Biografia
CASTRILLO
Giuseppe Castrillo, nato a Pietravairano, ha insegnato Lettere italiane e latine nelle Scuole Superiori e ha ricoperto il ruolo di Dirigente Scolastico. Ha studiato la cultura e Letteratura Italiana del tardo Cinquecento (Teatro minore del Rinascimento meridionale), del Settecento e dell’Ottocento (R. Sirri-G. Castrillo, Attese e proposte della cultura tra Sette e Ottocento; La metafora in Vincenzo Monti; Pietravairano nella descrizione di Luigi d’Agnese) e del Novecento (G. Castrillo – A. Cerbo, Letture e progetti di letture; Errori, bugie, distrazioni. Strategie di lettura, Atti del Convegno nazionale su Gianni Rodari, Piacenza 25-28 maggio 2011). Ha scritto recensioni per “Critica Letteraria” (Napoli Loffredo) e per “Italianistica. Rivista di Letteratura italiana Pisa-Roma” (Nistri-Lischi).
Si sta dedicando, da qualche anno, alla narrativa e alla poesia. Ha vinto il primo premio per la narrativa breve al Festival dell’Erranza 2020, con il racconto Stella del mattino. Nel 2021 escono una sua raccolta di racconti: L’ora tinta (Europa Edizioni), ed una silloge di poesie: Recisioni e suture. Taccuino del trito sentire (Aletti), con la quale è stato finalista al Premio “Mario Pannunzio” 2022, Sezione Poesia. Nel 2024 ha pubblicato una nuova raccolta di poesia con graus edizioni, intitolata Fototessere alla Stazione.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi letterari dall’Associazione Storica del Medio Volturno di Piedimonte Matese, dal Centro Studi Cultura e Società di Torino e dalle Associazioni culturali, Città di Caiazzo. Alcune suoi racconti e liriche sono stati pubblicati in varie antologie.