IL LIBRO
IL TERZO VOLUME PRESENTATO ALL’INCONTRO PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE DEL PRESIDENTE BELLASALMA
PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE IN OCCASIONE DI UN FORUM DEGLI ESPERTI SU DE LUCA E MARANTA
Appuntamento fissato per domenica 23 aprile alle 17,30 presso la biblioteca comunale ‘Joseph & Mary Agostine, coi saluti del sindaco di Palazzo San Gervasio, Luca Festino.
I lavori saranno introdotti dal presidente dell’ordine degli avvocati del foro di Potenza, avv. Francesco Bonito OLiva, e dai due avvocati del medesimo foro, Antonio De Marco e Donato Bellasalma, rispettivamente presidente dell’accademia ‘De Luca’ e presidente dell’associazione forense ‘Roberto Maranta’. Ne sarà coordinatore il dott. Nicola Palumbo, presidente della biblioteca, che darà inizio all’evento con l’intervento dell’avv. Salvatore De Bonis, dottore in ricerca in diritto penale nell’Università di Parma sulla legislazione dal pensiero di De Luca a oggi. A seguire relazionerà l’avv. Ezio Lavorano vice presidente della accademia ‘De Luca’ su società e bene comune nel pensiero di De Luca.
I lavori si concluderanno con l’intervento del preside Virgilio Iandiorio sul diritto civile e canonico nell’opera di Roberto Maranta, autore di diversi testi in merito.
Sarà l’occasione, per l’editore Arturo Bascetta di ABE Napoli, di annunciare la stampa del volume ‘La scena del crimine da Palazzo S.Gervasio e Venosa nella Lucania di Roberto Maranta’.
LA NOTA INTRODUTTIVA
di Donato Bellasalma*
La terza parte della saga dei Diritti e Delitti nel Cinquecento nella Lucania di Roberto Maranta, è tradotta e raccontata in maniera mirabile dal Prof. Virgilio Iandiorio ed è un punto rilevante nel suo lavoro intenso e ricco di spunti di ricerca.
Storie di crimini e misfatti che descrivono una spaccato della società e dell’amministrazione della giustizia di quei tempi.
Ogni capitolo racconta un punto di vista sul mondo, è dedicato a un tema diverso ed è coniugato con il racconto di episodi, aneddoti ed esperienze di carattere giuridico. Una sorta di biografia spezzettata di Roberto Maranta che non segue un arco temporale lineare, ma racconta episodi della vita e della società di quel tempo.
Il giurista, nato a Venosa nella seconda metà sec. XV, si affermò nell’ambito della corrente cosiddetta dei “pratici”; insegnò diritto nello Studio salernitano e operò anche in Sicilia. Tra le sue opere pubblicate postume, la più importante è il Tractatus de ordine iudiciarum sive Speculum aureum (1540). Altre opere: Consilia seu responsa (1591), Singularia et iuris notabilia (1616).
Vicende raccontate in ordine cronologico, che accompagnano il lettore dalle atmosfere del passato antico con casi noti e meno noti della cronaca del Cinquecento: grandi e piccoli episodi criminali. Brevi saggi dedicati a temi di un Cinquecento «minore» indagato attraverso fonti agiografiche, letterarie e iconografiche.
Ne emerge un mondo in cui realtà e immaginario, sacro e profano, consueto e straordinario, dramma e leggerezza si integrano non senza ironia e con ingenuità solo apparente, a veicolare contenuti e insegnamenti mai superficiali: un Cinquecento inaspettato e affascinante.
I Consilia di Roberto Maranta sono il focus di questo libro; tutto ruota intorno a essi. Nel testo si spiega, in maniera semplice e a grandi linee, come era disciplinato l’ordinamento e il pensiero giuridico dell’epoca.
Un messaggio, che come racconta il Prof.Virgilio Iandiorio va comunicato al grande pubblico e non solo agli operatori del diritto o addetti ai lavori. Auspico, infine, che l’azione dell’autore e dell’editore Arturo Bascetta possa proseguire nel futuro al fine di valorizzare e promuovere ulteriormente la figura e le risorse umane e intellettuali dei giuristi dell’epoca, e in particolare di Roberto Maranta.
Donato Bellasalma*
*Avvocato, Presidente Associazione Forense «Roberto Maranta»
IL CONVEGNO
Si svolgerà domenica 23 aprile 2023, alle ore 17.30, presso la Biblioteca «JMA» di Palazzo San Gervasio, una giornata di studio, gratuita, su “SOCIETA’ E DIRITTO NEL SEICENTO LUCANO”.
L’importante seminario, incentrato sulle figure e l’opera di due importanti Giureconsulti, quali il Cardinale Giovanni Battista De Luca e Roberto Maranta, è promosso dall’Amministrazione Comunale di Palazzo San Gervasio, dalla Biblioteca «Joseph end Mary Agostine», dall’Associazione Forense «Roberto Maranta» e dall’Associazione «Accademia Cardinale Giovanni Battista De Luca».
Relazioneranno l’Avv. Salvatore De Bonis, docente S.S.P.L. e dottore di ricerca in diritto penale presso l’Università di Parma, il Dott. Ezio Lavorano Vice Presidente Dell’Accademia G.B. De Luca, il Prof. Virgilio Iandiorio, scrittore.
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Presidente della Biblioteca «JMA» Dott. Nicola Palumbo; del Sindaco di Palazzo San Gervasio Dott. Luca Festino; dell’Avv. Francesco Canzoniero componente del Consiglio del’Ordine degli Avvocati di Potenza; dell’ Avv. Donato Bellasalma dell’Ass. Forense «R.Maranta»; dell’Avv. Antonio De Marco, Presidente della «Accademia G.B. De Luca».
L’Avv. Salvatore De Bonis relazionerà su “Scienza, legislazione e giurisprudenza dal pensiero di G.B. De Luca alla soglia del terzo millennio.
Al Dott. Ezio Lavorano è affidata la relazione su “Società e bene comune nel pensiero di G.B. De Luca”.
Il Prof Virgilio Iandiorio affronterà l’argomento riguardante “Storie di crimini e misfatti nella Lucania di Roberto Maranta”.
Con l’occasione verrà presentato in anteprima nazionale il libro scritto dallo stesso relatore (terza parte) della collana «Diritto & Delitti nel Cinquecento», Arturo Bascetta Editore Abe Napoli.
Agli Avvocati per La partecipazione al convegno saranno riconosciuti 3 crediti formativi.