17. CESINALI CASALE DI ATRIPALDA NEL 1752 (AV)

30,00


Copertina posteriore

Elementi aggiuntivi per una lettura dell’Onciario di Cesinali

Verso la fine del 1700, Carlo di Borbone, formò un rudimentale catasto chiamato Onciario (perché i valori erano indicati in once). La necessità di organizzare il sistema feudale era nato dopo che le voci tassabili erano diventate un centinaio e con questo sistema molti sfuggivano al pagamento, per altri era un sistema che li penalizzava. Il Catasto era una sorta di inventario dei beni posseduti e della ricchezza prodotta dal Comune a cui bisognava pagare le tasse. Il nuovo Catasto può essere considerato la prima indagine statistica sulla popolazione, rilevata attraverso dichiarazioni personali dei capo famiglia (chiamate rileve). In esse venivano indicati: i componenti della famiglia, le proprietà mobiliari ed immobiliari possedute, la professione o mestiere esercitato. Uno di questi elenchi restava nell’archivio comunale mentre la copia andava al Grande Archivio della Camera della Sommaria di Napoli per il controllo.Tale strumento sostituiva quello dei “fuochi” o tassa focatica che penalizzava i meno abbienti (perché non veniva pagata sul reddito, ma sui fuochi per famiglie) e versata in uguale misura da ogni nucleo familiare, indipendentemente dal reddito.
Anche la nuova tassazione si prestava all’evasione, specie per i forestieri, che dichiaravano di non abitare né in un posto né nell’altro, e per gli ecclesiastici, i quali, non solo non erano mai stati tassati, ma incameravano i censi provenienti da terre e case affittate in enfiteusi.
Esempio emblematico è la scomunica all’amministrazione Comunale di Aiello del 1692, quando il Sindaco di Aiello, per soddisfare i pagamenti fiscali ed altri debiti del Comune, introdusse uno nuova tassa sui laici. Questa nuova stretta fiscale non fu accettata da religiosi, i quali, anche sapendo che il nuovo balzello non colpiva il clero, fecero pressione sul Vescovo di Avellino, Bartolomeo Giustiniani, adducendo che, con questa nuova tassa, si colpivano anche i fratelli e parenti di religiosi e indirettamente avrebbe leso anche i loro interessi. Sulla base di questa interpretazione, il Vescovo di Avellino scomunicò l’intera amministrazione comunale, provocando una crisi amministrativa e di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La scomunica all’epoca comportava, per quelli che la ricevevano, conseguenze molto spiacevoli, come non potersi accostare ai sacramenti, la proibizione di recarsi in chiesa, e, in caso di decesso, la proibizione del seppellimento in luogo consacrato; era anche uso in quel tempo, che ai credenti era fatto obbligo di non rivolgere parola agli scomunicati, né fornirli di acqua e di fuoco.
Da questa piccola storia emerge con chiarezza la forza ed il potere che i preti avevano in quel tempo sulle amministrazioni e sulla popolazione.
Le popolazioni erano gravate da altre tasse definibili indirette che il comune imponeva: come la pizzicheria (sui prodotti alimentari), sulla vendita del vino, sulla carne, sul sale, sull’olio ecc. Vi era infine lo jus del forno o panatica che consisteva nell’obbligo per tutti i cittadini di cuocere il pane nel forno comunale, dietro pagamento di una certa somma, lo jus sul macello, sulla bottega, sulle taverne; lo jus delle taverne consisteva nel privilegio per il principe prima e del comune dopo di aprire e gestire taverne in regime di monopolio. La riscossione delle tasse era affidata ad un forestiero, il quale non avendo in loco parentele, non aveva la possibilità di agevolare nessuno.
Non erano tenuti a versare tasse i capofamiglia con oltre sessant’anni, le vedove, le vergini in capillis, cioè le ragazze da matrimonio e le monache, queste ultime tenute a pagare solo la tassa sui beni che superavano sei ducati, i beni dei seminari, parrocchie ed ospedali erano esenti.
I catasti comunali, teoricamente, avrebbero dovuto servire alle amministrazioni locali per una equa e giusta tassazione. Era necessario per affermare questo principio, che il controllo a livello comunale, e della Sommaria fosse più deciso e serio sulle rivele (dichiarazioni personali ), affinché nessuno potesse sfuggire alle tasse: il ricco pagasse secondo i suoli reali possedimenti ed il povero non fosse sottoposto a tasse esorbitanti.
Le Università e i Baroni, e le istituzioni centrali spesso erano indebitate fino al collo, questo portò ad un aumento sconsiderato della pressione fiscale sulla popolazione. Durante il lungo periodo, che va dal 1742 al 1799, I comuni dovettero saldare i loro debiti contratti con i Baroni e con le altre istituzioni centrali.
Per il mantenimento delle Chiese vi erano oltre alle rendite e alle normali entrate (matrimoni, battesimi, funerali ecc.) anche le decime sacramentali, contributo dovuto da tutti i fedeli in ragione del 10% delle loro rendite, e del 5% per quelli che avevano proprietà in paese, ma risiedano abitualmente fuori
In caso di dichiarazione non veritiera e difettosa si incorreva nella pena di falso e denunciato, si prelevava una terza parte, del non dichiarato, a beneficio dell’Università e l’altra terza parte in beneficio del Regio fisco. Cosa che non sempre, era applicata…

Description

Deputati, apprezzatori e cancellieri del Catasto di Cesinali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’anno 1752, sotto la presidenza del Sindaco Tommaso Cocchia e Giuseppe d’Urciuoli, 2° eletto, con l’intervento ed assistenza degli Magnifici Deputati, e Apprezzatori, e Cancellieri e con la partecipazione dei Deputati del 1°- 2° e 3° ceto, all’epoca la popolazione era divisa in tre ceti: civile, ecclesiastico e plebeo. Si elaborò il Catasto Onciario dei residenti in Cesinali. Questo censimento ci porta a conoscere un modo di vivere di una comunità, di un mondo lontano che sembrava sepolto per sempre che emerge all’improvviso, dando alla luce, uno spaccato molto vivo ed interessante.
Dalle dichiarazioni personali dei capi famiglia comunicate al Comune abbiamo la conoscenza di tutti i residenti in paese: dove abitano, chi è la moglie, quanti figli hanno, la loro età e la loro attività, le loro proprietà e quanto pagano di tasse e quanto altro.
Sappiano inoltre che i capi famiglia residenti erano 139, con una popolazione di circa mille. abitanti, i capi famiglia proprietari di casa erano 115 e solo 24 erano i fittavoli. Sappiamo anche che i braccianti erano 55, i carrese (i carrettieri) erano 21, ben 4 i calzolai, 5 tessitori di lana, in 9 vivono di proprietà, 2 Mastri scalpellini, 2 Giudici a contratto (assistevano i notai), 2 Donne vedove, 3 Maccaronari (lavoravano la pasta), 1 Clerico (avviato al sacerdozio), 1 Barbiere, 2 Vergini in capillis (ragazze oltre i diciotto anni non ancora sposate).
Va ancora evidenziato che su una popolazione di circa mille abitanti ci risulta che solo uno vive di professione, anche avendo terreni e case ed è il notaio Giustino Urciolo.

Una delle prime riforme realizzate dai Borboni fu il Catasto Onciario. Nella prima metà del 1700, Re Carlo di Borbone per evitare che i sudditi sfuggissero al pagamento dei tributi e per assicurare una maggiore giustizia contributiva fra i vari ceti, annullando la dannosa sperequazione, fonte di tanti dissidi, ordinò il Catasto Onciario: un tabulato, che era una specie di anagrafe tributaria. In esso venivano iscritti tutti i cittadini capi-famiglia con le loro proprietà mobili e immobili possedute, le professioni ed i mestieri esercitati, nonché l’indicazione delle rendite e pesi in once. Non erano soggetti a tassazione i padri con dodici figli, le ragazze nubili minori di diciotto anni, le vedove, e, secondo il concordato, erano tassati per la metà i beni appartenenti ai luoghi pii. Questo sistema sostituiva quello più antico dei fuochi o tassa focatica, imposta diretta personale che, veniva versata in misura uguale da ogni nucleo familiare, indipendentemente dal reddito e dal numero dei componenti.
Si riporta dall’Archivio di Stato di Avellino: “Catasto dell’Onciario formato da questa Università del casale di Cisinali della terra di Atripalda per ordine di Sua Maestà (Che Iddio guardi) sotto il governo di Tomaso Cocchia Sindaco, coll’intervento ed assistenza degli Magnifici Deputati, ed Apprezzatori e Cancelliere.

E cioè:
Magnifico Innocenzo Orcioli Deputato del I ceto
Magnifico Pietro di Orcioli Deputato del I ceto
Pasquale Orcioli Deputato del II ceto
Carmine di Pietro Dattolo Deputato del II ceto
Cristofaro Cantelmo Deputato del III ceto
Agostino di Sarno Deputato del III ceto
Lelio di Ruggiero Per Apprezzatori forestieri
Antonio Ianaro Per Apprezzatori forestieri

Diacono Orcioli Cancelliere

Popolazione: Capi Famiglia 106, vedove n°2 ; vergini in capillis, ragazze nubili meno di 18 anni n°4, forestieri secolari abitanti n° 5, forestieri non abitanti ecclesiastici n° 2, forestieri non abitanti laici n° 14.
Nello stesso anno in Cesinali risultano nove sacerdoti e due diaconi. Don Angelo di Meo, Don Benedetto Cantelmo, Don Errico Cocchia, Don Domenico de Santis, Don Giuseppe Sarno, Don Giuseppe Cece, Don Nicola Cocchia, Don Annunziante de Santis, Don Nicola Orcioli. Diaconi Don Rocco e Don Vincenzo Orioli. Risultano Nativi di Cesinali anche due Vescovi: Rocco e Domenico Cocchia. Verso la metà del 18° secolo la Chiesa perdette parte della sua autonomia e fu soggetta al Cappellano Maggiore ed al Tribunale misto di ispirazione regia. Questo portò ad una più severe selezione degli ecclesiastici. I nuovi aspiranti al sacerdozio erano obbligati a portare la dote e per l’investitura canonica la decisione era delegata ai feudatari, nobili e Università. Questo favorì la borghesia far accedere i figli allo stato religioso, che in quel tempo costituiva un proficuo investimento in termini di stato giuridico e socio-economico. Fra i privilegi del clero goduti vi erano grosse agevolazioni nel pagamento delle imposte e sottratti alla giustizia civile e giudicati dal foro ecclesiastico.

 

Dettagli

EAN

9788872970492

ISBN

8872970490

Pagine

112

Autore

Fiore L.

Editore

ABE Napoli

Recensioni

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Editorial Review

IL CATASTO ONCIARIO DI CESINANI (AV)

QUALCHE ACCENNO SULLE PRIME 100 FAMIGLIE TRATTATE NEL LIBRO

 

Catasti Onciari, Fotocopia dell’originale in 2 tomi, come da Archivio della Regia Camera della Sommaria, Serie Catasti Onciari, Provincia di Principato Ulteriore, [Distretto di Avellino], Casale di Cesinali della Terra di Atripalda, pag.2. Libro della tassa de Cittadini, Forastieri, Ecclesiastici, Chiese, Luoghi pii del corrente anno 1753, importante la somma di Ducati 583=47 1/2 che si dà per esigersi all’esattore. Faciendo del venturo mese di 7mbre di questo medesimo [anno 1753] in Casale de Cesinale.

Catasti Onciari, Fotocopia dell’originale in 2 tomi, come da Archivio della Regia Camera della Sommaria, Serie Catasti Onciari, Provincia di Principato Ulteriore, [Distretto di Avellino], Casale di Cesinali della Terra di Atripalda, pag.20. Frontespizio dell’originale: In Dei Domini Ames. Catasto, ed Ungiario Generale formato in questa Università del Casale di Cesinali della Terra d’Atripalda per ordine di Sua Maestà / Che Dio Guardi / sotto il Governo di Tommaso Cocchia sindaco, e Giuseppe d’Urciolo eletto, col’intervento, ed assistenza degli Magnifici Deputati, ed Apprezzatori, e Cancellieri, cioè:
Magnifico Innocenzio d’Urciolo / Magnifico Pietro d’Urciolo Deputati del primo ceto;
Mastro Pascale Urciolo / Carmine Pietro Datolo Deputati del II ceto;
Mastro Cristofaro Cantelmo / Agostino di Saro Deputati del III ceto;
Attinasio di Cocchia / Nicolò d’Urciolo di Antonio per Apprezzatori dei Cittadini;
Lelio di Ruggiero / Antonio Janaro per Apprezzatori dei Forestieri;
E noi Giacomo Urciolo per Cancelliero. ......a dell’originale in 2 tomi, come da Archivio della Regia Camera della Sommaria, Serie Catasti Onciari, Provincia di Principato Ulteriore, [Distretto di Avellino], Casale di Cesinali della Terra di Atripalda, pag.21 e segg. Capifamiglia in ordine alfabetico di nome con il mestiere e il luogo di abitazione, oltre la composizione del nucleo familiare e i maggiori beni posseduti con il relativo reddito imponibile espresso in once.

1. Il bracciale Angelantonio Gaita di 30 anni abita in casa propria con la moglie Angiola d’Urciolo di 30 anni, i figli Nicola e Antonio di 5 e 4 anni, le figlie Caunisia e Maria di 3 e 1 anno, il fratello Angelo. Possiede territori a Lo Piano, L’Isca, La Selvitella, Lo Campo di Moglie....................................24.10
2. Il bracciale Agostino di Sarno di 58 anni abita in casa propria con territori a Lo Piano e possiede due bovi. Vive con la moglie Brigida del’Anno di 59 anni, il figlio Saverio di 24 anni, le figlie Carmina, Palma e Angiola di 28, 23 e 18 anni.........................................37.09
3. Il cieco [inabile] Aniello Datolo di 72 anni abita in casa propria con orto e possiede territori a San Gregorio di terra campese, Lo Campo della Corte, La Selva, l’Orto. Vive con i figli pettina canape: Domenico di 38 anni, Nicolò di 32 anni sposato con Maria d’Orciolo di 20 anni, Felice di 30 anni; e con la figlia Ciosa vergine in capillis di 37 anni............................................122
4. Il bracciale Andrea Piamonte di 21 anni abita in casa propria e possiede territorio a La Sala. Vive con la moglie Antonia Urciolo di 20 anni e con lui la madre vedova Orsola Urciolo di 56 anni......................once 51 e grana 26.
5. Il bracciale Aniello Cocchia di 37 anni abita in casa propria con territori a L’Orto di San Rocco, Lo Fellinola, Le Toppe. Vive con la moglie Isabella Cocchia di 28 anni e le figlie: Felicita e Anna di 5 e 2 anni..........................................32.06
6. Il carrese Angelo Vitale di 29 anni abita in casa propria e possiede territori a L’Orto, Le Campetelle. Vive con la moglie Laura Piamonte di 21 anni e i figli: Nicolò di 5 anni, Giovanna di 1 anno; e la madre vedova Agnese di Cece di 72 anni.........................................59.17
7. Il carrese Ambrosio del’Anno di 46 anni abita in casa della suocera con cui vive, Teresa Cece di 65 anni, insieme ai figli Nicola bracciale di 15 anni, Andrea bracciale di 13 anni e Gelsomina di 7 anni. Possiede altra casa sua e territori a L’Aria di terra campese, Lo Salice.................34.20
8. Il bracciale Antonio Giella di 22 anni abita in casa propria e possiede territori a La Selva e l’Ischitella. Vive con il figlio bracciale Anhelo di 22 anni, la figlia in capillis Vittoria di 20 ani e la madre Orsola Cocchie di 60 anni.........................................47.29
9. Il bracciale Alessandro Cece di 50 anni abita in casa propria con orto e possiede territori a Casa Vetere e Campitelli. Vive con la moglie Lucia Barone di 56 anni, la figlia Lucrezia di 19 anni, la figlia Anna di 17 anni, i figli: il bracciale Pietro Antonio di 15 anni, lo scolaro Felice di 13 anni, il sacerdote Don Giuseppe di 26 anni; il fratello carrese Nicola di 40 anni........37.15
10. Il bracciale Attanasio Cocchia di 79 anni abita in casa propria e possiede un sottano e un comprensorio di case. Vive con il figlio bracciale Nicola di 47 anni sposato con Giovanna del Gaizo di 46 anni dalla quale ha avuto: Carmina di 3 anni, Emerenziana di 11 anni, Geronima di 9 anni, Attanasio di 4 anni, Andrea scolaro, Elisabetta di 17 anni e Giacomo bracciale di 19 anni; con Don Andrea sacerdote fratello di 37 anni e Orsola sorella di 69 anni........................................111.29
11. Il bracciale Antonio Falcetaro di 69 anni abita con la moglie Agnese di Sarno (pare di Sausio) di 65 anni in casa della figlia Teodora sposata con Clemente Grasso sistente nelle galere di 30 anni dal quale ha avuto Giacchino di 3 anni. Teodora possiede anche un territorio a La Valle..................17.10
12. Il carrese Benedetto d’Urciolo di 36 anni abita con la sorella Agnese d’Urciolo in capillis di 30 anni in casa propria e possiede territorio a La Valle........55.13 e 1/3
13. Il bracciale Basilio di Sarno di 57 anni abita in casa propria con orto con la moglie Chiara Giordano di 50 anni e i figli: Pascale carrese di 22 anni, Ipolisto bracciale di 16 anni, Ursola di 14 anni, Sabino scolaro di 11 anni, Romolo scolaro di 7 anni, Maria di 5 anni; il fratello sacerdote Don Giuseppe di 26 anni; la zia Angela Preziuso di 80 anni. Possiede territorio con vite latine a Lo Piano e un sottano di fabbrica di azzione [fabbricazione] alla Cortina.....................................86.20
14. Il carrese Bonaventura d’Urciolo di 38 anni abita in casa propria con orto e possiede territorio a La Padula, Li Campi e La Toppa. Vive con la moglie Aloisa Cantelmo di 28 anni e i figli: Antonio di 8 anni, Nicolò di 6 anni, Angiola di 4 anni e Giacoma di 2 anni...................54.20
15. Il calzolaro Bennardo Montefuscoli di 34 anni abita in casa affitto del Beneficiato di San Rocco di detto Casale e possiede territori a San Gregorio e la Padula. Vive con la moglie Rosa Gaita di 35 anni e i figli: Lucia di 8 anni, Carmina di 6 anni e Maria di 2 anni...................../
16. Il carrese Biaso Urciolo di 46 anni abita in casa propria e possiede territorio a Nocelleto. Vice von la moglie Carmina di Matia di 40 anni e i figli: il bracciale Alessandro di 15 anni, Anna di 11 anni, Teodosia di 8 anni, Nicolò di 6 anni e Francesca di 3 anni.................50.05
17. Il bracciale Carlo Datolo di 50 anni abita in casa propria con orto con la moglie Carmena Monaco di 45 anni e i figli: Fiorenza vergine di 20 anni, Angela in capillis di 18 anni, Chiara di 12 anni, Rocco di 11 anni, Rubina di 8 anni, Nicola di 6 anni; e la cognata Orsola Monaco di 61 anni. Non possiede beni................./
18. Il carrese Carolo Sarno di 36 anni abita in casa affitto di Rocco d’Urciolo a 4 ducati annui e possiede territorio a Le Toppe. Vive con la moglie Catarina Urciolo di 28 anni e i figli: Rafaele di 5 anni, Aloisio di 4 anni, e co Francesca Gaita socera di 59 anni e tiene un paio di bovi con la carretta.................................26.20
19. Il bracciale Ceriaco Cantelmo di 70 anni abita in casa propria giusta la Via Pubblica e possiede territorio a Lo Campo e La Selva. Vive con la moglie Allegrezza di Sarno di 66 anni e i figli: Isabella in capillis di 24 anni e Costantino ferraro di 19 anni.....................27.16
20. Il calzolaro Costantino Giello di 40 anni abita in casa affitto del Reverendo Andrea Cocchia a 30 carlini annui e di un sottano di Don Ciriaco Cocchia da 20 carlini annui. Vive con la moglie Lucia Carpentiero di 40 anni e i figli: Caterina di 11 anni, Vittoria di 5 anni, Angiolo di 4 anni e Nicolò di 2 anni.........................................20.15
21. Lo scolaro Ceriaco Cocchia di 15 anni possiede una casa propria alla Via Pubblica con territori a Valladonica e la Vallara. Vive con la sorella Colomba Cocchia di 6 anni e la madre Gustagnia Urciolo di 34 anni...........................................78.11
22. Il carrese Ceriaco Noviello di 51 anni abita in casa propria alla Via e possiede altra casa e territori a Nocelleto e Selvitella. Vive con la moglie Antonia di Urciolo di 50 anni e i figli: Geronima in capillis di 28 anni, Fortunata in capillis di 20 anni, Rosa in capillis di 18 anni, Vincenzo scolaro di 13 anni, e la sorella Lucia di 41 anni. Con loro anche il garzone della Città di Nola, Aniello Vitagliano di 36 anni..............................107.21 e 2/3
23. Il carrese Carmine Antonio Datolo figlio di Francesco di 26 anni abita con la moglie Francesca Cioppa di 27 anni, il fratello Nicola carrese di 20 anni, il fratello bracciale Pascale di 12 anni e la madre Agnese di Laurj di 62 anni. Possiede bovi e carretta e un territorio a Monte Fondo..............28
24. Il Mastro di far carra Cristofaro Cantelmo di 64 anni abita in casa propria e possiede territorio a Montefondo e Ischitella. Vive con i figli: Gustagnio di 19 anni Mastro di far carra, Teresa in capillis di 17 anni, Nicola scolaro di 15 anni, Silvestro scolaro di 11 anni; il sacerdote Don Benedetto di 37 anni..............................................28
25. Il bracciale Carmine Barrile di 25 anni abita in casa affitto del Dott[or] Carlo di Mansis con la moglie Carmina Datolo di 30 anni e il figlio Domenico di 2 anni. Non possiede beni................................../
26. Il carrese Carmine Datolo figlio di Pietro di 40 anni abita nella massaria di sua famiglia a Lo Piano in affitto dal Notaro[?] Giacomo Urciolo di Cesinalj e possiede un territorio a L’Oratorio. Vive con la moglie Antonia Datolo di 35 anni e i figli: Maria di 9 anni, Pietro di 7 anni, Eufemia di 5 anni, Angela di 3 anni, Lorenzo di 1 anno; il fratello bracciale Gennaro di 20 anni; la madre Carmina Capobianco di 60 anni.........................................37.10
27. Vive del Suo Donato Urciolo di 56 anni nella casa propria con giardino e possiede altra casa in affitto. Abita con la moglie Catarina di Santi di 57 anni e i figli: Rosa di 14 anni, Don Rocco Sacerdote di 25 anni; la nuora Antonia Romano di 20 anni e il garzone Vincenzo Romeo di Atripalda. Possiede territori a Satrano nel Casale di Aiello, Ceritello, Nocelleto, Toppe, Lo Varco di Angiolillo............133.2
28. Vive del suo Domenico Urciolo di Marco di 52 anni con la moglie Arcangela Mannella di 37 anni e i figli: Marco bracciale di 16 anni, Luca scolaro di 12 anni, Anna di 9 anni, Nicola e Sebastiano di 8 anni nati..., Angela di 3 anni, Matteo di 1 anno; e la sorella Rosa di 40 anni. Possiede casa propria, e territori a La Valle e a L’Orto.............................61.23 e 1/3
29. Il Giudice a Contratti e anche Campese Domenico di Cocchia di 61 anni abita in casa propria presso il Magnifico Ignazio di Santis. Vive con i figli: Vincenza in capillis di 19 anni, Anna di 16 anni, Elisabetta di 10 anni, Teresa di 8 anni; il garzone di Cesinali Sabato di Gaetano di 17 anni. Possiede un paio di bovi, due giovenchi atti alla fatica e territori a Campetelli, La Valle, Vallara....95.13
30. Il tessitore di lana Donato Jovino di 42 anni abita in casa propria e possiede altra casa a Capocasale e territori a Selvitella, Casa Vetere e Ischitella. Vive con la moglie Rosa Cocchia di 46 anni e i figli: il bracciale Giovanni di 14 anni, il bracciale Michelangelo di 12 anni, Lucia di 5 anni; la sorella Giuditta di 51 anni..................49.16
31. Il calzolaro Domenico Urciolo di Francesco di 28 anni abita in affitto dal Dottor Carolo di Mansis e possiede territori a Padula e a L’Orto. Vive con la moglie Tersa Sicula di 22 anni e i figli: Lucia di 2 anni e Illuminata di 1 anno...............................16.26 e 2/3
32. Il bracciale Domenico Cerillo di 18 anni abita con la sorella Olimpia in capillis di 25 anni, le sorelle Barbara e Anna in capillis di 22 e 19 anni, la madre Catarina Cocchia di 52 nni, il nipote Tommaso d’Aquino di Atripalda di 8 anni. Possiede casa propria con orto e territori a Li Campi, San Gregorio e Monte Tomolo............17
33. Il bracciale Domenico Cocchia di Lorenzo di 32 anni abita in casa del Reverendo Don Giuseppe Cece in affitto a 4 ducati annui. Vive con la moglie Agnesa d’Urciolo di 26 anni e la figlia Rosa di 3 anni. Possiede territorio a Campetelle..............................26.12
34. Il bracciale Domenico Gaita di 35 anni abita in casa propria e possiede territori a Selvetelle, Lo Piano e San Gregorio, due bovi e due giovenchi. Vive con la moglie Carmina Cerillo di 34 anni e i figli: Matteo di 5 anni, Francesca di 3 anni; e la madre Francesca Urciolo di 60 anni..........................................26.04
35. Il carrese Domenico Cece di 36 anni abita in casa propria con orto e possiede territorio a Campo della Corte e seminatorio a Casa Vetere. Vive con la moglie Rosa Confuorto di 31 anni e i figli: Pascale di 6 anni, Fortunata di 1 anno; Andrea Cece nipote carrese di 19 anni, Angiolo nipote di 8 anni, Carmosina nipote di 15 anni, Rosa nipote di 10 anni, Carmina nipote di 4 anni e la cognata Domitilla Cocchia di 40 anni.........................................10.19
36. Vive del suo Domenico di Sarno di 72 anni in casa propria con territori a Lo Piano e San Gregorio. Abita con la moglie Cecilia di Alvino di 42 anni e i figli: Andrea bracciale di 16 anni, Anna in capillis di 22 anni, Maria Angela in capillis di 14 anni, Vienna di 12 anni, Giuseppa di 9 anni, Stefania di 9 anni, Pietro di 3 anni, il clerico Raimondo di 19 anni; il fratello sacerdote Don Fiorentino di 58 anni, il figlio Luciano carrese di 30 sposato con Lucia Urciolo di 27 anni e figli: Carmina di 5 anni, Giobattista di 3 anni e Anna Maria di 1 anno. Possiede due bovi con carretta e due bovi aratori.................................122
37. Il bracciale Domenico Maffeo di 29 anni abita in affitto da Attanasio Cocchia a 25 carlini annui. Vive con la moglie Dianora Buonanno di 24 anni, la sorella Anna di 45 anni, la sorella Maddalena di 24 anni; la mdre Ursola Faugno di 58 anni. Non possiede beni................................../
38. Il bracciale Domenico Datolo di 30 anni abita in affitto dal Reverendo Don Rocco Urciolo a 25 carlini annui. Vive con la moglie Catarina Urciolo di 25 anni e il figlio Francesco di 1 anno.....................19
39. Il barbiere Domenico Carino di 19 anni abita in casa propria con il fratello Liberatore discepolo dell’arte della lana di 16 anni, la sorella Lucia di 15 anni, Agnese sorella di 12 anni, Sebastiano fratello di 9 anni, Ursola sorella di 3 anni e Catarina Pesce di 40 anni........17.18
40. Il bracciale Francesco Piamonte di 25 anni abita in casa propria pagando il censo enfiteutico (mutuo) agli eredi del Dottor Francesco di Donato di Atripalda. Vive con la sorella in capillis Maria di 20 anni, il fratello Lorenzo bracciale di 16 anni e la madre Catarina Noviello di 50 anni.........................................35.28
41. Il sartore Francesco Montefuscoli di 52 anni abita in casa del Dottor Carlo di Mansio dell’Ospidale di Forino a 4 ducati annui. Vive con la moglie Lucia Conforti di 47 anni, il figlio sartore Federico di 20 anni, il figlio Angiolo discepolo dell’arte della lana di 16 anni, il figlio bracciale Gennaro di 12 anni, la figlia Anna Maria di 9 anni, la figlia Chiara di 6 anni..........................................49.13
42. Il bracciale Francesco Bovino di 42 anni abita in casa propria a censo enfiteutico (mutuo) alla Cappella di S.Antonio di Padua di questo Casale. Vive con la moglie Anna d’Urciolo di 45 anni e i figli: il bracciale Domenico di 20 anni e il bracciale Angiolo di 11 anni......../
43. Il Mastro scarpellino Francesco Russo di 31 anni abita in casa affitto da Don Rocco Urciolo a 30 carlini annui e possiede territorio a Lo Cancio e Casa Vetere. Vive con la moglie Lavora Astuto di 31 anni e i figli: Anna Maria di 10 anni, Rocco di 7 anni e Angiola di 3 anni.........................................29.10
44. Il bracciale Filippo Gaita di 61 anni abita in casa propria e possiede territori a Lo Piano, L’Orto, Lo Cancio e due bovi. Vive con la moglie Angela Urciolo di 62 anni e i figli: Andrea bracciale di 24 anni, Bennardo bracciale di 19 anni, Ceriaco bracciale di 17 anni...........................................65.18
45. Il bracciale Giacchino Cantelmo di 70anni abita in casa propria con orto e possiede territorio a Campo e Valle. Vive con i nipoti: Pietro Cantelmo di 12 anni, Nicola di 10 anni, Gennaro carrese di 19 anni sposato con Costanza Ceca di 23 anni.....................................61.26
46. Il bracciale Giacchino d’Urciolo di 55 anni abita in casa propria e possiede territorio a San Vincenzo. Vive con la moglie Angiola Cocchia di 53 anni e i figli: Teresa in capillis di 24 anni, Giuseppe bracciale di 22 anni, Vincenzo bracciale di 18 anni................................30.20 e 1/3
47. Il bracciale Giuseppe del’Anno di 31 anni abita in casa propria e possiede territorio a La Valle e due bovi aratori. Vive con la moglie Rosa Vitale di 30 anni, il fratello Nicola di 23 anni, la sorella in capillis Maria di 25 anni e la madre Vittoria Urciolo di 60 anni......46.11
48. Il bracciale Giuseppe Urciolo di Marco di 29 anni abita in casa propria e possiede territorio a La Valle e a L’Orto di Tavernola. Vive con la moglie Maria Cocchia di 20 anni, il figlio Pascale di 1 anno, la sorella Felicella di 40 anni..........................................83.04
49. Il bracciale Gennaro d’Urciolo di 24 anni abita in affitto dal Dottor Carlo di Mansis dell’Ospedale a 30 carlini annui. Vive con la moglie Teresa del’Anno di 30 anni e i figli: Francesca di 3 anni e Nicolò di 1 anno. Possiede territori a La Valle, Le Toppe e Ischitello.................................21.10
50. Il bracciale Giovanni di Muro di 56 anni abita in casa propria e possiede territori a Fellinola, Pastene e Montefondo. Vive con la moglie Vincenza di Sarno di 58 anni, il figlio bracciale Giuseppe di 24 anni, la figlia in capillis Maria di 22 anni, Giacoma di 19 anni, Carmina di 12 anni, il Sacerdote Don Angelo di 27 anni; la madre Anastasia Urciolo di 80 anni........................................110.11
51. Il bracciale Gennaro dell’Anno di 36 anni abita in casa propria con orto e possiede altra casa di due stanze, cioè quella di sopra e quella di sotto affittata a Marco del’Anno suo fratello a 15 carlini annui. Vive con la moglie Maddalena d’Orciolo di 46 anni e i figli: Giovanni bracciale di 15 anni, Anna di 12, Arcangelo di 8; la madre Maria Favato di 62 anni, la sorella in capillis Andreana di 34 anni, la zia Chiara del’Anno di 76 anni. Possiede territori a Lo Salice, Lo Nocelleto............................... 250.07
52. Il carrese Giuseppe Cantelmo di 45 anni abita in casa propria e possiede territori a La Sala, Monte Jovolom due bovi e carretta e due bovi aratori. Vive con la moglie Vittoria Urciolo di 36 anni e i figli: il bracciale Carmine, gli scolari Pietro e Arcangelo di 12 e 9 anni, Nunziante di 7 anni, Nicola di 4 anni, Margherita di 2 anni, la madre Lavicj di Cocchia di 66 anni.............74.10
53. Il bracciale Gabriele di Sarno di 59 anni abita in casa propria alla Via e possiede territori a La Faja, e Piedi Casale detto Cerritiello, e a L’Ischitella. Vive con la moglie Antonia Noviello di 50 anni, il figlio lavorante di calzolaio Lorenzo di 20 anni, la figlia in capillis Rosa di 18 anni, la figlia Maddalena di 15 anni, il figlio Giovanni di 12 anni, il figlio Sabino di 10 anni....................55.20
54. Il carrare Gaetano Urciolo di Antonio di 50 anni abita in casa propria e possiede territori a La Massaria, Bianca Teresa e La Valle di Mezzo. Vive con la moglie Eufrasia di Sarno di 39 anni e i figli: il bracciale Pietro di 18 anni e Diana di 2 anni..................................70.25
55. Vive del Suo il Magnifico Giovanni Michele Urciolo di 50 anni che abita in casa propria e possiede territori a Vigno Mauro, Lo Monte, l’Isca e Le Toppe. Vive con la moglie Angiola d’Urciolo di 45 anni, la figlia Anna di 16 anni, il figlio scolaro Nicola Antonio di 15 anni, il figlio scolaro Michelangelo di 14 anni........................................182.20
56. Il carrese Geronimo d’Urciolo di 54 anni abita in casa propria e possiede territori a L’Orto. Vive con i nipoti Mario d’Urciolo di 20 anni, Francesco bracciale di 18, Sabina di 15, Andreana di 10 e Maddalena di 8; la cognata Rosa Urciolo di 55 anni...32.08
57. Il carrese Giovanni Urciolo di 20 anni abita in casa propria e possiede territori a La Valle e Monte Jovolo. Vive con la sorella Antonia di 12 anni, il fratello Sabino di 9 anni e la madre Teresa di Sarno di 36 anni..........................................72.05
58. Il carrese Giovanni Marino Urciolo di 20 anni anita in casa propria e possiede territori a La Valle, Monte Janolo, due bovi da carretta e due vitelli. Vive con la moglie Antonia Sommese di 24 anni, il fratello bracciale Antonio di 15 anni, il fratello scolaro salvatore di 11 anni, Agnese sorella in capillis di 22 anni, il fratello Sacerdote Don Vincenzo di 27 anni; la madre Carmina Montefuscoli di 51 anni..........................................49.15
59. Il carrese Giustino Urciolo di 30 anni abita in casa propria con orto e possiede due bovi con carretta. Vive con la moglie Rosa di Vinco di 28 anni e la figlia Margherita di 1 anno........................................22.20
60. Vive del suo il Notare Giacomo Urciolo di 58 anni che abita con la moglie Maria Gaita di 52 anni, il figlio studente in Napoli Aniello di 17 anni, la figlia Grazia di 13 anni, Giuseppe di 11 anni, il fratello Pascale di 45 anni, il fratello Pietro di 42 anni, i garzoni: Luca del Vecchio di Aiello di 22 anni, Angelo Datolo di Cesinali di 18 anni, Luca Datolo di Cesinali di 52 anni. Vive in casa Palazziata e poco orto contiguo presso la Via Pubblica e i beni di Giuseppe Cantelmo. Possiede anche un comprensorio di case nel luogo detto La Taverna fittato a 25 carlini annui. Ha poi un altro comprensorio di case a Lo Casino in parte affittato a Paolo Vacone per 8 ducati annui; un altro comprensorio di case ed arca di fabbrica con terra, situato fra Via, Vallone di Santo Stefano e Fiume Sabato a Lo Piano. Altri territori suoi sono a Monte Janolo, l’Isca, La Serra e Casa Vetere........................767.17
61. Il bracciale Gennaro Russo di 55 anni abita in casa affitto da Donato Urciolo per 26 carlini annui con la cognata Orsola Gaita di 60 anni..........................................15.10
62. Il bracciale Giuseppe di Gaetano di 29 anni abita in casa propria con la moglie Veneranna Petretta di 28 anni coi figli: Francesco di 5 anni, Rosa di 3 anni e Giuseppe di 1 anno. Non possiede altri beni........................................../
63. Il bracciale Ipolisto Carino di 46 anni abita in casa propria con la moglie Maria Jovino di 39 anni, i figli bracciali Nicola di 18 anni, Aniello di 15 anni e Filippo di 3 anni..............................................30
64. Vive del suo il Magnifico Ignazio di Santis di 19 anni Professore di Medicina. Abita con le sorelle Agnese e Francesca in capillis di 17 e 18 anni, le sorelle Rosa e Beatrice di 13 e 11 anni, il fratello scolaro Nicola di 9 anni, la sorella Anna Maria di 8 anni, la madre Caterina Cennamo di 47 anni, lo zio sacerdote Don Domenico di Santis di 43 anni; col garzone Pascale Penta di Aiello di 12 anni e la serva Rosa d’Aquino di Atripalda di 12 anni. Possiede casa propria con giardino e territori a Le Toppe, Lo Salice e La Macchia..............157.00
65. Il lavorante di tessere lana Ludovico di Sarno di 26 anni abita con la moglie Anna Cocchia di 27 anni e possiede territorio a Le Toppe......................................27.10
66. Il bracciale Lorenzo di Cocchia di 70 anni abita in casa propria e possiede altra casa fittata a 30 carlini annui, due bovi con carretta, due vitelli, territori a San Gregorio, La Fellinola e all’Orto di San Rocco. Vive con la moglie Angiola di Cocchia di 50 anni, il figlio carrese Giacomo di 20 anni, il figlio bracciale Pascale di 15 anni, il figlio bracciale Angelo di 12 anni.........................................83.15
67. Il carrese Leopoldo Astuto di 32 anni abita in casa prpria a censo enfiteutico (mutuo) per 30 carlini annui pagando alla Chiesa di San Rocco la riscossione. Possiede anche un bove col carrozzo e territori a Casa Vetere e Monte Jovolo. Vive con la moglie Geronima Perillo di 30 anni, i figli: Giuseppe di 4 anni, Giovanna di 1 anno; la moglie Agnese Vitale di 60 anni e il fratello stroppio Pascale di 33 anni......22.10
68. Il bracciale Luca Datolo di 62 anni abita in casa propria con il figlio Angelo bracciale di 16 anni, il figlio Pascale soldato di Sua Maestà di 30 anni sposato con Rosa Barrile di 26 anni dalla quale ha avuto Emanuela di 4 anni e Sabino di 2 anni.......................................18
69. Il bracciale Mattio Datolo di 70 anni abita in casa propria con la moglie Antonia Zaolino di 65 anni e il figlio Antonio di 40 anni sposato con Ursola Morella di 28 anni dalla quale ha avuto Sabino di 2 anni..............................................24
70. L’inabile alla fatiga Matteo Zaolino di 78 anni abita in casa affitto a 5 ducati annui da pagare a Don Casparro Pizzillo. Vive con la figlia Giuditta in capillis di 36 anni...........................................1.20
71. Il tessitore dell’arte della lana Matteo di Ruggiero di 26 anni abit in casa propria con orto e possiede territori a L’Isca. Vive con la moglie Gemma Vitale di 30 anni, la sorella in capillis Rosa Ruggiero di 24 anni e la madre Catarina Urciolo di 67 anni................................................41
72. Il bracciale Matteo Vitale di 57 anni abita in casa propria e possiede territori a Le Campetelle, Le Choppetelle e Monte Jovolo. Vive con la moglie Antonia Cece di 60 anni, il figlio carrese Marco di 34 anni, il figlio bracciale Ludovico di 24 anni, la figlia Amata di 16 anni, il figlio bracciale Carmine Antonio di 26 anni sposato con Vittoria Urciolo di 26 anni dalla quale ha avuto Geronima di 3 anni, Filippo di 2 anni e Giovanna di 1 anno......................................143.28
73. Il lavorante maccaronaro Matteo di Sarno di 25 anni possiede due stanze fittate a 20 carlini annui e territorio a Lo Cerritiello......14.12
74. Il carrese Modestino Cerillo di 32 anni abita in casa propria con la moglie Ippolita Urciolo di 40 anni e la figlia Gelsomina di 10 anni. Possiede territori a Li Campitelli e Casa Vetere..............................36.18
75. Il bracciale Martino Jovino di 35 anni abita in casa propria e possiede territori a Fellinola e l’Ischitella. Vive con la moglie Angiola Maffeo di 31 anni e i figli: Rosa di 1 anno, Giacomo di 6 anni, Vittoria di 4 anni e Domenica di 1 anno..........................................22.26
76. Il bracciale Mario di Sarno di 50 anni abita in casa propria con orto e possiede territori a Ischitella, Cerritiello e La Faia. Vive con la moglie Agnesa di Cocchia di 45 anni, il figlio Nicola bracciale di 18 anni, il figlio bracciale Andrea di 16 anni, il figlio Antonio di 13 anni che fa il discepolo nell’arte della lana in Napoli, gli altri figli: Giuseppe di 10 anni, Carmine di 7 anni, Lucia di 2 anni...........................................79
77. Il bracciale Matteo Gaita di 30 anni abita in casa propria con la moglie Carmina Cerillo di 32 anni e i figli: Pascale di 6 anni, Carmine di 3 anni, Domenico di 1 anno. Possiede territori a Vigno Mauro.....................................18.09
78. Il bracciale Marco Antonio del’Anno di 37 anni abita in casa prorpia e possiede sottano fittatogli da Gennaro dell’Anno e territori a Lo Campo, Lo Salice, La Felinola, e due bovi aratori. Vive con la moglie Francesca Urciolo di 40 anni e i figli: Petronilla di 4 anni, Domenico di 2 anni, Alovisa sorella in capillis di 35 anni e Benedetta sorella in capillis di 25 anni.................................25.05
79. Il bracciale Modestino di Sarno di 60 anni abita in casa propria con orto e possiede territori a La Faja, Cerritiello e San Gregorio. Vive con la moglie Elisabetta Giella di 50 anni, il figlio bracciale Francesco di 16 anni, il figlio bracciale Giacomo di 11 anni, il figlio Pascale di 6 anni.........................................39.16
80. Il bracciale Nicolò Urciolo di Giacchino di 46 anni abita in casa propria e possiede territori a La Valle. Vive con la moglie Donata Siano di 40 anni e i figli: Serafina di 18 anni, Salvatore scolaro di 16 anni, Antonia di 14 anni, Agnese di 12 anni, Teresa di 10 anni e Giacchino di 8 anni.........................................16.05
81. Il bracciale Nicola Zaolino di 27 anni abita in casa propria e possiede territori a Lo Siscariello e La Selva. Vive con la sorella Rosa in capillis di 25 anni, la sorella in capillis Camilla di 22 anni, il fratello bracciale Giovanni di 16 anni; la madre Cecilia Gaeta di 60 anni..........................................17.20
82. Il carrese Nicolò Cocchia di 46 anni abita in casa propria e possiede altra casa di 3 membri contigua fittata a diverse persone, e territori a Valledonica e Campitelli. Vive con la moglie Ursola Romano di 45 anni e i figli: Antonio scolaro di 10 anni e Carmine di 4 anni........................................116.07
83. Il carrese Nicola Urciolo di Giuseppe di 50 anni abita in casa propria e possiede territori a Nocellito, Fellinola, l’Oro, Monte Jovolo, Le Campitelle. Vive con la moglie Maddalena Cocchia di 40 anni, il fratello carrese Andrea Urciolo di 39 anni sposato con Elisabetta Vitale di 40 anni dalla quale ha avuto Giuseppe di 7, Geronima di 5, Rocco di 4 e Rosaria di 2 anni; la sorella Grazia Urciolo di 59 anni................................87.05
84. Vive del suo il Magnifico Nunziante Urciolo di 79 anni possiede casa propria e territori a Nocelleto, Li Campi e Le Toppe. Vive con il figlio Innocenzio Magnifico di 47 anni sposato con Anna Urciolo di 46 anni dalla quale ha avuto gli scolari: Domenico, Rocco e Nunziante; Nicolò di 22 anni, Pascale Astuto di Cesinali garzone di 33 anni, Alessia Antonia Micera di Monte Aperto serva di 36 anni....................................59.22
85. Il bracciale Nicola di Santij di 55 anni abita in casa propria con orto e possiede territori a Il Pozzo dello Cierro, la Valle, Monte Janolo, Vallata, San Gregorio con casa di fabbrica. Vive con la moglie Dorotea Urciolo di 40 anni e i figli: Rocco carrese di 26 anni, Rosa in capillis di 2 anni, Angela di 11 anni, Silvestro di 8 anni, caterina di 5 anni; i nipoti scolari Pascale e Antonio di 14 e 11 anni; il fratello sacerdote Don Nunziante di 39 anni.............138.13
86. Il bracciale Nicola Urciolo di Carmine di 54 anni abita in casa propria e possiede territori a Lo Puzzo dello Cierro, la Massaria, La Valle e L’Orto. Vive con la moglie Rosaria d’Urciolo di 52 anni e i figli: Camilla di 14 anni, Andrea di 11 anni, Domenico di 9 anni, Carmine bracciale di 29 anni sposato con Rosa Gaita di 30 anni dalla quale ha avuto Francesco di 4 anni e Nicola di 3 anni.......................................193.05
87. Il bracciale Nicola Petretta di 58 anni abita in casa propria con la moglie Cecilia Urciolo di 36 anni e i figli: Rocco bracciale di 16 anni e Rosa di 7 anni............................18
88. Onofrio Datolo bracciale di 30 anni abita con la moglie Margarita de Feo di 30 anni e i figli: Giacomo di 2 anni, Maddalena di 1 anno. Non possiede bene di sorta alcuna........../
89. Il calzolaro Pascale Cantelmo di 27 anni possiede territorio a Selvetella e abita in casa propria a censo enfiteutico a 37 carlini annui (mutuo) ad Ignazio Parziale di Atripalda. Vive con la moglie Anna Todisco di 24 anni e i figli: Giovanni di 1 anno, Gennaro Esposito della SS.Annunciata di 2 anni, Antonia sorella in capillis di 21 anni; la madre Carmina Preziuso di 41 anni....................................20.20
90. Il bracciale Pascale Urciolo di Carlo di 50 anni abita in casa propria e possiede territorio a La Sala. Vive con la moglie Antonia Monaco di 55 anni, il figlio Carlo lavorante calzolaro di 20 anni e il figlio Sabino bracciale di 16 anni................................39.23 e 1/2
91. Il mastro scarpellino Prisco Montefuscoli di 46 anni abita in casa propria e possiede territori a Selvitella, Lo Cancio, due bovi e 6 vitelli. Vive con la moglie Catarina Russo di 38 anni, Petronilla di 20 anni, Donato di 18 anni, Nicola di 14 anni, Agnese di 12 anni, Rosa di 7 anni e Vicenza di 4 anni.........49.17
92. Il campese Paolino di Cocchia di 46 anni abita in casa propria con orto e possiede territori a Nocellito, Valle, La Faia con casa ed aria di fabbrica e possiede anche 2 buoi con carretta e 2 vitelli. Vive con la moglie Rosa di Sarno di 36 anni e i figli: Gelsomina di 17 anni, Pascale scolaro di 13 anni e Maria di 6 anni................................155.10
93. Vive del suo Paolo Urciolo di 56 anni che abita in casa propria e possiede territori a La Valle, Cimiterio e San Gregorio. Vive con la moglie Agata d’Urciolo di 69 anni, il figlio Giuseppe sartore di 28 anni sposato con Angela Merolla di 29 anni; il figlio calzolaio Rocco di 25 anni; la madre Angela Piamonte di 27 anni................................40.29
94. Il bracciale Pascale Urciolo di Giacomo di 29 anni abita in casa prorpia e possiede territorio alla Massaria e un vitello. Vive con la moglie Rosa di Somma di 28 anni e i figli: Giacomo di 5 anni, Giuseppa di 3 anni e Angiola di 1 anno...............................13.05 e 2/3
95. Il bracciale Pascale Urciolo di Giacchino di 50 anni abita in casa propria e possiede territorio a La Valle. Vive con la moglie Tomasina dello Gauzio di 48 anni e i figli: maria di 16 anni, Grazia Urciolo nipote di 15 anni, Giovanni figlio bracciale di 19 anni, Anna Ciravelo madre di 18 anni.....................34.06
96. Il clerico Raimondo di Sarno di 18 anni abita in casa patrimoniale assegnatagli dal padre Domenico con Jus Abito.................................66.20
97. Vive del suo Rocco Urciolo di Carmine di 39 anni e possiede territori a Campi e Toppe.......29.25
98. Il bracciale Stefano Cocchia di 46 anni abita in casa propria con largo da dietro e paga affitto per altra casa agli eredi di Francesco di Donato di Atripalda a 4 ducati annui e possiede anche due bovi. Vive con la moglie Carmina Silla di 46 anni, il figlio bracciale Domenico di 22 anni, il figlio bracciale Pietro di 18 anni, il figlio Nicola discepolo dell’arte della lana di 14 anni, il figlio bracciale Rocco di 13 anni, la figlia Giovanna di 10 anni, il figlio bracciale Pascale di 24 anni sposato con Agnesa Cantelmo di 34 anni dalla quale ha avuto Giovanni di 2 anni............................................82.09
99. Il bracciale Saverio Giella di 30 anni abita in casa propria a censo enfiteutico della Cappella della Schiodata e possiede territorio a Ischitella. Vive con la moglie Angiola Losco di 25 anni e il figlio Nicola di 2 anni......................21.08
100. Il bracciale Sebastiano Urciolo di Carlo di 40 anni abita in casa propria e possiede territorio a La Sala e un vitello. Vive con la moglie Maddalena di Cisi di 30 anni e i figli: il bracciale Biaso di 12 anni, Felice di 8 anni e Nicola di 4 anni................................18.11 e 1/3............