con due tomoli al Grottone vicino ai beni della parrocchia della Città…………6.20
43. Domenico Colantuoni della Pietra con 4 tomoli ad Acquavivola vicino ai beni del Monastero di S.Caterina da Siena……8.20
44. Domenico Petrillo della Pietra possiede 3 tomoli alla Selva fra i beni di Domenico Colantuoni e la Strada Regale………….9.10
45. Domenico Pascucci della Pietra possiede un casino di fabbrica di più membri con taverna e 10 tomoli alla Strada Regale vicino ai beni di Carmine e Gennaro Pascucci……533.10
46. Domenico Todesca della Pietra con 8 tomola a Ruvo muorto seu La Tufara confinante coi beni del magnifico Alessandro di Jeso e Chiesa di San Ciriaco con altro territorio di 12 tomola a Campoceraso vicino ai magnifici Carlo Petrillo e Bartolomeo Longo……..53.10
47. Domenico di Marco e Nicola Colantuono per masseria di fabbrica con 35 tomola nel luogo detto Cesarale vicino ai beni di Giacomo Nardone……50
48. Domenico Lepore di Cucciano con 3 tomoli a Cerastiello fra beni del Monastero di S.Caterina di Siena e Vallone…………10
49. Domenico Apruzzese di Cucciano per 2 tomoli di castagni a Cerostello vicino a Lorenzo Pecoriello e Orazio Apruzzese……5
50. Filippo Meola di Cucciano possiede 1,5 tomoli a La Valle fra via pubblica e Vallone, e altri due tomoli nello stesso luogo e un tomolo alle Greccole vicino ai beni di Pietro Meola e Tommaso Lo Befalo………13.20
51. Felice Russo della Pietra con 10 tomola a Campomundisi confinante coi beni di Benedetto di Rienzo e via Pubblica, altri 10 tomoli a Triemoli vicino ai beni di Minato Centrella e altri 2 lì stesso vicino ai beni della magnifica Donna Nana de Lurij ed altri 5 vicino ai beni di Ciriaco Petrillo……..83.10
52. Filippo Caruo? della Pietra con 2 tomoli a San Lorenzo vicino ai beni di Gaetano di Jorio….3.10
53. Filippo Marolla di Pietra per 3 territori a Cologna vicino ai beni di Casimiro Troisi e Bartolomeo Longo, con 15 tomoli vicino alla massaria di fabbrica nel luogo detto La Piana di San Giovanni confinante coi beni del Reverendo Don Carlo Nardone e dell’Illustre Duca Coscia….56.20
54. Filippo Frivante di Cucciano con un territorio a Carfagnano vicino ai beni di Lorenzo Pecoriello e via pubblica……3.10
55. Fortunato Vesce della Pietra con territorio di 2 tomoli a La Serra confinante coi beni di Pietro di Roma e Strada Regale e con masseria di fabbrica e Strada Regale vicino ai beni degli eredi di Giulio Campanile e via pubblica e altro territorio a Casamundisi vicino ai beni di Giuseppe Carideo e via pubblica…..50
56. Francesco Polisena di Cucciano possiede due tomoli vicino al magnifico Nicola Guacci, via pubblica e Vallone…..6.20
57. Francesco Antonio Forniello della Pietra possiede 2,5 tomoli a Le Ternete vicino ai beni di Giovanni Antonio Tronti e Biasi Aloja, e una masseria di fabbrica di 26 tomoli fra Via e Vallone a Vertecchia, altro territorio di 4 tomoli vicino ai beni di Saverio Cutillo, altri 3 tomoli a Casamundisi vicino a Nicola Vesce e Antonio Colantuoni, 6 tomoli e casa di fabbrica a La Serra vicino ai beni di Giuseppe Aggiutorio e Domenico Casazza….150
58. Gli eredi di Francesco Carideo della Pietra in luogo detto Le Ternete possiede 9 tomoli fra i beni di Francesco Antonio Jasiello e via pubblica…33.10
59. Francesco Russo della Pietra possiede un territorio con vigna di un tumolo a Lo Grottone vicino ai beni di Domenico Di Jeso e Vallone pagando peso al Reverendo Clero…/
60. Francesco Conte della Pietra per una massaria di fabbrica con 2 tomoli a Stoccafierro vicino ai beni di Pietro Cardillo e via…..6.20
61. Francesco Santoro della Pietra per masseria di fabbrica con 15 tomoli a San Lorenzo vicino ai beni del monastero di San Francesco…50
62. Francesco Piccolo della Pietra per territorio a Campoceraso per 10 tomoli vicino ai beni di Casimiro Troisi e via….36.20
63. Francesco Alummaro di Cucciano per due tomoli a La Serra vicino ai beni del Principe di San Giorgio e Via e altri 7 tomoli con casa di fabbrica a San Giovanni a Marcuopo vicino ai beni di Nicola Guacci e Bernardo Maglio….16.20
64. Francesco Pastore di Cucciano per due tomoli presso Lo Molino di Riccione vicino ai beni di Nicola Pascale e Lorenzo Pecoriello……13.10
65. Francesco Colarusso di Cucciano per una selva macchiosa a Brecciarole vicino al Vallone e ai beni di Giuseppe de Bellij……..2
66. Francesco Russo della Pietra territorio con vigna di un tomolo a lo Grottone vicino ai beni di Domenico di Jeso e Vallone….6.20
67. Gaetano di Nisco della Pietra per un tomolo a Grottone vicino a Domenico Giordano….3.10
68. Gaetano Colella della Pietra per 3 tomoli ad Acquavivola vicino ai beni di Gennaro Colarusso e Carmine Cavaliero……8.10
69. Gaetano di Jorio della Pietra per due tomoli a San Lorenzo vicino ai beni di Filippo Ciarvuo e Paolo Grelle….3.10
70. Gaetano Villano della Pietra per vitato di 12 tomoli a Puzzo Strojano vicino ai beni di Don Domenico Casazza e Ciriaco Navarra……42
71. Gennaro Colarusso della Pietra per 6 tomoli ad Acquavivola vicino ai beni di Gaetano Colella e Andrea Mogavero….15
72. Gennaro Pascucci della Pietra per territorio alla Strada regale di 10 tomoli accosto alla Masseria di fabbrica vicino ai beni di Lucido Pascucci e Domenico Pascucci….40
73. Gioacchino Falzone della Pietra per territorio a Le Tirmite vicino ai beni di Domenico Tronti e Francesco Carideo…..13.10
74. Gioacchino Mosetta della Pietra per territorio di 5 tomoli a Le Festole presso i beni di Carlo Nardone e Via………………6.20
75. Giuseppe d’Alessandro della Pietra possiede semintorio di 3 tomola con vigna a Stoccafierro vicino ai beni di Saverio Colantuoni e via pubblica, con altro territorio proprio vicino ai beni di Saverio….23.10
76. Giovanni Colarusso della Pietra tiene un seminatorio di 3 tomola a Campoceraso vicino ai beni di Don Nicola Acquaviva e magnifico Bartolomeo Longo….40
77. Giovanni Pecoriello di Cucciano possiede 14 tomola di seminatori a San Giovanni a Marcuopo confinante coi beni del Principe di San Giorgio e magnifico Nicola Guacci vicino anche ad un suo altro territorio di 9 tomoli….30
78. Giuseppe di Nunzio della Pietra
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