20. EBOLI NEL 1755

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L’UNICO LIBRO CON TUTTI I NOMI DEGLI ABITANTI, I MESTIERI, LE STRADE E LE CHIESE

Introduzione

Locum Eboli, Civitate Eboli e Castello Evoli: cenni sulle origini (869 d.C.)

Senza mescolare troppo fra loro i vari toponimi di luoghi diversi chiamati ‘Eboli’, onde evitare confusioni, volendo però tracciare un minimo di percorso storico come prologo alla descrizione dei luoghi citati ufficialmente nel 1700, abbiamo voluto riportare qualche riferimento relativo alle pergamente dell’Archivio di Cava e dell’Archivio di Montevergine, vere o false che siano. Pertanto, già nell’anno 869 dopo Cristo, si ha notizia negli atti della originaria Badia di Cava, quella sita in Loco Mitiliano, di un primo toponimo riferito ad Eboli, cioé de Locum qui Eboli nuncupatur (CDC, I, doc. LXVII, pag.88). Andato distrutto questo primario luogo abitato a causa delle continue guerriglie longo-normanne, sempre prendendo per veritiera la pergamena, i suoi abitanti si ritrovano trasferiti in un Castello, quindi in un luogo diverso. E’ la fortezza che nell’aprile del 1047 viene citata parlandosi di un ristretto ecclesiastico dipendente da Cava, plures rebus staviles foris Castello Evoli (CDC, VII, doc.MLXXV, pag.30) che comparirà anche come feudo, nel Catalogo dei Baroni, che, diversamente da altre interpretazioni, andrebbe datato 1092.
Passati i suoi signori feudali al seguito di Federico II di Svevia, nel 1219, Eboli fu accolto nel Demanio Regio. Quando giunsero sul posto i monaci di Montevergine, nell’anno 1221, lo fecero per costruire un proprio ospedale, obedientiam et hospitale Ebuli, dipendente dai verginiani per volere regio (AMV, perg. n.1457); potere che si rafforzerà anche per la nascita dell’ecclesias Sancti Martini et Sancti Blasii et hospitale pauperum cum domibus molendinis redditibus et possessionibus suis (AMV, perg. n.2131), tolti e poi reintegrati al monastero da Carlo I d’Angiò con Ecclesiam Sancti Georgi, l’orto presso Sancte Catherine (AMV, busta n.30, f.36), da cui la tassazione delle decime pontificie (Rationes Decimarum, Campania, n.5988, pag.404), quando si ritrovò nella nuova ripartizione territoriale del papa seguita al terremoto del 1348.
Ma la prima chiesa antica del Castello di cui si ha notizia nei documenti verginiani è sicuramente quella di San Lorenzo seguita da San Bartolomeo.
Tralasciando la storia antica, ci piace sottolineare come località ebolitane oggi apparentemente ininfluenti dal punto di vista geopolitico siano state nel passato considerate beni di scambio fra i primi possessori ai tempi dei re normanni. Luoghi come Gorgo e Gratalia sono infatti citati in una pergamena del luglio 1168 scritta proprio ad Eboli e poi, per diverse vicissitudini, finita nell’Archivio Storico del Monastero di Montevergine (AMV, pergamene diverse). Prima di allora, ad essere citata, quale prima chiesa nata presso i preesistenti possedimenti cavensi, è San Lorenzo. S.Lorenzo compare come per la prima volta in una cartula venditionis del giugno 1135 quando Alberada vende una casa sita intus muro de Castello Ebuli in Vico Sancti Laurentii (AC, arca XIII, n.97) che, nel 1163, sempre da fonte cavense, possiede sicuramente il titolo di Parrocchia, in parochia Sancti Laurentii (AC, arca XXXI, n.19) meglio precisato in una pergamena verginiana del 1168, mantenendolo fino al 1836 quando venne trasferito alla chiesa di San Francesco dei soppressi Padri Minori conventuali (Crisci-Campagna, Salerno sacra, pg.237). Quello del 1168 è un documento originale, il n.485, in scrittura beneventana. La pergamena fu scritta pro defensione monasterii di Montevergine riferita ad una domus, cioè una casa della Parrocchia di San Lorenzo.
Era, all’epoca, il primo anno di regno di Re Gugliemo, Domino di Sicilia e Italia, come annota il notaio Urso[ne] alla presenza del giudice Amfredo, redattore di altri sette documenti conservati presso l’Archivio Diocesano di Campagna trascritti nel regesto della Taviani (Les archivies, nn.25, 27, 29, 30, 34, 35, 47, pagg.38-46).
In essa si accenna ai fratelli Matteo e Nicola Fabbro che si dividono l’eredità paterna del fu Nicola de Perfecta. Matteo, che fece le due sorti, cioè due porzioni di vigneto a Loco Gratalia, cede al fratello la sorte dalla parte occidentale, così come divide la casa di fabbrica que est intus muro de Castello Evoli et in Parrochia Sancti Laurentiis. Da essa Matteo ne ricavò due porzioni cedendone una a Nicola.
Nicola a sua volta divise il vigneto, que est Loco ubi proprie Gurgum dicitur, cedendone una porzione a Matteo, così come fece dividendo in due porzioni la terra, que est Loco ubi proprie Gratalia dicitur, ed una casa in muratura que est foras muro de Castello Ebuli in Loco Francaville et in parrochia Sancthi Bartolomei, lasciando al fratello la libertà di scelta rilasciando al fratello garanzia per il possesso dell’eredità.
La Parrocchia di San Bartolomeo compare per la prima volta in questo documento verginiano, ma anche in quelli cavensi per possedimenti di case sempre fuori dal Castello, oltre l’antico muro di cinta, ma intus Civitatem Ebuli del 1179 (AC, arca XXXVI, n.81); città evidentemente esistente fuori dal perimetro del fortilizio. San Bartolomeo, che resisterà fino ai bombardamenti del 1943, venne ricostruita altrove, presso la stazione nel 1957, e quindi non può essere presa in considerazione circa il fulcro dell’antica Civitatem Ebuli.
C’è da dire che in passato, nella Terra di Eboli, sono stati sempre i religiosi, fra potere politico ed ecclesiastico, a possedere il vero scettro del comando. Del resto, i parroci, sono coloro che registravano tutto dei cittadini, fra libri di nati, morti, matrimoni, etc.
Questo assoggettamento è andato avanti per secoli, fino alla stessa redazione del Catasto Onciario quando, stavolta in collaborazione con i civili, ogni residente fu obbligato a dichiarare i beni posseduti, come si legge negli atti preliminari catastali, dov’è allegato il singolo atto di fede di ogni cittadino, cioè l’impegno scritto, a cui spesso si rimanda, giusta la fede, quella degli atti preliminari. Ed è partendo da queste dichiarazioni, cioè dalle rivele effettuate dai cittadini ai religiosi (quasi sempre spontanee), che le commissioni poterono redigere i Catasti in tempi brevi per l’epoca, benchè in alcuni casi furono terminati dopo molti anni.

La Redazione
Negli Onciari si possono scovare curiosità che accomunano perfino i centri abitati più lontani. Per esempio nel Catasto di Alessandria del Carretto del 1742, denominato Catasto Onciario di Alessandria di Calabria Citra, vi scopriamo il magnifico Pasquale Chidichimo che faceva il bandieraro, cioè l’alfiere del Battaglione a piedi della Città di Avellino.28
Eboli è nelle mani di pochi ricchi non sempre professionisti, mentre si affermano i primi mestieri divenuti man mano comuni in tutti i paesi del Regno, dai braccianti ai vaticali, oltre alle nuove case del possessore che vive del suo sui singoli appezzamenti di terreno, nascono anche altre dimore fra i luoghi dei paesi che vanno ad integrarsi o a sostituirsi alle Case dei precedenti vassalli, intese più come antiche domus, cioè ai Casali di intere famiglie divenuti veri e propri luoghi del paese. Così, mentre le zone abitate dalle famiglie dei precedenti vassalli continuano a raggrupparle e ad essere indicate con il nome di Case, le case dei nuovi ricchi vengono fabbricate sempre più vicine alla piazza e serviranno solo al singolo proprietario che si distingue con il nome di Magnifico che vive solo con la sua famiglia e servitù nella nuova Casa Palazziata (a volte citata come palazzo, per la grandezza della stessa casa divenuta complesso di “case” intese come singole stanze, membri o camere appartenenti ad un solo proprietario). Il raggruppamento delle nuove case popolari, cioè l’insieme delle camere dove abita il popolo, viene generalmente chiamato edificio oppure ospizio se viene dato un posto per dormire, per mangiare o per fare bottega, fino a formare i nuovi quartieri, i distretti parrocchiali, intorno a questa o a quella parrocchia: il ristretto della Parrocchia di S.Eustachio, il ristretto della Parrocchia di S.Nicola, etc.
Nel Catasto è quindi possibile riscontrare i nomi di tutti i cittadini dell’epoca, delle vedove e delle vergini in capillis (fanciulle da matrimonio), degli ecclesiastici, dei forestieri abitanti e non, e di tutte le altre presenze, oltre l’effettivo contributo in denaro pagato allo stato per il possesso dei beni e per i servizi (macellazioni, vendite al dettaglio, etc).29
Il Catasto di Eboli, come pochi altri del Principato Citra, è stato riprodotto su nastro fotografico e si conserva in maniera egregia presso l’Archivio di Stato di Salerno, mentre l’originale cartaceo è conservato all’Archivio di Stato di Napoli, benchè copia di esso doveva esistere anche presso il Comune. Gli originali delle Università finirono a Napoli perchè erano nel possesso della Regia Camera della Sommaria (da dove pervennero), ufficio del Regno incaricato a partire dal 1741 alla riscossione diretta delle tasse e quindi dei libri contabili.
Altre informazioni si ricavano sui componenti dei nuclei familiari, indicandosi il numero, la loro età, l’attività svolta ed il rapporto di parentela con il capofamiglia. Curiosità che aiutano a capire la vita condotta a Lapio mentre veniva redatto questo grande inventario (che resterà in vita fino ad essere sostituito da quello napoleonico imposto con la dominazione francese dopo il 1806) consegnato 12 anni dopo l’entrata in vigore della legge. Per i grandi nuclei del Regno ci fu necessità di dividerli in quartieri in quanto le schede occupavano diversi volumi: il Catasto Generale della Città di Caserta diviso in sei Quartieri fu stilato in sette tomi e consegnato nel 1749, quello di Santa Maria C.V. nel 1754 risulta un migliaio di pagine. I nostri comuni sono invece ben più piccoli, a cominciare dalla stessa Avellino e per finire col Catasto di Torrioni che fu fatto in soli pochi mesi dall’emanazione della legge nel 1741. Quello di Eboli fu inglobato in un solo grande tomo e sarà consegnato solo nel 1755, come si legge sul frontespizio originale: [Principato Citeriore ] / Evoli / Onciario del 1755. Quello di una città, in genere, è enorme, perciò viene classificato a volumi divisi in sezioni uguali dal nome simile.
Le prime quattro sezioni riguardano i cittadini residenti, gli abitanti laici non residenti, le vedove di cittadini residenti, i residenti ecclesiastici: – Fuochi Residenti (stato di famiglia con beni del capofamiglia, moglie, figli e relativa età, beni, crediti, debiti, casa di proprietà o in affitto, animali, terre e relative rendite, etc.); Forestieri Benitenenti Abitanti Laici (nomi dei possessori di un altro paese meglio specificato); Vedove e zitelle (monache bizzoche e/o vergini in capillis), Ecclesiastici, Luoghi Pii, e Monasteri e Benefici Cittadini Residenti (beni di chiesa, nomi dei religiosi, cappelle, congregazioni e benefici di privati cittadini).
Le due sezioni successive riguardano i forastieri laici e i forestieri ecclesiastici abitanti ma non residenti: Forastieri Benitenenti non abitanti (in genere il feudatario ed altri), Forastieri Bonatenenti Ecclesiastici e Luoghi (ecclesiastici e chiese di altri paesi, cioè uomini di chiesa ed istituti religiosi forestieri che avevano beni in loco). Per Eboli bastò dividere i tomi in sezioni, sempre con lo stesso sistema, dagli Ecclesiastici ai Forestieri, a cura delle commissioni scelte dagli eletti dell’Università, cioè dei deputati alla trascrizione delle rivele fatte dai cittadini, dopo aver accertato la veridicità del dichiarato, in genere chiamati deputati et estimatori,30 così come accaduto in verità anche per città grandi come Caserta, dove i deputati erano otto, fra ricchi, possessori di pecore, braccianti, e massari benestanti, che danno il buon esempio stilando per primi le proprie dichiarazioni…

Description

 

 

 

 

 

 

 

Introduzione
§ – Locum Eboli, Civitate Eboli e Castello Evoli: cenni sulle origini (869 d.C.)

CAPITOLO UNICO / La Terra d’Evoli in Distretto di Campagna
Dall’Abbazia della Civitate alla Corte del Duca

1. Regno: Napoli; Provincia: Principato Citeriore; Distretto: Campagna
2. La struttura feudale della Camera Baronale fra ‘600 e ‘700
3. La peste del 1656 e i terribili terremoti che distrussero le Terre
4. Popolazioni in rivolta per le tasse, riassetto per le Università
5. Piccole curiosità all’ombra del Palazzo feudale
6. Il Borbone sostituisce il Catasto austriaco con l’Onciario dal 1741
7. La complessa elaborazione catastale: Eboli consegna nel 1755
8. La comunità riunita intorno a 4 parrocchie e 2 badie cardinalizie
9. Più ricco è il feudatario: Duca d’Evoli e Principe d’Angri
10.Per vedove, vergini e forestieri solo la tassa sui beni
11. Il borgo di pochi maestri d’arte e professionisti
Note

Appendice documentaria
Le famiglie del 1755 della Terra di Eboli a cura di S.Cuttrera e B.Del Bufalo

1. Nobili e braccianti in Terra d’Evoli
2. Nomi propri e toponimi punteggiati tradotti per facilitare la lettura
3. Le espressioni dialettali lasciate nella forma originale
Note

§ – I. Frontespizio del microfilm presso l’Archivio di Stato di Salerno
§ – II. Frontespizio del volume originale presso l’Archivio di Stato di Napoli
§ – III. 440 Capifamiglia in ordine alfabetico di nome
§ – IV. Rubrica dei 32 forestieri non abitanti in Eboli
§ – V. Rubrica dei 16 forestieri laici non residenti
§ – VI. Rubrica di 6 vedove e vergini
§ – VII. Rubrica degli 11 istituti ecclesiastici secolari residenti, chiese e luoghi pii
§ – VIII. Rubrica di 1 forestiere bonatenente laico: il Duca possessore del feudo
§ – IX. Rubrica dei 31 forestieri bonatenenti esteri ecclesiastici e beni di chiese forestiere
§ – X. Collettiva generale delle once

Postfazione / La Metropolìa suffraganea di Salerno di Arturo Bascetta
Fra le Terre dell’antica Arcidiocesi inglese di Conza

1. Herbert Middlesex, arcivescovo inglese a Conza (1178-1184)
2. Medania cognato del nuovo Re Tancredi (1189-1193)
3. Enrico VI di Svevia Re contro Re Tancredi (1191) che perde Capua
4. Enrico occupa Salerno e vi lascia Costanza, Avellinesi in fuga
5. Conte Ruggiero di Avellino in fuga dai Balbano di Re Enrico
6. Avellinesi scappano: Guglielmo Svevo Principe e Duca (1194)
7. Conza al prelato-domino Pantaleone inviato di Federico II
8. Una Provincia inglese del Comitato del Giustiziariato?
9. La Provincia di Conza: 50 feudi soggetti all’arcivescovo (1200)
10. Balbano da Apice a Calabritto, poi Conte di Conza (1222-1235)
11. Laviano Conti di Conza (1239), Giacomo arcivescovo (1263)
12. Un Principato che finisce a Melfi e Lagopesole.

 

 

 

La comunità riunita intorno a 4 parrocchie e 2 badie cardinalizie

 

 

 

 

 

In questi anni ogni paese è davvero uno stato a se. Sarà sempre meglio quindi distinguere prima le Chiese parrocchiali, così come accaduto per altri luoghi, perchè ogni Parrocchia rappresenta un quartiere religioso, ma non la singola Chiesa, che fa capo alla Colleggiata. Una Chiesa, infatti, può essere anche vacante, quando crolla e il titolo viene aggregato ad un’altra parrocchia, oppure funzionare anche solo amministrativamente, come abbiamo sottolineato in altri studi, da Caserta a Mugnano del Cardinale, in quanto vanno sorgendo, all’interno delle Chiese, Cappelle e Congregazioni di monti frumentari, rette da laici, talvolta indicate con nomi diversi, con decine di ecclesiastici che ci girano intorno.
Concetto meglio chiaritosi dopo gli studi sul Distretto della Montagna di Montefusco studiando Torrioni,32 con la parrocchiale di S.Angelo che possedeva terreni fino a Tufo, di proprietà e non, alcuni dei quali, pur essendo a censo enfiteutico religioso, appartenevano al Barone Piatti.33 Confusioni che si accentuano quando nascono più distretti parrocchiali dalle ceneri di una sola e antica abbazia, come accaduto a Pietrastornina. Sono infatti i beni delle abbazie precedenti che si distaccano e vengono trasformati anche nel titolo, prendono un nome aggiuntivo legato al luogo stesso dove nascono, come nel caso di Toccanisi, dove la Chiesa Parrocchiale, nel Catasto di quel paese, è intitolata a San Giovanni in Cotoli.34
Ciò premesso va detto che nel 1755 ad Eboli resistono in mano forestiera cardinalizia l’Abbazia di San Pietro a Toro e l’Abbazia di San Pietro Apostolo, oltre un distaccamento religioso della rettoria nella Grancia di San Vito à Sele, dipendenza del vescovo di Salerno per l’amministrazione delle case a censo e dei beni vescovili.
Il nostro paese consegnò il Catasto nel 1755. Il tutto in un tomo che, al contrario di una città come Caserta, per esempio, non ebbe bisogno neppure delle sezioni dei volumi catastali denominate Repertori.35
L’Onciario del nostro comune fu archiviato fra gli atti della Regia Camera della Sommaria come Vol[ume] N[umer]o 4133 / Principato Citeriore / Distretto di Campagna / Eboli / Onciario del 1755, come recita il frontespizio. Già a seguire cominciano i nomi dei capifamiglia, Don Antonio Novella, Don Andrea Paroli, Don Antonio Romano…, mentre, in genere, vengono preceduti dalle dichiarazioni di Apprezzatori e Deputati alla redazione materiale del Catasto, con la variante degli Estimatori, come accaduto per Torrioni.36
Ma ad Eboli, come a Apice, la popolazione dei Principati è rappresentata dalla massa di braccianti e da rari magnifici, compresi gli inabili (non lavoratori disabili e ultra sessantenni) e i minori (eredi senza lavoro), comunque lontani dai grandi numeri dei ricchi comuni di Terra di Lavoro.37
Viene dato quindi inizio alla redazione del Catasto, chiaramente diversa e di gran lunga superiore alle 6.129,21 e 1/2 once dichiarate da piccoli paesi come San Giorgio, San Nazzaro o Torrioni,38 dati dalla sommatoria di tutti i redditi imponibili, a cominciare da quelli del singolo capofamiglia.39
Eboli dichiara la modesta cifra di ben 70.600 once nel complesso delle dichiarazioni di residenti e forestieri. L’aggregazione ecclesiastica di Eboli è attiva al punto da superare quasi tutti gli altri comuni del circondario, con i sacerdoti che detengono il massimo potere sulla massa, stando ai loro beni. L’istituzione più ricca, oltre il Collegio, i Monasteri e le Mense, è sicuramente la Badia di san Pietro Apostolo d’Evoli:40
Seguono chiese41 e confraternite con le Cappelle erette nelle chiese.42 Tutte rappresentano le rendite ecclesiastiche perchè relative a privati cittadini, singoli o riuniti in Parrocchia, Collegi o Congregazioni varie, ma di ispirazione ecclesiastica.43
Vi sono anche beni e benefici sul territorio che appartengono a luoghi pii forestieri. Si tratta di beni posseduti anche da enti non sempre vicini, per effetto ereditario, di vendite o di permute.44 Una piccola sezione sottintesa è quella tutta dedicata ai Forastieri Abitanti Benitenenti Ecclesiastici.45
Restando nel Catasto di Evoli / Onciario del 1755 e sfogliando la rubrica degli Ecclesiastici, Luoghi Pii, e Monasteri e Benefici cittadini, rinveniamo i dati sulle chiese che ci portano ad effettuare alcune considerazioni.
Le istituzioni religiose cittadine elencate sono:
1. La Cappella di San Giuseppe del Cappellano Reverendo Don Sebbastiano Torretta;
2. La Colleggiata con Massa Comune, Procura Gen. e Confraternita del SS.Sacramento;
3. Padri Conventuali;
4. Il Convento dei Padri Minori di San Francesco di Paola;
5. Il Monastero di Donne Monache;
6. La Confraternita dei Morti;
7. San Giacomo de’ Fulgioni il di cui Beneficiato è il Signor Don Gennaro Cristofaro;
8. La Confraternita di San Giuseppe;
9. La Santissima Annunciata;
10. La Confraternita del Carmine eretta dentro la Parrocchial Chiesa di San Nicola La Scala Greca d’Evoli;
11. Reverendo Canonico Don Vincenzo Barra di Salerno.
Fra le chiese cittadine, le più interesanti dal punto di vista storico, appaiono dunque:
– La Collegiata;
– La Parrocchial Chiesa di San Nicola della Scala Greca d’Evoli.
Fra le forestiere ci sono:
1. L’Abbazia di San Pietro à Toro retta dal Cardinale Coscia;
2. L’Abbazia di San Pietro Apostolo retta dal Cardinale Mellini;
3. La Grangia e la Rettoria di San Vito à Sele che sono della Mensa Vescovile di Salerno.

9. Più ricco è il feudatario Duca d’Evoli, seguito dai 4 Distretti parrocchiali
Non v’è dubbio che fra i vari signorotti che si aggirano in paese colui che merita davvero il titolo nobiliare è l’Illustre Duca. Il proprietario del feudo risulta infatti il Duca d’Evoli che è poi anche Principe di Angri.46 Fra le riscossioni seguono i Beni Burgensatici.47
Il feudatario incassava quindi le tasse per essere proprietario e titolare di diverse riscossioni. Ma nella pratica sono sempre i preti, la Chiesa, a farla da padrone. Eboli si ritrovò infatti divisa in diversi quartieri, altrove chiamati rioni, in questo caso, come capitava per le città, sono definiti ristretti, cioé distretti su cui sovrintende il potere religioso che ha sede nella Collegiata. E nella Collegiata avviene l’amministrazione dei distretti cittadini delle diverse parrocchie – i cui beni, per vendite o permute, si sono in parte dispersi nelle mani dei privati e di altri istituti religiosi presenti sul territorio – ma ben distinte in Ristretto di Santa Maria ad Intus (così detta forse per differenziarla da S.Maria dello Reto, S.Maria delle Grazie e S.Maria del Soccorso), il Ristretto di S.Eustachio, il Ristretto di San Nicola, il Ristretto di San Lorenzo e il Ristretto di San Bartolomeo.48
Ma molti altri sono gli elenchi dei beni di feudatario e luoghi pii.49 E questo senza entrare nei particolari della tassa sul fuoco, cioè sul nucleo familiare, quella pagata da ogni famiglia, già trattata in altri volumi…
Ecco qualche nome estratto dal testo alla rinfusa a titolo di esempio:

1. Del fu Andrea Sabbiolo, Aurelia de Biase di 80 anni, abita in casa propria a San Nicola e possiede altre case affittate…………………..38.30
2. Del fu Matteo Landi, Angiola Malangone di 54 anni, abita in casa propria a La Piazza con bottega, oliveto a Santa Lucia e Santa Maria delle Grazie………………………………………..46.5
3. Del fu Don Angelantonio Gatti, Donna Antonia della Città della Sala, che possiede comprensorio a Santa Maria ad Intus con territorio a Santa Maria delle Grazie………….150
4.Del fu Nicola Santo Pietro di Vignola, Donna Eleonora Ferrante la quale possiede oliveto a il Grattone e a La Torre………………….30
5. Del fu Antonio Guarino, Maddalena Landi per varie esigenze……………………..101.20
6. Del fu Fasano Landi, Vittoria Fasulo di 65 anni con case a Santa Caterina e territorio a La Tofara………………………………………………60
1. Di Pertosa è Antonio Solito……………..20
2. Di Lagonegro è Antonio Ricigliano..1.23
3.
176. Vive del Suo Francesco Paola del Grosso di 67 anni in casa propria alla Parrocchia di Santa Maria ad Intus. Abita con il figlio fundachiero Liborio di 28 anni sposato con Locretia Sabbiolo di 26 anni e la serva Portia di 50 anni…………………………………………….107.20
177. Vive del Suol Don Francesco Viviano di 17 anni in Casa propria Palazziata a Lo Pennino e possiede altra casa alla Parrocchia di San Bartolomeo e territori a Santa Caterina con bottega, altre alla Posterola, territori a Gurgo, Grataglia, Lo Piano dell’Ospedale, Li Barbieri, La Cupa. Vive con il fratello acolito Don Antonio di 22 anni, Don Diego di 19 anni, la sorella Donna Geronima di 7 anni e lo zio Canonico Don Giuseppe di 64 anni, i servi Maria Calabrese e Gaetano di 35 e 9 anni……………………….952.15
178. Il bracciale Francesco Cavallone di 46 anni abita in casa affitto a San Giovanni con territorio. Vive con la moglie Geronima Biletta di 46 anni e il figlio Angelo di 13 anni…………..12
179. Il bracciale Francesco Cinto di 24 anni possiede oliveti a Morena e Grataglia. Vive con la moglie Carmela Brescia di 24 anni e i figli: Leonora di 8 anni, Catarina di 7 anni, Pascale di 5 anni, Gaetano di 3 anni, e il fratello Don Vito Sacerdote di 28 anni…………………………………52
180. Vive del Suo Don Francesco Antonio de Mirto di 70 anni con casa propria a Santa Maria delle Grazie con territorio. Vive con la moglie Donna Margarita Viviano di 56 anni e i figli. Don Giuseppe di 27 anni, Don Donato di 16 anni, Donna Geronima di 31 anni, Donna Giulia di 12 anni, i servi Rosa d’Angelo, Elisa de Sabatino e Pascale Rocco di 27, 26 e 15 anni…………………………………………..341.2 e 1/2
181. Il bracciale Francesco Manzione di 39 anni abita in casa affitto con la moglie Belluccia Soriano di 37 anni, il figlio Nicola di 12 anni, il figliastro bracciale Giuseppe di 15 anni, il figliastro Felice di 13 anni………………………….18
182. Il bracciale Francesco Paolo Barone di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Angiola Costa di 18 anni e i figli: Domenico e Andreana di 2 e 1 anno………………………………12
183. Il bracciale Felice Caggiano di 27 anni abita in casa affitto con la moglie Rosaria Quaglio di 22 anni, il figlio Vitantonio di 2 anni e la madre vedova Catarina Marino di 65 anni……………………………………………………….12
184.Il bracciale Francesco Liuzzo di 25 anni abita in casa affitto. Vive con la moglie Rosa Liuzzo di 22 anni e il nipote Vito di 2…………..12
185. Lo scarparo Felice Barone di 23 anni abita in casa propria a La Posterola con la sorella Angiola vedova di 23 anni e il nipote Francesco Casato di 3 anni………………………………………..14
186. Il fabricatore Francesco Antonio Riosaldo di 25 anni abita in casa affitto e possiede oliveto a San Cataldo. Vive con la moglie Rosaria Catuojo di 22 anni e i figli: Domenico e Anna Maria di 1 e 3 anni………………………………14.20
187. Il bracciale Francesco Paolo La Schena di 19 anni abita in casa propria nel ristretto di Santa Maria ad Intus. Vive coi fratelli: il Sacerdote Don Geronimo di 27 anni, lo scolaro Domenico di 14 anni, Vito di 12 ani, Giuseppe di 11 anni e la madre vedova Faustina di 48 anni…………………………………………………………12
188. Il bracciale Francesco Chiaparo di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Crescenza Mancione di 27 anni, la figlia Anna di 3 anni e il fratello Francesco bracciale di 40 anni…………24
189. Il bracciale Francesco Mastrangelo di 40 anni abita in casa affitto con la moglie Isabella Pagano di 37 anni e la figlia Marta di 2 anni….12
190. Il bracciale Francesco Capuozzo di 15 anni abita in casa affitto con la madre vedova Rosaria Pasticcio di 43 anni…………………………6
191. Il bracciale Filippo Venuto di 46 anni abita in casa affitto con il fratello bracciale Pascale di 27 anni……………………………………..24
192. Il bracciale Francesco Merola di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Saveria Borriello di 26 anni…………………………………..12
193. Il bracciale Filippo Incoronato di 25 anni abita in casa propria a La Posterola con la moglie Vittoria Nuzzolese di 20 anni e l’infante di 2 anni…………………………………………………..12
194. Il bracciale Francesco Aliano di 15 anni abita in casa affitto con la madre vedova Prudentia Robertino di 60 anni………………………………….6
195. Il bracciale Francesco Paolo Malena di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Auletta di 50 anni e la figlia Antonia di 5 anni…12
196. Il sartore Felice Mancuso di 30 anni abita in casa propria a La Scalella e possiede casa dotale. Vive con la moglie Ippolita Grieco di 26 anni e i nipoti: Donato, Vito e Gregorio di 9, 7 e 3 anni……………………………………………………….25
197. Il bracciale Felice Rizzo di 23 anni abita in casa propria dotale a San Lorenzo. Vive con la moglie Agata Manzione di 22 anni……………….12
198. Il bracciale Filippo Galasso di 30 anni abita in casa affitto. Vive con la moglie Carmelia Cestaro di 20 anni e il figlio Giovanni di 1 anno………………………………………………………12
199. Il bracciale Francesco di Mauro di 33 anni abita in casa dotale a La Selice. Vive con la moglie Agata Romano di 27 anni e i figli: Carmine e Teresa di 6 e 3 anni……………………..12
200. Il bracciale Ferdinando Arciuolo di 20 anni abita in casa affitto con la sorella Francesca di 12 anni, la sorella Andreana di 9 anni e la madre vedova Margarita Costa di 36 anni………………..12
201. Il bracciale Ferdinando Sparano di 27 anni abita in casa affitto nel ristretto di S.Eustachio con la moglie Aurelia Zottola di 23 anni e il figlio Carmine di 1 anno…………………..12
202. Il bracciale Francesco Paolo Berardo di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Aurora Rosa Spatola di 25 anni e i figli: Antonio di 9 anni, Pascale di 4 anni e Angiola di 2 anni……………………………………………………….12
203. Lo scarparo Francesco Pierro di 80 anni abita in casa affitto con la moglie Colonna Matta di 78 anni………………………………………14
204. Lo scarparo Francesco Cerone di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Catarina Martiello di 25 anni e i figli: Angiola di 10 anni, Nicolina di 7 anni e Donatantonio di 2 anni…..14
205. Lo scarparo Felice Mele di 27 anni abita in casa affitto con la moglie Camilla La Porta di 18 anni…………………………………………………….14
206. Il fabricatore Francesco Antonio Rinaldo di 25 anni abita in casa affitto a S.Abbrizzi e possiede oliveto a San Cataldo. Vive con la moglie Rosaria Catuoso di 22 anni, il figlio Domenico di 1 anno e la iglia Anna Maria di 2 anni…………………………………………………………17
207. Lo scarparo Fabrizio Caloria di 24 anni abita in casa affitto a Li Marcangiani e possiede vigna a San Giovanni. Vive con la moglie Geronima Ludovico di 17 anni, il figlio Carlo di 30 anni e la madre vedova Caterina Matta di 60 anni…………………………………………………….26.20
208. Il bracciale Francesco Grieco di 32 anni abita in casa affitto a Lo Pennino e possiede vigna a Grataglie. Vive con la moglie Anna Costa di 34 anni e i figli: Santa e Giuseppe di 11 e 8 anni…………………………………………………..15.20
209. Il bracciale Giuseppe Giardino di 63 anni abita in casa propria nel ristretto di San Lorenzo e possiede vigna a Li Crispi con la moglie Dianora di Carlo di 61 anni………………………..12
210. L’esperto Magnifico Giovanni Cotromano di 68 anni abita in casa propria a San Nicola e possiede territori Sotto la Madonna del Soccorso, Le Cupe, San Giovanni, San Cataldo, San Francesco, Cavone. Vive con il fratello Magnifico Francesco Paolo di 68 anni sposato con Antonia Motta di 45 anni dalla quale ha avuto Scipione speziale manuale di 35 anni sposato con Locrezia Vecchio di 32 anni genitori di Porzia e Antonia di 7 e 5 anni……………………………..81.20
211. Il Nobil Vivente Don Giovanni Antonio Ferrari di 46 anni abita in Casa propria Palazziata alla Parrocchia di San Lorenzo dove vi possiede altra casa. Altra casa è quella di Li Marcangiani, Falgioni, Strada Nuova e la massaria a Battipaglia. Possiede territori a San Giovanni con casa, a Santa Maria del Soccorso, a Padula, Morena, Puzzo di Rizzo, Grataglia, esige varie esigenze e possiede: 50 bufale, 10 giumente, 4 vacche, 2000 pecore e 300 capre. Vive con la moglie Donna Angiola Sisto di 36 anni e i figli: Don Marco di 16 anni, l’educanda Donna Caterina di 17 anni, Donna Margarita di 13 anni, Donna Teresa di 9 anni, Don Pascale di 7 anni, Donna Angelica di 6 anni, Donna Antonia di 4 anni, Donna Benedetta di 3 anni, Don Pietro di 1 anno. Vive anche con il fratello Don Andrea di 54 anni, il fratello Dottore Don Sebastiano di 51 anni e il servo della Pietra Nicola Rizzo di 37 anni, il servo d’Evoli Gregorio Marotta di 36 anni, il legnaiuolo Berniero Casiello di 34 anni, Elisabetta di 37 anni di Montesanto e Isabella di 50 anni di Montesano……………………….2264.8
212. Il sartore Giuseppe Vompagnone do 35 anni abita in casa affitto alla Parrocchia di San Lorenzo con altre case e possiede due oliveti a Li Marteri. Vive con la moglie Rosa Capo di 25 anni e i figli: Caterina di 7 anni, Nicola di 5 anni, Lilla di 2 anni e il fratello uterino Reverendo Parroco Don Berardino di 32 anni……………51.15
213. Il bracciale Giuseppe Calabrese di 45 anni abita in casa affitto a Lo Pennino e possiede oliveto a Li Cappuccini e vigna a San Giovanni. Vive con i figli: Gennaro di 20 anni, Fedele di 16 anni, Locrezia di 14 anni, Anna di 12 anni, Rosa e Crescenzo di 9 e 16 anni…………………..34.10
214. Il bracciale Giovanni Calabrese di 65 anni abita in casa affitto al ristretto di San Lorenzo con vigna a La Pescara e oliveto a Santa Lucia. Vive con la moglie Cristina Roggiero di 55 anni, il figlio Carlo bracciale di 42 anni sposato con Crescenza Roggiero di 39 anni, e gli altri figli: il Suddiacono Geronimo di 22 anni, Vittoria di 18 anni, Giovanni e Gaetano di 10 e 1 anno……….24
215. [/] Giovanni Capo di 20 anni dichiara in nome parte di Crescenzo Capo suo padre la casa in affitto a Lo Pennino e l’oliveto dotale della madre. Vive con il fratello Felice sartore di 16 anni, il fratello Fedele di 12 anni, la sorella Orsola di 9 anni e la madre Lucia Verdone di 40 anni…19
216. Il bracciale Giovanni Bruno di 32 anni abita in casa affitto a Santa Maria ad Intus e possiede oliveto a Grataglia e casa a Cavone. Vive con la moglie Margherita Sica di 20 anni e il fratello Crescenzo bracciale di 26 anni…………………………………………………..31.15
217. Il bracciale Giuseppe Sica di 28 anni abita in casa propria alla Parrocchia di Santa Maria ad Intus e ha casa al Cavone e oliveto a Scioscio. Vive con la moglie Geronima Brigante di 25 anni e il figlio Angiolo di 5 anni……….24.20
218. Il cavallaro Gerardo Laudato di 35 anni abita in casa propria alla Parrocchia di San Nicola e possiede territorio a San Giovanni e Tavoliello, Bottega alla Piazza e territorio a San Felice. Vive con la moglie Geronima Loriedo di 20 anni, Angiola di 11, Paolo di 9, Vincenzo di 7, Gioseppe di 5, il fratello Don Francesco Canonico di 43 anni, il fartello Don Pascale Sacerdote di 29 anni e la madre vedova Olimpia Orlando di 64 anni…………………………………..44
219. Il calzolaro Geronimo Balsamo di 56 anni abita in casa affitto a S.Abbrizzi. Vive con la moglie Dorodea del Grosso di 53 anni e i figli: il Clerico Francesco di 21 anni, Orsola di 18 anni, lo scarparo Liborio di 16 anni, Giovanni Antonio scolare di 14 anni, lo scolare Matteo di 12 anni e Marco di 8 anni…………………………………………21
220. Il bracciale Giuseppe Conversano di 35 anni abita in casa affitto a San Nicola e possiede territori a La Pescara e casa a Posterola. Vive con la moglie Angiola Balsamo di 22 anni e il figlio Geronimo infante……………………..23.5
221. Il sartore Geronimo Matta di 46 anni abita in casa propria nel ristretto di San Lorenzo e possiede vigna a Serracapilli e oliveto a Li Cappuccini. Vive con la moglie Chiara Brescia di 36 anni, il figlio sartore Gennaro di 20 anni, la figlia Laura di 17 anni, Lucia di 12 anni, Teresa di 4 anni e Pascalantonio di 7 anni………..107.10
222. Il tavernaro Giuseppe d’Anzi di 20 anni vive in taverna a Santa Maria delle Grazie e possiede casa allo Pennino. Abita col fratello Nicola di 6 anni, le sorelle Anna e Caterina di 18 e 14 anni e la madre vedova Antonia Cianci di 40 anni………………………………………………..25.17
223. Il calzolaro Giuseppe Pumpo di 33 anni abita in casa propria a S.Eustachio con la moglie Rosa Caloria di 20 anni, il figlio Andrea di 3 anni, la sorella Carmelia di 24 anni e la madre vedova Giovanna Vernaglia di 60 anni…………………r/p
224. Il fondachiero Gregorio Roggiero di 47 anni abita in casa propria a Lo Pennino con vigna a La Pescara. Vive con la moglie Geronima Elefante di 45 anni e i figli: il Clerico Francesco di 19 anni, Michelantonio di 10 anni, Matilde di 13 anni, Caterina di 7 anni, Crescenzo di 3 anni…………………………………………………………61
225. Vive del Suo il Notare Giovanni di Benedetto di 50 anni che abita in casa propria alla Parrocchia di San Lorenzo con territori a S.Lucia e San Givoanni. Vive con Angela di 15 anni, Margherita di 13 anni, Vittoria di 55 anni e il nipote Reverendo Parroco Don Francesco La Francesca…………………………………………..63.20
226. Il massaro Giovanni Battista Scavone di 26 anni abita in casa propria a La Posterola e ne possiede altra, oltre la vigna dota a Le Cupe. Vive con la moglie Caterina Corsaro di 24 anni e i figli: Crescenza e Giuseppe di 6 e 1 anno…………………………………………………..35.20
227. Vive del suo Giovanni Battista Ferraro di 50 anni che possiede casa in affitto a San Nicola, oliveto a La Terra, 300 pecore e 200 capre. Abita con la moglie Veneranda Romeno di 32 anni e i figli: Vitantonio scolare di 15 anni, Caterina di 13 anni, Paolina di 11 anni, Gennaro di 8 anni, Francesco Antonio di 1 anno, il servo Pietro di Calabria di 50 anni…………………..130
228. Vive del Suo il Notare Giuseppe Tango di 80 anni che abita in casa propria alla Parrocchia di S.Eustachio e possiede asa a Li Marcangiani e territori a Augella e Le Cupe. Vive con i figli: Don Carlo Sacerdote di 56 anni, lo speziale di medicina Gerardo di 50 anni, Crescenzo di 43 anni, Rosa di 28 anni, il nipote Giuseppe Maria di 4 anni, la serva Anna d’Elia di Casalnuovo………………………………….49.25
229. Il bracciale Gisueppe Fresolone di 61 anni abita in casa propria a San Nicola con la moglie Fortunata Fierri di 32 anni, il figlio bracciale Rosario di 20 anni, il figlio Berniero di 10 anni, il figlio Giovanni di 2 anni, il bracciale [/] di 27 anni sposato con Rosaria Cantarella di 29 ani……………………………….36
230. Il molinaro Giuseppe Grassano di 40 anni abita in casa affitto a La Rua con oliveto a Morena. Vive con la moglie Paola Pierro di 26 anni, il figlio bracciale Francesco di 16 anni e i figli Nicola e Colonna di 4 e 6 anni…………19.20
231. Lo scarparo Giuseppe Cilento di 36 anni abita in casa dotale a La Scalella. Vive con la moglie Angela Amato di 38 anni e i figli: Angiola di 13 anni, Benedetta di 10 anni, il bracciale Antonio Petrullo di 15 anni e la figliastra Rosa di 10 anni……………………….20.20
232. Il bracciale Giuseppe Bisconti di 24 anni abita in casa affitto a San Bartolomeo con la moglie Colomba Scavone di 50 anni e il fratello bracciale Antonio di 14 anni……………18
233. Il massaro Giuseppe Brenno di 95 anni abita in casa propria nel ristretto di San Nicola. Vive coi figli bracciali Domenico e Vincenzo di 60 e 57 anni, il nipote Agostino di 18 anni e il nipote Ottavio di 14 anni………………………153.10
234. Il ferraro Girolamo Berlengiero di 52 anni abita in casa affitto a La Piazza. Vive con la moglie Angiola Ajta di 30 anni e i figli: Margarita e Rosaria di 10 e 1 anno……………………………14
235. Vive del Suo Giuseppe del Grosso di 25 anni nella casa propria a La Selice con territori a Serracapilli e Mirabella con la moglie Rosa di 24 anni, la figlia Vittoria di 5 anni, il fratello Clerico Vito di 20 anni, la zia Eleonora di 50 anni, i servi Dorodea e Giuseppe di 20 e 15 anni………………………………………………………..60
236. Vive del Suo Don Giovanni Battista Perruti di 46 anni in casa propria Sopra Lo Pennino con casa a Santa Caterina, territori a Sant’Andrea, San Giuseppe e casa a Scalella……………………………………………….215.24
237. Vive del Suo il Magnifico Giuseppe Bojaro di 36 anni con casa propria a Santa Caterina ed altre e porzioni di case. Abita con la moglie Rosalia Landi di 43 anni, i figli scolari Nicola e Sabbato di 13 e 9 anni, il figlio Luigi di 5 anni………………………………………………..110.20
238. Il cavalcante Gregorio Marotta di 40 anni abita in casa affitto alla Confraternita de’ Morti e possiede oliveto a La Grotta di Giacobbe. Vive coi figli: Anna Maria di 14 anni, Andrea di 7 anni, Caterina di 8 anni, Stefano di 2 anni e Vito di 1 anno……………………………………..13.10
239. Il fabricatore Giuseppe Albano di 28 anni abita in casa propria a Portadogana e possiede oliveto a Morena. Vive con la moglie Teresa capone di 22 anni e i figli: Raffaele di 5 anni, Donatantonio di 3 anni, Rachele di 1 anno e il servo Antonio Sicignano di 16 anni…….15.10
240. Lo scarparo Gregorio Brescia di 49 anni abita in casa affitto a San Nicola. Vive coi figli Antonio, Anna e Diego di 10, 10 e 5 anni……………………………………………………17.10
241. Il Nobil Vivente Don Giacomo Antonio Genuese di 27 anni possiede casa propria a Portadogana, comprensorio a Santa Catarina con altre case e botteghe, massaria con case e territori a Battipaglia, territori a Grataglia, Mirabella e Li Cappuccini. Vive con la moglie Donna Maria Celeste Gatti di 18 anni e le sorelle: Donna Lucrezia di 32 anni, Donna Olimpia di 30 anni, Donna Agnese di 29 anni, Donna Giovanna di 28 anni, Donna Livia di 23 anni, i servi: Gennaio Capuano della Sala di 18 anni, Marta del Cuerpo de Citara di 21 anni, Carmine Genuese di Castiglione di 40 anni………964.15
242. Il ferraro Giovanni Elefante di 63 anni abita in casa propria a La Piazza e possiede casa a Lo Castelluccio. Vive con il figlio Donato ferraro di 32 anni e il fratello ferraro Giuliano di 54 anni…………………………………………..47.15
243. Il bracciale Gerardo Capo di 50 anni abita in casa affitto a Il Pone d’Evoli con territori a Santa Croce. Vive con la moglie Anna Costantino di 50 anni e i figli: i bracciali Berniero e Geronimo di 20 e 14 anni, Domenicantonio di 9 anni, Vito di 7 anni, Benedetta di 22 anni, Orsola di 12 anni e Rosa di 7 anni……………….33
244. Il sartore Gasparre Morra di 29 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus con territorio a San Giuseppe. Vive con la moglie Giuseppina La Canosa di 23 anni, il fratello Suddiacono Don Giuseppe do 30 anni, la sorella Suor Maria di 30 anni e lo zio Canonico Don Francesco di 65 anni……………………………….p/r
245. Il sartore Gaetano Maglione di 30 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus con casa a Cavone. Vive con la moglie Geronima Lo Pavio di 24 anni e i figli: Geronima e Pietro di 10 e 3 anni………………………………………….33.15
246. Il bracciale Gerardo Scocozza di 40 anni abita in casa affitto a Santa Maria ad Intus con la moglie Rosaria del Grosso di 30 anni, il fratello bracciale Giovanni Battista di 76 anni [!] e la madre vedova Giulia Verdone di 60 anni…………………………………………………..21.10
247. Il bracciale Giuseppe Buffo di 26 anni abita in casa affitto alla Parrocchia di Santa Maria ad Intus con vigna a La Festola. Vive con il fratello Pascale bracciale di 16 anni, il fratello Vito di 11 anni e la madre vedova Carmelia Battulla di 49 anni……………………………….21.10
248. Il bracciale Giuseppe Solitro di 32 anni abita in casa affitto alla Confraternita de’ Morti e possiede vigna dotale a Le Pezze delle Monache. Vive con la moglie Rosaria Romano di 20 anni, il fratello bracciale Fedele di 25 anni e la madre Angiola Sacco di 60 anni…………27.10
249. Il Dottore Fisico Don Gerardo Landi di 52 anni abita in casa propria a Santa Caterina ed esige diverse esigenze. Vive con la moglie magnifica Caterina di 30 anni e i figli: Giovanni Antonio di 11 anni, Gaetano di 8 anni, Giuseppe do 6 anni, Leopoldo di 1 anno, i servi: Caterina Grazione del Castello di 40 anni e Francesco Calabrese di 40 anni………………………….155.20
250. Il Nobil Vivente Don Giovanni Battista de Cristofaro possiede Casa propria Palazziata a Portadogana con altre case allo stesso luogo, casa alla Piazza, Difese a Santa Caterina, Santa Sofia, La Torricella, Monte d’Evoli, territori a Santa Maria del Soccorso, La Cupa, La Costa del Carmine, Melito e San Biase, 25 bufale e 10 vacche. Vive con la moglie Donna Angiola Castino di 26 anni e i figli: Don Donato di 7 anni, Don Domenico di 3 anni, Donna Elisabetta di 8 anni, Donna Maria di 4 anni, Donna Margherita di 1 anno, la madre vedova Donna Diana Giuliano di 62 anni, il fratello Clerico Beneficiato Don Gennaro di 26 anni, i fratelli Don Gerardo e Cristofaro di 24 e 20 anni, gli zii Don Giuseppe e Don Matteo di 60 e 53 anni, i servi: Pasquale Galluzzo di 30 anni, Francesco Majone di 54 anni, Pietro Rachelo di 24 anni, Benedetta de Lisi di 15 anni, Andrea Macchiarolo del Sacco di 50 anni…………3964.8
251. Vive del Suo il Magnifico Giuseppe Vicinanzo di 20 anni con casa affitto a S.Abbrizi, territorio a Felettiello e casa a Lo Pennino. Abita con il fratello Matteo di 17 anni e la madre vedova Caterina Pastina di 48 anni………168.10
252. Il sellaro Giacomo del Grosso di 20 anni abita in casa affitto con la madre vedova Rosalia Jacuzzo di 46 anni e i fratelli bracciali Cristofaro di 18 anni, Vito di 4 anni e Baldassarre di 7 anni…………………………………………………26
253. Lo scarparo Gregorio Brescia di 49 anni abita in casa affitto a San Nicola. Vive coi figli Antonio, Anna e Diego di 10, 12 e 5 anni…………………………………………………..17.10
254. Il bracciale Giuseppe Jacuzzo di 35 anni abita in casa propria a Lo Pennino e possiede 25 pecore. Vive con la moglie Laura di Simone di 30 anni, la figlia Caterina di 2 anni e il fratello bracciale Francesco di 20 anni……………………46
255. Il bracciale Giuseppe Matta di 22 anni abita in casa affitto a San Lorenzo e possiede vigna a La Pescara. Vive con il fratello Gaetano di 11 anni……………………………………………14.25
256. Il bracciale Gaetano Compagnone di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Angiola Cesaro di 20 anni e il figlio Berniero infante…12
257. Il sartore Giacomo d’Antola di 46 anni abita in casa affitto con la madre Rosa Brescia di 70 anni……………………………………………….14
258. Il bracciale Giovanni Matta di 60 anni abita in casa affitto con la moglie Camilla Brescia di 62 anni e i figli: Liborio di 12 anni, Francesco di 7 anni e Matteo di 5 anni………………………..12
259. Il bracciale Giuseppe Granuozzo di 28 anni abita in casa affitto con le sorelle Anna Maria e Carmina di 22 e 17 anni………………………….12
260. Il bracciale Geronimo Costa di 18 anni abita in casa affitto. Vive con le sorelle Vittoria e Anna di 15 e 13 anni………………………………….12
261. Il bracciale Giuseppe Caserta di 27 anni abita in casa affitto con la moglie Vittoria Casiello di 27 anni e le figlie: Rosaria e Lucia di 3 e 1 anno……………………………………………….12
262. L’ortolano Giuseppe Burgensano di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Carmenella Domino di 25 anni e i figli: Pascale e Catarina di 4 e 2 anni……………………………………………….12
263. Il bracciale Giuseppe Galasso di 19 anni abita in casa affitto con il fratello bracciale Cono di 15 anni e la madre vedova Lucia Donadio di 50 anni……………………………………18
264. Il bracciale Giuseppe Landi di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Orsola Gallo di 25 anni e il figlio Carmine Antonio di 3 anni………………………………………………………..12
265. Il bracciale Geronimo Sposito di 23 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Masimillo di 30 anni…………………………………12
266. Il bracciale Giambattista Treppete di 40 anni abita in casa affitto con la moglie Caterina Cerone di 35 anni e i figli: Simone e Cristofaro di 5 e 1 anno…………………………………………….12
267. Il bracciale Giuseppe Palasciano di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Apollonia la Padula di 24 anni e i figli: Felice e Rina di 4 e 3 anni e la sorella Fedelia di 21 anni…………12
268. Il fabricatore Giuseppe Albano di 28 anni abita in casa propria con oliveto a Morena. Vive con la moglie Teresa Capone di 22 anni e i figli: Rafaele e Donatantonio di 5 e 3 anni….15.10
269. Il bracciale Giuseppe Nuzzolese di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Andreana Astano di 23 anni……………………………………..12
270. Il bracciale Giuseppe Conforto di 23 anni abita in casa affitto con la moglie Catarina Pezzera di 21 anni e la figlia Pimpa infante……12
271. Il bracciale Gerardo d’Antola di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Maddalena de Leo di 30 anni, la figlia Teresa di 3 anni e la figlia infante Lucia…………………………………..12
272. Il bracciale Giuseppe di Leo di 20 anni abita in casa affitto con la madre Teresa Volpe di 60 anni……………………………………………………12
273. Il barbiero Giuseppe Agosto di 34 anni abita in casa dotale a Santa Maria ad Intus con la moglie Diana Romano di 40 anni e il figlio Federico di 7 anni…………………………………….14
274. Il bracciale Gennaro Ferigno di 48 anni abita in casa propria a Lo Castelluccio con la moglie Anna Galluzzo di 44 anni…………………12
275. Il bracciale Geronimo Campaniello di 26 anni abita in casa propria a San Nicola con la moglie Rosaria Lo Monte di 28 anni e il figlio Francesco Antonio di 2 anni……………………….12
276. Il bracciale Gerardo Anetta di 23 anni abita in casa dotale con la moglie Rosa Vocca di 22 anni……………………………………………………12
277. Il sartore Giuseppe Marano di 38 anni abita in casa affitto con la moglie Angiola Cosano di 36 anni e i figli: Nicolina, Pascale e Andreana di 12, 4 e 2 anni………………………………………….14
278. Il bracciale Giuseppe Buffo di 26 anni abita in casa affitto con il fratello bracciale Pascale di 16 anni, il fratello Vito di 12 anni e la sorella Orsola di 7 anni……………………………..12
279. Il bracciale Giancamillo d’Onofrio di 70 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Elefante di 30 anni e le figlie: Olimpia e Benedetta di 8 e 6 anni………………………………12
280. Il bracciale Giuseppe Rizzo di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Catarina Rezza di 34 anni e il figlio Francesco Antonio di 5 anni………………………………………………………….12
281. Il bracciale Giuseppe d’Amato di 16 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus con la sorella Rosa di 20 anni e la sorella Benedetta di 14 anni e la madre vedova Dianora Ferraro di 60 anni……………………………………….6
282. Il bracciale Giacomo Giodice di 55 anni abita in casa affitto con i figli: il bracciale Francesco Antonio di 19 anni, Orsola di 17 anni e Teresa di 8 anni………………………………………12
283. Il bracciale Giuseppe Imparato di 26 anni abita in casa affitto con la moglie Marta de Cunzo di 22 anni………………………………………12
284. Il bracciale Giuseppe Giordano di 26 anni abita con la moglie Carmelia Imparato di 23 anni……………………………………………………12
285. Il bracciale Geronimo Marano di 23 anni abita in casa dotale con la moglie Anna Balsamo di 17 anni e i figli: Mariangela e Biase di 3 e 1 anno…………………………………………..12
286. Il bracciale Giacomo Mazzariello di 28 anni abita in casa affitto con la moglie Lorita Casiello di 40 anni e la madre Rosa del Tufo di 70 anni……………………………………………………12.
287. Il bracciale Gennaro Giodice di 50 anni abita in casa dotale con la moglie Rosa Coiro di 40 anni e i figli. i bracciali Filippo e Gaspare di 18 e 16 ani e Carmine di 4 anni……………………30
288. Il bracciale Giovanni Battista di Noi di 20 anni abita in casa affitto con la madre vedova Portia Verdone di 60 anni………………..12
289. Il bracciale Giacchino de Sio di 35 anni abita in casa propria a Lo Capo del Pozzo con la moglie Ippolita Capo di 30 anni e i figli: Farncesco di 11 anni, Orsola di 8 anni e Donatantonio di 1 anno………………….

Montescaglioso è Andrea Buri…..10
4. Di Calabria è Aniello Caruso…………..20
5. Di Muro è Arcangelo Capezio…………..60
6. Di Puglia è Biase di Leonardo………..20
7. Di Sanseverino è Berniero Barone…….60
8. Di Potenza è Cataldo d’Onofrio…….20
9. Di Grottola è Candio Carbone……….16
10. Di Casal di Principe
è Crescenzo Russo………………………….9
11. Di Craco è Egidio Carbone………….100
12. Della Polla è Giuseppe Coroglio…….33
13. Di S.Angelo La Fratta
è Gennaro Olendino…………………..16
14. Di Campagna

172. Il mastro d’ascja Francesco Paolo Cusato di 34 anni abita in casa affitto a La Piazza. Vive con la moglie Angiola Callosa di 32 anni e i figli: Catarina di 11 anni, Felice di 6 anni e Gioseppe Maria di 1 anno…………………………34
173. Il bracciale Francesco Rinaldo di 27 anni abita in casa dotale a Lo Solico con altra casa. Vive con la moglie Maddalena Jacintolo di 25 anni e i figli: Catarina di 3 anni e la suocera vedova Cornelia Gaetanella di 50 anni…..34.15
174. Il fondachiero Fabbio Jannelli di 23 anni abita in casa affitto a La Piazza con territorio a Sant’Andrea e casa a La Scalella. Vive con la moglie Rosa del Grosso di 30 anni e i figli Giuseppe e Anna Maria di 2 e 1 anno, e la madre vedova Anna Maria Aloja di 60 anni…….131.25
175. Il bracciale Francesco Scocozza di 75 anni abita in casa propria con la moglie Giulia Manela di 60 anni e i nipoti Berniero di 10 anni e Locrezia di 7 anni…………………………………52
176. Vive del Suo Francesco Paola del Grosso di 67 anni in casa propria alla Parrocchia di Santa Maria ad Intus. Abita con il figlio fundachiero Liborio di 28 anni sposato con Locretia Sabbiolo di 26 anni e la serva Portia di 50 anni…………………………………………….107.20
177. Vive del Suol Don Francesco Viviano di 17 anni in Casa propria Palazziata a Lo Pennino e possiede altra casa alla Parrocchia di San Bartolomeo e territori a Santa Caterina con bottega, altre alla Posterola, territori a Gurgo, Grataglia, Lo Piano dell’Ospedale, Li Barbieri, La Cupa. Vive con il fratello acolito Don Antonio di 22 anni, Don Diego di 19 anni, la sorella Donna Geronima di 7 anni e lo zio Canonico Don Giuseppe di 64 anni, i servi Maria Calabrese e Gaetano di 35 e 9 anni……………………….952.15
178. Il bracciale Francesco Cavallone di 46 anni abita in casa affitto a San Giovanni con territorio. Vive con la moglie Geronima Biletta di 46 anni e il figlio Angelo di 13 anni…………..12
179. Il bracciale Francesco Cinto di 24 anni possiede oliveti a Morena e Grataglia. Vive con la moglie Carmela Brescia di 24 anni e i figli: Leonora di 8 anni, Catarina di 7 anni, Pascale di 5 anni, Gaetano di 3 anni, e il fratello Don Vito Sacerdote di 28 anni…………………………………52
180. Vive del Suo Don Francesco Antonio de Mirto di 70 anni con casa propria a Santa Maria delle Grazie con territorio. Vive con la moglie Donna Margarita Viviano di 56 anni e i figli. Don Giuseppe di 27 anni, Don Donato di 16 anni, Donna Geronima di 31 anni, Donna Giulia di 12 anni, i servi Rosa d’Angelo, Elisa de Sabatino e Pascale Rocco di 27, 26 e 15 anni…………………………………………..341.2 e 1/2
181. Il bracciale Francesco Manzione di 39 anni abita in casa affitto con la moglie Belluccia Soriano di 37 anni, il figlio Nicola di 12 anni, il figliastro bracciale Giuseppe di 15 anni, il figliastro Felice di 13 anni………………………….18
182. Il bracciale Francesco Paolo Barone di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Angiola Costa di 18 anni e i figli: Domenico e Andreana di 2 e 1 anno………………………………12
183. Il bracciale Felice Caggiano di 27 anni abita in casa affitto con la moglie Rosaria Quaglio di 22 anni, il figlio Vitantonio di 2 anni e la madre vedova Catarina Marino di 65 anni……………………………………………………….12
184.Il bracciale Francesco Liuzzo di 25 anni abita in casa affitto. Vive con la moglie Rosa Liuzzo di 22 anni e il nipote Vito di 2…………..12
185. Lo scarparo Felice Barone di 23 anni abita in casa propria a La Posterola con la sorella Angiola vedova di 23 anni e il nipote Francesco Casato di 3 anni………………………………………..14
186. Il fabricatore Francesco Antonio Riosaldo di 25 anni abita in casa affitto e possiede oliveto a San Cataldo. Vive con la moglie Rosaria Catuojo di 22 anni e i figli: Domenico e Anna Maria di 1 e 3 anni………………………………14.20
187. Il bracciale Francesco Paolo La Schena di 19 anni abita in casa propria nel ristretto di Santa Maria ad Intus. Vive coi fratelli: il Sacerdote Don Geronimo di 27 anni, lo scolaro Domenico di 14 anni, Vito di 12 ani, Giuseppe di 11 anni e la madre vedova Faustina di 48 anni…………………………………………………………12
188. Il bracciale Francesco Chiaparo di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Crescenza Mancione di 27 anni, la figlia Anna di 3 anni e il fratello Francesco bracciale di 40 anni…………24
189. Il bracciale Francesco Mastrangelo di 40 anni abita in casa affitto con la moglie Isabella Pagano di 37 anni e la figlia Marta di 2 anni….12
190. Il bracciale Francesco Capuozzo di 15 anni abita in casa affitto con la madre vedova Rosaria Pasticcio di 43 anni…………………………6
191. Il bracciale Filippo Venuto di 46 anni abita in casa affitto con il fratello bracciale Pascale di 27 anni……………………………………..24
192. Il bracciale Francesco Merola di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Saveria Borriello di 26 anni…………………………………..12
193. Il bracciale Filippo Incoronato di 25 anni abita in casa propria a La Posterola con la moglie Vittoria Nuzzolese di 20 anni e l’infante di 2 anni…………………………………………………..12
194. Il bracciale Francesco Aliano di 15 anni abita in casa affitto con la madre vedova Prudentia Robertino di 60 anni………………………………….6
195. Il bracciale Francesco Paolo Malena di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Auletta di 50 anni e la figlia Antonia di 5 anni…12
196. Il sartore Felice Mancuso di 30 anni abita in casa propria a La Scalella e possiede casa dotale. Vive con la moglie Ippolita Grieco di 26 anni e i nipoti: Donato, Vito e Gregorio di 9, 7 e 3 anni……………………………………………………….25
197. Il bracciale Felice Rizzo di 23 anni abita in casa propria dotale a San Lorenzo. Vive con la moglie Agata Manzione di 22 anni……………….12
198. Il bracciale Filippo Galasso di 30 anni abita in casa affitto. Vive con la moglie Carmelia Cestaro di 20 anni e il figlio Giovanni di 1 anno………………………………………………………12
199. Il bracciale Francesco di Mauro di 33 anni abita in casa dotale a La Selice. Vive con la moglie Agata Romano di 27 anni e i figli: Carmine e Teresa di 6 e 3 anni……………………..12
200. Il bracciale Ferdinando Arciuolo di 20 anni abita in casa affitto con la sorella Francesca di 12 anni, la sorella Andreana di 9 anni e la madre vedova Margarita Costa di 36 anni………………..12
201. Il bracciale Ferdinando Sparano di 27 anni abita in casa affitto nel ristretto di S.Eustachio con la moglie Aurelia Zottola di 23 anni e il figlio Carmine di 1 anno…………………..12
202. Il bracciale Francesco Paolo Berardo di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Aurora Rosa Spatola di 25 anni e i figli: Antonio di 9 anni, Pascale di 4 anni e Angiola di 2 anni……………………………………………………….12
203. Lo scarparo Francesco Pierro di 80 anni abita in casa affitto con la moglie Colonna Matta di 78 anni………………………………………14
204. Lo scarparo Francesco Cerone di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Catarina Martiello di 25 anni e i figli: Angiola di 10 anni, Nicolina di 7 anni e Donatantonio di 2 anni…..14
205. Lo scarparo Felice Mele di 27 anni abita in casa affitto con la moglie Camilla La Porta di 18 anni…………………………………………………….14
206. Il fabricatore Francesco Antonio Rinaldo di 25 anni abita in casa affitto a S.Abbrizzi e possiede oliveto a San Cataldo. Vive con la moglie Rosaria Catuoso di 22 anni, il figlio Domenico di 1 anno e la iglia Anna Maria di 2 anni…………………………………………………………17
207. Lo scarparo Fabrizio Caloria di 24 anni abita in casa affitto a Li Marcangiani e possiede vigna a San Giovanni. Vive con la moglie Geronima Ludovico di 17 anni, il figlio Carlo di 30 anni e la madre vedova Caterina Matta di 60 anni…………………………………………………….26.20
208. Il bracciale Francesco Grieco di 32 anni abita in casa affitto a Lo Pennino e possiede vigna a Grataglie. Vive con la moglie Anna Costa di 34 anni e i figli: Santa e Giuseppe di 11 e 8 anni…………………………………………………..15.20
209. Il bracciale Giuseppe Giardino di 63 anni abita in casa propria nel ristretto di San Lorenzo e possiede vigna a Li Crispi con la moglie Dianora di Carlo di 61 anni………………………..12
210. L’esperto Magnifico Giovanni Cotromano di 68 anni abita in casa propria a San Nicola e possiede territori Sotto la Madonna del Soccorso, Le Cupe, San Giovanni, San Cataldo, San Francesco, Cavone. Vive con il fratello Magnifico Francesco Paolo di 68 anni sposato con Antonia Motta di 45 anni dalla quale ha avuto Scipione speziale manuale di 35 anni sposato con Locrezia Vecchio di 32 anni genitori di Porzia e Antonia di 7 e 5 anni……………………………..81.20
211. Il Nobil Vivente Don Giovanni Antonio Ferrari di 46 anni abita in Casa propria Palazziata alla Parrocchia di San Lorenzo dove vi possiede altra casa. Altra casa è quella di Li Marcangiani, Falgioni, Strada Nuova e la massaria a Battipaglia. Possiede territori a San Giovanni con casa, a Santa Maria del Soccorso, a Padula, Morena, Puzzo di Rizzo, Grataglia, esige varie esigenze e possiede: 50 bufale, 10 giumente, 4 vacche, 2000 pecore e 300 capre. Vive con la moglie Donna Angiola Sisto di 36 anni e i figli: Don Marco di 16 anni, l’educanda Donna Caterina di 17 anni, Donna Margarita di 13 anni, Donna Teresa di 9 anni, Don Pascale di 7 anni, Donna Angelica di 6 anni, Donna Antonia di 4 anni, Donna Benedetta di 3 anni, Don Pietro di 1 anno. Vive anche con il fratello Don Andrea di 54 anni, il fratello Dottore Don Sebastiano di 51 anni e il servo della Pietra Nicola Rizzo di 37 anni, il servo d’Evoli Gregorio Marotta di 36 anni, il legnaiuolo Berniero Casiello di 34 anni, Elisabetta di 37 anni di Montesanto e Isabella di 50 anni di Montesano……………………….2264.8
212. Il sartore Giuseppe Vompagnone do 35 anni abita in casa affitto alla Parrocchia di San Lorenzo con altre case e possiede due oliveti a Li Marteri. Vive con la moglie Rosa Capo di 25 anni e i figli: Caterina di 7 anni, Nicola di 5 anni, Lilla di 2 anni e il fratello uterino Reverendo Parroco Don Berardino di 32 anni……………51.15
213. Il bracciale Giuseppe Calabrese di 45 anni abita in casa affitto a Lo Pennino e possiede oliveto a Li Cappuccini e vigna a San Giovanni. Vive con i figli: Gennaro di 20 anni, Fedele di 16 anni, Locrezia di 14 anni, Anna di 12 anni, Rosa e Crescenzo di 9 e 16 anni…………………..34.10
214. Il bracciale Giovanni Calabrese di 65 anni abita in casa affitto al ristretto di San Lorenzo con vigna a La Pescara e oliveto a Santa Lucia. Vive con la moglie Cristina Roggiero di 55 anni, il figlio Carlo bracciale di 42 anni sposato con Crescenza Roggiero di 39 anni, e gli altri figli: il Suddiacono Geronimo di 22 anni, Vittoria di 18 anni, Giovanni e Gaetano di 10 e 1 anno……….24
215. [/] Giovanni Capo di 20 anni dichiara in nome parte di Crescenzo Capo suo padre la casa in affitto a Lo Pennino e l’oliveto dotale della madre. Vive con il fratello Felice sartore di 16 anni, il fratello Fedele di 12 anni, la sorella Orsola di 9 anni e la madre Lucia Verdone di 40 anni…19
216. Il bracciale Giovanni Bruno di 32 anni abita in casa affitto a Santa Maria ad Intus e possiede oliveto a Grataglia e casa a Cavone. Vive con la moglie Margherita Sica di 20 anni e il fratello Crescenzo bracciale di 26 anni…………………………………………………..31.15
217. Il bracciale Giuseppe Sica di 28 anni abita in casa propria alla Parrocchia di Santa Maria ad Intus e ha casa al Cavone e oliveto a Scioscio. Vive con la moglie Geronima Brigante di 25 anni e il figlio Angiolo di 5 anni……….24.20
218. Il cavallaro Gerardo Laudato di 35 anni abita in casa propria alla Parrocchia di San Nicola e possiede territorio a San Giovanni e Tavoliello, Bottega alla Piazza e territorio a San Felice. Vive con la moglie Geronima Loriedo di 20 anni, Angiola di 11, Paolo di 9, Vincenzo di 7, Gioseppe di 5, il fratello Don Francesco Canonico di 43 anni, il fartello Don Pascale Sacerdote di 29 anni e la madre vedova Olimpia Orlando di 64 anni…………………………………..44
219. Il calzolaro Geronimo Balsamo di 56 anni abita in casa affitto a S.Abbrizzi. Vive con la moglie Dorodea del Grosso di 53 anni e i figli: il Clerico Francesco di 21 anni, Orsola di 18 anni, lo scarparo Liborio di 16 anni, Giovanni Antonio scolare di 14 anni, lo scolare Matteo di 12 anni e Marco di 8 anni…………………………………………21
220. Il bracciale Giuseppe Conversano di 35 anni abita in casa affitto a San Nicola e possiede territori a La Pescara e casa a Posterola. Vive con la moglie Angiola Balsamo di 22 anni e il figlio Geronimo infante……………………..23.5
221. Il sartore Geronimo Matta di 46 anni abita in casa propria nel ristretto di San Lorenzo e possiede vigna a Serracapilli e oliveto a Li Cappuccini. Vive con la moglie Chiara Brescia di 36 anni, il figlio sartore Gennaro di 20 anni, la figlia Laura di 17 anni, Lucia di 12 anni, Teresa di 4 anni e Pascalantonio di 7 anni………..107.10
222. Il tavernaro Giuseppe d’Anzi di 20 anni vive in taverna a Santa Maria delle Grazie e possiede casa allo Pennino. Abita col fratello Nicola di 6 anni, le sorelle Anna e Caterina di 18 e 14 anni e la madre vedova Antonia Cianci di 40 anni………………………………………………..25.17
223. Il calzolaro Giuseppe Pumpo di 33 anni abita in casa propria a S.Eustachio con la moglie Rosa Caloria di 20 anni, il figlio Andrea di 3 anni, la sorella Carmelia di 24 anni e la madre vedova Giovanna Vernaglia di 60 anni…………………r/p
224. Il fondachiero Gregorio Roggiero di 47 anni abita in casa propria a Lo Pennino con vigna a La Pescara. Vive con la moglie Geronima Elefante di 45 anni e i figli: il Clerico Francesco di 19 anni, Michelantonio di 10 anni, Matilde di 13 anni, Caterina di 7 anni, Crescenzo di 3 anni…………………………………………………………61
225. Vive del Suo il Notare Giovanni di Benedetto di 50 anni che abita in casa propria alla Parrocchia di San Lorenzo con territori a S.Lucia e San Givoanni. Vive con Angela di 15 anni, Margherita di 13 anni, Vittoria di 55 anni e il nipote Reverendo Parroco Don Francesco La Francesca…………………………………………..63.20
226. Il massaro Giovanni Battista Scavone di 26 anni abita in casa propria a La Posterola e ne possiede altra, oltre la vigna dota a Le Cupe. Vive con la moglie Caterina Corsaro di 24 anni e i figli: Crescenza e Giuseppe di 6 e 1 anno…………………………………………………..35.20
227. Vive del suo Giovanni Battista Ferraro di 50 anni che possiede casa in affitto a San Nicola, oliveto a La Terra, 300 pecore e 200 capre. Abita con la moglie Veneranda Romeno di 32 anni e i figli: Vitantonio scolare di 15 anni, Caterina di 13 anni, Paolina di 11 anni, Gennaro di 8 anni, Francesco Antonio di 1 anno, il servo Pietro di Calabria di 50 anni…………………..130
228. Vive del Suo il Notare Giuseppe Tango di 80 anni che abita in casa propria alla Parrocchia di S.Eustachio e possiede asa a Li Marcangiani e territori a Augella e Le Cupe. Vive con i figli: Don Carlo Sacerdote di 56 anni, lo speziale di medicina Gerardo di 50 anni, Crescenzo di 43 anni, Rosa di 28 anni, il nipote Giuseppe Maria di 4 anni, la serva Anna d’Elia di Casalnuovo………………………………….49.25
229. Il bracciale Gisueppe Fresolone di 61 anni abita in casa propria a San Nicola con la moglie Fortunata Fierri di 32 anni, il figlio bracciale Rosario di 20 anni, il figlio Berniero di 10 anni, il figlio Giovanni di 2 anni, il bracciale [/] di 27 anni sposato con Rosaria Cantarella di 29 ani……………………………….36
230. Il molinaro Giuseppe Grassano di 40 anni abita in casa affitto a La Rua con oliveto a Morena. Vive con la moglie Paola Pierro di 26 anni, il figlio bracciale Francesco di 16 anni e i figli Nicola e Colonna di 4 e 6 anni…………19.20
231. Lo scarparo Giuseppe Cilento di 36 anni abita in casa dotale a La Scalella. Vive con la moglie Angela Amato di 38 anni e i figli: Angiola di 13 anni, Benedetta di 10 anni, il bracciale Antonio Petrullo di 15 anni e la figliastra Rosa di 10 anni……………………….20.20
232. Il bracciale Giuseppe Bisconti di 24 anni abita in casa affitto a San Bartolomeo con la moglie Colomba Scavone di 50 anni e il fratello bracciale Antonio di 14 anni……………18
233. Il massaro Giuseppe Brenno di 95 anni abita in casa propria nel ristretto di San Nicola. Vive coi figli bracciali Domenico e Vincenzo di 60 e 57 anni, il nipote Agostino di 18 anni e il nipote Ottavio di 14 anni………………………153.10
234. Il ferraro Girolamo Berlengiero di 52 anni abita in casa affitto a La Piazza. Vive con la moglie Angiola Ajta di 30 anni e i figli: Margarita e Rosaria di 10 e 1 anno……………………………14
235. Vive del Suo Giuseppe del Grosso di 25 anni nella casa propria a La Selice con territori a Serracapilli e Mirabella con la moglie Rosa di 24 anni, la figlia Vittoria di 5 anni, il fratello Clerico Vito di 20 anni, la zia Eleonora di 50 anni, i servi Dorodea e Giuseppe di 20 e 15 anni………………………………………………………..60
236. Vive del Suo Don Giovanni Battista Perruti di 46 anni in casa propria Sopra Lo Pennino con casa a Santa Caterina, territori a Sant’Andrea, San Giuseppe e casa a Scalella……………………………………………….215.24
237. Vive del Suo il Magnifico Giuseppe Bojaro di 36 anni con casa propria a Santa Caterina ed altre e porzioni di case. Abita con la moglie Rosalia Landi di 43 anni, i figli scolari Nicola e Sabbato di 13 e 9 anni, il figlio Luigi di 5 anni………………………………………………..110.20
238. Il cavalcante Gregorio Marotta di 40 anni abita in casa affitto alla Confraternita de’ Morti e possiede oliveto a La Grotta di Giacobbe. Vive coi figli: Anna Maria di 14 anni, Andrea di 7 anni, Caterina di 8 anni, Stefano di 2 anni e Vito di 1 anno……………………………………..13.10
239. Il fabricatore Giuseppe Albano di 28 anni abita in casa propria a Portadogana e possiede oliveto a Morena. Vive con la moglie Teresa capone di 22 anni e i figli: Raffaele di 5 anni, Donatantonio di 3 anni, Rachele di 1 anno e il servo Antonio Sicignano di 16 anni…….15.10
240. Lo scarparo Gregorio Brescia di 49 anni abita in casa affitto a San Nicola. Vive coi figli Antonio, Anna e Diego di 10, 10 e 5 anni……………………………………………………17.10
241. Il Nobil Vivente Don Giacomo Antonio Genuese di 27 anni possiede casa propria a Portadogana, comprensorio a Santa Catarina con altre case e botteghe, massaria con case e territori a Battipaglia, territori a Grataglia, Mirabella e Li Cappuccini. Vive con la moglie Donna Maria Celeste Gatti di 18 anni e le sorelle: Donna Lucrezia di 32 anni, Donna Olimpia di 30 anni, Donna Agnese di 29 anni, Donna Giovanna di 28 anni, Donna Livia di 23 anni, i servi: Gennaio Capuano della Sala di 18 anni, Marta del Cuerpo de Citara di 21 anni, Carmine Genuese di Castiglione di 40 anni………964.15
242. Il ferraro Giovanni Elefante di 63 anni abita in casa propria a La Piazza e possiede casa a Lo Castelluccio. Vive con il figlio Donato ferraro di 32 anni e il fratello ferraro Giuliano di 54 anni…………………………………………..47.15
243. Il bracciale Gerardo Capo di 50 anni abita in casa affitto a Il Pone d’Evoli con territori a Santa Croce. Vive con la moglie Anna Costantino di 50 anni e i figli: i bracciali Berniero e Geronimo di 20 e 14 anni, Domenicantonio di 9 anni, Vito di 7 anni, Benedetta di 22 anni, Orsola di 12 anni e Rosa di 7 anni……………….33
244. Il sartore Gasparre Morra di 29 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus con territorio a San Giuseppe. Vive con la moglie Giuseppina La Canosa di 23 anni, il fratello Suddiacono Don Giuseppe do 30 anni, la sorella Suor Maria di 30 anni e lo zio Canonico Don Francesco di 65 anni……………………………….p/r
245. Il sartore Gaetano Maglione di 30 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus con casa a Cavone. Vive con la moglie Geronima Lo Pavio di 24 anni e i figli: Geronima e Pietro di 10 e 3 anni………………………………………….33.15
246. Il bracciale Gerardo Scocozza di 40 anni abita in casa affitto a Santa Maria ad Intus con la moglie Rosaria del Grosso di 30 anni, il fratello bracciale Giovanni Battista di 76 anni [!] e la madre vedova Giulia Verdone di 60 anni…………………………………………………..21.10
247. Il bracciale Giuseppe Buffo di 26 anni abita in casa affitto alla Parrocchia di Santa Maria ad Intus con vigna a La Festola. Vive con il fratello Pascale bracciale di 16 anni, il fratello Vito di 11 anni e la madre vedova Carmelia Battulla di 49 anni……………………………….21.10
248. Il bracciale Giuseppe Solitro di 32 anni abita in casa affitto alla Confraternita de’ Morti e possiede vigna dotale a Le Pezze delle Monache. Vive con la moglie Rosaria Romano di 20 anni, il fratello bracciale Fedele di 25 anni e la madre Angiola Sacco di 60 anni…………27.10
249. Il Dottore Fisico Don Gerardo Landi di 52 anni abita in casa propria a Santa Caterina ed esige diverse esigenze. Vive con la moglie magnifica Caterina di 30 anni e i figli: Giovanni Antonio di 11 anni, Gaetano di 8 anni, Giuseppe do 6 anni, Leopoldo di 1 anno, i servi: Caterina Grazione del Castello di 40 anni e Francesco Calabrese di 40 anni………………………….155.20
250. Il Nobil Vivente Don Giovanni Battista de Cristofaro possiede Casa propria Palazziata a Portadogana con altre case allo stesso luogo, casa alla Piazza, Difese a Santa Caterina, Santa Sofia, La Torricella, Monte d’Evoli, territori a Santa Maria del Soccorso, La Cupa, La Costa del Carmine, Melito e San Biase, 25 bufale e 10 vacche. Vive con la moglie Donna Angiola Castino di 26 anni e i figli: Don Donato di 7 anni, Don Domenico di 3 anni, Donna Elisabetta di 8 anni, Donna Maria di 4 anni, Donna Margherita di 1 anno, la madre vedova Donna Diana Giuliano di 62 anni, il fratello Clerico Beneficiato Don Gennaro di 26 anni, i fratelli Don Gerardo e Cristofaro di 24 e 20 anni, gli zii Don Giuseppe e Don Matteo di 60 e 53 anni, i servi: Pasquale Galluzzo di 30 anni, Francesco Majone di 54 anni, Pietro Rachelo di 24 anni, Benedetta de Lisi di 15 anni, Andrea Macchiarolo del Sacco di 50 anni…………3964.8
251. Vive del Suo il Magnifico Giuseppe Vicinanzo di 20 anni con casa affitto a S.Abbrizi, territorio a Felettiello e casa a Lo Pennino. Abita con il fratello Matteo di 17 anni e la madre vedova Caterina Pastina di 48 anni………168.10
252. Il sellaro Giacomo del Grosso di 20 anni abita in casa affitto con la madre vedova Rosalia Jacuzzo di 46 anni e i fratelli bracciali Cristofaro di 18 anni, Vito di 4 anni e Baldassarre di 7 anni…………………………………………………26
253. Lo scarparo Gregorio Brescia di 49 anni abita in casa affitto a San Nicola. Vive coi figli Antonio, Anna e Diego di 10, 12 e 5 anni…………………………………………………..17.10
254. Il bracciale Giuseppe Jacuzzo di 35 anni abita in casa propria a Lo Pennino e possiede 25 pecore. Vive con la moglie Laura di Simone di 30 anni, la figlia Caterina di 2 anni e il fratello bracciale Francesco di 20 anni……………………46
255. Il bracciale Giuseppe Matta di 22 anni abita in casa affitto a San Lorenzo e possiede vigna a La Pescara. Vive con il fratello Gaetano di 11 anni……………………………………………14.25
256. Il bracciale Gaetano Compagnone di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Angiola Cesaro di 20 anni e il figlio Berniero infante…12
257. Il sartore Giacomo d’Antola di 46 anni abita in casa affitto con la madre Rosa Brescia di 70 anni……………………………………………….14
258. Il bracciale Giovanni Matta di 60 anni abita in casa affitto con la moglie Camilla Brescia di 62 anni e i figli: Liborio di 12 anni, Francesco di 7 anni e Matteo di 5 anni………………………..12
259. Il bracciale Giuseppe Granuozzo di 28 anni abita in casa affitto con le sorelle Anna Maria e Carmina di 22 e 17 anni………………………….12
260. Il bracciale Geronimo Costa di 18 anni abita in casa affitto. Vive con le sorelle Vittoria e Anna di 15 e 13 anni………………………………….12
261. Il bracciale Giuseppe Caserta di 27 anni abita in casa affitto con la moglie Vittoria Casiello di 27 anni e le figlie: Rosaria e Lucia di 3 e 1 anno……………………………………………….12
262. L’ortolano Giuseppe Burgensano di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Carmenella Domino di 25 anni e i figli: Pascale e Catarina di 4 e 2 anni……………………………………………….12
263. Il bracciale Giuseppe Galasso di 19 anni abita in casa affitto con il fratello bracciale Cono di 15 anni e la madre vedova Lucia Donadio di 50 anni……………………………………18
264. Il bracciale Giuseppe Landi di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Orsola Gallo di 25 anni e il figlio Carmine Antonio di 3 anni………………………………………………………..12
265. Il bracciale Geronimo Sposito di 23 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Masimillo di 30 anni…………………………………12
266. Il bracciale Giambattista Treppete di 40 anni abita in casa affitto con la moglie Caterina Cerone di 35 anni e i figli: Simone e Cristofaro di 5 e 1 anno…………………………………………….12
267. Il bracciale Giuseppe Palasciano di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Apollonia la Padula di 24 anni e i figli: Felice e Rina di 4 e 3 anni e la sorella Fedelia di 21 anni…………12
268. Il fabricatore Giuseppe Albano di 28 anni abita in casa propria con oliveto a Morena. Vive con la moglie Teresa Capone di 22 anni e i figli: Rafaele e Donatantonio di 5 e 3 anni….15.10
269. Il bracciale Giuseppe Nuzzolese di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Andreana Astano di 23 anni……………………………………..12
270. Il bracciale Giuseppe Conforto di 23 anni abita in casa affitto con la moglie Catarina Pezzera di 21 anni e la figlia Pimpa infante……12
271. Il bracciale Gerardo d’Antola di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Maddalena de Leo di 30 anni, la figlia Teresa di 3 anni e la figlia infante Lucia…………………………………..12
272. Il bracciale Giuseppe di Leo di 20 anni abita in casa affitto con la madre Teresa Volpe di 60 anni……………………………………………………12
273. Il barbiero Giuseppe Agosto di 34 anni abita in casa dotale a Santa Maria ad Intus con la moglie Diana Romano di 40 anni e il figlio Federico di 7 anni…………………………………….14
274. Il bracciale Gennaro Ferigno di 48 anni abita in casa propria a Lo Castelluccio con la moglie Anna Galluzzo di 44 anni…………………12
275. Il bracciale Geronimo Campaniello di 26 anni abita in casa propria a San Nicola con la moglie Rosaria Lo Monte di 28 anni e il figlio Francesco Antonio di 2 anni……………………….12
276. Il bracciale Gerardo Anetta di 23 anni abita in casa dotale con la moglie Rosa Vocca di 22 anni……………………………………………………12
277. Il sartore Giuseppe Marano di 38 anni abita in casa affitto con la moglie Angiola Cosano di 36 anni e i figli: Nicolina, Pascale e Andreana di 12, 4 e 2 anni………………………………………….14
278. Il bracciale Giuseppe Buffo di 26 anni abita in casa affitto con il fratello bracciale Pascale di 16 anni, il fratello Vito di 12 anni e la sorella Orsola di 7 anni……………………………..12
279. Il bracciale Giancamillo d’Onofrio di 70 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Elefante di 30 anni e le figlie: Olimpia e Benedetta di 8 e 6 anni………………………………12
280. Il bracciale Giuseppe Rizzo di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Catarina Rezza di 34 anni e il figlio Francesco Antonio di 5 anni………………………………………………………….12
281. Il bracciale Giuseppe d’Amato di 16 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus con la sorella Rosa di 20 anni e la sorella Benedetta di 14 anni e la madre vedova Dianora Ferraro di 60 anni……………………………………….6
282. Il bracciale Giacomo Giodice di 55 anni abita in casa affitto con i figli: il bracciale Francesco Antonio di 19 anni, Orsola di 17 anni e Teresa di 8 anni………………………………………12
283. Il bracciale Giuseppe Imparato di 26 anni abita in casa affitto con la moglie Marta de Cunzo di 22 anni………………………………………12
284. Il bracciale Giuseppe Giordano di 26 anni abita con la moglie Carmelia Imparato di 23 anni……………………………………………………12
285. Il bracciale Geronimo Marano di 23 anni abita in casa dotale con la moglie Anna Balsamo di 17 anni e i figli: Mariangela e Biase di 3 e 1 anno…………………………………………..12
286. Il bracciale Giacomo Mazzariello di 28 anni abita in casa affitto con la moglie Lorita Casiello di 40 anni e la madre Rosa del Tufo di 70 anni……………………………………………………12.
287. Il bracciale Gennaro Giodice di 50 anni abita in casa dotale con la moglie Rosa Coiro di 40 anni e i figli. i bracciali Filippo e Gaspare di 18 e 16 ani e Carmine di 4 anni……………………30
288. Il bracciale Giovanni Battista di Noi di 20 anni abita in casa affitto con la madre vedova Portia Verdone di 60 anni………………..12
289. Il bracciale Giacchino de Sio di 35 anni abita in casa propria a Lo Capo del Pozzo con la moglie Ippolita Capo di 30 anni e i figli: Farncesco di 11 anni, Orsola di 8 anni e Donatantonio di 1 anno……………………………..12
290. Il barbiere Giuseppe Scocozza di 24 anni abita in casa affitto con il fratello Antonio sartore di 20 anni sposato con Rosa Verteranda di 16 anni………………………………………………..14
291. Il bracciale Giovanni Battista Agnone di 26 anni abita in casa affitto dove vive con la moglie Ippolita Scocozza di 20 anni e le figlie: Rosa e Vittoria di 6 e 2 anni………………………..12
292. Il bracciale Giacchino Palasciano di 24 anni abita in casa affitto con la sorella Lucrezia di 14 anni e la madre vedova Locrezia Tierzo di 44 anni…………………………………………………….12
293. Il bracciale Giuseppe di Carlo di 24 anni abita in casa affitto con la moglie Giovanna di Mauro di 20 anni e il figlio Domenico Antonio di 1 anno…………………………………………………12
294. Il bracciale Geronimo Romano di 38 anni abita in casa affitto con la moglie Anna di Lando di 36 anni e i figli: Berniero di 3 anni e Francesco Paulo di 1 anno…………………………..12
295. Il bracciale Giuseppe di Fazio di 37 anni abita in casa affitto con la moglie Rosolina Romano di 38 anni, il figlio Giovanni di 12, il figlio Vincenzo di 9 e il suocero Nicola di 68 anni………………………………………………………..24
296. Lo scarparo Giuseppe Solitro di 50 anni abita in casa affitto dove vive con la moglie Margarita del Riedo di 49 ani, il figlio sartore Agostino di 30 anni e gli altri figli: Rocco di 8 anni e Anna di 24 anni………………………………28
297. Il bracciale Giuseppe Mallano di 46 anni abita in casa affitto con la moglie Maddalena Mazza di 40 anni e la figlia Rosaria di 3 anni…12
298. Il bracciale Giovanni Capuano di 40 anni abita in casa propria Sotto il Campanile di San Francesco. Vive con la moglie Giovanna Nuzzolese di 30 anni e il figlio Biase di 2 anni………………………………………………………..12
299. Il bracciale Giovanni Battista de Nuzio di 45 anni abita in casa affitto con la moglie Rosaria Pagnotta di 40 anni e i figli: Orsola di 20 anni, Benedetta di 14 anni, Rosario di 8 anni e Vito di 1 anno………………………………………..12
300. Il bracciale Gaetano Compagnone di 27 anni abita in casa propria dotale con la moglie Angela Coiro di 18 anni e il figlio Berniero di 1 anno…………………………………………………………12
301. Il bracciale Giuseppe Solitro di 32 anni abita in casa affitto alla Confraternita de’ Morti con vigna. Vive con la moglie Rosaria Romano di 20 anni e il fratello bracciale Fedele di 25 anni…………………………………………………….25.20
302. Il bracciale Giuseppe Sica di 28 anni abita in casa affitto a Santa Maria ad Intus con Oliveto a Scioscio. Vive con la moglie Geronima Bisconte di 25 anni e il figlio Angiolo di 4 anni…………………………………………………….14.20
303. Il barbiere Giacomo Lo Schena di 27 anni abita in casa affitto della Collegiata d’Evoli e possiede vigna a Lo Felegro. Vive con il fratello Francesco Paulo di 13 anni e il fratello Gennaro bracciale di 17 anni…………………23.20
304. Il bracciale Giovanni Battista Scavone di 26 anni abita in casa propria a La Posterola con altra casa e vigne a Le Cupe. Vive con la moglie Catarina Corsaro di 24 anni e i figli: Crescenza di 5 anni, Geronima di 3 anni e Gioseppe di 1 anno………………………………33.20
305. Lo scarparo Giacomo Rufolo di 20 anni abita in casa propria a S.Eustachio con vigna a San Giovanni. Vive con il fratello sartore Domenico Antonio di 16 anni, la sorella Margarita di 6 anni e la madre vedova Donata Manguso di 43 anni………………………………….26
306. Il bracciale Gerardo Magliano di 36 anni abita in casa affitto con la sorella Rosa vedova di 45 anni rimasta coi figli Agnese e Cosimo di 15 e 11 anni………………………………12
307. Il campese Giuseppe Manzione di 40 anni abita in casa propria a Lo Pennino. Vive con la moglie Lucia Petraglia di 22 anni e i figli: Lorenz, Pascale Anna di 9, 7 e 2 anni………….24
308. Il prattico di medicina magnifico Gerardo Urso di 21 anni abita in casa propria nel ristretto di San Nicola. Vive con la madre vedova Isabella Bilotto di 50 anni, lo zio Sacerdote Don Donato di 40 anni e la sorella Catarina di 30 anni………………………………..p/r
309. Il bracciale Giovanni Bojaro di 50 anni abita in casa propria nel ristretto di S.Eustachio. Vive con la moglie Camilla Malena di 44 anni e la figlia Olimpia di 6 anni……………………………17
310. Il bracciale Giuseppe Matteo Giarletta di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Berardina Vocca di 26 annu e i figli: Guglielmo e Pascale di 4 e 1 anno………………………………..12
311. Il bracciale Giacchino Balesciano di 24 anni abita in casa affitto con la sorella Lucrezia di 14 anni e la madre vedova Antonia Tierzo di 44 anni……………………………………………………12
312. Lo scarparo Giosafat Pierri di 53 anni abita in casa affitto con la moglie Olimpia di Filippo di 55 anni e i figli: Andreana di 30 anni, Gennaro scarparo di 25 anni e Vincenzo di 11 anni…………………………………………………………28
313. Lo speziale di medicina Magnifico Ignazio Landi di 40 anni abita in casa propria a la Rua con la moglie Carmelia Micaletti di 36 anni e i figli: Anna di 6 anni, Gaetano di 4 anni, Vincenzo Maria di 2 anni e il servo Berniero Sposito di 15 anni……………………………………..16
314. Il fabbricatore Ignazio Buonocore di 40 anni abita in casa propria a San Nicola. Vive con la moglie Caterina Rufolo di 40 anni e i figli: Tomaso di 12 anni, Francesco di 11 anni, Antonio di 8 anni, Geronima, Bruno e Angelo di 6, 4 e 3 anni……………………………………………………….12
315. Il bracciale Lonardo Cataldo di 46 anni abita in casa propria a La Selice con territori a San Giovanni e La Festola. Vive con la moglie Antonia Malena di 33 anni e i figli: Domenico di 11 anni, Lucia di 9 anni, Vito di 7 anni, il fratello Diacono Berardino di 26 anni, il fratello Nicola di 37 anni sposato con Diana de Sio di 27 anni dalla quale ha avuto Giuseppe e Pascale di 7 e 1 anno, la madre vedova Antonia Iacoviello di 62 anni…………………………………………..27.10
316. Lo scarparo Luca Sarno di 31 anni abita in casa affitto a La Dogana. Vive con la moglie Caterina Compagnone di 22 anni e i figli: Matteo, Bernardina e Antonia di 10, 4 e 2 anni…………………………………………………….27.10
317. Il bracciale Lonardo Antonio Lodovico di 26 anni abita in casa dotale a Santa Maria ad Intus con la moglie Benedetta Sparano di 20 anni………………………………………………..14
318. Lo scarparo Leborio Sica di 51 anni abita in casa propria con altra casa propria a Porta Dogana insieme al figlio Clerico Mattia di 20 anni…………………………………………………….20.7
319. Il bracciale Lonardo Antonio di Genua di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Giuseppa d’Alessadro di 30 anni e il figlio Felice Fonzo di 1 anno…………………………………………12
320. Il bracciale Lonardo Bilotti di 29 anni abita in casa affitto con la moglie Olimpia Spinola di 50 anni…………………………………….12
321. Il bracciale Luca Sparano di 26 anni abita in casa affitto nel ristretto di S.Eustachio e possiede vigna a Serracapilli. Vive con la moglie Catarina Vocca di 20 anni e la figlia Andreana di 6 anni………………………………………………..14.28
322. Il bracciale Luca Nuzzolese di 40 anni abita in casa affitto. Vive con la moglie Paolina Manzione di 22 anni, il figlio Angelo di 1 anno, il cognato bracciale Fedele Manzione di 20 anni………………………………………………………..24
323. Il molinaro Modesto Altieri di 38 anni abita in casa propria a Santa Caterina con la moglie Antonia del Riedo……………………….45.10
324. L’ortolano Marco Rocco di 22 anni abita in casa affitto a Lo Pennino e ne possiede altra e varie vigne. Abita con la moglie Anna Valletta di 21 anni con la figlia Rosaria di 1 anno e la madre vedova Isabella Iuliano di 54 anni…………………………………………………..26.20
325. Il massaro Matteo di Benedetto di 19 anni abita in casa propria nel ristretto di San Lorenzo e possiede vari territori. Vive con la moglie Eleonora Elefante di 50 anni, il fratello Andrea di 10 anni, il cognato focilaro Berniero La Callosa di 35 anni e la sorella Catarina di Benedetto di 18 anni…………………………124.20
326. Il fabbricatore Matteo Sparano di 51 anni abita in casa propria a S.Abbrizzi e possiede territori a La Fontanella e Li Cioffato. Vive con la moglie Fortunata Malena di 40 anni e i figli: Antonia e Andreana di 8 e 4 anni…………….40.10
327. Il massaro Marco Giodice di 50 anni abita in casa propria a Lo Pennino. Vive con la moglie Maddalena Ficolo di 26 anni e i figli: Margherita di 16 anni, il bracciale Onofrio di 18 anni, Gioseppe Battista di 5 anni, la madre vedova Antonia Scanzarra di 60 anni e l’infante Pietro………………………………………………………84
328. Il massaro Melchiorre Giodice di 28 anni abita in casa propria a lo Pennino e possiede 8 bovi e 200 pecore. Vive con il fratello Don Vito di 34 anni, il fratello accolito Aniello di 18 anni, l’altro accolito Domenico di 17 anni e la madre vedova Catarina di 60 anni…………147.10
329. L’armigero Melchiorre Coiro di 50 anni abita in casa propria alla Parrocchia di San Nicola e possiede 1 cavallo e territorio a Morena. Vive con la moglie Antonia Marino di 38 anni e i figli: il Suddiacono Don Giovanni Battista di 22 anni, lo scolare Vito di 19 anni, Berniere di 12 anni, Giacomo di 10 anni, Angela di 7 anni, Lucia di 3 anni e la suocera vedova Angela Catajo di 50 anni……………………………………..12
330. Il Deputato e massaro Mercurio Gargano di 53 anni abita in casa affitto a San Nicola. Vive con la moglie Aurelia Satriano di 53 anni e i figli: il Sacerdote Don Lonardo di 30 anni, Giovanni Battista bracciale di 27 anni, il Diacono Don Vito di 22 anni, Angela di 24 anni, Crescenza di 19 anni e il garzone Lorenzo di Roscigno di 35 anni…………………………79.10
331. Il bracciale Michele Zavolella di 28 anni abita in casa affitto con la sorella Rosa di 40 anni e i nipoti Giuseppe Grippo ed Eustachio di 11 e 9 anni…………………………………………12
332. Il bracciale Marziano Ferraro di 43 anni abita in casa propria a L’Arco delli Tredici con la moglie Rosa Mastia di 47 anni e i figli: Giuseppe e Pascale di 12 e 4 anni………………..12
333. Vive del Suo Modesto Landi di 32 anni in casa affitto alla Parrocchia di San Nicola. Vive con la moglie Candida di Roberto di 30 anni e il figlio Matteo di 2 anni………………………………63
334. Il bracciale Matteo Nitraciello di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Olimpia Curraro di 25 anni e i figli: Rosa e Gerardo di 9 e 4 anni…………………………………………………..12
335. Il bracciale Matteo Desiderio di 46 anni abita in casa affitto. Vive con la moglie Francesca Pasticcio di 32 anni e i figli: Carmelia di 10 anni, Carmine di 7 anni e Gennaro di 3 anni………………………………………………………12
336. Il bracciale Matteo d’Orlando di 40 anni abita in casa propria dotale con la moglie Agnese Danzi di 20 anni e la figlia Caterina di 4 anni…………………………………………………………12
337. Il bracciale Matteo Gammino di 40 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Coluccio di 50 anni e i figli: Caterina di 22 anni, Marco di 7 anni e il nipote Vincenzo di 12 anni……………………………………………………….12
338. Il bracciale Mauro Borriello di 25 anni abita in casa affitto con la sorella Maria Giuseppina di 19 anni e la madre vedova Caterina Peccarella di 50 anni………………………………….12
339. Il bracciale Michelangelo Altieri di 40 anni abita in casa propria nel ristretto di San Lorenzo. Vive con la moglie Aurelia Sanzone di 30 anni e i figli: Nicola di 8 anni, Cipriano di 4 anni e Vincenzo di 1 anno, e con la madre vedova Antonia Gicolio di 60 anni………………………….12
340. Il bracciale Matteo Romano di 41 anni abita in casa affitto con la moglie Luisa Rosa di 36 anni e i figli: Giuseppe di 16 anni, Domenico di 13 anni, Rosaria di 9 anni e Anna Maria di 6 anni………………………………………………………..24
341. Il bracciale Matteo Quaglio di 66 anni abita in casa affitto con la moglie Olimpia Genuese di 48 anni e la figlia Vittoria di 15 anni………………………………………………………..12
342. Il bracciale Matteo Ardia abita in casa affitto con la moglie Anna Roggiero di 36 anni, il figlio Giuseppe bracciale di 20 anni sposato con Maria Cavalliere di 16 anni………………….24
343. Il Nobil Vivente Don Nicola Campagna di 40 anni abita in Casa propria Palazziata a Portadogana con botteghe alla Piazza con case e forno, territori a San Vito e La Cupa. Vive con la moglie Francesca de Marinis di 30 anni e i figli: Girolama di 10 anni, Don Giuseppe di 5 anni, i fratelli: il Primicerio Don Donato di 50 anni, il Canonico Don Giacinto di 47 anni, il Sacerdote Don Francesco di 43 anni e lo zio Canonico Don Pietro di 60 anni, i servi: Caterina de Marco di Cardili di 40 anni, Emilia de Feo di Cardili di 35anni, Vittoria Marzullo nutrice di Senerchia di 30 anni, Domenica Donadio d’Evoli di 35 anni e Paolantonio Farina di Peschipagano di 17 anni…………………….605.15
344. Il Notaro che vive con la professione, Magnifico Nicola Roggiero di 26 anni in casa affitto a San Francesco e possiede territorio a Monte d’oro e casa alle Scalelle. Abita con la moglie Magnifica Antonia Corenna di 22 anni, i fratelli sacerdoti Don Matteo e Don Felice di 34 e 29 anni, la nipote Rosa Zavolella di 18 anni e la madre vedova Vittoria Elefante di 74 anni……………………………………………………….20
345. Il ferraro Nicola Elefante di 36 anni abita in casa affitto nel ristretto di San Lorenzo con territori a Santa Caterina. Vive con la moglie Eleonora de Sio di 40 anni, il figlio Vito di 2 anni e la sorella monaca Suor Maria Crocefissa di 35 anni………………………………………………..34
346. Il bracciale Nicola Velella di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Maddalena Calabrese di 25 anni e i figli: Orsola e Andreana di 3 e 1 anno……………………………………………..12
347. Il bracciale Nicola Perito di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Camilla di 24 anni e la madre Vittoria Tirabasso di 64 anni………………………………………………………12
348. Il bracciale Nicola Altieri di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Anna Mazza di 34 anni e i figli: Donato di 11 anni, Orsola di 9 anni, Vitantonio di 5 anni e Felice di 2 anni………………………………………………………..12
349. Il bracciale Nicola Elefante di 49 anni abita in casa propria con la moglie Teresa Letteriello di 40 anni e i figli: Pimpa di 6 anni e Berniero di 6 anni…………………………………….12
350. Il bracciale Nicola Agosto di 31 anni abita in casa propria a Cavone con la moglie Elisabetta Rossi di 36 anni e i figli: Antonino di 9 anni, Carminantonio di 7 anni e Felice Maria di 4 anni………………………………………………….12
351. Lo scarparo Nicola Marchese di 17 anni abita in casa propria a S.Eustachio e possiede vigna a La Pescara con l’ava Margherita di Cesare di 70 anni……………………………..10.10
352. Il bracciale Nicola Verteranno di 51 anni abita in casa affitto con la moglie Caterina Barone di 45 anni e i figli: Biase di 6 anni, Carmosina di 10 anni, Carmelia di 8 anni e la madre vedova Carmosina Clemente di 80 anni………………………………………………………12
353. Il bracciale Nicola Pellegrino di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Felice Cortese di 32 anni e i figli: Antonio di 20 anni, Carmosina di 3 anni e l’infante Benedetta…………………….12
354. Lo scarparo Nicola Pellegrino di 21 anni abita in casa affitto con la madre vedova Faustrina Orazio di 21 anni……………………….14
355. Il bracciale Nicola Caggiano di 40 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Riso di 25 anni e i figli: Carmo di 4 anni, Vitantonio di 1 anno e il cognato Cosimo di 40 anni…………….12
356. Il bracciale Nicola Lione di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Maddalena Rizzo di 45 anni e i figli: Andrea e Antonio di 6 e 4 anni……………………………………………………12
357. Il bracciale Nicola Gallo di 36 anni abita in casa affitto con la madre vedova Caterina Landi di 73 anni……………………………………….12
358. Lo scarparo Nicola Barone di 21 anni abita in casa affitto con la madre Faustina Grezio di 59 anni…………………………………………………14
359. Il bracciale Nicola Peluso di 22 anni abita in casa affitto a San Francesco con il fratello scolare Saverio di 19 anni, il fratello bracciale Giuseppe di 16 anni, la sorella Caterina di 11 anni e la madre vedova Berardina Robertazzo di 39 anni………………………………………………9.20
360. Il bracciale Nicola Ardia di 24 anni abita in casa affitto e possiede oliveto a San Giuseppe. Vive con la moglie Donata Dragonetti di 26 anni e il figlio Domenico Antonio di 1 anno…………………………………………………..15.10
361. Il tavernaro Nicola Coiro di 45 anni vive nella Taverna del Signor Principe e possiede vigna a Santa Maria delle Grazie. Abita con la moglie Carmina Severino di 38 anni e i figli: Baldassarre di 12 anni e Francesco di 9 anni…14
362. Il bracciale Nicola Giodice di 37 anni abita in casa affitto con la moglie Agata La Francesca di 28 anni e i figli: Modesto di 4 anni e Donatantonio di 2 anni…………………………15.10
363. Lo scarparo Nicola Loriedo di 43 anni abita in casa propria a Li Abbrizzi con la moglie Catarina Agosto di 34 anni e i figli: Carmine di 13 anni, Geronima di 11 anni, Eleonora di 10 anni, Vincenza di 7 anni e Gaetano di 1 anno…14
364. Il bracciale Onofrio Cesaro di 18 anni abita in casa propria a Li Abbrizzi con le sorelle Anna e Ventura di 12 e 10 anni e lo zio Rocco di 60 anni……………………………………………………24
365. Il bracciale Onofrio Nuzzolese di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Caterina di Giacomo di 20 anni e i figli: Maria Giuseppina di 4 anni e Anna Maria di 1 anno………………….12
366. Il maestro di pasta Orazio Giordano di 22 anni abita in casa affitto a Lo Pennino. Vive con la sorella vedova Anna di 24 anni col suo piccolo Nicola di 3 anni, la sorella Fortunata di 20 anni, Abobella di 8 anni e la madre vedova Carmelia Cusato di 48 anni………………………p/r
367. Il bracciale Pietro Calabrese di 23 anni abita in casa affitto a Santa Maria ad Intus e possiede alcuni territori. Vive con la moglie Anna Maria Giarletta di 28 anni e i figli: Teresa di 10 anni, Francesco Saverio di 5 anni, Francesca di 2 anni e il suocero Guglielmo Giarletta di 63 anni……………………………………………………35.20
368. Il massaro Pietro Altieri di 50 anni abita in casa propria a Lo Pennino e possiede casa dotale a Portadogana. Vive con la moglie Orsola Barone di 36 anni, il figlio bracciale Giuseppe di 14 anni e la figlia Caterina di 17 anni…….71.10
369. Il molinaro Paolo Grasso di 49 anni abita in casa affitto a San Giacomo a Falgioni e possiede mulino a Le Due Acque. Vive con la moglie Vittoria Paciano di 44 anni e i figli: il bracciale Domenico di 25 anni, il Suddiacono Francesco di 21 anni, Eleonora di 18 anni, Rosa di 17 anni, il bracciale Berniero di 14 anni, Antonio di 10 anni e Vito di 5 anni……………….70
370. Vive del Suo Pietro Procacci di 24 anni con vigna a La Cupa e territori dotali della madre a Spirito Santo e Tavoliello. Vive con il fratello acolito Gerardo di 21 anni, il fratello acolito Marco di 18 anni, la madre vedova Carmelia Pesciotta di 42 anni e la serva Lucia Calabrese dell’Oliveto di 50 anni…………………………28.12
371. Il barbiere Pietro Pumpo di 50 anni abita in casa propria a La Selice con altra casa insieme alla moglie Orsola Brescia di 40 anni e le figlie: Felice e Leonora di 12 e 6 anni, Domenico di 2 anni e Gaetano di 1 anno……….29
372. Il bracciale Pascale Conciello di 20 anni abita in casa propria a Portadogana con la sorella Caterina di 30 anni e nipote Felice di 11 anni……………………………………………………….12
373. Il galessiere Pascale Cocaprico di 25 anni abita in casa affitto con la moglie Domenica Riccio di 22 anni e i figli: Giovanni Battista di 2 anni e Vitantonio di 1 anno e la madre vedova Giovanna Laurenzano di 60 anni…………………12
374. Il bracciale Pietro Capuozzolo di 20 anni abita in casa affitto con la madre vedova Maria Centoza di 60 anni…………………………..12
375. Il bracciale Pascale Santimone di 28 anni abita in casa affitto con la moglie Giuditta Matta di 20 anni e la figlia Luisa di 6 anni…….12
376. Il gualano Pasquale di Leo di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Margherita Giodice di 30 anni e il figlio Lorenzo di 4 anni………………………………………………………..14
377. L’armiero Pasquale Matta di 58 anni abita in casa affitto con la moglie Rosa Potenza di 42 anni e i figli: i bracciali Lorenzo e Andrea di 17 e 15 anni, Geronimo di 8 anni, Ciriaco di 5 anni, Anna Maria di 3 anni…………………………24
378. Il bracciale Pasquale Pasticcio di 60 anni abita in casa affitto con la moglie Maria Danisi di 59 anni e i figli: Domenico, Gerardo e Giuseppe bracciali di 25, 22 e 19 anni, Feldele, Rosa e Caterina di 11, 9 e 6 anni………………..48
379. Il bracciale Pietro Astone di 54 anni abita in casa affitto con la moglie Carmina Matteo di 45 anni, il figlio bracciale Crescenzo di 25 anni sposato con Rosaria Scavone di 24 anni dalla quale ha avuto Giuseppe infante, la figlia Antonia di 22 anni sposata con il genero bracciale Giuseppe Nuzzolese di 27 anni……………………………………………………….36
380. Il bracciale Pietro Reale di 22 anni abita in casa cenzuata de’ padri Conventuali con la moglie Carmelia Caserta di 17 anni, il fratello bracciale Donato di 15 anni, il fratello Eustachio di 7 anni, la sorella Benedetta di 20 anni e la madre vedova Donata Mallano di 50 anni…….18
381. Il bracciale Pascale Gerardo di 24 anni abita in casa affitto con la madre vedova Caterina Maglione di 60 anni e la nipote Olimpia di 17 anni…………………………………………………………12
382. Il massaro Pietro Pascale di 45 anni abita in casa propria a La Rua con la moglie Carmelia Marchesciano di 45 anni e la figlia Francesca di 3 anni……………………………………32
383. Il bracciale Pascale Castiello di 23 anni abita in casa affitto con la moglie Anna Mio di 22 anni, il figlio Antonio di 2 anni e la madre vedova Caterina Furgiello di 50 anni…………..12
384. Il massaro di campo Pascale Fresolone di 35 anni abita in casa affitto a San Nicola con la moglie Carmelia Ferraro di 35 anni e i figli: Berniero di 2 anni, Felice di 10 anni e Lucrezia di 14 anni………………………………………………..24
385. Il bracciale Parmilio Catuojo di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Teresa Ludovico di 22 anni e i figli: Catarina di 5 anni, Maddaena di 3 anni……………………………………12
386. Il bracciale Pascale Malanga di 20 anni abita in casa propria con la sorella Carmelia di 15 anni e la madre vedova Vittoria Bisconte di 65 anni………………………………………………..13.20
387. Il bracciale Pietro Pentuozzo di 18 anni abita in casa propria nel ristretto di Santa Maria ad Intus con il fratello bracciale Angelo di 17 anni, il fratello Berniero di 15 anni, il fratello Giovanni di 8 anni, la madre vedova Berardina Giardino di 45 anni…………………………………..24
388. Il bracciale Rosario Balifone di 24 anni abita in casa affitto con la moglie Domenica Zampela di 26 anni……………………………………12
389. Il bracciale Rocco Caputo di 18 anni abita in casa propria a Lo Pennino con territorio a Li Cappuccini. Vive con i fratelli Vito e Gennaro di 16 e 12 anni…………………………….19
390. Il bracciale Rosario Fulgione di 35 anni abita in casa affitto con la moglie Portia Festino di 33 anni e i figli: Mattia e Giacomo di 13 e 1 anno……………………………………………………….12
391. Il bracciale Romualdo Romano di 17 anni abita in casa affitto con i fratelli Antonio e Berniero di 10 e 9 anni e con la sorella Rachele di 15 anni…………………………………………………..6
392. Lo scarparo Rosario Focetola di 32 anni abita in casa affitto nel ristretto di San Lorenzo con la moglie Ventura Ferraro di 30 anni e i figli: Anna e Francesco Antonio di 5 e 2 anni…………………………………………………….20.20
393. Il bracciale Rosario Giodice di 35 anni abita in casa propria a Cavone con la moglie Caterina Dorante di 26 anni e il figlio Carmine Antonio di 5 anni………………………………………12
394. Il bracciale Rocco di Leo di 29 anni abita in casa affitto con la moglie Anna Claudazzo di 27 anni e il figlio Francesco di 4 anni……………………………………………………….12
395. [/] Riccardo Santo Massimo di 20 anni abita in casa affitto con la madre vedova Antonia Castromano di 60 anni……………………………..12
396. Il bracciale Silvestro Fulgione di 40 anni abita in casa affitto a La Selice con la moglie Anna d’Urso di 35 anni e i figli: Leonora di 15 anni, Antonio di 13 anni, Benedetta di 11 anni, Gaetano di 6 anni, Giuseppe di 5 anni e Nicola di 2 anni………………………………………………..12
397. L’ortolano Stefano Pizzifierro di 25 anni abita in casa affitto a Santa caterina e possiede oliveti a Grataglia e Li Cappuccini. Vive con la moglie Prudenzia Chiagaro……………………………………………..25.1
398. Il bracciale Simone Bisconte di 50 anni abita in casa propria a La Piazza con la moglie Giuditta Giodice di 46 anni e i figli: Benedetta di 18 anni, il bracciale Giuseppe di 16 anni..21.10
399. Il bracciale Sabbato Maffei di 33 anni abita con la moglie Andreana Romeo di 28 anni e i figli: Giovanni e Teresa di 4 e 6 anni e la suocera Geronima de Martino di 50 anni……..12
400. Il bracciale Simone Bisconte di 50 anni abita in casa propria a Santa Maria ad Intus e possiede territori a La Fontanella e Le Cupe. Vive con la moglie Giuditta Giodice di 46 anni e i figli: Benedetta di 18 anni, il bracciale Giuseppe di 16 anni e Angela di 10 anni…………………….20
401. Il bracciale Sabbato Altiero di 26 anni abita in casa affitto con la sorella Lucia di 18 anni………………………………………………………..12
402. Vive del Suo Don Tomaso Maria Pisciotta di 23 anni in Casa Palazziata a Lo Pennino con altre Case Palazziate e territori Sotto Santa Maria delle Grazie, Li Cappuccini, San Vito a Sele e altri. Vive con il fratello Canonico Don Giuseppe di 22 anni, Don Rocco di 17 anni, la madre vedova Donna Petronilla d’Antola di 55 anni e i servi: Pascale Rizzo di Serino di 35 anni e Isabella Gentile di Nusco di 43 anni……………………………………2378.7 e 1/2
403. Il bracciale Tomaso Gallo di 28 anni abita in casa dotale a Portadogana con la moglie Dianora Ruggiero di 22 anni, il fratello bracciale Berniero di 21 anni e la madre vedova Anna Bisconte di 70 anni……………………………………24
404. Il bracciale Tomaso Desiderio di 30 anni abita in casa affitto a San Francesco con la moglie Donata Rizzo di 33 anni e i figli: Giuditta di 12 anni, Francesco e Leonora di 9 e 6 anni…12
405. Il bracciale Tomaso Iacovetta di 36 anni abita in casa affitto con la moglie Giulia Scavone di 33 anni e i figli: Giovanni Battista di 10 anni, Vito di 7 anni e Lucrezia di 6 anni…….12
406. Il bracciale Tomaso Romano di 70 anni abita in casa affitto nel ristretto di San Lorenzo e possiede territori a Lo Cioffato e Morena. Vive con la moglie Angiola Capo di 62 anni e i figli: Benedetta di 30 anni, Andreana di 22 anni e Francesca di 17 anni………………………………25.10
407. Il sartore Tomaso Moreno di 53 anni abita in casa affitto a San Lorenzo e possiede territori. Vive con la moglie Caterina Morra di 49 anni, il figlio Sacerdote Don Francesco di 28 anni, la figlia Suor Maria di 31 anni, la figlia Suor Scolastica di 22 anni, i figli: Angelica di 19 anni, Carmelia di 12 anni, Luiggi di 2 anni e il nipote bracciale Giovanni Celano di 15 anni………………………………………………………….20
408. Il bracciale Tomaso Moreno di 22 anni abita in casa propria a San Francesco. Vive con la sorella Teresa di 28 anni………………………….12
409. Il ferraro Tomaso Brescia di 42 anni abita in casa propria a Lo Borgo e possiede territori a San Cataldo e Morena. Vive con la moglie Rosa Verdone di 40 anni e i figli: il ferraro Crescenzo di 20 anni, Carmine di 12 anni, Gaetano di 4 anni……………………………….80.20
410. Vive del Suo Don Tomaso Paladino di 19 anni in Casa propria Palazziata a Portadogana e possiede casa con giardino a La Rua, casa a San Nicola con forno, bottega a La Piazza, massaria con Torre, pozzo e vigna con chiusa e territori a La Terra de’ Palladini. Vive con il fratello clerico Don Lorenzo di 20 anni, la sorella Donna Teresa di 24 anni, lo zio Don Antonio di 65 anni e i servi: Vito Navatta di 18 anni, Carmine Navatta di 9 anni, Caterina Trippa di 45 anni e Rosa Navatta di 14 anni………741.20
[Inizio bobina n.59]
411. Il bracciale Vito Cerone di 40 anni abita in casa propria a La Ruca con la moglie Locrezia Focetola di 40 anni e i figli: Giuseppe di 7 anni, Domenico di 4 anni, Angela di 1 anno………….12
412. Il bracciale Vito Manzo di 30 anni abita in casa affitto con la sorella Donata Manzo di 24 anni……………………………………………………12
413. Il bracciale Vito Focetola di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Vittoria Barletta di 32 anni……………………………………12
414. Il bracciale Vito del Riedo di 30 anni abita in casa affitto a Castelluccio con territorio a La Festola. Vive con la moglie Catarina Elefante di 35 anni e i figli: Francesco di 6 anni, Cornelia di 1 anni……………………………….13.20
415. Il mastro d’ascia Vito Velella di 34 anni abita in casa affitto con la moglie Silvia Bisconte di 25 anni, la figlia Rosa di 6 anni, la madre vedova Angela Matta di 50 anni……………..22.20
416. Vive del Suo il Magnifico Vito de Angelis di 40 anni con casa propria a La Rua, bottega a La Piazza, massaria alla Piana di San Vito e 30 pecore. Vive con la moglie Eleonora Vacca di 33 anni e i figli: Giovanni di 11 anni, Elisabetta di 9 anni, Andreana di 8 anni e la madre Giovanna Carlotta di 60 anni, la serva Andreana Carbone di Campagna di 50 anni……211.7 e 1/2
417. L’ortolano Vito Chiagaro di 40 anni abita in casa propria nel ristretto di San Bartolomeo con la moglie Domenica Pasticcio di 36 anni e i figli: Giuseppe di 10 anni, Livia di 7 anni, Catarina di 4 anni…………………….19.20
418. Il fabricatore Vito Sparano di 45 anni abita in casa propria ad Abrizzi con altra casa, e possiede oliveto a Santa Croce. Vive con la moglie Anna Vetiello di 36 anni e i figli: Crestina di 19 anni, Casimiro di 6 anni e Rosolina di 4 anni…………………………………………………23.15
419. Il bracciale Vitantonio Marchesano di 34 anni abita in casa nel ristretto di Santa Maria ad Intus con la moglie Giustina Agosto di 34 anni, la figlia Porzia di 4 anni, i fratelli Alfonzo e Francesco bracciali di 32 e 30 anni e la madre Dianora Ruggiero di 70 anni………………………36
420. Il bracciale Vitantonio Caserta di 56 anni abita in casa propria a S. Abbrizzi con la moglie Agnese Pasticci di 55 anni e il figlio Lorenzo di 20 anni…………………………………….12
421. Il bracciale Vito Impaolo di 27 anni abita in casa affitto con i fratelli bracciali Angelantonio e Giovanni Battista di 22 e 18 anni e la madre vedova Jula d’Ippolito di 50 anni…36
422. Il bracciale Vito Pierro di 60 anni abita in casa affitto con la moglie Angela Nuzzolese di 50 anni e i figli: Antonio di 11 anni, Teresa di 10 anni e Pascale di 7 anni………………………….12
423. Lo scarparo Vito Ravolo di 60 anni abita in casa affitto a S.Eustachio con vigna a Il Felegro con la moglie Antonia Storniello di 60 anni………………………………………………………p/r
424. Vive del Suo Vittorio Paciano di 12 anni con casa affitto a Il Campo e casa a La Posterola e territori a La Torre. Vive con le sorelle Andreana e Giacinta di 10 e 8 anni, la madre Teresa Iannelli di 28 anni e lo zio Reverendo Don Nicola Sacerdote di 46 anni………………………56.4 e 1/2
425. Il bracciale Vito Bisconte di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Carmelia Ludovico di 47 anni………………………………….12
426. Il barbiere Vito Elefante di 33 anni abita in casa affitto a San Lorenzo. Vive con la moglie Brigida Loriedo di 23 anni e i figli: Teresa, Maddalena e Angelo maria di 6, 5 e 2 anni, il fratello barbiero Rosario di 32 anni e la madre vedova Andreana Giardino di 65 anni…………………………………………….67.2 e 1/2
427. Il bracciale Vito d’Elia di 27 anni abita in casa affitto con la sorella Teresa di 30 anni…12
428. Il bracciale Vitantonio Gallotta di 45 anni abita in casa affitto a San Giacomo de’ Fulgioni e possiede casa a Lo Pennino con casa attaccata. Vive con la moglie Locrezia Persiano di 36 anni e i figli: Vincenzo di 12 anni, Giovanni di 10 anni, Crescenzo di 4 anni, Rosa di 1 anno………………………………………………………36
429. Il bracciale Vincenzo La Torraca di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Benedetta Casiano di 30 anni e i figli: Giovanni di 12 anni, Onofrio di 11 anni, Domenico di 9 anni, Berniero di 7 anni, Andreana di 6 anni, Isabella di 1 anno………………………………….43.20
430. [/] Vitantonio Casiello di 37 anni abita in casa dotale a Caccone con la moglie Margherita Brescia di 35 anni e i figli: il bracciale Matteo di 16 anni, Pietro di 9 anni, Diana di 7 anni, Orsola di 5 anni, Cosimo di 3 anni e il fratello Domenico bracciale di 28 anni…………………………………………………..48.20
431. Lo scarparo Vitantonio Sparano di 22 anni abita in casa affitto con la sorella Andreana di 4 anni………………………………………………….14
432. Il bracciale Vito Astano di 22 anni abita in casa dotale a S.Eustachio con la moglie Angiola Vocca di 27 anni e il cognato Carmine Vocca di 23 anni………………………………………24
433. Il bracciale Vitantonio Tauccio di 54 anni abita in casa propria a Li Margangioni con la moglie Caterina Maffia di 55 anni e i figli: il ferraro Francesco di 30 anni e Angelo di 21 anni, il bracciale Eustachio di 19 anni, Crescenza di 23 anni e Andreana di 12………………………….38
434. Il bracciale Vito Addario di 45 anni abita in casa affitto con la moglie Antonia di Cojri di 50 anni e il figliastro bracciale Matteo Mastrangelo di 19 anni………………………………24
435. Il barbiere Vito Mallano di 42 anni abita in casa propria a Lo Pennico e possiede vigna a San Giovanni. Vive con la moglie Rosa Alifante di 43 anni e i figli: lo scolaro Pascale di 16 anni, Agostino di 8 anni, Anna di 13 anni e Caterina di 6 anni………………………………………14
436. Lo scarparo Vito Focetola di 30 anni abita in casa affitto con la moglie Serafina Cusato di 25 anni e il figlio Crescenzo di 1 anno………14
437. Lo scarparo Vito Penziero di 44 anni abita in casa affitto con la madre vedova Rosa Barone di 66 anni……………………………………..14
438. Il bracciale Vito Trappeto di 27 anni abita in casa affitto a San Nicola con la sorella Orsola di 17 anni e la madre vedova Claudia La Schena di 60 anni……………………………….15.20
439. Il fabricatore Vito Albano di 31 anni abita in casa propria a Santa Sofia con la moglie Benedetta d’Antola di 28 anni e i figli: Nicola di 10 anni, Tomaso di 7 anni, Rosolina di 4 anni, Gaetano di 2 anni………………………………………12
440. Il fabricatore Vito Zavolella di 50 anni abita in casa affitto con la moglie Rosaria di Sio di 34 anni e i figli: il bracciale Biaso di 20 anni, Vincenzo di 11 anni, Gaetano di 8 anni, Pascale di 4 anni………………………………………………….18

è Giuseppe Mastrangelo……………3.10
15. Di San Marco è Pietro Raso………….18
16. Di Vallo di Non
è Don Paolo Lettiero…………………..145
1. Dell’Olevano è il magnifico Cesare Denza che possiede territorio a Battipaglia………………………………………….26.20
2. Dell’Olevano è Berniero Ferraro che possiede territorio a La Filetta……………….66.20
3. Di Montecorvino è Agostino Cesaro che possiede territorio a Battipaglia………………66.20
4. Della Rota di Salerno è Don Domenico Zottola con territori a La Filetta…………366.20
5. Di Olevano è Angelantonio Ferraro e fratelli con territori a La Filetta e Castelluccio……………………………………….216.20
6. Il Barone di Tenochita Don Francesco Antonio di Clario per le Difese a Le Barriate, Li Fili, Legnitella e Serracapilli e Casa Palazziata dentro Evoli…………………………………….7351.10
7. Il Barone di San Silvestro Don Francesco Bruno per territorio a Le Case Arse che si presume di essere napoletano…….366.20
8. Di Giffoni è Don Fabrizio Basso per territorio a Le Filetta……………………………133.10
9. Dell’Olevano è Don Francesco Tasso per territorio a Le Filette……………………………366.20
10. Di Giffoni è Don Francesco Rossi per territorio a La Filetta………………………………..300
11. Dell’Olevano è Don Giuseppe Cesaro per territorio a Le Filette e Gifonese e territorio a Le Gaidelle……………………………………..633.20
12. Di Giffoni è Francesco Antonio Sorgente per territorio a Le Filette………………40
13. Di Giffuoni è Giovanni Sica per 1 territorio………………………………………………..3.20
14. Di Olevano è Don Giuseppe Ferraro per territorio a Le Filette…………………………….50
15. Di Evoli è Lorenzo Ferrante per territorio a Le Filette…………………………….33.20
16. Di Balvano è Don Giovanni Lorenzo Mantenga pe territorio a Grataglia e casa nel ristretto della Parrocchia di San Nicola……………………………………………….20.25
17. Di Olevano è Don Matteo Ferraro del Grosso per masseria e territorio a Battipaglia con territorio poco distante e territorio a Le Filette……………………………………………396.20
18. Della Commenda di Malta [nella Collettiva altrimenti detta “di San Giovanni”] è Don Giovanni Battista Gravina commorante nella Communola di Buccino per territori alla Verdesca……………………………………………4333.10
19. Di Corleto è Don Giuseppe Stasella per territorio a Li Cioffato………………………….50
20. Di Campagna è Don Melchiorre Guerriero per territorio a Castrulo……………310
21. Di Salerno è il Barone Don Matteo Genuese per massaria l’Aversana con Palazzo di fabbrica e territori e vigna a Santa Maria del Soccorso…………………………………………2023.20
22. [Di Poppano] è il Marchese di Poppano per territorio a Gurgo…………………………….16.20
23. [Di Olevano] è il Notare di Olevano Niccolò Ferrari per territori a La Pescara………8
24. Dell’Olevano è Don Nicola de Sio per vigna a La Festola e comprensorio di case allo Pennino e oliveto a Morena…………..406.2 e 1/2
25. Dell’Olevano è Nunziante Genuese per territorio a Battipaglia……………………………….20
26. Dell’Olevano è Don Pascale Cesaro per territorio a le Filette, per territorio a Le Gajrelle e per territorio a Campo……………………..233.10
27. Dell’Olevano è la Magnifica Rosa Luongo per territorio a La Terra de’ Mastio…………………………………………….233.10
28. Di Capitignano è Don Rajmondo Granozio con Taverna a Li Cioffato e vigna…..35
[I nomi che seguono sono stati estratti dalla Collettiva dove erano stati inseriti per il conteggio delle once forse all’ultimo momento]
29. Di Salerno è Antonia Pierni…………………………………………………..23.10
30. Dell’Oliveto è il Marchese dell’Oliveto………………………………………666.20
31. Di Salerno è Don Saverio Alfano o Afano di Salerno……………………………………6.20
32. Di Petina è Giovanni Battista Carnevale della Petina…………………………..7.15
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Editorial Review

A PROPOSITO DELLA PROVINCIA CONZANA DEI 50 FEUDI DELL'ARCIVESCOVO

 

A succedersi nella proprietà fondiaria della Cattedra di Conza dal 1196, cioè titolare del potere temporale, oltre che spirituale, è quindi Pantaleone definito Domino nel 1203, ma investito del titolo, su concessione regia, per mano del papa. Questo perchè, a partire dal 1200 era nata la Provincia di Conza, Dominio metropolitano dell’arcivescovo, su cui nessun Conte o Barone del Comitato Conzano, poteva interferire, come recita una bolla di papa Innocenzo III, per concessione regia: Prohibemns praeterea, ne quis Comitum, vel Baronum ad Comitatuum Compsanum quomodolibet pertinentium contra immunitatem Ecclesiae tuae Regia liberalitate collatam ante.
Conza, per dirla in soldoni, alla stregua delle Terre di Benevento, ebbe la sua provincia fatta di Terre di Conza affidate ad un Comitato militare ma che appaiono, se non di proprietà, almeno amministrati dall’arcivescovo feudatario. Si tratta di una cinquantina di feudi che vanno da Pescopagano a Persano lungo il fiume Sele, appartenuti alla Provincia della metropolìa di Conza, soggetta ad un arcivescovo ivi insediato, che aveva giurisdizione anche sui vescovi di Satriano, Muro, Monteverde, Lacedonia, Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi: Episcopatus quoque inferius adnotatos Ecclesiae tuae metropolitico iure subiectos, tibi, tuisque successoribus nihilominus confirmamus, videlicet S.Angeli de Lombardis, Bisacien, Laquedon, Montis viridis, Muran, et Satrian. Quale fu il patrimonio dell’arcidiocesi di Conza lo si ricava da un rescritto dell’11 novembre 1200 di papa Innocenzo III indirizzato all’arcivescovo Pantaleone, in cui si cita anzitutto l’Abbatiam S.Laurentii de Tophara fuori le mura di Pescopagano (Pz). La sua fondazione è precedente al 1160. Apparteneva alla Terra di Pietra Pagana e da essa dipendevano le due gracie di S.Maria della Mattina in Andretta e S.Nicola extra moenia di Calitri, come dalla Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, per testo del Di Ambrogio, Per lo padronato feudale dell’Abbadia di S.Lorenzo in Tofara e delle due di lei grangie S.Maria della Matina di Andretta S.Nicola di Calitri. Fra le macerie adiacenti il portale di San Lorenzo fu rinvenuto un frammento lapideo con la scritta: roberti regis at / leonis temporii (haec Ecclesia) aedificat fuit... Dalla lapide è difficile capire chi fossero Roberto e Leone, ma dell’inventario Bardaro, proveniente dall’Archivio di Conza, fanno parte due manoscritti (riferiti alla visita di Monsignor Pescara) in cui sono riportati due istrumenti in pergamena che si riferiscono al 1160: Della donazione della Chiesa di S. Potito nel casale di Ilicito fatta al Monasterio di S. Lorenzo della Tofara per Beigara Contessa, la Signora Iletta et Ionata Conte di Conza, sub die 5 martiis 1160; Donationis facta Monasterio Santi Laurentii in Tofaria per Rosatam filiam Ioannis Campanariis de Caletro de voluntate Comitis Ionata sub anno Domini 1160, riportati da Zanella e Laviano ne La Basilicata nel Mondo.
Oltre San Lorenzo di Pescopagano, nel 1200, risultano dipendenze dell’arcivescovo conzano l’Abbatiam S.Mariae Magdalenae cum omnibus pertinentiis suis e l’Ecclesiam S.Angeli in Murice che è la chiesa di Muro Lucano (Pz).
V’è poi l’Ecclesiam S.Andreae, et S.Mennae, l’originaria chiesa di S.Andrea, già in territorio conzano, che a dire dell’Ughelli divenne di proprietà della Chiesa di S.Maria dell’Episcopio di Conza per il sostentamento del clero della Cattedrale che pregava da mattina a sera. E’ il documento conosciuto come “Donazione di Gionata”, quella che il Conte fece nel 1161, insieme al Castello di Pescopagano: S.Andrea “inter territorium Compsanae civitatis et Castri Petrae Pagane”.
Idem per S.Menna identificabile con l’omonimo comune.
Alla Cattedrale di Conza appartennero l’Ecclesiam S.Martini de Silere di Calabritto, l’Ecclesiam S.Mariae de Silere di Caposele. E’ l’antico toponimo della Chiesa che sorgeva e si sporgeva a picco su fiume Sele in Caposele poi mutato in Santa Maria Mater Domini dopo il 1527.
Ancora l’Ecclesiam S.Mariae de Oliveto, et S.Nicolai de fabrica, l’Ecclesiam S.Luciae de Capite Sileris, l’Ecclesiam S.Petri de Pistiniano di Oliveto. Identificabile con la prima Chiesa in Pestiniano di Oliveto Citra secondo la Cronista Conzana.
E poi l’Ecclesiam S.Salvatoris, l’Ecclesiam S.Angeli in Monte Nigro, l’Ecclesiam S.Petri de Venatore di Oliveto. Identificabile con la Chiesa di San Pietro crollata in Oliveto Citra, da cui, nel 1517, furono traslati i resti di San Macario nella nuova chiesa di S.Maria del Paradiso o della Misericordia divenuta Chiesa Madre. A proposito delle ricognizioni delle Reliquie di San Macario, il 10 gennaio 1845, il sindaco dell’epoca, Nicola Cappetta, chiese all’Arcivescovo di Conza, Monsignore Leone Ciampa, di autorizzare l’Arciprete o un altro sacerdote ad eseguire la ricognizione del corpo di San Macario. Il 18 gennaio dello stesso anno, l’Arcivescovo, autorizzava l’Arciprete, unitamente a due altri sacerdoti scelti a suo piacimento, a “rivisitare le ossa del glorioso San Macario”. Finalmente il 25 gennaio l’Arciprete Giuseppe Nicastro, assistito da Don Giovanni Pietro Greco e Don Gaetano Cappetta, eseguirono la tanto richiesta ricognizione delle Reliquie. Il documento citato scende nei particolari di questa delicata operazione affermando che vennero ritrovate due cassette, una di legno, consumata dal tempo, con un osso dell’avambraccio, la testa, e l’omero e un’altra cassetta di ottone ermeticamente chiusa all’interno della quale vi era una veste di guanciale contenente parte della tibia e altri resti non meglio identificati. Però fu trovato un documento che verbalizzava la precedente ricognizione avvenuta il 24 luglio 1652 alla presenza del guardiano dell’epoca, Padre Francesco di Torella.
Altra dipendenza fu l’Ecclesiam S.Mariae de Spelunca che appare essere Maria SS.di Sperlonga in Palomonte (Sa). In essa vi sono affreschi della Madonna di Costantinopoli e di S.Cosma risalenti all’anno 1000. Il toponimo di Palomonte, prima chiamata Palo con il suo luogo di Pietrafissa, con la sua chiesa retta dal Domino Ugo risultava nell’orbita di Montevergine, sebbene viene confuso nelle pergamene con Palo del Colle, a partire dal 1157, ma pervenne a Conza nel 1200.
La pergamena più antica che si rifà a Palomonte è la n.362 di Montevergine, una cartula venditionis del settembre 1157/58, indizione VI, in cui “Nicola, figlio del fu Giovanni, ed i figli Elia, Giovanni e Filippo, quest’ultimo assistito dal proprio avvocato, vendono allo stratigoto Leone, figlio di Maraldo, un pezzo di terra, sito fuori l’abitato di Palo, per il prezzo di 28 ducati”.
E cioè: Nicola, figlio di Giovanni de Cominiano, e i figli Elia, Filippo e Giovanni di Loco Palo vendono allo stratigoto di Palo, Leone figlio di Maraldi, un territorio presso la via che va a Atricarrum”.
La 528 è del 1171, IV indizione, in cui il Milite Simone detto di Soro, Dominatore dei Castelli di Palo e Balenzano e di Loco Campoli, cede in perpetuo al vassallo Leone figlio di Maraldizzo un territorio presso il Castello Palo, che va da signaidis Petris Fixis, un pastinato detto S.Angelo e la terra di Nicola fratello di Leone. Simone è presente nel 1181 ad una curia tenuta a Bari da Tancredi Domini Ducis f. dei et regia gratia comes Licii magnus comestabulus et magister iustitiarius totius Apulie et Terre Laboris. Oltre lui c’erano due giustizieri di Terra di Bari e cinque regii barones descritti nel Codice delle pergamene di Bari.
La confusione con Palo del Colle è ripetuta più volte dai verginiani, anche qualche anno prima, nella cartula oblationis dell’agosto 1185, indizione III, in cui, come legge Tropeano nel CDV, “Simone de Sora figlio di Simone, nella sua qualità di signore dei castelli di Valenzano e di Palo nonché del logo detto Campoli, d’accordo col figlio Simone, offre al monastero di Montevergine, nelle mani del monaco Ugo che agisce a nome dell’abate Giovanni, un oliveto e due altri pezzi di terra contigui coperti da altre nove piante d’olivo, sito nelle pertinenze del castello di Palo, liberi da ogni gravame e con facoltà di utilizzare gratuitamente i frantoi del castello di Palo; in cambio chiede che i monaci non solo preghino per lui, per la moglie Solina e per gli altri suoi parenti, ma anche per l’anima del gloriosissimo re Ruggiero e del magnifico re Guglielmo I come pure per l’esaltazione di Guglielmo II”.
Simone, figlio del Domino Sora, e il figlio Simone II, Domino del Castello di Valenzani, Pali e Loco Campuli, per l’anima dei defunti Re Domino Ruggiero e del magnifico Re Domino Guglielmo, e per eseltare l’invincibile Re Guglielmo II, loro rispettivo figlio e nipote, e per l’anima del padre e della moglie Solonia e dei parenti, donano al monastero di S.Maria Montis Virgilii e per essi al Domino venerabile Ugo, vicario del Domino Abate Giovanni, un oliveto chiuso che fu di Birardi in territorio del Castello di Palo, sita presso la chiusa dell’oliveto che fu di Angelo Lupone, la sorte di siri Giovanni Converso, quelli di Giovanni Simeone, e un altro pezzo di Monte Virgili, le olive di Petracco Basilio, ai confini con le makam (macchie) di Giovanni Angelo Xisti, Iacone Berzario figlio di Maione Corki. Fra gli altri firmano i siri Giovanni figlio di Luca milite e Simone Sturmine milite.
Così nella pergamena cartula oblationis del maggio 1188, indizione VI, in cui- “Leone Maraldizio e la moglie Santora, col consenso dei loro parenti e del signore Signore de Sora, offrono se stessi ed i loro beni stabili, siti fuori e dentro il castello di Palo alla chiesa di Santa Maria di Montevergine, nelle mani dell’abate Giovanni, riservandosene l’usufrutto loro vita natural durante ed impegnandosi a vivere nell’obbedienza dell’abate Giovanni e dei suoi successori e non vendere i beni donati; precisano inoltre che dalla donazione va escluso un palazzotto e nove piante d’olivo, già concessi al nipote Giacomo alla condizione che questi intraprenda la carriera ecclesiastica, e comunque anche questi beni alla morte di Giacomo dovranno passare di proprietà della chiesa di Santa Maria di Montevergine”.
Anche questa donazione è a S.Maria del Monte Virgilio col consenso di Giovanni de Leta fratello di Santora sempre per l’abate Domino e Rettore Giovanni e il suo vicario Giovanni donano un casalino con orto in Loco Pali e uno in Terra Leuci.
Palomonte, confusa con Palo del Colle, è citata nel preceptum concessionis custodito a Montevergine, datato 3 settembre 1189, indizione VII, in cui, leggendo la traduzione che ne fa il Tropeano nel CDV, “Il milite Simone de Sora, nella sua qualità di signore dei castelli di Palo e di Valenzano nonché della località Campoli, alla presenza dello stratigoto Giovanni e di altri testi qualificati, dona a Leone di Maraldizio, suo uomo ligio, una terra coperta da boscaglia e da altri alberi ad alto fusto, sita nelle pertinenze del castello Palo dove si dice Pietrafitta”.
Ovviamente si tratta di terre a Pietrafitta, divenuto un luogo del Castello di Palomonte in possesso, insieme al Castello Valenzano e a Loco Campoli, del Milite Simone de Sora, il quale, con Giovanni stratigoto, Iacopo e Luca Aurubandi dona a Leone figlio di Maralditii di Castello Palo una terra macchiosa con uomini e alberi che è in Loco ubi Petra Ficta dicitur in territorio di Palo, fra la vigna che fu di Mele Salseminas tenuta da Mele Rubecce, la terra di Leone e una in capite a Gualtiero e suo fratello fino alla terra domnica per atto del Notaio Risonis. Se ne ricava che Corchi ebbe per figlio Maraldizio che ebbe Leone sposato a Santora e Nicola. Nicola ebbe Giacomo.
Seguono inoltre altre dipendenze conzane come l’Ecclesiam S.Ioannis inter duo flumina, l’Ecclesiam S.Mariae in terra Victimosa, et S.Mauri, l’Ecclesiam S.Spiritus, l’Ecclesiam S.Nicolai de Culiano, l’Ecclesiam S.Nicolai de Palatio, Ecclesiam S.Ioannis de Ceraso, l’Ecclesiam S.Nicolai de Cirioto cum omnibus earum pertinentiis.
Dipesero dalla provincia ecclesiastica conzana tutti i feudi descritti dopo la Terram de Sarda, quae est dimensa, Cisternam, Cirrutulum, Castellum de Comitissa (Castello fra Calitri, Ruvo e Rapone), Caletrum (Calitri), Carpanum, Lormaro, et Turricellum, Castellion de Murra (Castiglione di Morra), Maurellum, Petrampaganam (Pescopagano), Castellum novum, Malinventre, Tugurium Biarum, Caput Sileris (Caposele), Calabretum (Calabritto), Senerchiam (Senerchia), Quagliettam (Quaglietta di Calabritto), Olivetum (Oliveto Citra), Lavianum (Laviano), Balvam (Valva), Culianum (Colliano), Palum (Palomonte), S.Nicandrum (o S.Licandro di Sicignano), Contursium (Contursi), Pulcinum (Buccino), Aulettam (Auletta), Salvitellam (Salvitelle), et Vetrum (Vietri di Potenza)
Ed ancora: [/] cum omnibus earum pertinentiis, Ecclesiam S.Mariae de Pasano, S.Agathae, S.Gregorii (S.Gregorio Magno ex Casale di Buccino poi con Sicignano), S.Nicolai de Erinio Calabretti, S.Mariam de Grensi, S.Angelum Castellionis (S.Arcangelo a Castiglione di Calitri), S.Petrum de Insula, S.Aegidium Castellionis, S.Mariam de Sanctis (era in territorio di Calitri, oggi di Rapone; fu fondata da San Guglielmo nel 1131), S.Antoninum Petraepaganae, Ecclesiam S.Thomae de Culiano (Badia di S.Tommaso a Cerrutolo dell’ex Casale S.Tommaso oggi Ruvo del Monte; Sancti Thome de Rubo del 1242).
E così termina la bolla. Ecco il testo integrale: Innocentius Episcopus servus servorum Dei. Venerabili fratri Pantaleoni Ecclesiae Compsanae Archiepiscopo, eiusdemque successoribus canonice instituendis in perpetuum. In eminenti Apostolicae Sedis specula, disponente Domino, constituti, fratres nostros Episcopos tam vicinos, quam longe positos fraterna debemus charitate diligere, et Ecclesiis sibi a Domino concessis paterna sollicitudine providere. Ea propter, venerabilis in Christo Pantaleo Archiepiscope, tuis iustis postulationibus clementer annuimus, et praefatam Compsanan Ecclesiam, cui auctore Deo praeesse dignosceris, ad exemplar felicis recordationis Alexandri, et Lucii Praedecessorum nostrorum Romanorum Pontificum sub Beati Petri, et nostra protectione suscipimus, et praesenti scripto privilegio communimus. Statuentes, ut quascumque possessiones, quaecumque bona eadem Ecclesia in praesentiarum iuste, et canonice possidet, aut in futurum concessione Pontificum, largitione Regum, vel Principum, oblatione Fidelium, seu aliis iustis causis, praestante Domino, poterit adipisci, firma tibi, tuisque successoribus, et illibata permaneant. [/] In quibus haec propriis duximus exprimenda vocabulis: Abbatiam S.Laurentii de Tophara, Abbatiam S.Mariae Magdalenae cum omnibus pertinentiis suis, Ecclesiam S.Angeli in Murice, Ecclesiam S.Andreae, et S.Mennae, Ecclesiam S.Martini de Silere, Ecclesiam S.Mariae de Silere, Ecclesiam S.Mariae de Oliveto, et S.Nicolai de fabrica, Ecclesiam S.Luciae de Capite Sileris, Ecclesiam S.Petri de Pistiniano, Ecclesiam S.Salvatoris, Ecclesiam S.Angeli in Monte Nigro, Ecclesiam S.Petri de venatore, Ecclesiam S.Mariae de Spelunca, Ecclesiam S.Ioannis inter duo flumina, Ecclesiam S.Mariae in terra Victimosa, et S.Mauri, Ecclesiam S.Spiritus, Ecclesiam S.Nicolai de Culiano, Ecclesiam S.Nicolai de Palatio, Ecclesiam S.Ioannis de Ceraso, Ecclesiam S.Nicolai de Cirioto cum omnibus earum pertinentiis, et Terram de Sarda, quae est dimensa, Cisternam, Cirrutulum, Castellum de Comitissa, Caletrum, Carpanum, Lormaro, et Turricellum, Castellion de Murra, Maurellum, Petrampaganam, Castellum novum, Malinventre, Tugurium Biarum, Caput Sileris, Calabretum, Senerchiam, Quagliettam, Olivetum, Lavianum, Balvam, Culianum, Palum, S.Nicandrum, Contursium, Pulcinum, Aulettam, Salvitellam, et Vetrum cum omnibus earum pertinentiis, Ecclesiam S.Mariae de Pasano, S.Agathae, S. Gregorii, S.Nicolai de Erinio Calabretti, S.Maria inde Grensi, S.Angelum Castellionis, S.Petrum de insula, S.Aegidium Castellionis, S.Mariam de Sanctis, S.Antoninum Petraepaganae, Ecclesiam S.Thomae de Culiano. Episcopatus quoque inferius adnotatos Ecclesiae tuae metropolitico iure subiectos, tibi, tuisque successoribus nihilominus confirmamus, videlicet S.Angeli de Lombardis, Bisacien, Laquedon, Montis viridis, Muran, et Satrian. Pallium etiam scilicet Pontificalis officii plenitudinem fraternitati tuae duximus concedendum, quo infra Ecclesiam tuam inter Missarum solemnia subscriptis diebus uti debeas, videlicet in Nativitate Domini, festo S. Stephani, Octava Dominicae Nativitatis, Epiphania, et Dominica in ramis palmarum, Coena Domini, Sabbato Sancto, Pascha, et duobus diebus sequentibus, Ascensione, Pentecosten, tribus festivitatibus Dei Genitricis semperque Virginis Mariae, Natalitio B. loannis Baptistae, Commemoratione omnium Sanctorum, Solemnitatibus omnium Apostolorum, Dedicationibus Ecclesiarum, Consecrationibus Episcoporum, Ordinationibus Clericorum, Ecclesiae tuae principalibus festivitatibus, et anniversario tuae Consecrationis die. [/]
Provideas igitur quomodo hujus indumenti honor cum modesta actuum vivacitate servetur, ut et morum tuorum ornamenta conveniant, et esse valeas plus bonis actibus, quam huiusmodi ornamento, auctore Deo, conspicuus. Et quod pastoralis curae contingit officium, dilectionern proberis fratribus exhibere, ut in humilitatis virtute fundatus non eleveris prosperis, nec frangaris adversis. Ipsi etiam adversarii propter mandatum Dominicum tuo circa te copulentur affectu. Et quantum in te est, pacem habeto cum omnibus, et ad pacem studeto reducere discordantes, piis vaces operibus, virtutibus polleas, fulgeat in pectore tuo rationale iudicium cum superhumerali actione coniunctum. Et ita in conspectu Dei procedas, et hominum; quatenus commisso tibi gregi Dominico virtutis praestes exemplum, ut videntes opera tua bona glorificent Patrem nostrum, qui in coelis est, et gaudeant lalem rectorem habere, per quem erudiantur ad fidem, et ad recta opera provocentur. In omnihus etiam, quae officio tuo conveniunt, ita te exhibeas circumspectum, qui gloriam sempiternam adquirere possis in Coelis. Ad haec auctoritate Apostolica duximus inhibendum, ne quisquam post decessum tuum, vel tuorum quorumlibet Successorum alicuius obtentu consuetudinis res saeculares, aut Ecclesiasticas capere, vel ausu temerario audeat retinere, sed futuro Praelato integre conserventur. Prohibentes etiam ne interdictos, vel excomunicatos tuos ad officinm, seu communionem Ecclesiasticam sine scientia, aut consensu tuo quisqne admittat, seu contra sententiam tuam canonice promulgatam aliquis venire praesumat, nisi periculum mortis immineat, ut cum praesentiam tuam habere nequi verint, per alium oporteat ligatum absolvi. Statuimus insuper, ut cum Parochiani tui apud loca religiosa elegerint sepulturam, tibi, et Ecclesiae tuae canonica quarta scilicet testamentorum portio reservetur. Praesenti quoque pagina duximus studendum, ne Monachi, aut Canonici, seu quilibet alii Clerici, vel Laici in Ecclesiis ad tuam dioecesim pertinentibus sine tua auctoritate vel removere audeant, vel instituere Cappellanos, nec Ecclesiam vel Oratorium infra metas tuae Parochiae fabricare, nisi forte privilegiis Romanorum Pontificum muniantur. Ecclesias insuper, vel Ecclesiastica beneficia nullus haereditario iure possideat, quod si quis hoc facere forte contenderit, censura canonica compescatur. [/]
Prohibemns praeterea, ne quis Comitum, vel Baronum ad Comitatuum Compsanum quomodolibet pertinentium contra immunitatem Ecclesiae tuae Regia liberalitate collatam ante, vel successorum tuorum securitatis, vel loci exigat iuramentum; libertates, et immunitates Ecclesiae tuae pia consideratione indultas, et antiquas rationabiles consnetudines hactenus conservatas integras permanere sancimus. Decernimus ergo, ut nulli omnino hominum fas sit praedictam Ecclesiam temere perturbare, aut eius possessiones auferre, vel ablatas retinere, minuere, seu quibuslibet vexationibus fatigare, sed omnia integra conserventur eorum, pro quorum gubernatione, et sustentatione concessa sunt, usibus omnimodis profutura, salva Sedis Apostolicae auctoritate. Si qua igitur in futurum Ecclesiastica, saecularisque persona hanc nostrae constitutionis paginam scienter contra eam teniere venire tentaverit, et secundo, tertiove commonita, nisi reatum suum congrua satisfactione correxerit, potestatis, honorisque sui dignitate careat, reamque se divino iudicio existere de perpetrata iniquitate cognoscat, et a sacratissimo corpore, et sanguine Dei, et Domini Redemptoris nostri lesu Christi aliena fiat, atqne in extremo examine districtae ultioni subiiciat. Cunctis autern eidem loco sua iura servantibus sit pax Domini nostri Iesu Christi, quatenus et hic fructum bonae actionis percipiant, et apud districtum iudicem praemia aeternae pacis inveniant. Amen.
Ego Innocentius Cath. Ecclesiae Episcopus - Ego Petrus Portnen. S. Rufinae Episcopus - Ego loannes Episcopus Albanensis - Ego Guido Praenestinus Episcopus - Ego Pandolfus XII. Apostolorum Presbyt. Card. - Ego Petrus tit. S. Ceciliae Presbyt. Card. - Ego Iordanus S. Puden. tit. Pastoris Presb. Card. Ego Goffredus tit. S. Praxedis Presb. Card. - Ego Bernardus S. Petri ad vincula Presb. Card. tit. Eudoxiae - Ego Gregorius S. Mariae in porticu Diac. Card. - Ego Gregorius S. Georgii Diac. Card. ad velum Aureum - Ego Gregorius S. Eustachii Card. Diac. - Ego Benedictus S. Mariae in Dominica Diac. Card. - Ego Matthaeus S. Theodori Diac. Card. - Ego Ioannes S. Rom. Eccl. Diaconus Card. - Datum Lateran. per manum Blasii S. R. E. Subdiaconi, et Notarii III. Idus Novembris Indict. IV. Incarnationis Dominicae anno MCC. Pontificatus vero Domini Innocentii Papae tertii anno tertio.