Description
Arbëreshë: Leonardo De Martino
Una poesia per Dora d’Istria
La letteratura albanese è ricca di figure femminili. Ma quali sono le caratteristiche di una donna albanese? Qual è il tipo di donna consacrato dalla tradizione culturale e poetica albanese? Altissimo senso dell‘onore, spirito di sacrificio, attaccamento alla famiglia e alla patria, amore fraterno: queste le caratteristiche della donna, nella tradizione culturale e poetica albanese, anzi gli specifici valori etnici (ancora vivi nello scrigno del Kanun) di tutta la stirpe albanese, di cui la donna è il simbolo più autentico (16).
La poesia qui appresso riportata è di Eutimio Mitko di Coreia che pubblicò nel 1878 in Alessandria d’Egitto L’Ape Albanese: raccolta di canti di ogni parte dell’Albania e delle Colonie per stimolare i suoi connazionali a studiare la lingua materna per il progresso civile della patria (17).
“Eutimio Mitko, còlto letterato albanese, che, per ragioni di commercio, risiedeva nel Cairo, in mezzo a una colonia albanese, colà stabilitasi dai tempi di Mehmot ed Ibraim pascià, gli era largo di aiuti e incoraggiamenti. Il periodico, L’Ape Albanese, fu accolto in Europa con singolare favore, ed ebbe per abbonati alcuni delle personalità più insigni nella politica, nella letteratura e nelle scienze, memorabili, tra gli altri, Mommsen, Dora D’ Istria, Gaidoz, Meyer, Podhorszky, Samogiy, Nicolucci, Cantil, Kerbaker, Stier, Bucholtz, Benloew, la baronessa Knorr…” (18).
Tra gli intellettuali italiani di origine albanese, suoi contemporanei , Michele Marchianò annovera “Ed anche nel secolo presente una nobile schiera d’ intelletto ha lavorato e lavora alla salute della patria. G. Crispi, P. Baffi, Dora D’ Istria, Eleonora Mitko, Cristina Gentile, V. Dorsa, Leonardo De Martino, Eutimio Mitko, P. Chiara, G. Dara, D. Camarda (19)”.
Da quando aveva stabilito la sua residenza in Italia, Dora d’Istria veniva considerata quasi connazionale, e accanto al suo nome il Marchianò mette quello di Leonardo De Martino.
Canto dedicato alla
Signora Dora d’Istria (20)
Elena Ghika da Permeti (21),
Fiore montano della cittadella !
Tu n’ escisti, e dimori presso il mare,
Dove si accosta il vento di Permeti::
All’Epiro (alla Schiperia) risguardi
Oltre il mare, e sospiri,
Il germe tuo sorse dall’ Epiro:
Ma ordinava Iddio
Che te producesse qual fiore la Valacchia,
Dove si allogó la tua gente,
Tu nascesti in Valacchia,
Ma la stirpe hai nell’Albania.
Tu Signora eccelsa, Principessa,
Non impugnasti la spada che tagli,
Né il fucile onde uom perisca ;
Ma col parlare che ha fede,
Ha profonda radice, e vigore,
Procuri il bene d’Albania.
Tu ne uscisti, e percorri la terra de’ Franchi,
Perché l’ Albania risorga.
E, qual madre che porgendo il seno (ai figli)
Non pone mente al vigore che perde,
Dì e notte intendi al lavoro,
E soccorri all’Albania.
Una madre qual tu sei valorosa
Di mente, e d’animo pietosa,
Sei da tutti mostra a dito,
Né costoro caddero nell’inganno..
Ma io non so cantar tue lodi,
E solo in cuore di te gioisco.
Degli Schipi la patria ha monti e sassi,
E donne possiede pari agli uomini,
Di spirito ardenti qual fuoco,
Che il paese loro non abbandonano.
Ve’ che Elena vive lontano,
Ma il suo paese non oblia.
Vedi tu quelle eroine in guerra?
Esse si slanciano come Amazzoni!
E tu, o Bobolina (22), puoi andar dimenticata?
E tu, o Suliotta (23), puoi al giusto venir lodata
Ma se vuoi mente, e scienza,
Noi abbiamo Dora D’Istria.
Signora! se in Dio poni l’affetto;
io ti supplico di tutta forza,
Comecché sia già grande il tuo travaglio,
Deh! t’affatica in pro’ degli Epiroti:
Poiché la tua voce è potente
E in terra, e presso Iddio.
Sopra le tombe d’Albania
Spargi fiori ai valorosi,
Che vittime si fecero per la sua gente,
Onde redimerla da schiavitù.
Ed infine ti prego: siimi clemente,
E d’inchinarmi a te mi concedi.
Al Cairo 26 ottobre 186, Eutimio Mitko
Recensioni
Non ci sono ancora recensioni.
Only logged in customers who have purchased this product may leave a review.