Description
UNO STUDIO COMPLETO REALIZZATO DA PAOLO MUSCETTA
Questo lavoro comprende non solo dati generali sulla situazione della povertà, delle tasse, dei ricchi in genere del Principato Ultra, ma spazia a 360° sulla questione delle Tasse entrando nei minimi particolari su quelle pagate dai diversi cittadini del regno.
In particole, l’ing. Paolo Muscetta, romano di adozione e sannita di nascita, da tecnico della materia, ha affrontato la situazione patrimoniale di ogni singolo abitante dell’allora S.Agnese casale della Montagna di Montefusco, poi accorpato a S.Giorgio della Montagna, oggi S.Giorgio del Sannio. Ma c’è da dire che buona parte delle località del Casale comprendevano l’ex comune di Calvi, oggi frazionato anche in S.Nicola Manfredi (Bn).
Ma entriamo, lasciando i cognomi ai lettori del libro, nelle questioni tecniche affrontate dall’autore:
Bonatenenza per i Forestieri bonatenenti non abitanti
«L’Unità di Sant’Agnese luogo promiscuo delli Calvi e San Nazzaro secondo l’ultima situazione dell’anno 1737 fu mandata in tassa per fuochi numero 21 1/3 che per ragione di carlini 42 a fuoco a cui devono contribuire li forestieri bonatenenti non abitanti imporranno ducati annui 89,60 che ripartiti ai suddetti numero di once 2625,10 viene a calcolare oncia tornesi sette ed essendo l’oncia dei forestieri bonatenenti laici, Chiese, ed altri luoghi Pii come dalla collettiva numero once 294 alla detta ragione di tornesi sette per oncia imposta la tassa di esse ducati 10,28».
Il calcolo si basa sull’assunzione che i forestieri che possedevano beni nell’Università fossero esentati dal pagamento delle spese comunali, contribuendo solo con i 42 carlini stabiliti per fuoco. Pertanto, per determinare il peso che grava su ciascuna oncia di rendita di tali proprietari, si suddivide il carico complessivo di 42 carlini a fuoco, moltiplicato per il numero di fuochi, per il reddito imponibile totale dell’Università. In questo modo, si stabilisce il carico su ciascuna oncia di proprietà detenuta dai bonatenenti forestieri. Successivamente, l’aliquota prefissata viene moltiplicata per il reddito imponibile del gruppo.
I 42 carlini per il numero dei fuochi pari a 21 1/3 sono 896 carlini tenuto conto che un ducato equivale a dieci carlini sono 89,60 ducati. Considerando che un’oncia è uguale a sei ducati l’importo di 89,60 ducati è pari a 14,93 once. Le once convertite in tornesi nella ragione di 1200 tornese a oncia equivalgono a 17916 tornesi totale
Ripartiti sulle once totali 2625 once vengono 7 tornesi ogni oncia.
Riepilogo dei calcoli: dato che gli 89,60 ducati (tenuto conto che l’oncia vale 6 ducati) sono pari a 14,93 once ricalcoliamo le stesse 14,93 once in tornesi e spalmiamo la tassa sulle once complessiva della comunità, per avere il rateo di tassazione per oncia. Considerando che un’oncia è pari a 1.200 tornesi si ha che le 14,93 once sono equivalenti a 17.920 tornesi, tale ammontare ripartito sulle once totali della collettiva generale ovvero su 2625 once da luogo ad una tassazione pari a circa 7 tornesi per ogni oncia.
Tenuto conto che il reddito imponibile complessivo dei forestieri bonatenenti laici non abitanti è pari a once 183,10, applicando la tassa di 7 tornesi ad oncia ciò da luogo ad un importo di 6,40 ducati.
Dalle Chiese e dai Luoghi Pii forestieri per un reddito imponibile complessivo di once 110,20 alla ragione come sopra di 7 tornesi ad oncia invece otteniamo complessivamente 3,88 ducati.
Le medesime once 294 totali, imponibile complessivo delle due categorie dei forestieri bonatenenti non abitanti e delle Chiese e dei Luoghi Pii forestieri, tassate a 7 tornesi ad oncia danno luogo a ducati 10,28.
Il reddito complessivo imponibile di 183,10 once dei forestieri bonatenenti laici non abitanti considerando i 7 tornesi a oncia sono 1281,70 tornesi che in once sono 1,07 che in ducati sono equivalenti a ducati 6,40 (ovvero 1,07 moltiplicato per 6)
Così in modo analogo per le Chiese e Luoghi Pii per un imponibile di once 110,20 alla ragione di 7 tornese all’oncia sono 771,4 tornesi pari a ducati 3,88.
Questa sezione della collettiva si chiude ricalcolando le once totali: deducendo dal totale delle once pari a 2.625 la quota relativa delle due categorie suddetto ovvero le 294 once, il risultato è uguale a 2.330.
Tassa per i forestieri abitanti
A differenza dei forestieri non abitanti, su quelli che avevano residenza nell’Università grava anche lo “ius habitationis” di 15 carlini annui. Quindi i forestieri abitanti dovevano contribuire oltre ai 42 carlini annui per fuoco anche alle spese comunitative, ovvero le spese per il funzionamento dell’amministrazione, per la manutenzione delle strade, il predicatore quaresimale, le spese per i medici.
Lo “ius habitationis” non era applicato agli ecclesiastici
Come riporta il catasto di Sant’Agnese:
“Perché la suddetta Università si compone ancora di forestieri (forastieri nel testo come nella forma dialettale napoletana) abitanti laici, oltre al pagamento di carlini 15 annui in ragione dell’abitazione devono contribuire ai ducati 89,60 che comportano 42 carlini a fuoco—ducati 89,60″
Alle tasse suddette si assommano le spese comunitative di seguito elencate:
1. Quelle del Predicatore Quaresimale
2. l’accomodo di strada e fontana
Queste due spese sono valutate per un importo di ducati 5 annui.
Queste spese si aggiungono agli ottantanove ducati e sessanta (89,60) annui che sono il prodotto dei carlini 42 a fuoco per il numero di fuochi pari a 21 S!, dando luogo ad un totale di ducati 94,60.
Nel catasto si dà espressa istruzione di dedurre da questi ducati la tassa prevista per la bonatenenza dei forestieri non abitanti incluse le Chiese ed i luoghi Pii
“Da questi se ne deducano ducati 10,28 che rappresentano la tassa della bonatenenza dei forestieri non abitanti laici, Chiese e Luoghi Pii forestieri per la somma di ducati 10,28”
Inoltre “Si deducano ducati 6 annui in ragione dell’abitazione ed altri 3 per la rata delle spese comunitative su quattro forestieri abitanti sono ducati 9″
Il totale delle detrazioni è pari a ducati 19,28, che dedotti dai suddetti ducati 94,60 sono pari a ducati 75,32.
Tassa dei Cittadini
Una volta stabilita la quota di imposta che veniva sostenuta da forestieri non abitanti (inclusi i luoghi Pii e le Chiese) e dai forestieri abitanti, c’erano tutti gli elementi per determinare la tassa dei cittadini. Infatti, dal totale delle imposte venivano decurtati i contributi suddetti e si operava la ripartizione sull’imponibile residuo. Volendo calare la teoria nel caso dell’Università di Sant’Agnese si legge nel catasto onciario:
«Questa Università secondo lo stato discusso e rimesso della Regia Camera tiene i pesi annui cioè:
Alla Regia Corte ducati 40,31
Alla stessa Regia Corte Fiscale ducati 71,40
All’Illustre Barone di questa terra, scannaggio, Bagliva e Casa di Corte ducati 17,55
Al Barone di San Nicola Sozzi Carafa e istrumentari ducati 2,50
All’Adoa di Montefusco, cancelleria e giurato ducati 8
All’esattore della tassa ducati 18
Per il degrado dei fuochi morti, impotenti e fuggitivi ducati 12
Per spese straordinarie sono ducati 20
Per complessivi ducati 189,76.
Di questi dedotti ducati 10,28 che importa la tassa de forestieri bonatenenti non abitanti laici, Chiese e Luoghi Pii forestieri ducati 10,28
Altri 9 ducati che importano la rata delle spese comunitarie e abitazioni di quattro forestieri abitanti ducati 9.
Altri ducati 43,80 per tasse delle teste alla ragione di carlini dodici una sono 43,80.
Per complessivi ducati 63,08
Poi si deducano altri ducati 8 che importano la rata delle rendite propria dell’Università delle proprietà affittate cioè della Bottega, Beccaria, Panettieri e bonatenenza della Cappella di San Nazzaro pro rata ducati 6.
Della Bagliva ducati 2
Per complessivi ducati 71,08
Che dedotti dai suddetti ducati 189,76 e restano ducati 118,68 che ripartiti alle suddette once 2330 viene a cascare per oncia grani cinque e cavalli 2 alla quale ragione importano ducati 120,38.
Poiché avanzano in ciascun anno ducati 1,70 che possono servire qualche avanzo straordinario ducati 1,70.
Segno di croce di Sebastiano de Iesu Deputato
Segno di croce di Bartolomeo Liucci Deputato
Segno di croce di Giacomo Fucci Deputato
Segno di croce Pietro di Nisco Deputato
Segno di croce di Francesco Cherchione Deputato
Segno di croce di Angelo Scarano Sindaco
Segno di croce di Mattia de Nisco eletto
Angelo Genito Cancelliere».
Spiegazione del calcolo effettuato
Il calcolo delle tasse, ammontante a 118,68 ducati, si traduce in grana 11.868. Questa somma viene poi divisa per 2.330 once, risultando in 5 grana e 1 cavallo per oncia, con uno sfrido di 0,8 che viene arrotondato a 2 cavalli. Questa configurazione genera un’imposta complessiva di 120,38 ducati, con un avanzo annuo di 1,70 ducati.
In conclusione, la tassa per i cittadini è calcolata basandosi su grana 5 e cavalli 2 per oncia di reddito imponibile, per un totale complessivo di 120,38 ducati, generando un avanzo straordinario annuo di 1,70 ducati.
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