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SIBILLA,
LA SORELLA DI RICCARDO DE MEDAUNIA
Sibilla di Medania, sorella di Riccardo di Acerra, nota anche come Sibilla di Acerra (Acerra, 1153 – 1205), fu designata a regina consorte di Sicilia.
Figlia di Rainaldo d’Aquino, signore di Roccasecca, e di Cecilia de Medania, secondo tradizione, Sibilla nacque ad Acerra, luogo da cui prese il nomignolo, poco dopo il 1150, anche se non v’è alcun documento che possa provarlo.
Di certo fu della progenie dei discendenti possessori di Aquino, Pontecorvo e la Val Comino. Nonno paterno fu Landone IV, ultimo conte di Aquino, privato del feudo dall’imperatore Lotario II del Sacro Romano Impero, unitamente al titolo comitale a favore dell’abbazia di Montecassino, ridimensionando il potere della famiglia. Riottenuto qualche feudo la famiglia aveva riconquistato il titolo comitale e una posizione di prestigio alla corte degli Altavilla, grazie ad un’accorta politica matrimoniale.
Gli Aquino si imparentarono con i nobili dei Medania, da qui lo sposalizio tra i genitori di Sibilla e Riccardo: Rainaldo d’Aquino e Cecilia di Medania, figlia di Roberto di Medania, nobile giunto in Italia meridionale durante il regno di Ruggero II di Sicilia (1130 – 1154), dal 1150 conte di Buonalbergo, e poi conte di Acerra. Titoli ereditati dal figlio Ruggero di Medania, che però morì senza eredi nel 1167, lasciando tutto al nipote Riccardo d’Aquino, figlio di sua sorella Cecilia, che aveva generato anche Sibilla. Ma non è escluso che Sibilla, non ereditiera, fosse però orfana di Ruggiero e quindi accolta dalla zia Sibilla a 14 anni, essendo ella stessa nota come Sibilla di Medania o di Acerra (1153-1205).
Secondo altri Sibilla fu addirittura nipote di Cecilia, perché figlia a Riccardo.
Altri ancora parlano solo di un Conte di Acerra, come il Morelli, senza dire se fosse Riccardo o Roberto….
premessa storica
l’ascesa del futuro marito
1. Ruggero è Re, con Benevento resta solo Lecce
2. Guglielmo II scippa Terre: è diocesi ad Ostuni
3. Omaggio di Cassino e Benevento a Re Malo
4. Margherita tutela Re Guglielmo II Buono
5. S.Giovanni in Lecce già fondata da Accardo
6. Tancredi fu Duca Rogero III fu Re Ruggero II
7. Da Conte di Lecce a Re nel 1190
sibilla dei medania sposa del re
— Sorella a Riccardo d’Acerra dei D’Aquino-Medania
— Sibilla sposa regia con cinque figli
— La designazione a consorte del Re di Sicilia
— Aprutino e Bertoldo si ribellano a Riccardo
— Enrico se ne va, Costanza prigioniera a Salerno
— La nemica della Regina non muore, la salva il Re
CAPITOLO II
i sovrani traditi dal papa
— L’ex Conte di Lecce conquista terre e fiducia
— Tancredi respinge Enrico: Napoli lo ama
— L’erede Ruggieri sposa Irene e libera Costanza
— Costanza sfugge alla prigionìa
— Margaritone assale Pisani e imperiali a C. Mare
— Ruggiero di Avellino prova a difendere Salerno
3.
sibilla imprigiona costanza
— Ruggero III sposa Irene, Albiria va al Brienne
— La morte del figlio e del marito fatto Re
— Re Tancredi lascia Guglielmo III senza corona
— I Templari richiamano l’Imperatore nel Regno
— L’invasione di Enrico VI
4.
costanza imprigiona sibilla
— Gli svevi prendono Napoli, Salerno e la Sicilia
— La fuga dei reali nel castello di Caltabellotta
— Il tranello dell’accordo in cambio di Lecce
— La Regina Costanza reggente dell’Imperatore
— I nemici rinnegano Lecce a Sibilla spodestata
— Guglielmo in Germania, invaso lo stato del papa
5.
la fuga in francia: regno aLLA CHIESA
— Sibilla in Francia, il Papa sposa Irene al nemico
— La vedova Irene risposata all’erede svevo
— Federico II è Re: fallita congiura pro Giordano
— L’uccisione del fratello Riccardo di Acerra
— Morte del crudele Enrico VI nel 1197
— Papalini a Taranto, Lecce, Avellino, Benevento
— Lecce ai Brienne, eredi del Re di Gerusalemme
6.
il ritorno a lecce: esilio da contessa
— Sibilla riconosciuta erede di Lecce e Taranto
— La figlia Albiria sposa Gualteri III Brienne di Lecce
— Diopoldo attacca Castel Terracena di Salerno
— La Regina muore, una figlia sposa il Generale
— Albiria porta l’eredità ai Sanseverino di Tricarico
7.
lecce metropoli e capo della puglia
— Il ritorno di Costanza voluto dai Templari
— Il patronato delle confraternite: le preture
— Ai Sanseverino il potere che fu degli Altavilla
— Lecce a capo della regione sotto Federico II
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