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Copertina posteriore

Secondo una teoria tutta nostra, la prima chiesetta nella zona del monte Vergine, intitolata a Santa Maria Vergine e Genitrice di Dio, nacque con un preposto insediatosi ora a Campora di Rotondi, ora in una non meglio identificata Submonte che palleggia l’antichità lombarda della Valle di Avellino con il luogo detto Trasmonte.
Prima di ogni altra ipotesi che accomuna i paesi della Valle Caudina con quelli della Valle di Campobasso sarà preferibile analizzare meglio i toponimi. Non a caso il Catalogo dei Baroni, retrodatato finalmente al 1096, parla di una Valle Gauda e di una Valle Gaudina in un altro luogo del medesimo territorio.
Moltre sciocchezze infatti potrebbero cadere studiando meglio la rivoluzione migratoria avvenuta dopo il sisma, la peste e l’invasione ungherese del 1348, quando molti paesi vennero ricostruiti e ben 29 dei circa 36 furono proprio quelli del Partenio, come risulta da una bolla del 1348, quando l’inviato del papa di Avignore, Bernardo Deucio, rifondò l’arcidiocesi di Benevento e questi 29 paesi che non estevano più nei luoghi originari e furono riedificati dove li vediamo, da Montesarchio a Sant’Angelo a Scala.
Il 28 e 30 aprile 1348 Papa Clemente VI scrisse subito all’arcivescovo Balduino Treverense dell’Oppido Aquensi, Aquensis o Aquense, che rappresentava la Leodiensis Diocesis, dopo la vacazio dell’Imperio Romano per la morte di Enrico Imperatore e la seguente discordia con Ludovico di Baviera, eretico e manifesto scismatico. Lo fece poi sapere anche agli elettori imperiali: l’Arcivescovo Gerlaco di Civitate Maguntina, nelle vicinanze della Parte Incolis al vescovo Diaconense, al vescovo Coloniense che sono i quattro grandi elettori dell’Imperio Romano. Poi avvisa Re Carlo nella sua sede di Civitate Argentinensis il 4 agosto 1346 dell’invasione del Regno Romano super Alveo Reni, facendo Carlo, primogenito di Giovanni Re di Boemia divenuto cieco, da marchione della Moravia a Re dei Romani. Facendo pace il 23 agosto con il Re di Francia ed Inghilterra.
Dilectis filiis nostri, si-abiiiis, consilio ot communi ojiidi .\i|uensis Leodiensis diocosis. 25 novembre Clemente VI scrive a Betrando.
Nel 1350, Clemente VI, quando Bertrando Decio fu Cardinale e Legato apostolico, la sua Metropolia si ridusse al Girone di Benevento, quando si fa nascere la nuova Regione di Benevento, con 27 Oppidi che si dicono essere quelli antichi. Al Cardinale della Regione di Benevento appartenne il vescovo di Nola e la vecchia Diaconia, ma la Capitale fu Stabia.
Nel 1350/51 era nata la Regione Beneventana dell’antipapa Clemente VI, come ebbe modo di confermare il cardinale legato apostolico Bertrandum di Deucio, il quale, su diligenti informazioni, rimise gli antichi limiti al territorio che comprese 27 Castrum, cioè Oppidi, e relativi casali. Si tratta di un circondario che gira intorno a Benevento come un “Girone” in cui rientrano quasi tutti i palazzi a suo tempo costruiti da Federico II di Svevia e comunque sono tutte abbazie feudali amministrate dal Cardinale e alle dirette dipendenze dell’antipapa. Johann Jacob Hofmann (1635-1706), nella Lexicon Universale, dice che «Clemens Papa VI, legatum misit Bertrandum Cardinalem Deucium, a quo habitâ omnium diligenti informatione et antiquorum limitum, terminos Territorii Beneventani sic definivit diplomate Pontificiôm quod servatur in Archivo civitatis; estque huius tenoris: Urget nos Apostolicae servitutis etc. ex certa scientia limitamus per modum et terminos infrascriptes, In primis Castrum Pontis inhabitatum, et inde ascendere Castrum Casaldoni, Castrum Campi lattari, Castrum montis Leonis, Castrum Sancti Severi, Castrum Fragneti Monfortis, Castrum Fragneti Abbatis, Castrum Sancti Georgii Molendinaria, Castrum Sancti Andreae de Molinaria, Castrum petrae maioris, Castrum Paduli cum suo suburbio, sive Casali Sancti Archangeli, Castrum montis mali, Casale Templani, Castrum Apicii cum casalibus, Castrum Moroni, Castrum Venticani, Castrum montis Militum, Castrum montis aperti, Castrum montis Fuscoli cum casalibus, Castrum Tufii, Castrum Altavillae, Castrum Cepalloni, Castrum Petrae Strumierae, Castrum S. Martini, Castrum Cervinariae, Castrum montis Sarveli, Castrum Tocci cum casalibus, Castrum Torregusii, cum casali Popisii et aliis casalibus. Volumus itaque etc.
Datum Avenione septimô Kalendes Iunilannô nonô, salutis autem 1350.
«Sicque territorium Beneventanum erat amplum; nunc autem ab Hispanis valde suit imminutum: complectiturque tantum in praesentia Castra S.Angli de Cupola, Mottam, Panellam, Montem Orsi, Maccolum, Sciarram, Pastenam, Balnearam, S.marci a montibus, S. Lucii, S. Angeli, et Francavillam; quae omnia vix 3. aut 4. milliaribus distat a Benevento».
Le rocche feudali rifondate sono quindi:

1. In primis Castrum Pontis inhabitatum,
2. et inde ascendere Castrum Casaldoni,
3. Castrum Campi lattari,
4. Castrum montis Leonis,
5. Castrum Sancti Severi,
6. Castrum Fragneti Monfortis,
7. Castrum Fragneti Abbatis,
8. Castrum Sancti Georgii Molendinaria,
9. Castrum Sancti Andreae de Molinaria,
10. Castrum petrae maioris,
11. Castrum Paduli cum suo suburbio, sive Casali Sancti Archangeli,
12. Castrum montis mali, Casale Templani,
13. Castrum Apicii cum casalibus,
14. Castrum Moroni,
15. Castrum Venticani,
16. Castrum montis Militum,
17. Castrum montis aperti,
18. Castrum montis Fuscoli cum casalibus,
19. Castrum Tufii,
20. Castrum Altavillae,
21. Castrum Cepalloni,
22. Castrum Petrae Strumierae,
23. Castrum S. Martini,
24. Castrum Cervinariae,
25. Castrum montis Sarveli,
26. Castrum Tocci cum casalibus,
27. Castrum Torregusii, cum casali Popisii et aliis casalibus.
Volumus itaque etc. Datum Avenione septimô Kalendes Iunilannô nonô, salutis autem 1350.
«Sicque territorium Beneventanum erat amplum; nunc autem ab Hispanis valde suit imminutum: complectiturque tantum in praesentia Castra»…
(28) S. Angli de Cupola,
(29) Mottam,
(30) Panellam,
(31) Montem Orsi,
(32) Maccolum,
(33) Sciarram,
(34) Pastenam,
(35) Balnearam,
(36) S.Marci a montibus, S.Lucii, S.Angeli, et Francavillam; quae omnia vix 3. aut 4. milliaribus distat a Benevento.
Un privilegio di papa Lucio III morto nel 1185 già citava l’antico eremo della Croce sito nella Marca papalina di Francavilla.
E’ locum Sancte Crucis in Marchia iuxta Francam villam, que antiquitus Eremus vocabatur, cum omnibus pertinentiis suis, terris, pratis, vineis et molendinis. Altrove è detta Crucis in Marcia, qui antiquitus Heremus. vocabatur.
Per studi futuri alla ricerca della originaria Mensa di San Martino non lungi dalle catacombre in San Giovanni (a ridosso della futura Prata Principato Ultra) sarà meglio seguire l’originario Castello detto dei Tocco di Montemiletto, che era una Civitate collocata già prima del sisma, lungo la Via di Tufo, stando al geografo Muhammad al-Idrisi.
Questo senza più confonderla con il casale Tocco di Montesarchio, come diversi altri campanari medievali, perché soltanto uno di essi fu la Mensa dell’ex città dei beneventani.
Fin dal tempo di Federico II, il suffeudo di Saffota Vetere al confine con San Martino Valle Caudina e posseduto dalla famiglia Santarcangelo di Montesarchio, è spesso confuso con la mensa arcipretale detta S.Martino di Pietrastornina, risultandone in comune il confine presso la mediana Roccabascerana.
Questo lembo ricade storicamente su un feudo detto San Martino, che si estendeva fino alla contrada Toro, e che confina con l’altro feudo della Mensa, già antica proprietà dei Del Balzo di Pietrastornina.
In quei luoghi c’erano redditi con terziaria, fittati cioè ai contadini in cambio della terza parte del raccolto, con diritto di patronato della Chiesa, cioè cum jus patronato seu presentandi del beneficio dell’Culegia di S.Bartolomeo de Saffota ius patronato di detti feudi.
Ciò, insomma, confermerebbe che la collegiata arcipretura di Pietrastornina dedicata a S.Bartolomeo ne fosse proprietaria, ma la similitudine con Terranova Fossaceca, e il feudo a Ciardelli di Pietrastornina, ex luoghi della medesima arcipretura, lasciano a chiunque il dubbio.
In uno studio recente è stata affrontata per la prima volta la questione della Mensa di San Martino con nuovi documenti alla mano, provenienti dall’archivio dei Della Leonessa, antichi padroni feudali di San Martino Valle Caudina come di Pietrastornina e feudi intermedi

Description

L’OPPIDO DI SAN MARTINO RIFONDATO NEL 1348 DAI MIGRANTI

Presentazione di Don Giovanni Panichella

capitolo i.
IL CASTRUM FONDATO DA BERNARDO DEUCIO
NUNZIO APOSTOLICO DEL PAPA DI AVIGNONE

1. La Mensa, S.Martino V.C. e S.Martino
tra Pietrastornina e Terranova Fossa Ceca
2. I 36 castrum ducali di Urbe Benevento
e il Castrum della Pietra Stornina con 36 casali
3. La Collegiale di S.Bartolomeo in Saffota
e la Chiesa di S.Simeone dell’Archivio Leonessa
4. Pietra Terra Regia: la torre di Petracono Caracciolo
maresciallo di Giovanna I e Carlo III
5. Il feudo scippato dai papalini del viro Abbatello:
Cicco Balsamo, vassallo dei Della Leonessa
6. Pippo Caracciolo è Viceré senza Pietrastornina
nelle mani della Chiesa
7. Il Palazzo della Torre da Balsamo al nipote Antonello
8. Con i Siscara del seggio aragonese di Piazza Nido
9. Il libretto catastale dell’Abate Massa
10. L’arrivo a Pietra di Monsignor Orsini:
la Vicaria foranea di molte parrocchie
11. La scomunica dei tonsurandi emanata in loco
12. La visita ufficiale ad limina nelle chiese del paese
13. S.Bartolomeo nella bolla romana del Cardinale Barberino

capitolo ii.
CHIESE E TASSE NELL’EX PRINCIPATO
DELLA PIETRA STORNINA E DEI 36 CASALI

1. Il quartiere Isca e il Campanaro rione dei ricchi
2. Il Palazzo del Principe in Piazza, a Pergola le case dei notai
3. Profico vero centro ma con poveri industrianti e borghesi
poi le ultime case di S.Rocco e S.Felice extra mura
4. Catasto Onciario e alberi genealogici
5. La descrizione della Parrocchiale
con quattro altre chiese e un ospedale comunale
6. S.Maria detta del Rosario, la chiesa forestiera di M.Vergine
capitolo iii.
ORSINI RIORDINA LE CHIESE ANTICHE:
DI SAN BARTOLOMEO E SAN GIOVANNI

1. Crolla S.Bartolomeo, il titolo unito a S.Giovanni alla Faenzera
2. La Chiesa SS.Apostoli Giovanni e Bartolomeo rinata a S.Giovanni
3. La nuova Chiesa con l’Ospedale di S.Rocco al Rione S.Sebastiano
4. Le visite del Cardinale Orsini alla “fabbrica” di San Rocco
e poi torna all’Ospedale
5. La Parrocchia di S.Bartolomeo trasferita a San Rocco
7. Rione Terra di San Sebastiano muta in Rione San Rocco
8. L’Inventario “avulso” del 1708 ricopiato nel 1792
9. L’Arcipretale dei SS.Giovanni e Bartolomeo e S.Rocco
10. S.Rocco fu sita alla Contrada detta Ospedale?
11. L’Ospedale S.Giovanni alla Faenzera di S.Giovanni all’Ospedale

capitolo iv.
DALL’ABBAZIA DI SAN MARCO
ALLA COLLEGIATA DELL’ARCIPRETE

1. L’Abbazia prima della Collegiale di S.Maria
2. I beni stabili elencati dall’Abate di S.Maria de Juso nel 1634
3. La lampada d’argento, i quadri di S.Lorenzo e S.Giuseppe: i beni
4. La prima visita del Cardinale di Benevento avvenuta nel 1686
5. Dieci altari e due cappelle: Concezione e SS.Cosma e Damiano
6. L’adiacente Cimitero con la croce di ferro e il nuovo Campanile
7. Altari: 7 dolori e S.Biagio al posto di S.Vito e Crocefisso
8. La Sagrestia del Monte dei Morti nell’ex Oratorio del Sacramento
9. La nascita delle Cappelle a Verzara e Pertecheta nel 1691
10.Nel 1693 il Cardinale torna a S.Maria
11.I danni ma non la distruzione causati dal terremoto del 1694
12.S.Maria de Juso rinasce a nuova pianta dopo il 1696
13.S.Maria de Juso e le campane nel luogo della vecchia
14.S.Maria de Juso coi SS.Cosma e Damiano è la Chiesa Madre
15.La Collegiata di S.Maria subentra a S.Rocco

Appendice documentaria
i luoghi del 1745

Note bibliografiche
Fonti, bibliografia, giornali, riviste e internet

3. Della Marra.
4. De’ Pietri, Cronologia.
5. Ivi.
6. Carletti, Topografia.
7. De Sosa, Noticia.
8. Potito d’Arcangelo, cit.
9. Ivi.
10. Allgemeine Encyclopädie.
11. Mongelli, Regesto.
12. Scandone, Documenti.
13. CandidaGonzaga, Memorie.
14. Ivi.
15. Minieri-Riccio, Studi storici sui fascicoli. Alla p. 141-742, dove si cita il fol. 49 del Fasc. 74.
16. Ivi.
17. De Lille, Famiglie.
18. E. Ricca, Storia dei feudi.
19. E. Ricca, A difesa dei Ruffo.
20. E. Ricca, Istoria.
21. Platea Capuana, loco Corte delli Caraczoli, In: Delle Donne-Iacono, Linguaggi.
22. Napoli Nobilissima.
23. De Sosa, Noticia.
24. Brandi, Viaggi.
25. Fumarola-Musardo Talò, I Santi patroni).
26. Bella-Bona, Ragguagli.
27. Mazzaccara, Per lo Signor.
28. Paternoster, Brienza.
29. Faraglia, Storia della Regina.
30. Conte Bisaccioni, Historia.
31. Senatore, (a cura di) La Signoria…, cit. v. Carocci, Signorie di Mezzogiorno; Nuciforo, I Della Lagonessa,ff.179-182. In: Potito D’Arcangelo, Le Signorie del Mezzogiorno aragonese attraverso i libri dei relevi, pagg.441-445.
32. Ibidem.
33. Ibidem, ff.181-115.
34. Ibidem, f.143.
35. Aldimari, Memorie.
36. Libro d’oro della nobiltà Mediterranea.
37. Ruffo, Discorso.
38. AA.VV., La Calabria del Viceregno.
39. Pennetti, manoscritto della Biblioteca provinciale di Avellino.
40. Archivio Parrocchiale di Pietrastornina (APP).
41. Synodicon-Dioecesanum Sanctae Beneventanae Ecclesiae, Volume 2, pag.157; pag.99.
42. Ivi, ad Tit.XXXVI, ex Append.II Syn. n.I, I., Editto V.
43. Ivi.
44. Ivi, pagg.758-759.
45. Ivi, pag-104
46. Ivi, pag.311
47. ivi, pagg.491-492.
48. Synodicon dioecesanum s.Beneventanae ecclesiae, Volume 2, pag.668.
49. 14 giugno 1645, Archivio di Stato di Roma, ASR, Codice Diplomatico, c.106v. In: Paola Massa, Gli antichi archivi del Sannio e dell’Irpinia, Tesi dottorando di Paola Massa, pag. 387, Sapienza Università di Roma, Roma 2017. Da: Gli antichi archivi del Sannio e dell’Irpinia, uniroma1.it, https://iris.uniroma1.it › bitstream.
50. ASNA, Archivio della Regia Camera della Sommaria, Serie Catasti Onciari, Volume cartaceo n.4707, Provincia di Principato Ulteriore, Distretto di Avellino, Frontespizio dell’originale: Pietra Stornina / Onciario del 1745. Cfr. Bruno del Bufalo, Pietrastornina nel 1745, ABE Napoli 1999.
51. V. Riccardi F., I Boncompagni e Roccasecca (1583-1796), cit. ASNA, Catasto Onciario, Agropoli, 1754.
52. Cfr. Scandone e Cedrone in Riccardi F., I Boncompagni e Roccasecca (1583-1796), cit. Cfr. Bascetta A., Carolineo dei Franchi, Carovigno dei Normanni, cit. Cfr. Bascetta A., Mugnano nel 1754, cit.Cfr. ASN, Catasti Onciari [Casali di Napoli], Vico Equense.
53. ASN, Catasti Onciari, Alessandria del Carretto. Trascrizione di Ettore C.Angiò.
54. Aa.Vv., Catasti Onciari, Caserta e Casali, I Vol., Provincia di Caserta 2003.
55. Il Catasto ha inizio con l’intestazione sul frontespizio della prima pagina. Cfr. Catasto Onciario di Monte Aperto, pag.1, Frontespizio: Catasto che si fa da questa / Uni[vers]ità di M[on]te Aperto in Quest’An / no 1753, ove si ascivono tut / ti i beni, si de’ cittadini, co / me de forastieri, e chiese, / munis[te]ri, e luoghi pij, che / posseggono beni in / tenim[en]to di q[ue]sta / T[er]ra. Cfr. Aa.Vv., Catasti Onciari, cit.
56. ASNA, Catasti Onciari, Caserta e casali. Sono 8 estimatori e deputati delegati a redigere il Catasto.
57. ASNA, Catasti Onciari, Apice, cit.
58. APP, cit.
59. ASAV, cit.
60. ASNA, Catasti Onciari, Pietrastornina, Vol. n.4707, cit.
61. ASNA, Catasti Onciari, Pietrastornina, cit. Ecclesiastici, pag.291 e segg.
62. ASNA, Catasti Onciari, Pietrastornina, cit. Luoghi pii forestieri, pag.354 e segg.
63. ASNA, Catasti Onciari, Pietrastornina, cit. Collettiva generale, pag.380 e segg.
64. Bascetta-Del Bufalo, Pietrastornina nel 1745, ABE Napoli 2002.
65. APP, Inventario del 1708.
66. APP, cit.
67. APP, cit.
68. APP, Memoria allegata all’Inventario del 1708.
69. APP, Petrae Sturninae, Volumen completens acta, & decreta SS.Visitationum. Tomos I, Ab anno 1686 ab anni 1712.
70. APP, Petrae Sturninae, Volumen completens acta, & decreta SS.Visitationum. Tomos I, Ab anno 1686 ab anni 1712.
71. APP, Petrae Sturninae, Volumen completens acta, & decreta SS.Visitationum. Tomos I, Ab anno 1686 ab anni 1712.
72. APP, Libro delle S.Visite del Cardinale Orsini, cit.
73. ASAV, Fondo Notai del Distretto di Avellino, Raguccio di Pietrastornina, Busta 5189 bis, Agnesa de Silvestro, 1714; Busta 5189 bis, Vittoria d’Alesandro, 1718. ASAV, Fondo Notai del Distretto di Avellino, Busta 5189, Notaio Nicola Capobianco, 1714/1722.
74. APP, Volume unico degli Inventati e delle Platee di S.Maria de Juso.
75. APP, Inventario / della / Chiesa Par(rocchia)le / de’ SS. / Bartolomeo Ap(ospol)o, e Gio:(vanni) / Grancia del Monist(er)o / di S.Sofia di Benev(en)to / della T(er)ra della / Pietra Stornina / 1722.
76. APP, Memoria, in: Inventario / della / Chiesa Par(rocchia)le / de’ SS. / Bartolomeo Ap(ospol)o, e Gio:(vanni) / Grancia del Monist(er)o / di S.Sofia di Benev(en)to / della T(er)ra della / Pietra Stornina / 1722.

77. Lo stesso parroco ne darà conferma trascrivendo la copia di una lettera perduta indirizzata al Molto E.mo e Re(vere)ndo Sig. Ill(ustrissi)mo inserita in un Inventario dei registri parrocchiali.
Leggiamola: Essendo rimasta soppressa la Commenda Sofiana, la Santità di Nostro Signore Papa Leone XII in esecuzione del noto concordato, ch’ebbe luogo tra la S.Sede, e Sua Maestà il Rè del Regno delle Due Sicilie anche in forza di Real Decreto, ha disposto che la giurisdizione spirituale per lo innanzi esercitata dagli oblati Commendatarj Sofiani nei luoghi della Commenda e Badia soggetti, venisse annessato alla Diocesi di Benevento.
In seguito di ciò si è per parte dell’avvocato Fiscale di questa Curia Arciv(escovi)le avanzata istanza innanzi al Nostro E(ccellentissi)mo Arcivescovo andante, che in nome di questa Cattedra Archidiocesi, e Successori Arcivescovi, si prendesse formale possesso della suddiziata Spirituale Giurisdizione nei luoghi, che prima dipendevano dagli Abati Commendatarj Sofiani. = Non potendo il suddetto E(ccellentissi)mo prendere di persona il detto formale possessom incarica lei, comunicandole tutte le facoltà necessarie, ed opportune, anche in nome e parte della lodata E(ccellen)za Sua di questa Cattedra Ar(civescov)ile e Diocesi prende il vero, reale ed effettivo posseso della giurisdizione suddetta nel giorno di domani 25 dell’andante mese, nè modi voluti dalla legge in quei luoghi della Terra di Pietrastornina nei quali si esercitava tale giurisdizione dagli Abbati Commendatarij, fornendone pubblico atto indorso dalla qui acclusa copia d’Istanza e Decreto e trasmetterlo colla massima sollecitudine in questa Curia.
Tanto adempirà e con sentimenti di stima vi dico
Benevento 24 marzo 1828
Molto Re(vere)ndo Parroco I(llustrissi)mo Sacerdote
di San Bartolomeo T. Gasilli del g.to
Pietrastornina

78. APP, Inventario, dove si annotano tutti i nomi degli attuali reddenti della Chiesa Parochiale de SS.Apostoli Gio: e Bartolomeo di questa Terra di Pietra Stornina.

79. APP, Stato delle anime della Chiesa Arcipretale S.Apostoli Giovanni, Bartolomeo e S.Rocco, 12 marzo 1755. L’elenco delle famiglie riportate in questo inventario sembra “inventato” ad hoc in quanto i nomi, sottoposti al confronto, sono quasi del tutto privi di corrispondenza: “I figliani di questa Chiesa Parrocchiale si ristringono in sole sedici famiglie, oggi habitanti in diverse contrade, e luoghi di questa Terra e sono le seguenti:
1. L’Illustrissima Casa Principale
2. Signore Pietro di Luca
3. Signore Vittorio Simeone
4. Isabella Margiotta
5. Paolo di Alessandro
6. Angela di Luca
7. Ascanio Ciardiello [classe 1676]
8. Giovanni Cardiello Di Donato
9. Angela Raguccio
10. Maria Raguccio
11. Geromia Sacco
12. Giovanni Ciardiello
13 Giovanni Rosso
14. Antonio Ciardiello
15. Pietro Ciardiello
16. Modestino di Luca”.
: – Case proprie:
1. Ecc. Signor Principe D.Antonio Lottieri d’Aquino fu D.Tommaso e D.Chiara Capece di 30 anni.
2. D. Domenico Arc.de Luca fu Dott. Luca de Luca e Giov.a de Luca della Città di Benevento di 56 anni.
3. S. Dottor Don Gio: de Luca fu Dott.D.Rocco e Vittoria Simeoni vedovo di D.Anna Saracino di 57.
4. Giuseppe Ciardiello figlio di N.N. della SS.Annunciata di Benevento di 56 anni.
5. Donato Ciardiello fu Giovanni e Geronima Cafasso di 36 anni.
6. Bartolomeo Ciardiello fu Pietro ed Agnesia Spagnuolo di 40 anni.
– Case a pigione:
7.Antonia Ciardiello fu Giovanni ed Angela Turtoro di 51 anni.
8. Giovanna Ciardiello fu Sabato ed N.N. di 25 anni.
– Case proprie:
9. Pietro Ciardiello fu Antonio e Maria Perrotti di 63 anni.
10. Maddalena Minucci vedova di Ascanio Ciardiello e fu Alesandro e Maria Minucci di 46 anni.
11. Giuseppe Russo fu Giovanni ed Angela Rendo di 69 anni.
12. Maria Mabilia vedova di Domenico Ciardiello e fu Donato e Giovanna Jannuzzo di 69 anni.
13. Olimpia Capobianco ved. di Sabato Ciardiello fu Not.Nicola Capobianco ed Ang. Riccio di 57 anni.
14. Antonio Ciardiello fu Domenico e Geronima sacco di 56 anni.
15. Bartolomeo Ciardiello vedovo di Vittoria Marullo fu Giovanni e Geronima Cafasso di 42 anni.
16. Geronima Cafasso vedova di Giovanni Ciardiello di 76 anni.
17. Domenico Ciardiello nipote del fu Alfonso e figlio del fu Alessandro ed N.N. di 29 anni.
18. Olimpia Sacco vedova di Alfonso Ciardiello di 64 anni.
19. Francesco Ferraro fu Pietro ed Isabella Margiotta di 59 anni.
20. Pasquale Ciardiello di Antonio e Camilla Antoniello di 27 anni.

80. APP, Inventario / della / Chiesa Par(rocchia)le / de’ SS. / Bartolomeo Ap(ospol)o, e Gio:(vanni) / Grancia del Monist(er)o / di S.Sofia di Benev(en)to / della T(er)ra della / Pietra Stornina / 1722.

81. Stato dell’anime della Regia Chiesa Parrocchiale de’ SS.Apostoli Giov:, Bartolomeo, e S.Rocco di Pietrastornina Archidiocesj di Ben[even]to in Principato Ultra= Per l’anno presente 1797 all’anno presente 1798.
1. Eccellentissimo Signor Principe Don Tommaso Lottieri d’Aquino abitante in Napoli con sua famiglia.
2. Don Giovanni Battista de Luca di 68 anni abita con la moglie Donna Catarine Amatucci di 71 anni, il figlio sacerdote Don Domenico di 30 anni, il figlio Don Gaetano di 42 anni sposato con Donna Maria Felice(lla) d’Onofrio di 29 anni dalla quale ha avuto Donna Teresa di 9 anni, Donna Camilla di 7; la zia Donna Angelica di 84 anni libera, la zia libera Donna Cicilia di 75 anni, la zia libera Donna Teresa di 71 anni, la zia libera Donna Margherita di 64 anni, la zia libera Donna Antonia di 61 anni.
3. Don Pietro de Luca di 35 anni abita con la moglie Antonia Lambiasi di 30 anni e i figli: D.Pasqualina di 6 anni, D.Carolina di 5 anni, D.Anna Maria di 3 anni, Don Lorenzo di 1 anno.
4. Mariano Ciardiello vedovo di Marza Piantaduso di 69 anni abita col figlio sacerdote Don Giuseppe di 38 anni, il figlio Biase di 34 anni sposato con Teresa Jermano di 29 anni dalla quale ha avuto Giovanna, Pellegrino e Rafaele di 4, 3e 1 anno e allevano la figlia d’A.G.P. Maria Pasqualina di 8 anni. Pasquale, fratello di detto Biase di 25 anni è sposato con Chiara Jermano di 23 anni dalla quale ha avuto Mariano di 1 anno.
5. Sabato Ciardiello di 45 anni abita con la moglie Nicoletta Minuccio di 44 anni.
6. Antonio Ciardiello libero di 20 anni.
7. Grazia Minuccio vedova di Giuseppe Ciardiello di 58 anni abita con il figlio Damiano di 20 anni, il figlio Carmine di 27 anni maritato con Carmina Testa di 24 anni.
8. Geronima Ciardiello libera di 66 anni.
9. Geronima Ciardiello di Pietro di 16 anni abita con Antonia Ciardiello di Pietro di 13 anni.
10. Filippo Ciardiello di 59 anni abita con Alesandra Mucciariello di 56 anni e col figlio Nicola di 27 anni sposato con Ventura Raguccio di 28 anni dalla quale ha avuto Rafaele di 1 anno.
11. Domenico Ciardiello di 40 anni abita con la moglie Marianna raguccio di 41 anni dalla quale ha avuto Pasqualina di 18 anni, Biase di 11 anni, Francesco di 10 anni, Antonia di 3 anni e Rafaele di 1 anno.
12. Francesco Russo vedovo di 66 anni abita col figlio Pasquale di 41 anni sposato con Maria d’Andrea di 47 anni dalla quale ha avuto Giovanni di 19 anni, Rosa di 17 e Angela di 13 anni.
13. Giuseppe Russo figlio di detto Francesco di 39 anni abita con la moglie Antonia Russo d’Arpaisi di 30 anni dalla quale ha avuto Lucia di 1 anno e Carmine figlio di detto [Pasquale e ] Lucia Principe di 10 anni, la sorella Lucrezia di 7 anni e la sorella Orsola di 5 anni.
14. Pasquale Ciardiello di 48 anni abita con la moglie Orsola Renno di 44 anni e i figli: Angilo di 19, Giuseppe di 15, Domenico di 12, Francesco di 7 e Rafaele di 3 anni.
15. Alesandro Ciardiello di 56 anni figlio di Domenico e sposato con Maria Ciardiello di 57 anni abita con il figlio Nicola di 22 anni sposato con Angela Rizzo di 28 anni dalla quale ha avuto Maria Giuseppa di 1 anno.
16. Pasquale Ferraro di 51 anni abita con la moglie Carmina Simeone di 50 anni dalla quale ha avuto Nicoleta di 21 anni, Nicola di 19 anni e Antonio di 13 anni.
17. Donato Ciardiello di 75 anni abita con la moglie Orsola Cutolo di 71 anni e il figlio Antonio di 48 anni sposato con Alesandra Romagnuolo di 44 anni dalla quale ha avuto Domenico di 19 anni, Maria di 16 anni, Domenica di 12 anni, Orsola di 9 e Rafaele di 7 anni.
18. Berardino Ciardiello figlio di Donato di 42 anni abita con la moglie Angela Simeone di 38 anni e i figli: Chiara di 14, Saverio di 13, Teresa di 8 e Francesco di 5 anni.
19. Domenico Ferraro figlio di Pietro di 50 anni abita con la moglie Giovanna Pastore di 40 anni e i figli: Andrea di 19 anni e Maria Sposito allevata e figlia dell’A.G.P. di 9 anni.
20. Giovanni Ferraro di 42 anni abita con la moglie Antonia Rizzo di 39 anni e coi figli Antonio di 19, Chiara di 17, Alesandra di 16, Sabatina di 14, Giuseppe di 13, Angela di 11 anni e Pietro di 3 anni.
21. Tomaso Ferraro abita con sua famiglia in Napoli, mentre vi risiede il nipote Francesco Ferraro di 27 anni con la moglie Maria Bascietta di 25 anni dalla quale ha avuto Vincenzo di 3 anni.
22. Il Reverendo Sacerdote Don Luca Ciardiello di 49 anni abita con Saveria, nipote libera figlia di Cosimo di 20 anni e con Giovanni Ciardiello di 49 anni fratello di Don Luca e capofamiglia sposato con Angelica Renno di 47 anni dalla quale ha avuto Francesco di 19 anni, Biase di 18 anni, Geronima di 16 anni, Carmine di 11 anni, Cosimo di 9 anni, Damiano di 7 anni, Bartolomeo di 6 anni, Sabato di 24 anni sposato con Giovanna Margiotta di 24 anni dalla quale ha avuto Nicola di 3 anni.
23. Nunzio Ciardiello di 45 anni abita con la moglie Petronilla Raguccio di 36 anni (e con Giacomo Ciardiello fratello di 29 anni sposato con Angela di Filippo di 28 anni) dalla quale Petronilla ha avuto Catarina di 6 anni, Antonia di 4 anni e Lucia di 3 anni.
24. Antonio Ciardiello figlio di Domenico di 52 anni abita con la moglie Maria Simeone di 30 anni dalla quale ha avuto Pellegrina di 15 anni.
25.Gennaro Ciardiello figlio di bartolomeo di 52 anni abita con la moglie Domenica Porcaro di 49 anni dalla quale ha avuto Maria di 15 anni.
26. Maria Cafasso vedova del fu Francesco Ciardiello di 66 anni abita coi figli: Alfonso di 29 anni, Carmine di 24 anni e Angelo di 16 anni.
27. Rafaele Ciardiello figlio di detta Maria di 33 anni abita con la moglie Geronima Piantaduso di 32 anni e il figlio Francesco di 9 anni, oltre Domenico di 87 anni.
28. Giovanni Battista Ciardiello di 51 anni abita con la moglie Carmina raguccio di 53 anni e coi figli: Gelsumina di 16 anni, Agnesa di 13 anni, Giuseppe di 11 anni e Andrea di 5 anni.

82. Quelle che seguono sono le abitazioni dello Stato delle anime della Chiesa Parrocchiale di San Rocco in Pietrastornina per l’anno passato 1809 all’anno 1810.
1. Eccellentissimo Signor Principe Don Tommaso Lottiero d’Aquino abitante in Napoli con famiglia.
2. Don Domenico de Luca curato di 41 anni.
3. Magnifico Don Gaetano de Luca abitante in Napoli di 53 anni accasato con la moglie D.Maria Felice(lla) d’Onofrio sempre in Napoli di 40 anni, con la figlia D.Teresina di 18 anni, lasciando in questa casa di Pietra la figlia D.Camilla di 16 anni e la figlia D.Clorinda di anni 12.
4. Don Pietro de Luca di 46 anni abita con la moglie D.Antonia Lambiasi fuori di casa di 41 anni dalla quale ha avuto D.Pasqualina di 18 anni, D.Anna Maria di 15, D.Giuseppe di 9 e D.Giovanna di 7.
5. Canonico Don Giuseppe Ciardiello di 49 anni abita col fratello Biagio di 45 anni sposato con Teresa Jermano di 40 anni dalla quale, adottata dall’AGP Maria Pasqualina di 20 anni come figlia, ha avuto Giovanna di 18 anni, Pellegrino di 15, Giuseppe di 3 e Angiola di 3 mesi.
6. Mariano Ciardiello vedovo di 80 ani abita col figlio Pasquale di 39 anni sposato con Chiara Jermano di 34 anni dalla quale ha avuto Mariano di 12 anni, Lucia di 11 anni, Angelo di 7 anni e Rafaele di 4 anni.
7. Sabato Ciardiello di Pietro di 56 anni sposato con Nicoletta Minuccio di 55 anni.
8. Grazia Minuccio vedova del fu Giuseppe Ciardiello di 69 anni abita con il figlio libro Damiano di 34 anni, il figlio Carmine di 38 anni sposato con Carmina Testa di 35 anni dalla quale ha avuto Catarina di 10 anni, Francesco di 8 anni, Camilla di 6 anni, Giuseppe di un mese.
9. Domenico Ciardiello di 50 anni sposato con Marianna Raguccio di 51 anni dalla quale ha avuto Francesco di 19 anni, Antonia di 13 anni, Biase di 20 anni sposato con Arcangela di Nisi di 20 anni dalla quale ha avuto Angelantonio di cinque mesi.
11. Pasquale Russo di 51 anni sposato con Maria d’Andrea di 57 anni abita con la figlia Angela di 23 anni.
12. Giuseppe Russo di 49 anni abita con la moglie Antonia Russo di 40 anni e coi figli: Carmine di 21 anni, Lucrezia di 17 anni, Camilla di 8 anni, Orsola di 7 anni, Anna di 3 anni.
13. Pasquale Ciardiello vedovo di 67 anni abita con il nipote Antonio Saccone di 15 anni e la nipote Chiara di 12 anni.
14. Pasquale Ciardiello di Domenico di 57 anni abita con la moglie Orsola Renno di 54 anni dalla quale ha avuto Domenico di 21 nni, Francesco soldato di 19 anni, Raffaele di 13 anni e Chiara di 11 anni.
15. Angelo Ciardiello di Pasquale di 29 anni abita con la moglie Brigitta Mucciariello di 30 anni dalla quale ha avuto Carmine di 1 anno.
16. Giuseppe Ciardiello di Pasquale di 25 anni abita con la moglie Paola Minuccio di 33 anni dalla quale ha avuto Antonio di 4 mesi.
17. Alessandro Ciardiello vedovo di 61 anni abita con il figlio Nicola di 35 anni sposato con Angela Rizzo di 38 anni dalla quale ha avuto i figli Maria di 11 anni, Biase di 8 anni e Alessandro di 6 anni.
18. Carmena Simeone vedova di 59 anni abita con il figlio Nicola Ferraro di 29 anni sposato con Marianna Selva di 28 anni dalla quale ha avuto Tommaso di 7 anni, Giovanni di 3 anni e Pasqualina di 7 mesi.
19. Antonio Ciardiello di 58 anni figlio di Domenico e sposato con Alesandra Romagnuolo di 54 anni abita col figlio Domenico di 29 anni, la figlia Maria di 26 anni, Domenica di 24 anni, Orsola di 19 ani, Raffaele di 17 anni e Barbara di 13 anni.
20. Bernardino Ciardiello di Donato di 52 anni abita con la moglie Angela Simeone di 58 anni dalla quale ha avuto Chiara di 24 anni, Saverio di 21 anni, Teresa di 20 anni, Francesco di 16 anni, Pellegrino di 11 anni, Sabatina di 2 anni, Antonia di 1 anno.
21. Carmine Pellegrino Ferraro di 9 anni abita da solo.
22. Giovanni Ferraro di 54 anni abita con la moglie Antonia Rizzo di 51 anni dalla quale ha avuto la figlia Chiara di 29 anni, Alesandra di 27 anni, Sabatina di 26 anni, Giuseppe di 22 anni, Angela di 21 anni, Pietro di 15 anni, Raffaele di 3 anni e Agnesa di 9 anni.
23. Tommaso Ferraro abitante in Napoli con la famiglia.
24. Francesco Ferraro di 39 anni abita con la moglie Maria Bascetta di 37 anni dalla quale ha avuto Teresa di 12 anni.
25. Don Luca Ciardiello sacerdote di 56 anni.
26. Giovanni Ciardiello di 55 anni abita con la moglie Angelica Renno di 53 anni dalla quale ha avuto Francesco di 30 anni, Sabato di 17 anni, Bartolomeo di 20 anni.
27. Tommaso Ciardiello di 36 anni abita con la moglie Giovanna Margiotta di 36 anni dalla quale ha avuto Nicola di 12 anni, Cecilia di 10 anni, Pellegrino di 3 anni, Pasquale di 7 anni, Giuseppe di 1 anno.
28. Damiano Ciardiello di Giovanni di 26 anni abita con la moglie Agnesa Barbato di 26 anni dalla quale ha avuto Anna di 8 anni, Domenica di 2 anni, Carmosina di 3 anni e Nicola di 1 anno.
29. Biase Ciardiello di Giovanni di 29 anni abita con la moglie Virginia Pisano di 33 anni dalla quale ha avuto Pasquale di 8 anni e Giovanni di 6 anni.
30. Cosmo Ciardiello di Giovanni di 23 ani abita con la moglie Nicoletta Sellitto di 26 anni dalla quale ha avuto Filippo di 2 anni.
31. Carmine Ciardiello di 25 anni abita con la moglie Catarina Cafasso di 25 anni dalla quale ha avuto Arcangela di 2 anni.
32. Nunzio Ciardiello di 58 anni abita con la moglie Petronilla Raguccio di 49 anni.
33. Giacomo Ciardiello di 43 anni abita con la moglie Angela di Felippo di 40 anni dalla quale ha avuto Catarina di 18 anni, Antonia di 15 anni, Lucia di 13 anni, Michelangelo di 10 anni, Teresa di 8 anni, Nicoletta di 6 anni e Luigi di 5 anni.
34. Antonio Ciardiello di Domenico di 43 anni abita con la moglie Maria Simeone di 42 anni dalla quale ha avuto Alessandra di 3 anni.
35. Gennaro Ciardiello di 64 anni sposato con Domenica Porcaro di 61 anni abita con la figlia Maria di 30 anni sposata con Antonio Ferraro di 31 anni dal quale ha avuto Domenico di 2 anni.
36. Carmine Ciardiello di Francesco libero di 36 anni abita col fratello Angelo d 28 anni sposato con Francesca Rizzo.
37. Raffaele Ciardiello di 45 anni abita con la moglie Geronima Piantaduso di 44 anni dalla quale ha avuto Francesco di 21 anni e Domenico di 19 anni.
38. Giambattista Ciardiello di 63 anni abita con la moglie Carmina Raguccio di 65 anni dalla quale ha avuto Federica di 16 anni e Giuseppe di 23 anni sposato con Angela Piantaduso di 22 anni dalla quale ha avuto Arcangela di 8 mesi.

83. Stato delle anime della Chiesa Parrocchiale ..ra di S.Rocco di Pietra Stornina, Diocesi di Benevento per l’anno 1825 alli 8 maggio.
1. Eccellentissimo Signor Principe Don Antonio Lottiero d’Aquino che abita in Napoli colla sua famiglia.
2. Sacerdote Don Domenico de Luca, figlio del Dottor Don Giovanbattista e Donna Caterina Amatucci, di anni 56, il quale abita con Donna Francesca Campobasso, figlia di Don Nicola Campobasso e Donna Clorinda de Luca, di 5 anni, e con Angela Maria Porcaro, la serva figlia di Giuseppe e Tommasina Forte, di 24 anni.
3. Signor Don Pietro di Luca fratello di detto Don Domenico, vedovo di Donna Antonia Lambiasi, di 60 anni, dalla quale aveva avuto Donna Pasqualina di 35 anni, Don Giuseppe di 24 anni, Donna Giovanna di 22 anni.
4. Signor Don Gaetano Maria de Luca fratello di detto Don Domenico di anni 70 accasato con Donna Maria Felice d’Onofrio figlia di Don Vincenzo e della fu Donna Rosa Sadolfi di Formicola d’anni 54 con la figlia Donna Camilla di 34 anni e la serva Mariantonia Sicolo figlia di Giuseppe e Giovanna Sasso di anni 17 e il servo Aniello Minucci figlio del fu Pasquale ed Angela Minucci di 36 anni.
5. Il canonico Don Giuseppe Ciardiello figlio delli furono Mariano e Marzia Piantadosi di 66 anni abita col fratello Biasi di 60 anni casato con Teresa Jermano fu Angelo e Giovanna d’Alesandro di 56 anni dalla quale ha avuto: il novizio Giuseppe Antonio di 18 anni, Angela di 16, Pellegrino di 39 anni accasato con Agrippina Mazzone, fu Angelo del Toro Casale di Rocca Bascerana e Costanza Lombardi di Pannarano di 34 anni, dalla quale ha avuto: Marzia di anni 3, Raffaele di 5 e Biasi di 3 mesi.
6. Sabato Ciardiello, figlio del fu Pietro e Geronima di Fazio, di 70 anni, accasato con Nicoletta Minucci, fu Aniello ed Angela Minucci, di 68 anni.
7. Alesandro Ciardiello vedovo di Anna Maria Ciardiello, di 77 anni, abita col figlio Nicola di 58 anni accasato con Angela Rizzo fu Gennaro e Teresa Minucci di 57 anni dalla quale ha avuto la figlia Maria di 26 anni, Biase di 25 anni sposato con Giovanna Minucci (figlia del fu Orsino e Marianna Soldi) di 35 anni dalla quale ha avuto il piccolo Alesandro di 6 mesi.
8. Pasquale Russo, figlio del fu Francesco ed Orsola de Micco, di 66 anni, accasato con Maria d’Andrea, figlia del fu Giovanni ed Alesandra Sacco di anni 75.
9. Giuseppe Russo fratello di detto Pasquale di anni 64 vive con la moglie Antonia Rossi d’Arpaise, figlia del fu Francesco e Carmena di Pasquale di anni 50, dalla quale ha avuto: Francesco di 14 anni, Giovanni di 9 anni, Orsoladi 19 anni e Anna di 16 anni.
10. Mariano Ciardiello figlio del fu Pasquale e Chiara Jermano di 30 anni abita con il fratello Angelo di 20 anni, il fratello Raffaele di 15 anni, il fratello Antonio di 11 anni.
11. Orsola Renno vedova del fu Pasquale Ciardiello e figlia del fu Nicola Renno e Chiara Principe di 60 anni, abita con il figlio Raffaele di 29 anni, accasato con Maria d’Alesio (figlia di Pasquale ed Elisabetta Lombardi) di 25 anni dalla quale ha avuto Pasqualina di 2 anni e Antonia di 1 anno.
12. Angelo Ciardiello fratello di detto Raffaele di 44 anni accasato con Brigida Mucciariello (figlia del fu Domenico e Carmena cafasso) di 50 anni, dalla quale ha avuto Carmine di 16 anni, Pacifico di 11 anni, Pellegrina di 6 anni.
13. Giuseppe Ciardiello fratello di detto Angelo di 42 anni accasato con Paola Minucci (figlia del fu Francesco e Vittoria Sasso) di 53 anni abitano con la figlia Orsola di 6 anni.
14. Carmine Russo, figlio di Giuseppe e della fu Lucia Principe, di 46 anni abita con la moglie Angela Antonelli (figlia di Biasi ed Antonia d’Andrea) di 43 anni dalla quale ha avuto Domenico di 9 anni e Antonio di 2 anni.
15. Carmine Ciardiello, figlio del fu Giuseppe e Grazia Minucci, di 51 anni, abita con la moglie Carmena Festa (figlia del fu Giuseppe e Catarina Minucci) di 52 anni dalla quale ha avuto: Giuseppa di 26 anni, Saverio di 24 anni, Giuseppe di 12 anni e Angelo di 10 anni.
16. Damiano Ciardiello, fratello di detto Carmine, di 44 anni abita con la moglie Maria Cafasso (figlia del fu Bartolomeo e Agnese Piantadosi) di 35 anni dalla quale ha avuto Pellegrina di 6 anni e Cosimo di 3 anni.
17. Domenico Ciardiello vedovo di Marianna Ragucci (figlia del fu Francesco e Giovanna d’Andrea) di 63 anni abita col figlio Biase di 40 anni accasato con Arcangela de Nisi (figlia del fu Vito e Grazia Jermano) di 38 anni dalla quale ha avuto Angelo di 17 anni, Domenico di 13 anni, Pasquale di 6 anni, Marianna di 2 anni, Lucia di 2 anni.
18. Francesco Ciardiello, figlio di detto Domenico e Marianna, di anni 35 abita con la moglie Vittoria Simeone (fu Biasi e Teresa Ferrara) di anni 27 e coi figli: Raffaele di 6 anni, Pellegrino di 4 anni e Antonio di 9 anni.
19. Ventura Ragucci vedova del fu Nicola Ciardiello (figlia del fu Carmine e Carmena Antonelli) di 56 anni abita col figlio Raffaele Ciardiello di 30 anni sposato con Antonia Antonelli (figlia di Domenico e Saveria Sasso) di 28 anni dalla quale ha avuto Nicola di 6 anni e Filippo di 3 anni.
20. Pietro Ciardiello (fratello di detto Raffaele e quindi fu Nicola Ciardiello e Ventura Ragucci) di 25 anni abita con la moglie Domenica Abate (figlia di Pasquale e fu Carmena Urciolo) di 20 anni dalla quale ha avuto Domenica di 1 anno.
21. Angelo Ciardiello (fu Francesco e Maria Piantadosi) di 45 anni abita con la moglie Francesca Rizzo (fu Angelo e Nicoletta Jermano) di 36 anni e la figlia Maria di 16 anni.
22. Berardino Ciardiello (fu Donato ed Antonia Custale) di 70 anni abita con la moglie Angela Simeone (fu Gennaro e Jaddeo Riarda delli Squillani) di 69 anni abita e i figli: Chiara di 32, Antonia di 26, Serafina di 17, Nicoletta di 15, Francesco soldato assente di 32 anni.
23. Saverio Ciardiello (figlio di Berardino ed Angela Simeone) di 40 anni abita con la moglie Elisabetta Cafasso (figlia di Salvatore ed Antonia Papa) di 28 anni.
24. Pellegrino Ciardiello (fratello di detto Saverio) di 24 anni abita con la moglie Antonia Simeone (fu Giuseppe e Fiovanna Jermano) di 24 anni e il figlio Donato di 2 anni.
25. Domenico Ciardiello (fu Antonio ed Alesandra Romagnuolo) di 46 anni abita con la moglie Felice(lla) Barbato (figlia di Saverio e Angela Vallone) di 35 anni e i figli: Pellegrino di 8 anni, Alesandro di 6 anni, Antonio (…18211) di 2 anni.
26. Raffaele Ciardielo (fratello di detto Domenico e quindi fu Antonio e Alesandra Romagnuolo) abita con la moglie Anna d’Alesandro (fu Domenico e Cicilia Urciolo) di 30 anni dalla quale ha avuto Pasquale Giuseppe di 1 anno; e abita con Anna Ciardiello (vedova del fu Pasquale Romagnuolo e sorella di detto Berardino) di 70 anni.
27. Antonia Rizzo vedova di Giovanni Ferraro (e fu Gennaro ed Angela Piantadosi) di 70 anni abita con la figlia Elena libera di 40 anni, Angela libera di 30 anni e Raffaele di 26 anni.
28. Giuseppe Ferraro (figlio di detta Antonia Rizzo e quindi del fu Giovanni Ferraro) di 36 anni abita con la moglie Marzia Padrone (fu Domenico e Carmena Ciardiello) di 28 anni e il figlio Giovanni di 2 anni.
29. Pietro Ferraro (fratello di detto Giuseppe e quindi figlio di detta Antonia Rizzo e del fu Giovanni Ferraro) di 30 anni abita con la moglie Maria Giuseppa Simeone figlia di Pietro ed Antonia Minucci di 26 anni.
30. Antonio Ferraro (fratello di detto Pietro e quindi figlio di Antonia Rizzo e del fu Giovanni Ferraro) di 45 anni abita con la moglie Maria Ciardiello (fu Gennaro e Domenica Porcaro) di 35 anni e i figli: Domenico di 17 anni, Vincenzo di 10 anni, Andrea di 8 anni, Carmena di 13 e Domenica di 5 anni.
31. Francesco Ferraro (fu Nicola ed Angela Rizzo) di 51 anni abita con la moglie Maria Bascetta (fu Antonio e Nicoletta Perna) di 48 anni dalla quale ha avuto: Teresa di 26 anni sposata con Gennaro Antonelli (figlio di Angelo e Carmena Antonelli) di 28 anni, Angelo di 21 anni, Carmena (….1824) di 2 anni e Giuseppa di 5 anni.
32. Carmine Ferraro, libero, figlio di Andrea e Antonia Bascetta, di 24 anni.
33. Giovanni Ciardiello vedovo di Angelica Renno (fu Sabato e Cecilia Antonelli) di 70 anni abita col figlio Bartolomeo di 30 anni accasato con Maria Antonia Antonelli (figlia di Filippo e Lucia Antonelli) di 27 anni dalla quale ha avuto Silvestro di 8 anni e Angelo di 9 anni.
34. Tommaso Ciardiello vedovo di Giovanna Margiotta (fratello di detto Giovanni) di 50 anni abita col figlio Giuseppe di 19 anni, Sabato di 9 anni e Angelo di 7 anni.
35. Francesco Ciardiello, libero, fratello di Tommaso e Giovanni) di 45 anni.
36. Carmine Ciardiello (fratello di Francesco, Tommaso e Giovanni) di 49 anni abita con la moglie Cesarina Cafasso (fu Giuseppe e Anna Pisano) di 42 anni e i figli: Michele di 14 anni, Arcangiola di 15 anni, Luca di 12 anni, Aniello di 8 anni, Anna di 6 anni, Angela Maria di 4 anni.
37. Sabato Ciardiello (fratello di Carmine, Francesco, Tommaso e Giovanni) di 30 anni abita con la moglie Arcangiola Bascetta (figlia di Carmine e Maria Turtoro) di 30 anni dalla quale ha avuto Angelica di 4 anni e Antonia di 2 anni.
38. Cosimo Ciardiello (fratello di Sabato, Carmine, Francesco, Tommaso e Giovanni) di 40 anni abita con la moglie Tomasina Rizzo (fu Gregorio e Maria Minucci) di 41 anni dalla quale ha avuto Filippo di 13 anni e Mariantonia di 9 anni.
39. Biasi Ciardiello (fratello di Cosimo, Sabato, Carmine, Francesco, Tommaso e Giovanni) di 42 anni abita con la moglie Virginia Pisano (fu Andrea e Maria Simeone) di 46 anni dalla quale ha avuto Celestina di 21 anni, Antonio di 16 anni, Andrea di 6 anni, Martella di 5 anni, Pasquale di 4 anni, e Giovanni di 22 anni sposato con Clementina Mazzoni (fu Nunzio e Carmena Furmo) di 24 anni dalla quale ha avuto Maria di 2 anni e Orsola di 2 mesi.
40. Agnese Barbato vedova di Damiano Ciardiello (figlia di Giacomo e Clementina Rossi) di 44 anni abita coi figli: Nunzia di 21 anni, Domenica di 15 anni, Carmosina di 12 anni, Giuseppa di 10 anni, Carmena di 7 anni e Angelo di 5 anni.
41. Pellegrino Ciardiello figlio di detto Tommaso di 21 anni abita con la moglie Gelsomina Ciardiello (fu Giovannibattista e Carmena Ragucci) di 40 anni e con Petronella Ragucci vedova del fu Nunzio Ciardiello di 63 anni.
42. Giuseppe Ciardiello fu Giovannibattista e Carmena Ragucci di 43 anni abita con la moglie Angela Piantadosi (fu Sabato e maria Minucci) di 42 anni e i figli: Biasi di 19 anni, mariangiola di 17 anni, Saveria di 14 anni, Andrea di 4 anni, Giovannibattista di 2 anni, Carmena di 3 anni.
43. Giacomo Ciardiello vedovo di Angela di Filippo (fu Domenico Ciardiello e Catarina Antonelli) di 50 anni abita col figlio Michelangelo di 30 anni sposato con Maria Cafasso (fu Vincenzo e Orsola Covino) di 31 anni dalla quale ha avuto Angela di 1 anno.

Numero delle case e persone
Numero delle case 43
Persone
Maschi numero 99
Femine numero 92
Nati numero 3
Nate numero 2
Preti numero 2
Novizii numero 1
Morti numero 1
Totale numero 199
Economo Antonio Mucciariello

84. Stato delle anime della Chiesa Parrocchiale sotto il titolo dei SS.Apostoli Giovanni, Bartolomeo e S.Rocco di Pietra Stornina, Diocesi di Benevento, fatto da me qui sotto nel mese di Aprile 1842.
1. Signor Don Giuseppe de Luca, figlio delli furono Don Pietro e Donna Antonia Lambiasi, di anni 40, e Antonia, serva del fu, di anni 42.
2. Abita il Canonico Don Giuseppe Ciardiello figlio delli furono Biasi, e Teresa Jermano, d’anni 36. Con lui vive la famiglia del fratello Pellegrino, di anni 50, sposato con Agrippina Mazzoni (figlia del fu Anselmo del Tuoro Casale di Rocca Bascerana e Costanza Lombardi di Pannarano), di anni 48, coi figli Marzia di anni 23, Raffaele lutto di Acerno e Canonico di anni 21, Biasi di 12 anni, Angela di 6 anni, Giuseppe di 5 anni, teresa di 2 anni.
3. La vedova Giovanna Minucci di 50 anni, moglie del fu Biasi Ciardiello, coi figli: Alessandro di anni 13 e Biasi di 10 anni.
4. Pasquale Russo, fu Francesco ed Orsola di Micco, di anni 78, accasato con Chiara Antonelli (figlia di Pietro Antonelli e Caterina Marsico ) di anni 50, con le figlie: Brigida (illegittima) di anni 18 e Pasqualina di 12 anni.
5. Giuseppe Russo (fratello di Pasquale) di anni 80 accasato con Antonia Russo di Arpaisi di 70 anni, dalla quale ha avuto Francesco di 36 anni (rimasto vedovo di Marianna Sasso figlia di Nicola e Giovanna Taddeo, di 30 anni, che gli ha lasciato Pasquale di anni 5 e Antonia di anni 1).
6. Carmine Ciardiello, figlio di Angelo e Brigida Mucciariello, di anni 30, accasato con Orsola Ciardiello (figlia del fu Giuseppe e Paola Minucci) di anni 31. Con lui vive la suocera Paola Minucci di 65 anni.
7. Raffaele Ciardiello (vedovo della fu Maria d’Alessio e figlio delli furono Pasquale ed Orsola Russo) di anni 40 vive coi figli: Pasqualina di 17 anni, Antonia di 14 anni, Domenica di 12 anni, Rosaria di 10 anni e Pasquale di 8 anni.
8. Angelo Ciardiello (figlio delli furono Pasquale ed Orsola Russo) di anni 50 accasato con Brigida Mucciariello (figlia delli furono Domenico e Carmina Cafasso) di 52 anni, dalla quale ha avuto Pacifico di 26 anni e Pellegrina di 24 anni.
9. Carmine Russo (figlio di Giuseppe e della fu Lucia Principe) di anni 55 accasato con Angela Antonelli (figlia delli furono Biasi ed Antonia d’Andrea) di anni 50 vive coi figli: Domenico di 30 anni e Antonio di 24 anni.
10. Saverio Ciardiello (figlio del fu Carmine e Carmina Testa) di 36 anni e la moglie Donna Saveria Federici (figlia delli furono Don Pasquale e Donna Gaetana Fiorenza di Benevento) di 40 anni, abitano con la figlia: Francesca di 10 anni.
11. Carmena Festa vedova del fu Carmine Minucci (figlia delli furono Giuseppe e Catarina Minucci) di 66 anni abita coi figli Angelo di 20 anni e Giuseppe di 12 anni.
12. Maria Cafasso vedova del fu Domenico Ciardiello (figlia delli furono bartolomeo e Agnese Piantadosi) di anni 50 abita con il figlio Cosimo di 18 anni.
13. Domenico Ciardiello (figlio delli furono Biasi ed Arcangela de Nisi) di 26 anni abita con il fratello Pasquale di 19 anni e la sorella Marianna di 12 anni.
14. Francesco Ciardiello (figlio delli furono Domenico e Marianna Ragucci) di 50 anni e la moglie Vittoria Simeone (figlia delli furono Biasi e Teresa Jermano) di anni 48 vivono coi figli: Raffaele di 24 anni, Pellegrino di 15 anni, Antonio di 12 anni.
15. Raffaele Ciardiello (figlio delli furono Nicola e va…ra Ragucci) di anni 46 vive con la moglie Antonia Antonelli (figlia del fu Domenico e Saveria Sasso) di anni 45 e coi figli: Nicola di 20 anni, Filippo di 18 anni, Lovisa di 12 anni, Pietro di 5 anni, Raffaela di 6 anni.
16. Domenica Abbate vedova del fu Pietro Ciardiello (figlia delli furono Pasquale Abbate e Carmena Urciolo) d’anni 39 vive con la figlia Domenica di 16 anni.
17. Saverio Ciardiello (figlio di Bernardino e Angela Simeone delli squillani) di 55 anni abita con la moglie, Elisabetta Cafasso (figlia di Salvatore e Antonia Papa) di anni 40, e con la sorella Nicoletta Ciardiello di 30 anni.
18. Domenico Ciardiello (figlio delli furono Antonio ed Alessandra Romagnuolo) di anni 55 abita con la moglie Felice Barbato (figlia di Saverio e Angela Vallone) di 42 anni dalla quale ha avuto: Pellegrino di 24 anni, Alessandro di 21 anni e Alessandra di 13 anni.
19. Raffaele Ciardiello (fratello di Domenico e quindi figlio delli furono Antonio ed Alessandra Romagnuolo) e la moglie Anna d’Alessandro (figlia delli furono Domenico e Cicilia Urciuolo) di anni 46, abitano coi figli: Pasquale di 14 anni e Domenica di 9 anni.
20. Giuseppe Ferraro (figlio delli furono Giovanni ed Antonia Rizzi) di 47 anni abita con la moglie Marzia Padrone (figlia del fu Domenico e Carmena Ciardiello) di 40 anni e coi figli: Giovanni di 18 anni, Diamante di 12 anni, Salvatore di 6 anni.
21. Pietro Ferraro (fratello di Giuseppe e quindi figlio delli furono Giovanni ed Antonia Rizzi) di 45 anni abita con la mgolie Maria Giuseppa Simeone (figlia delli furono Pietro ed Antonia Minucci) di 40 anni e i figli: Antonia di 15 anni, Tommasina di 12 anni, Anna di 5 anni, Francesco di 3 anni.
22. Elena Ferraro (sorella dei suddetti Giuseppe e Pietro Ferraro e quindi figlia delli furono Giovanni ed Antonia Rizzi) abita con la sorella Angela di 40 anni.
23. Gennaro Antonelli (genero delli furono Francesco Ferrara e Maria Bascetta e figlio di Angelo e della fu Carmena Antonelli) di anni 45 abita con la moglie Teresa (figlia delli furono Francesco Ferrara e Maria Bascetta) di anni 44 abitano coi figli: Angelo di 21 anni, Carmena di 18 anni, Giuseppa di 14 anni, Francesco di 13 anni, Maria di 10 anni, Domenica di 8 anni, Pasquale di 6 anni e Catarina di 1 anno.
24. Carmine Ferraro (figlio del fu Domenico ed Antonia Bascetta) di anni 45 abita con la moglie Nicoletta Turtoro (figlia del fu Antonio e Pasqualina Mucciariello) di 40 anni dalla quale ha avuto i figli: Carmelia di 10 anni, Luigi di 7 anni, Adelaita di 5 anni.
25. Biasi Ciardiello (vedovo della fu Virgilia Pisano e figlio delli furono Giovanni Ciardiello ed Angelica Renno) di 60 anni abita con il figlio Antonio di 34 anni accasato con Carmena Ciardiello (figlia del fu Damiano ed Agnese Barbato) di 30 anni dalla quale ha avuto Lovisa di 6 mesi; e con il figlio Andrea di 24 anni accasato con Maria Piantadosi (figlia di Francesco ed Angela Cafasso) di 25 anni dalla quale ha avuto Pasqualina di 2 anni e Luca di 6 mesi; e con gli altri figli di Biagio: Marzella di 20 anni, Pasquale di 19 anni, Giovanni di 40 anni accasato con Clementina Mazzoni (figlia del fu Nunzio e Carmena Furmo) di 42 anni dalla quale ha avuto Maria di 19 anni, Orsola di 16, Domenica di 11, Gennaro di 6; il figlio Arcangelo di 14 nni e il figlio Ferdinando.
26. Mariantonia Antonelli (vedova del fu Bartolomeo Ciardiello e figlia delli furono Filippo e Lucia Antonelli) di anni 49 abita coi figli: Silvestro di 19 anni, Angelo di 15, Raffaele di 10 e Gaetana di 8 anni.
27. Giuseppe Ciardiello (figlio delli furono Tommaso e Giovanna Margiotta) di 39 anni abita con la moglie Carolina Sasso (vedova del fu Francesco Ciardiello e figlia di Pasquale Sasso e Teresa d’Alessandro) di 40 anni, la figliastra Francesca figlia solo di Giuseppe di 14 anni, la figlia Giovanna di 11 anni e Giuseppe di 1 anno.
28. Carmine Ciardiello (fratello di Biagio e quindi figlio delli furono Giovanni ed Angelica Renno) di 56 anni accasato con Catarina Cafasso (fu Giuseppe ed Anna Pisano) di 59 anni abita coi figli: Aniello di 24 anni, Angela Maria di 26.
29. Luca Ciardiello (figlio di detto Carmine e quindi Caterina Cafasso) di 22 anni abita con la moglie Ippolita Ciardiello (figlia del fu Domenico e Tommasina Rizzi) di 36 anni.
30. Giuseppe Ciardiello (figlio delli furono Giovannibattista e Carmine Ragucci) di 60 anni abita con la moglie Angela Piantadosi (figlia delli furono Sabato e Maria Minucci) di 57 anni dalla quale ha avuto: Marianna di 30 anni, Saveria di 28 anni, Andrea di 19 anni.
31. Michele Ciardiello (figlio di Carmine e Catarina Cafasso) di 30 anni abita con moglie Antonia Rizzi (di Giovanni e Carmina Turtoro) di 37 anni e figli: Carmela di 3 anni, Carmine di 1 anno e 1/2.
32. Angela Ciardiello nubile figlia delli furono Michelangelo e Maria Cafasso di 14 anni abita col fratello Luigi di 11 anni e la sorella Nunzia di 13 anni.
33. Pellegrino Ciardiello (figlio delli furono Tommaso e Giovanna Margiotta) di 50 anni abita con la moglie Gelsomina Ciardiello 8figlia delli furono Giovannibattista e Carmina Ragucci) di 55 anni.
34. Agnese Barbato vedova del fu Damiano Ciardiello (e figlia di Giacomo Barbato e Clementina Rossi) di 60 anni abita con il figlio Angelo di 22 anni e Bartolomeo Ciardiello figlio illegittimo di Camilla ed Angelo di anni 7 e Domenico figlio illegittimo di Angiolo e Camilla Cafassi di 4 anni e Bartolomeo figlio pure illegittimo di 1 anno.
35. Sabato Ciardiello (figlio delli furono Giovanni ed Angelica Renno) di 46 anni abita con la moglie Donna Marianna Ragucci (figlia di Don Giovanni e Donna Ippolita di Napoli) di 50 anni, Angelica figliastra di 20 anni, e Domenica pure figliastra di 18 anni, Arcangela figlia di Sabato e Marianna di 6 anni e il piccolo Remiglio di 2 anni.
36. Sabato Ciardiello (figlio delli furono Tommaso e Giovanna Margiotta) di anni 25 e la moglie Perpetua Scalzo (figlia delli furono Pasquale Scalzo e Pasqualina Sasso) di 26 anni e la figlia Pasqualina di 2 anni.
37. Angelo Ciardiello (figlio delli furono Tommaso e Giovanna Margiotta) di anni 22 abita con la moglie Maddalena d’Alesio (figlia di…) e col figlio Tommaso di 1 anno.
38. Filippo Ciardiello, vedovo delli furono Cosimo e Domenica Sellitto di 46 anni abita da solo. / Numero delle case 38 / Numero delle persone 168 / Antonio Mucciariello Parroco.

85. APP, cit.
86. APP, cit.
87. APP, cit.
88. APP, cit.
89. APP, cit.
90. APP, cit.
91. APP, cit.
92. APP, cit.
93. APP, cit.
94. APP, cit.
95. APP, cit.
96. APP, cit.
97. APP, cit.
98. APP, cit.
99. APP, cit.
100. APP, cit.
101. ASAV, Notai del Distretto di Avellino, Notai di Pietrastornina, Notaio Ragucci, Busta n.5191, fasc.11425 pag.25; fasc. 10992, pag.35,70,105.
102. Ivi, Busta 5203.

I LUOGHI ABITATI NEL 1745

L’Ajrella con 19 case
1. Il bracciale Antonio Abbate
2/3. Il bracciale Felippo d’Antoniello di Carlo
4/5. Il bracciale Orso e Pietro Antonio d’Antoniello
6. Il bracciale Giovanni d’Antoniello di Giuseppe
7. Il Clerico Gennaro d’Antoniello
8/9. Il bracciale Aniello e Andrea d’Antoniello
10/11. I bracciali Bartolomeo e Nicola d’Antoniello
12. Il Reverendo Don Nicola d’Antoniello
13/14. Il bracciale Francesco e Giovanni d’Antoniello
15. Il bracciale Tomasi Iermano
16. La vedova di Domenico Rizzo
17. Il bracciale Alesandro Mucciariello
18. Il Reverendo Don Giuseppe Mucciariello
19. [/] Aniello Paolone

L’Aria di Sabatino Extra Moenia con 2 case
1. Il bracciale Andrea d’Antoniello di Giuseppe
2. Il bracciale Francesco d’Antoniello

Bosco Rotundo
3. Il bracciale Filippo d’Antoniello
Lo Tofariello con 3 case
1. Vive del suo il Magnifico Donato d’Alesio
2. Il bracciale Biasi Mucciariello
3. Il bracciale Nicola Simeone di Carlo

Lo Chianiello con 29 case
1. Don Ant.Lottieri d’Aquino Case
2/3. Il cositore Domenico e il vaticale Fabio d’Adamo
4. Il clerico Angelo d’Adamo
5/6. I bracciali Antonio e Giuseppe d’Andrea
7/8. I bracciali Pietro e Sabato d’Andrea
9. [/] Ascanio Ciardiello
10. Il bracciale Pietro Ciardiello di Antonio
11. Il bracciale Pietro Cafasso
12. La vergine Angela Cafasso di Giuseppe
13. Il Dottore Fisico Signor Marco Ferrari
14. Il Clerico Nicola Ferraro
15/16. I bracciali Domenico e Carmine Iermano di Santo
17. [/] Angelo Margiotta di Donato
18/19. [/] Francesco e Cosimo Pastore
20. Il bracciale Domenico Rullo
21. Il bracciale Giuseppe Russo
22/23. Il clerico Filippo Solda
24. Il bracciale Aniello Zullo
25. [/] Domenico de Lisa
26/27. I bracciali Sabbato e Pietro Simeone
28. [/] Saverio di Martino
29. Il servidore in Napoli Antonio Minuccio

San Nicola con 4 case
1. La vedova di Pietro Russo
2. Il bracciale Donato Russo
3. Lo stroppio Francesco Russo
4. La vedova d’Orso Romagnolo

Li Cesini con 1 casa, Cesina con 2
1. Il bracciale Giuseppe Simeone
1. Il bracciale Giovanni Simeone
2. Il bracciale Antonio de Simone

Il Largo della Fontana con 2 case
1. Padre onu. Magn. Dom. Federico da D.Nicola
3. Il Rev.Diacono Don Nicola Federico

La Fontana con 4 case
1. Il bracciale Francesco Ciardiello
2.[/] Giuseppe Iermano
3. Lo scolare Fr. Minuccio da Don Giuseppe
4. [/] Nicolò Abbate

La Chiesa di S.Maria delle Grazie
1. Casa del Real Monistero di Montevergine attaccata alla Chiesa

La Piazza col Palazzo, 1 casa e 1 sottano
1. Don Antonio Lottieri d’Aquino, Palazzo
2. Il Reverendo Don Giuseppe Minuccio
3. Il bracc. Domenico Padrone, sottana in affitto

Dietro Il Palazzo 1 sottano
1. Il bracciale Angelo Custolo sottana

L’Isca e Li Sonnao con 37 case
1. Il brac. Dom.Minuccio in sonnao proprio a I.
2. [/] Carmine d’Andrea
3. [/] Domenico d’Angiò
4/5. I bracciali Antonio e Alessandro Turtoro
6. Il matto Andrea Turtaro
7/8. I bracciali Giacomo e Gio:Battista Turtoro
9. Il bracciale Giuseppe Turtaro
10. La vedova di Francesco Turtoro
12. Il bracciale Antonio Menechiello
13. Il mannese Andrea Margiotta
14/15. I servidori Carmine e Geronimo Margiotta
16. Il bracciale Tomaso Margiotta
17. La vedova di Salvatore Piruozzo
18. Il bracciale Mercurio Piruozzo
19. Il bracciale Andrea Raguccio
20. Il bracciale Alfonzo Ciardiello
21. Il bracciale Tomasi Sasso
22. Il bracciale Berardino Silvestro
23/24. I braccialo Nicola e Tommaso Savino
25. Il bracciale Silvestro Minuccio
26. Il Clerico Gennaro Mucciariello
27. Il bracciale Francesco Mucciariello
28/29. Il brac. Domenico e la v. Laura Iermano di Simone
30. Il bracciale Alessandro Iermano
31. [/] Biasi Iermano di Giovanni
32. Il bracciale Biasi Iermano di Nicola
33. Il bracciale Pietro Iermano di Gio: Battista
34. Il Pio Osp.di S.Rocco, jus Padr. dell’Un., case
35. bracciale Pietro Ciardiello di Bartolomeo
36/37. Il bracciale Nicola e Gio: Battista de Filippo

L’Ospedale con 1 casa
1. La vergine Isabella Riccio di Andrea
[2. Chiesa Collegiata di S.Maria de Juso?]

San Rocco con 12 case
1. Chiesa di San Rocco
2. Il bracciale Giuseppe Ciardiello
3. [/] Il Dottor Don Giovanni de Luca
4. Il Reverendo Don Bartolomeo de Luca
5. La vedova di Domenico Minuccio
6. La vergine Vittoria Iermano di Nicola per carità
7. Il Reverendo Don Giovanni Sasso
8. Il Reverendo Don Franco Riccio
9/10. I bracciali Gennaro e Michele d’Alesandro
11/12. Matteo e Mattia d’Alesandro in casa di tavole

L’Orione o Lo Rione con 7 case
1. Il Collegio di S.Maria de Juso, casa diruta
2. Il bracciale Sabbato Ciardiello
3. Il bracciale Felice Barbato
4. Il bracciale Pietro Piantadoso
5. [/] Aniello di Renno
6. Il bracciale Gennaro Sasso
7. Il bracciale Carmine di Simone

La Fajenzera con 8 case
1. Chiesa dei SS.Apostoli SS.Giovanni e Bartolomeo
2. Don Antonio Lottieri d’Aquino, case
3. Il notare Magnifico Pietro de Luca.
4. Il cositore Giuseppe Custolo
5. La vergine Cristina Pirozzo
6/7. Il mandese Nicola e Donato Margiotta
8. Il bracciale Pascale Margiotta
9. Il bracciale Andrea d’Andrea

Sotto il Castello con 2 case
1. La vedova di Alfonzo de Simone
2. Il bracciale Andrea Minuccio di Santo
Framopreta Al confine col Castello con 4 case
1. Tomaso Ragucci
2. Il sartore Michele Raguccio
3. Il bracciale Aniello Pastore
4. [/] Donato Minuccio

Lo Ciesco d’Elice, Elice o Il[l]ice con 7 case
1. Il bracciale Pietro Raguccio
2. Il bracciale Simone Raguccio
3. Il mannese Aniello di Martino
4. Il bracciale Domenico Iermano
5. [/] Andrea Minuccio di Gennaro
6. [/] Giuseppe Giuliano
7. Il bracciale Pietro d’Alesandro

Sotto all’Ilice con 1 casa
1. Il bracciale Carlo Minuccio d’Aniello

Lo Campanaro con 4 case
1. Il notare Magnifico Nicola Capobianco
2. Di Benevento, il Magnifico Marco Mangiotti
3. Vive nobilmente il Magnifico Barbato Mentale di 50 anni con casa dell’Illustre Principe il quale possiede solo territorio a Campanaro.
4. [/] Agostino Minuccio
5. [Seconda casa di Donato Forte]

Posilipo con 3 case
1/2. Il bracciale Aniello e Gio: Battista Mocciariello
3. Il bracciale Sabato Porcaro in casetta diruta

San Bartolomeo con 1 casa
1. [/] Giovanni Mucciariello

Vallone con 1 casa
1. Il bracciale Pietro Minuccio di Giovanni

Lo Pontile con 15 case
1. La vedova di Gaetano Sacco per carità
2. La vergine Teresa Pucci di Vingenzo
3. Il bracciale Andrea Piantaduso
4. [/] Nicola Sacco
5. Il bracciale Domenico d’Alesandro
6. Il bracciale Antonio Ciardiello
7. [/] Mario Iermano
8. Il Reverendo Don Nicola Minuccio
9. Il vat. Pietro Minuccio dal frat.Sac. Don Nicola
10/11. I bracciali Paolo e Simone Minuccio
12. Il bracciale Domenico Minuccio di Biasi
13. Il bracc. Domenico Minuccio di Bartolomeo
14. Il bracciale Giuseppe Minuccio di Gennaro
15. Il bracciale Carmine Minuccio
Ortovalente con 3 case
1. Il vaticale Giulio Minuccio
2. [/] Natale Minucci
3. Il bracciale Nicola Minuccio d’Andrea

L’Arco con 1 casa
1. Vive del suo il magnifico Francesco Riccio

Li Peduti seu Pascone con 2 case
1. Il bracciale Biasi Rizzo
2. [/] Francesco di Luca

Lo Pascone con 4 case dei Rizzo
1/2. I bracciali Antonio e Domenico Rizzo
3/4. I bracciali Francesco e Filippo Rizzo

La Pergola con 24 case e Pergolata con 4
1. Lo spez. d.med.Magn.Bart.Minucci nel sottano
2. [/] Carlo Minuccio di Paolo
3. Il bracc. Andrea Minuccio di Santo col sott.fit.
4. Di Terranova, il Magnifico Domenico Capone
5. Del Magn. D.Capone è la mass. a Gio: di Blasio (ove?)
6. Il bracciale Alessandro Pastore
7. Il bracciale Francesco Minuccio d’Agostino
8/9. I bracciali Pietro e Nicola Romagnuolo
10. Il Reverendo Don Orsino Raguccio
11. [/] Agostino Sasso in sottano diruto
12. [/] Giuseppe Sasso d’Aniello
13/14. Il bracciale Domenico e Alojsi Sasso
15. La vedova del fu Nicola d’Andrea
16.Verg.Magn.Giov.Cafasso col cug.D.Orsino Raguccio
17. [/] Domenico Ciardiello
18. Il bracciale Gennaro Covino
19. Di Rocca, Nicola Covino
20. Il bracciale Giuseppe Cafasso
21. Il Coll.d.T. di P. di S.Maria de J. con sottana
22. La vedova di Antonio Iermano a Pergola
23. [/] Angelo Mauro a Pergola
24. Il clerico Andrea Simeone casa sottana
1. Il massaro Giuseppe Sasso
2. Il bracciale Giovanni Raguccio
3. Il bracciale Antonio Minuccio
4. [/] Antonio Raguccio

Torrecella con 1 casa
1. Il bracciale Nicola Turtoro a Torrecella

Rejllo o Riello con 6 case
1. Il Magn. Ant.Capobianco dal figlio prete D.Giuseppe
2. Il Reverendo Diacono Don Nicola d’Angiò
3. Il bracciale Donato d’Angiò
4. Il Real Monistero di M.Vergine, case
5. Il bracciale Francesco Minuccio
6. Il bracciale Luca Ferraro

Pertecheta con 4 case
1/2. Il bracciale Domenico e Carmine Sellitto
3. Il bracciale Giovanni Simeone
4. Salvadore Raguccio

La/Lo Profico con 22 case
1. L’Illustre Don Antonio Lottieri d’Aquino
2. Il Reverendo Don Giacinto Capobianco
3/4. Il bracciale Bartolomeo e Matteo Turtoro
5. Il padre onusto Magn.Dom.Federico cantina
6. Vive del suo il Magnifico Tommaso Salvi
7 Il bracciale Francesco Piantaduso
8. Il bracciale Nicola Piantadosi
9. [/] Il Magnifico Domenico Renno
10. Il servidore Giuseppe Margiotta
11. Il povero Antonio Margiotta
12. [/] Pietro Margiotta
13. Il bracciale Salvadore Minuccio
14/15/16. I bracciali Domenico, Gio: e Donato de Lisa
17. [/] Giovanni Battista Iermano
18. [/] Pietro Iermano di Nicola
19. Il bracciale Bartolomeo Silvestro
20. Il ferraro Francesco Pancione
21. Il bracc. Giuseppe d’Antoniello di Giovanni
22. Il fabricatore Francesco Arciolo

Li Fuorti con 6 case
1. La vedova di Antonio Turtoro
2. Il bracciale Nicola Simeone di Donato
3. Il bracciale Domenico de Luca
3. [/] Domenico Mocciariello
4/5. Il bracciale Giacchino e Donato Forte
6. Il bracciale Michele Minuccio

Trabucco con 2 case
1. Il bracciale Marcantonio Custolo sottano
2. [/] Paolo Simeone

San Felice extra moenia con 4 case
1/2. I bracciali Alfonzo e Bartolomeo Ciardiello
3/4. I bracciali Alesandro e Matteo Sellitto
Campo Apierto Extra Moenia con 2 case
1. Il bracciale Marco Saccone
2. Di S.Angelo, Nicola Pastore

Destrada con 10 case
1. [/] Antonio d’Alesandro
2. Il bracciale Andrea Sacco
3. Il bracciale Aniello Nappo
4. Il bracciale Biasi Sasso c. sottana
5. Il bracciale Carmine Vallone
6. Il bracciale Domenico di Fazio
7/8. I bracciali Alesandro e Lorenzo di Fazio
9/10. Il bracciale Aniello e Pietro de Fazio

Li Rossi con 1 casa
1. Il bracciale Domenico Russo

Li Sacconi con 2 case
1. La vedova d’Antonio Saccone
2. Il bracciale Ciriaco Saccone

Li Mabilia Extra Moenia con 13 case
1. Alesandro Iuliano di Luca
2/3. I bracciali Antoniello e Felice Mabilia
4/5. I bracciali Ciriaco e Virgilio Mabilia
6/7. I bracciali Nicola e Tommaso Mabilia
8. La vedova di Giovanni Mabilia
9/10. Il bracciale F.Antonio e Andrea Mabilia
11. Il bracciale Carlo Pastore
12. Il bracciale Salvadore Scalzo
13. [/] Rocco d’Antoniello

La Verzara con 3 case
1. [/] Giuseppe Giglio
2/3. I bracciali Tomasi e Donato Cafasso

Rastiello Extra Moenia con 12 case
1. La vergine Magnifica Gio:Cafasso, diruta
2. Lo stroppio Cosimo Iannuzzo
3. Il bracciale Carlo Iannuzzo
4. La vedova di Pietro Iannuzzo
5. Il bracciale Gio:Giacomo Iuliano
6. Il bracciale Alesandro Iuliano di Donato
7. Il bracciale Nicola Iuliano
8. Il bracciale Francesco Antonio Iuliano
9. [/] Francesco di Fazio
10. Il bracciale Antonio Mabilia
11. Il bracciale Berardino Leuci
12. Il bracciale Giovanni de Lisa di Pompo

Starza con 6 case
1. Don Antonio Lottieri d’Aquino Case
2. Il bracciale Pietro d’Antoniello
3. Il bracciale Nicola Cerullo
4/5. Il bracciale Domenico e Antonio de Filippo
6. Il bracciale Francesco Menechiello

La Padula con 2 case
1. Il lacchè Angelo Margiotta
2. [/] Alberto Iermano

La Maccaroneta con 1 casa
71. Il servidore Nicola Margiotta

La Romana con 1 casa
1. Il bracciale Gennaro Simeone

Lo Molino con 1 casa
19. Il bracciale Pietro d’Antoniello

Lo Molino Vecchio con 1 casa
1. Il bracciale Michele Sasso alias Esposito con casa a Lo Molino Vecchio.

Le Guardie con 2 case
1. Il bracciale Matteo Pianteduso
2. [/] Marco Fiore

Li Ragucci
1. Il bracciale Felippo Pisano
2. Il bracciale Mercurio Pisano sottana
3. Il bracciale Carl’Antonio Raguccio
4. Il bracciale Marco Raguccio
18. Il bracciale Carmine Pisano a Ragucci

Li Pisani
1. Il bracciale Domenico Aniello Pisano

Lo Bosco di Monte Forte con 1 casa
1. Il bracciale Vingenzo Piantadoso

Cerricopuni con 2 case
1. Il bracciale Nicola Paradisi
2. Il bracciale Giuseppe Paradiso

Lo Jardino con 18 case
1/2. I bracciali Alessandro e Lorenzo Iuliano
3/4. Il bracciale Simone e Orso Cafasso
5. La vedova di Giovanni Cafasso
6. Il bracciale Carmine Iermano
7. La vedova fu Pietro Mabilia
8/9 Il bracciale Giovanni e Bartolomeo Mabilia
10. Il bracciale Paolo Mabilia
11/13. I bracciali Giuseppe, Stefano e Luca Papa
14. Il bracciale Alesandro Romagnuolo
15/16. I bracciali Bartolomeo e Giovanni Romagnuolo
17. Il bracciale Carlo Sasiello a Iardino
18. Il bracciale Nicola di Fazio a Iardino

Jardiniello con 1 casa
1. Il bracciale Gaetano Iuliano a Iardiniello

Lo Furmo con 11 case
1/2. I bracciali Giuseppe e Nicola d’Antonio
3/4. I bracciali Domenico e Gennaro d’Antonio
5. Il bracciale Pietro Catalano
6/7. I bracciali Aniello e Nicola Iermano
8. [/] Il Clerico Carmine Forte
9. Il bracciale Giacomo Forte
10/11. I bracciali Domenico e Sebastiano Porcaro

Lo Vrecciale con 1 casa
1. Il bracciale Francesco Iermano

L’Aria di Gioiella cn 1 casa
1. Il Reverendo Don Domenico de Luca

Le Chiancelle con 2 case
1. Il bracciale Francesco Luciano
2. Il bracciale Matteo Serpone

Voccasanti con 1 casa
1. Il bracciale Biasi Sasso a Voccasanti

Pezzillo
1. Il bracciale Gennaro Coppola

Gaudifredo
6. Il bracciale Francesco Ferraro

Pisciariello con 1 casa
1. La vedova di Donato Gagliardo

Li Cecchettini con 1 casa
1. Il bracciale Giuseppe Majello

Dettagli

EAN

9788872970416

ISBN

8872970415

Pagine

112

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Editorial Review

ERA DEDICATO A SAN COSMA E DAMIANO

L'ALTARE DELLA PRIMA FONDAZIONE DI S.MARIA DE JUSO

DELLA PIETRA STORNINA

Secondo una teoria tutta nostra, la prima chiesetta nella zona del monte Vergine, intitolata a Santa Maria Vergine e Genitrice di Dio, nacque con un preposto insediatosi ora a Campora di Rotondi, ora in una non meglio identificata Submonte che palleggia l’antichità lombarda della Valle di Avellino con il luogo detto Trasmonte.
Prima di ogni altra ipotesi che accomuna i paesi della Valle Caudina con quelli della Valle di Campobasso sarà preferibile analizzare meglio i toponimi. Non a caso il Catalogo dei Baroni, retrodatato finalmente al 1096, parla di una Valle Gauda e di una Valle Gaudina in un altro luogo del medesimo territorio.
Moltre sciocchezze infatti potrebbero cadere studiando meglio la rivoluzione migratoria avvenuta dopo il sisma, la peste e l’invasione ungherese del 1348, quando molti paesi vennero ricostruiti e ben 29 dei circa 36 furono proprio quelli del Partenio, come risulta da una bolla del 1348, quando l’inviato del papa di Avignore, Bernardo Deucio, rifondò l’arcidiocesi di Benevento e questi 29 paesi che non estevano più nei luoghi originari e furono riedificati dove li vediamo, da Montesarchio a Sant’Angelo a Scala.
Il 28 e 30 aprile 1348 Papa Clemente VI scrisse subito all’arcivescovo Balduino Treverense dell’Oppido Aquensi, Aquensis o Aquense, che rappresentava la Leodiensis Diocesis, dopo la vacazio dell’Imperio Romano per la morte di Enrico Imperatore e la seguente discordia con Ludovico di Baviera, eretico e manifesto scismatico. Lo fece poi sapere anche agli elettori imperiali: l’Arcivescovo Gerlaco di Civitate Maguntina, nelle vicinanze della Parte Incolis al vescovo Diaconense, al vescovo Coloniense che sono i quattro grandi elettori dell’Imperio Romano. Poi avvisa Re Carlo nella sua sede di Civitate Argentinensis il 4 agosto 1346 dell’invasione del Regno Romano super Alveo Reni, facendo Carlo, primogenito di Giovanni Re di Boemia divenuto cieco, da marchione della Moravia a Re dei Romani. Facendo pace il 23 agosto con il Re di Francia ed Inghilterra.
Dilectis filiis nostri, si-abiiiis, consilio ot communi ojiidi .i|uensis Leodiensis diocosis. 25 novembre Clemente VI scrive a Betrando.
Nel 1350, Clemente VI, quando Bertrando Decio fu Cardinale e Legato apostolico, la sua Metropolia si ridusse al Girone di Benevento, quando si fa nascere la nuova Regione di Benevento, con 27 Oppidi che si dicono essere quelli antichi. Al Cardinale della Regione di Benevento appartenne il vescovo di Nola e la vecchia Diaconia, ma la Capitale fu Stabia.
Nel 1350/51 era nata la Regione Beneventana dell’antipapa Clemente VI, come ebbe modo di confermare il cardinale legato apostolico Bertrandum di Deucio, il quale, su diligenti informazioni, rimise gli antichi limiti al territorio che comprese 27 Castrum, cioè Oppidi, e relativi casali. Si tratta di un circondario che gira intorno a Benevento come un “Girone” in cui rientrano quasi tutti i palazzi a suo tempo costruiti da Federico II di Svevia e comunque sono tutte abbazie feudali amministrate dal Cardinale e alle dirette dipendenze dell’antipapa. Johann Jacob Hofmann (1635-1706), nella Lexicon Universale, dice che «Clemens Papa VI, legatum misit Bertrandum Cardinalem Deucium, a quo habitâ omnium diligenti informatione et antiquorum limitum, terminos Territorii Beneventani sic definivit diplomate Pontificiôm quod servatur in Archivo civitatis; estque huius tenoris: Urget nos Apostolicae servitutis etc. ex certa scientia limitamus per modum et terminos infrascriptes, In primis Castrum Pontis inhabitatum, et inde ascendere Castrum Casaldoni, Castrum Campi lattari, Castrum montis Leonis, Castrum Sancti Severi, Castrum Fragneti Monfortis, Castrum Fragneti Abbatis, Castrum Sancti Georgii Molendinaria, Castrum Sancti Andreae de Molinaria, Castrum petrae maioris, Castrum Paduli cum suo suburbio, sive Casali Sancti Archangeli, Castrum montis mali, Casale Templani, Castrum Apicii cum casalibus, Castrum Moroni, Castrum Venticani, Castrum montis Militum, Castrum montis aperti, Castrum montis Fuscoli cum casalibus, Castrum Tufii, Castrum Altavillae, Castrum Cepalloni, Castrum Petrae Strumierae, Castrum S. Martini, Castrum Cervinariae, Castrum montis Sarveli, Castrum Tocci cum casalibus, Castrum Torregusii, cum casali Popisii et aliis casalibus. Volumus itaque etc.
Datum Avenione septimô Kalendes Iunilannô nonô, salutis autem 1350.
«Sicque territorium Beneventanum erat amplum; nunc autem ab Hispanis valde suit imminutum: complectiturque tantum in praesentia Castra S.Angli de Cupola, Mottam, Panellam, Montem Orsi, Maccolum, Sciarram, Pastenam, Balnearam, S.marci a montibus, S. Lucii, S. Angeli, et Francavillam; quae omnia vix 3. aut 4. milliaribus distat a Benevento».
Le rocche feudali rifondate sono quindi:

1. In primis Castrum Pontis inhabitatum,
2. et inde ascendere Castrum Casaldoni,
3. Castrum Campi lattari,
4. Castrum montis Leonis,
5. Castrum Sancti Severi,
6. Castrum Fragneti Monfortis,
7. Castrum Fragneti Abbatis,
8. Castrum Sancti Georgii Molendinaria,
9. Castrum Sancti Andreae de Molinaria,
10. Castrum petrae maioris,
11. Castrum Paduli cum suo suburbio, sive Casali Sancti Archangeli,
12. Castrum montis mali, Casale Templani,
13. Castrum Apicii cum casalibus,
14. Castrum Moroni,
15. Castrum Venticani,
16. Castrum montis Militum,
17. Castrum montis aperti,
18. Castrum montis Fuscoli cum casalibus,
19. Castrum Tufii,
20. Castrum Altavillae,
21. Castrum Cepalloni,
22. Castrum Petrae Strumierae,
23. Castrum S. Martini,
24. Castrum Cervinariae,
25. Castrum montis Sarveli,
26. Castrum Tocci cum casalibus,
27. Castrum Torregusii, cum casali Popisii et aliis casalibus.
Volumus itaque etc. Datum Avenione septimô Kalendes Iunilannô nonô, salutis autem 1350.
«Sicque territorium Beneventanum erat amplum; nunc autem ab Hispanis valde suit imminutum: complectiturque tantum in praesentia Castra»...
(28) S. Angli de Cupola,
(29) Mottam,
(30) Panellam,
(31) Montem Orsi,
(32) Maccolum,
(33) Sciarram,
(34) Pastenam,
(35) Balnearam,
(36) S.Marci a montibus, S.Lucii, S.Angeli, et Francavillam; quae omnia vix 3. aut 4. milliaribus distat a Benevento.
Un privilegio di papa Lucio III morto nel 1185 già citava l’antico eremo della Croce sito nella Marca papalina di Francavilla.
E’ locum Sancte Crucis in Marchia iuxta Francam villam, que antiquitus Eremus vocabatur, cum omnibus pertinentiis suis, terris, pratis, vineis et molendinis. Altrove è detta Crucis in Marcia, qui antiquitus Heremus. vocabatur.
Per studi futuri alla ricerca della originaria Mensa di San Martino non lungi dalle catacombre in San Giovanni (a ridosso della futura Prata Principato Ultra) sarà meglio seguire l’originario Castello detto dei Tocco di Montemiletto, che era una Civitate collocata già prima del sisma, lungo la Via di Tufo, stando al geografo Muhammad al-Idrisi.
Questo senza più confonderla con il casale Tocco di Montesarchio, come diversi altri campanari medievali, perché soltanto uno di essi fu la Mensa dell’ex città dei beneventani.
Fin dal tempo di Federico II, il suffeudo di Saffota Vetere al confine con San Martino Valle Caudina e posseduto dalla famiglia Santarcangelo di Montesarchio, è spesso confuso con la mensa arcipretale detta S.Martino di Pietrastornina, risultandone in comune il confine presso la mediana Roccabascerana.
Questo lembo ricade storicamente su un feudo detto San Martino, che si estendeva fino alla contrada Toro, e che confina con l'altro feudo della Mensa, già antica proprietà dei Del Balzo di Pietrastornina.
In quei luoghi c'erano redditi con terziaria, fittati cioè ai contadini in cambio della terza parte del raccolto, con diritto di patronato della Chiesa, cioè cum jus patronato seu presentandi del beneficio dell'Culegia di S.Bartolomeo de Saffota ius patronato di detti feudi.
Ciò, insomma, confermerebbe che la collegiata arcipretura di Pietrastornina dedicata a S.Bartolomeo ne fosse proprietaria, ma la similitudine con Terranova Fossaceca, e il feudo a Ciardelli di Pietrastornina, ex luoghi della medesima arcipretura, lasciano a chiunque il dubbio.
In uno studio recente è stata affrontata per la prima volta la questione della Mensa di San Martino con nuovi documenti alla mano, provenienti dall’archivio dei Della Leonessa, antichi padroni feudali di San Martino Valle Caudina come di Pietrastornina e feudi intermedi